VITA DEL CAZZO - SETTE BUONI CONSIGLI PER PRENDERSI CURA DEL PROPRIO PENE - LE BUONE PERFORMANCE SESSUALI NON SONO UN DONO DI NATURA: SI POSSONO COLTIVARE E MIGLIORARE, CON APPLICAZIONE E PERSEVERANZA. ECCO COME

la frattura del pene rischio reale

Da https://www.focus.it

 

1) LA VITA SEDENTARIA

Numerose ricerche hanno mostrato una relazione positiva tra una regolare attività fisica e migliori performance sessuali. A riprova di ciò (e come in un gioco di specchi) coloro che hanno uno stile di vita sedentario statisticamente lamentano anche una maggiore propensione alla disfunzione erettile.

 

Se però volete abbandonare la sedentarietà fatelo in fretta: un altro studio ha dimostrato che, per essere efficace, il cambiamento dello stile di vita deve avvenire prima dei 40 anni.

Dieci curiosità sul pene

 

2) IL FUMO!

il pene scolpito duemila anni fa

Lo dicono ormai quasi tutti i pacchetti di sigarette, ma, per chi avesse qualche dubbio, c'è uno studio pubblicato sul British Journal of Urology che ha dimostrato che i fumatori hanno maggiori probabilità di soffrire di disfunzione erettile (ancora!). Nei test condotti su di un buon numero di volontari la riduzione di nicotina ha evidenziato un netto recupero della virilità. Come sopra, a riprova di ciò i non fumatori in buona salute non hanno manifestato particolari problemi. Pare comunque che vi sia un nuovo rischio (nel senso di appena scoperto) per i fumatori: secondo una ricerca americana (ancora da dimostrare) il fumo causerebbe l'accorciamento dell'organo maschile di 1 centimetro. Ognuno si prenda le sue misure...

MUTANDE PENE UOMO

 

3) IL NUMERO PERFETTO

Questa posizione nell'elenco non è casuale, come vedremo. Dunque, il ritmo con il quale si consumano (o si vorrebbero consumare) rapporti sessuali è molto soggettivo e, come tutti sanno, varia significativamente nella coppia. Comunque, un interessate studio di qualche anno fa, pubblicato sull'American Journal of Medicine, ha stabilito che praticare sesso meno di una volta alla settimana raddoppia l'incidenza della disfunzione erettile negli uomini. La dose consigliata dai ricercatori è "tre volte alla settimana" (a riprova di ciò, provare per credere).

  

4) L'INSONNIA

carnevale costume pene

Se chi dorme non piglia pesci, chi non dorme funziona male: il livello di testosterone (ormone che gioca un ruolo piuttosto importante nella sessualità degli adulti) si riduce notevolmente in mancanza di riposo. La scienza ha da tempo dimostrato che la mancanza di sonno va a discapito dell'attività sessuale, oltre compromettere la tonicità muscolare e a causare affaticamento e, alla lunga, pessimo umore. A riprova di ciò, ognuno provi da sé a non dormire per uno o due giorni e vedere l'effetto che fa.

 

5) L'IGIENE ORALE

Questo non è il promo del mese dell'igiene orale: per quanto possa apparire bizzarra, una connessione c'è. Lo studio di una prestigiosa istituzione cinese su di una gran quantità di dati statistici ha rivelato una correlazione tra malattie parodontali e disfunzione erettile: questo perché, affermano gli esperti, i batteri della cavità orale possono facilmente raggiungere i vasi sanguigni che irrorano il pene. A riprova di ciò... La statistica dimostra che la probabilità di avere un'infezione del cavo orale è sette volte superiore tra gli uomini che lamentano anche problemi di disfunzione erettile.

Altre 10 cose che (forse) non sai sul pene

 

6) ANCORA ANGURIA, QUI!

s. valentino anello pene

Difficile a credersi, ma per qualcuno conta anche la stagionalità: se avete problemi a letto potrebbe dipendere dal fatto che mangiate poca anguria! I cocomeri sono infatti ricchi di arginina e citrullina (un nome poco fortunato, anche per un amminoacido), che favorirebbero la vasodilatazione dei corpi cavernosi con tutto ciò che ne consegue. L'idea del cocomero come viagra naturale era venuta nel 2008 al Fruit and Vegetable Improvement Center della Texas University, ma è stata abbastanza rapidamente bocciata da Irwin Goldstein, del Journal of Sexual Medicine (pubblicazione nel suo settore prestigiosa, al pari di Nature e Science), che la definì "fuorviante". Chi ha ragione? Basti sapere che la famigerata citrullina è commercializzata sottoforma di integratore con la promessa di erezioni vigorose: sarà per questo che si chiama citrullina?

 

7) LA TELEDIPENDENZA

Questa l'abbiamo lasciata per ultima per le drammatiche implicazioni su Netflix e sulle "serie in cofanetto", che benché incoraggino nuovi sport - come il binge racing - pare siano una piaga per la vita sessuale.

 

pene in 3d

Nell'agosto del 2016 un nutrito gruppo di ricercatori danesi ha pubblicato i risultati di un ampio studio condotto tra il 2008 e il 2012 su esattamente 1.210 giovani maschi danesi, rilevando che chi guarda ossessivamente e per periodi prolungati la tv (ma vale anche per lo streaming su smarphone e pc) produce meno spermatozoi: addirittura il 30% in meno, con 5 o più ore di spettacolo continuato.

 

il pene gigante di un ragazza del kenya

Verrebbe da dire che la cura è semplice: basta guardare un episodio alla settimana della serie preferita, senza fumare ossessivamente (punto 2) e con una mezza anguria accanto (6), ci si può addormentare un pochino nel mezzo (4) a patto poi di lavarsi i denti (5), uscire e, nel giro della casa di corsa (1), pianificare con cura le prossime tre mosse (3, appunto). Lo studio tuttavia, a nostro parere, non è poi così serio come vuole fare credere: da nessuna parte riporta quale serie tv è stata imposta per quattro anni ai giovani danesi.

 

Giunti alla fine è doverosa una postilla seria: fino a 10 anni fa nessuno parlava diffusamente di disfunzioni sessuali (disfunzione erettile, eiaculazione precoce etc). Poi le campagne di “sensibilizzazione” dei produttori, tese a vendere farmaci e apparecchiature, hanno “sensibilizzato”  il pubblico, tanto da creare problemi anche ai sani, e oggi i sessuologi registrano un numero crescente di consultazioni per supposti “problemi” che nel 99% dei casi sono soltanto di origine ansiosa. Se avete qualche problema laggiù, parlatene senza vergogna con il vostro medico.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?