mohammed bin salman yemen

YEMEN CHE NON SI DICA – SI APRE UN NUOVO FRONTE PER ISRAELE: I RIBELLI HOUTHI, SOSTENUTI DALL’IRAN, HANNO LANCIATO UN ATTACCO CON DRONI CONTRO LO STATO EBRAICO – DA OTTO ANNI LE MILIZIE COMBATTONO UNA SANGUINOSA GUERRA CHE LI CONTRAPPONE A UNA COALIZIONE GUIDATA DALL'ARABIA SAUDITA. IL PAESE È STRATEGICO E RIAD NON VUOLE MOLLARE LA PRESA: SARÀ DISPOSTO A SCHIERARSI CON ISRAELE CONTRO HAMAS?

bombe sulla striscia di gaza

1. MO: ISRAELE, 'ALLERTA A EILAT, INTRUSIONE VELIVOLO OSTILE'

(Adnkronos) - Nella città di Eilat, nel sud di Israele, sono scattate le sirene di allarme per "l'intrusione di un velivolo ostile". Lo hanno reso noto le Idf. Secondo notizie della radio israeliana, rilanciate dalla Bbc, un drone sarebbe stato abbattuto sul Mar Rosso.

 

Le Idf hanno poi precisato di aver rilevato un "obiettivo aereo" in avvicinamento verso il territorio israeliano nei pressi di Eilat. "Non c'erano rischi o minacce per i civili", hanno aggiunto. A Haaretz fonti della sicurezza hanno parlato di un drone che potrebbe essere stato lanciato dallo Yemen.

 

guerra yemen

2. YEMEN: RIBELLI HUTHI, ATTACCO CON DRONI CONTRO ISRAELE

 (ANSA-AFP) - I ribelli Huthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno lanciato droni verso Israele come rappresaglia per la sua guerra contro Hamas, ha detto all'Afp un alto funzionario del gruppo. "Questi droni appartengono allo stato dello Yemen", ha detto Abdelaziz bin Habtour, primo ministro del governo Huthi, quando gli è stato chiesto dei droni lanciati verso Eilat, nel sud di Israele.

ILLUSTRAZIONE SU BENJAMIN NETANYAHU E MOHAMMED BIN SALMAN

 

3. COSA C'ENTRA LO YEMEN NELLO SCONTRO TRA ISRAELE E HAMAS

Estratto da www.wired.it

 

Lo Yemen è un piccolo e poverissimo paese schiacciato ai piedi della penisola araba. Da otto anni è devastato da una guerra civile e da una terribile crisi umanitaria, che hanno costretto alla fame una parte consistente della popolazione. Nonostante ciò, il piccolo stato ha deciso di entrare nel conflitto tra Israele e Hamas, a sostegno dei fondamentalisti. Dietro a questa decisione, e a tirare le fila della milizia sciita che l’ha presa, c’è sempre l’Iran.

distruzione a gaza dopo gli attacchi israeliani 3

 

In Medio Oriente, l’Iran è l’unico paese apertamente alleato di Hamas e anche il più pericoloso. Senza il supporto iraniano Hamas non sarebbe riuscito a compiere l’attacco del 7 ottobre. E senza il supporto iraniano nessuna delle molte milizie che usa per esercitare la sua influenza nella regione sarebbero attive da molto tempo. Teheran finanzia infatti guerriglieri in Siria e Iraq, Hezbollah in Libano e, soprattutto, i ribelli Houthi in Yemen.

 

L’ascesa al potere degli Houthi, avvenuta tra il 2012 e il 2015, si intreccia con al Qaeda e l’Isis, con le primavere arabe e con lo scontro interno al credo musulmano tra sciiti, come l’Iran, e i sunniti, come l’Arabia Saudita.

 

mohammed bin salman

Per sintetizzare, gli Houthi, con l’appoggio dell’Iran, hanno spaccato nuovamente lo Yemen, diviso in due stati fino al 1990, rifiutando di riconoscere l’autorità di un presidente democraticamente eletto e sostenuto dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita.

 

Come nel caso di Hamas oggi, senza l’Iran gli Houthi non avrebbero mai avuto abbastanza forza per tenere testa a una coalizione che comprende tutti i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar), con anche l’appoggio degli Stati Uniti.

 

drone fatto esplodere in yemen 2

Ma la posizione strategica del paese è stata sufficiente per giustificare lo scontro. Lo Yemen si trova infatti nella parte più meridionale della penisola arabica e controlla mezzo stretto di Bab el Mandeb, che collega il mar rosso con il golfo di Aden e quindi con l’oceano indiano. Pertanto è di importanza fondamentale per il commercio globale, compreso il passaggio di petrolio.

 

guerra yemen

Inoltre, lo Yemen è da tempo considerato uno stato fallito, che entrambi i paesi più potenti del Golfo, Arabia Saudita e Iran, vorrebbero completamente sotto la propria influenza. In questo scontro, Riyadh fa forza sul fatto di avere un lunghissimo confine con lo Yemen e quindi avanza il diritto di dover mettere in sicurezza la zona per ragioni di sicurezza nazionale. Mentre l’Iran si può giocare unicamente la carta della stessa dottrina religiosa, essendo i due paesi separati dall’intera penisola araba e anche dal golfo Persico.

 

Da quando Hamas e Israele hanno intensificato il loro conflitto, gli Houthi si sono ovviamente schierati a favore di Hamas e hanno cominciato a lanciare alcuni droni e razzi verso l’Arabia Saudita, l’Egitto e […] anche verso Israele […].

 

yemen scambio di prigionieri tra sauditi e houthi 4

Come riporta Reuters, gli Houthi hanno anche minacciato di coordinare un intervento militare coordinato con le altre fazioni sciite dell’Iran, in Iraq e con Hezbollah. Nonostante alcuni abbiano ipotizzato la possibile apertura di un nuovo fronte a causa degli Houthi, la loro forza militare è irrisoria se paragonata a quella israeliana e dell’Arabia Saudita, dove potrebbe effettivamente attaccare da terra.

bombe rwm in yemen 2drone yemen big

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…