no vax romania bulgaria

VOLETE VEDERE DOVE CI PORTERANNO I NO VAX? GUARDATE IN ROMANIA! – ALL’OBITORIO DI BUCAREST È FINITO LO SPAZIO PER I CADAVERI E I CORPI VENGONO AMMASSATI IN CORRIDOI E GIARDINI PUBBLICI – TUTTA COLPA DEI POCHI VACCINATI (SOLO IL 43% HA RICEVUTO DUE DOSI) MA ANCHE DELLE CONDIZIONI DELLE STRUTTURE SANITARIE. COME SE NON BASTASSE PURE LA CHIESA ORTODOSSA SI È MESSA A FARE CAMPAGNA NO VAX...

Martina Coscetta per www.huffingtonpost.it

 

cadaveri ammassati romania

Decine di cadaveri non trovano posto negli obitori e vengono ammassati in corridoi e giardini pubblici. Lo spazio nelle normali stanze e celle frigorifere non basta più. Sta accadendo in Romania, dove la quarta ondata di Covid sta esplodendo in tutta la sua violenza. 

 

La Cnn fa sapere che il numero di cadaveri arrivati all’obitorio della capitale Bucarest è di 41 nelle ultime ore: il problema è che la capacità globale di assorbimento della morgue è di appena 15 cadaveri.

 

no vax in europa

La Romania, che insieme alla Bulgaria si trova nella lista dei Paesi europei con il tasso di vaccinazione più basso, sta affrontando una diffusione del virus e un’impennata dei contagi nelle ultime settimane che stanno mettendo in seria difficoltà le strutture sanitarie. 

 

Aumentano le persone infette, e ogni giorno si raggiungono o superano nuovi record di contagi, facendo salire esponenzialmente il tasso di positività. In Romania le terapie intensive sono ormai sature da tempo, al punto da costringere i medici a trasferire i tanti malati gravi in ospedali all’estero.

 

È la prima volta dalla sanguinosa guerra civile della caduta di Ceausescu nel 1989-90 che si vedono cadaveri lasciati all’aperto e al gelo in luoghi pubblici. “I preparativi per la quinta ondata devono iniziare immediatamente”, ha detto al quotidiano rumeno Adevarul il deputato Alexandru Rafilu.

 

no vax romania 1

Come mostrano i dati elaborati da Our World in Data, i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel Paese sono aumentati esponenzialmente dalla scorsa estate, raggiungendo picchi di quasi 2mila ricoveri, numeri mai registrati dall’inizio della pandemia. 

 

A oggi solo il 37,6% della popolazione è completamente vaccinato in Romania. Si tratta di uno dei tassi di vaccinazione più bassi in tutta Europa. I motivi della riluttanza al vaccino sarebbero diversi: il collasso delle strutture sanitarie, la tanta disinformazione che si diffonde sui social media, ma soprattutto la dura campagna no vax condotta, come sta avvenendo anche in Bulgaria, dalla potente chiesa ordotossa.

no vax romania 2

 

 In molti villaggi rurali e periferici la povertà e la mancanza di istruzione, unite all’influenza dei leader locali e alle credenze religiose tradizionali, stanno peggiorando un quadro già molto critico. A Bosanci, un comune di 7.041 abitanti ubicato nel distretto di Suceava, nella regione storica della Bucovina, il sindaco Neculai Miron, che è anche pastore del villaggio, è uno dei personaggi pubblici no vax più convinti. 

 

“Non siamo contro la vaccinazione, ma vogliamo verificarne la sicurezza per calmare le nostre preoccupazioni, perché ci sono stati molti effetti collaterali”, ha detto alla CNN. “Non crediamo che i componenti del vaccino siano poi così sicuri. Non è un vaccino sicuro”.

no vax romania 5

 

In Romania anche diverse figure politiche si sono schierate apertamente contro i vaccini. Una delle no vax più convinte è Diana Sosoaca, membro del Senato rumeno. In uno dei suoi interventi ha cercato di convincere le persone a non recarsi in un centro vaccinale nel suo collegio elettorale nel nord-est del Paese. 

 

no vax romania 3

”Se ami i tuoi figli, interrompi le vaccinazioni”, ha detto in un video sulla sua pagina Facebook. “Non ucciderli!”. In risposta alla crisi, il presidente Klaus Iohannis ha preso una decisione senza precedenti dalla fine del comunismo. Il Paese è da tempo in crisi di governo, ma adesso Iohannis ha deciso di nominare premier il generale Nicolae Ciuca. Il quale affronterà la battaglia Contro il covid con alle spalle un governo di larghe intese, per la prima volta dal 1989. 

no vax romania 4

 

I due blocchi nemici giurati da quando la Romania è tornata alla democrazia, cioè il partito nazionale liberale filo-occidentale europeista e vicino al capo dello Stato, e i socialisti (ex comunisti e tuttora sovranisti) sotto tiro da anni per la corruzione, si sono messi d’accordo per formare un esecutivo anti-Covid di unità nazionale d’emergenza con premier a rotazione tra le due forze politiche. 

 

no vax bulgaria

Non è migliore la situazione nella vicina Bulgaria, dove il tasso di vaccinazione è ancora più basso: solo il 24,6% della popolazione è completamente immunizzato. Secondo Matteo Villa, ricercatore Ispi, in Bulgaria così come in Romania, il trend dei contagi è andato di pari passo con quello dei morti. 

 

vaccinazioni romania 5

In un tweet il ricercatore ha mostrato l’andamento dei casi paragonato a quello dei decessi nei due Paesi. “I decessi hanno continuato a seguire i casi in maniera praticamente perfetta, toccando i 600 al giorno - ha scritto - è come se in Italia morissero 1.400 persone al giorno, un numero mai visto”. 

 

no vax bulgaria 5

Anche qui aumentano ogni giorno sia i pazienti in terapia intensiva sia i ricoveri ordinari per Covid. Stesso discorso non può esser fatto per gli altri 25 Paesi dell’Ue, dove la situazione sta comunque peggiorando ma si registrano decessi ancora molto lontani dai picchi della seconda e terza ondata. 

 

vaccinazioni romania 4

A complicare il quadro ci si mettono le proteste dei no vax, che proprio in Bulgaria e Romania stanno aumentando sempre più. Come si evince dal grafico elaborato da Ispi sui dati dell’Ecdc, infatti, questi due Paesi si trovano ai primi posti in Europa per quanto riguarda il tasso di persone non vaccinate tra la popolazione adulta. 

 

Romania e Bulgaria, dunque, sono diventate la fotografia di dove saremmo senza i vaccini e di quanto ci costino i no vax. 

vaccinazioni bulgaria 3vaccinazioni bulgaria 5vaccinazioni romania 1vaccinazioni bulgaria 2vaccinazioni romania 2vaccinazioni romania 3vaccinazioni bulgaria 1vaccinazioni bulgaria 4

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO