prostitute nigeriane

VOLETE SAPERE QUAL È LA MAFIA IN FORTE ASCESA? QUELLA NIGERIANA - HA UN’ORGANIZZAZIONE RIGIDA E VERTICISTICA, COME LA ‘NDRANGHETA, CON I CAPI AD ABUJA O A BENIN CITY - NEL 2015 SONO STATE PORTATE IN ITALIA 5 MILA DONNE PER IL GIRO DI PROSTITUZIONE - IL RUOLO DELLE “MAMAN” E DEL VOODOO

Roberto Brunelli per “il Venerdì - la Repubblica”

PROSTITUTA NIGERIANAPROSTITUTA NIGERIANA

 

Le ragazze arrivano dalla Nigeria senza nemmeno sapere dove sia l’Italia. Quando dicono di aver diciott’anni quasi sempre significa che non superano i diciassette. Molte non sanno né leggere né scrivere. Le portano qui promettendo un lavoro da parrucchiera, soldi, un futuro. Invece il loro destino, una volta sbarcate nel nostro Paese, è la prostituzione.Un inferno di violenze, minacce, e sfruttamento.

 

Solo nel 2015 sono state in cinquemila ad esser state trascinate qui, magari dai sobborghi di Benin City, oppure dalle campagne di Ihobge: prima, erano al massimo due-trecento l’anno. Il fatto è che la criminalità nigeriana è cresciuta esponenzialmente negli ultimi due anni. Una specie di boom e al tempo stesso una nebulosa, che le forze dell’ordine e gli operatori sociali ancora non hanno ancora capito bene come fronteggiare.

 

nigeriane costrette a prostituirsi a torinonigeriane costrette a prostituirsi a torino

Eppure si tratta di mafia vera e propria: non solo bande sparpagliate sul territorio, ma una grande organizzazione internazionale - dai contorni paragonabili a quelli della ‘ndrangheta - che minaccia, sfrutta, uccide. I capi stanno al sicuro ad Abuja o a Benin City, la manovalanza lavora in Italia: le maman che ricorrono al voodoo per terrorizzare le ragazze, gli adepti di sette pseudo-religiose mimetizzati nella comunità, i boys che fanno da galoppini, i ragazzi mandati davanti ai supermercati ad elemosinare. Un vero e proprio impero criminale fondato sulla schiavitù.

 

PROSTITUTE NIGERIANEPROSTITUTE NIGERIANE

Il sociologo Francesco Carchedi, docente alla Sapienza, ha condotto centinaia di interviste, ricerche sul campo, è stato numerose volte in Nigeria, ripercorrendo a ritroso le vie degli aguzzini e delle loro vittime. È considerato uno dei massimi esperti europei nel campo della tratta di esseri umani. Il quadro che delinea è sconcertante: «Si calcola che le donne nigeriane che esercitano la prostituzione in Italia sono oggi tra le 14 mila e le 18 mila. Da questo traffico nasce un giro d’affari enorme, che oscilla tra i 1,3 miliardi e i 1,7 miliardi di euro. Cifre che vengono a loro volta reinvestite nel commercio di stupefacenti ma anche nel traffico d’armi, con introiti stellari».

 

PROSTITUTA NIGERIANAPROSTITUTA NIGERIANA

E non è certo una realtà che riguardi solo il nostro Paese. Un esempio: un quarto delle droghe che arrivano negli Usa transita per la Nigeria. Al cuore di tutto questo, la prostituzione. Spiega il professore: «Il flusso delle ragazze è praticamente ininterrotto. Da qui passano in Francia, Spagna, ma anche Romania, Germania e Inghilterra».

 

«Una struttura a stella cometa», così Carchedi definisce l’organizzazione. Al suo centro c’è una figura femminile dall’aura quasi mistica: la maman. Donna di fortissima autorità, reclutatrice, sfruttatrice, «sorella maggiore», cassiera, la maman ha alle proprie dipendenze dei boys, guardie del corpo e assistenti tuttofare.

AFFILIATI ALLA MAFIA NIGERIANAAFFILIATI ALLA MAFIA NIGERIANA

 

Nella fascia più bassa di questa piramide ci sono le giovani mandate a vendersi - anche nei pressi dei centri d’accoglienza per richiedenti asilo, da cui escono e rientrano dopo essersi prostituite – e poi uomini e donne utilizzati per lo spaccio e i maschi sfruttati per lavoro e accattonaggio. Il tutto controllato dai boss che stanno in Nigeria. A rendere il quadro ancora più inquietante sono i «cultisti», ossia adepti di alcune sette di ispirazione cristiano-evangeliche e animiste.

 

Mimetizzati fra i fedeli, non si espongono, non si fanno notare. Ma le vittime li conoscono bene: terrorizzano chi non sta ai patti, proteggono gli affari, recuperano crediti. Non solo: nel loro modus operandi ci sono anche rapine, mutilazioni, omicidi rituali. In Nigeria e in Italia. Il quadro è quello di un’organizzazione ramificata su più livelli. «Queste mafie sono parte integrante di segmenti del potere politico nigeriano basati sulla corruzione.

 

MAFIA NIGERIANA MAFIA NIGERIANA

Le risorse accumulate qui vengono trasferite in patria, dove la forza economica e politico-sociale dell’organizzazione si decuplica», spiega il sociologo. Una realtà duttile, capace di insinuarsi anche tra le pieghe delle leggi italiane. Ancora Carchedi: «Le bande nigeriane nel tempo hanno raffinato le loro strategie: per esempio, le ragazze al loro arrivo sono indotte a dichiararsi rifugiate politiche o profughe».

 

Un modo per renderle meno «vulnerabili» rispetto alle autorità. «Nel chiedere asilo queste donne esercitano un sacrosanto diritto. Il problema è che la criminalità coglie tutte le opportunità, anche quello di piegare questo diritto ai propri interessi». E le prime vittime sono, ancora una volta, le ragazze.

 

BLITZ CONTRO LA MAFIA NIGERIANABLITZ CONTRO LA MAFIA NIGERIANA

Soprattutto le ragazze. Il racconto di M.M, 17 anni, uno tra i tanti: «Vivevo a Benin City. Mi raccontarono che l’Italia era bella e che si guadagnava molto e si poteva avere successo nel mondo della televisione, anche come parrucchiera delle attrici. Poi mi parlarono di un giuramento davanti agli spiriti degli antenati. Era un rito voodoo. Non mi faceva paura, perché è la religione dei miei genitori. Giurai di pagare quanto mi veniva prestato: 40 mila euro. Non sapevo neanche cosa significasse quella cifra». Un patto d’obbedienza che costa caro. Invece di un lavoro da parrucchiera, lei e le altre hanno trovato l’inferno, a Caserta come a Torino, Como, Roma, Mestre. Ragazze senza diritti e senza futuro.

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...