ZAKHAROVA: UNA NE DICE, CENTO NE SBAGLIA - L’ENNESIMA REAZIONE SCOMPOSTA DELLA PORTAVOCE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO CHE, ALLA DECISIONE DELL’UE DI INASPRIRE LE NORME SUI VISTI AI RUSSI, HA REPLICATO: “LA COMMISSIONE EUROPEA, A QUANTO PARE, HA RAGIONATO COSÌ: PERCHÉ L’EUROPA DOVREBBE VOLERE TURISTI CON CAPACITÀ DI SPESA, QUANDO CI SONO MIGRANTI ILLEGALI E DISERTORI UCRAINI?” - D’ORA IN POI PER I RUSSI SARÀ PIÙ DIFFICILE ENTRARE E USCIRE PIÙ VOLTE DALL’AREA SCHENGEN PER UN LUNGO PERIODO...
Estratto dell’articolo di Davide Aldrigo per www.open.online
«Viaggiare nell’Ue è un privilegio, non un diritto acquisito» e per questo l’Unione inasprirà le norme sui visti ai cittadini russi. Ad annunciarlo è l’Alto rappresentante per gli affari esteri Kaja Kallas in un post su X.
L’obiettivo della stretta è quello di limitare la possibilità per i cittadini russi di ottenere visti “multipli”, che permettono di entrare e uscire più volte dall’area Schengen per un lungo periodo.
Con l’introduzione di questa misura, i russi che richiedono un visto saranno sottoposti a controlli più approfonditi e frequenti. Eccezionali concessioni di visti potranno essere fatte dai singoli Paesi a dissidenti, giornalisti indipendenti, difensori dei diritti umani o altre categorie vulnerabili che potrebbero aver bisogno di protezione.
La stretta si applica solo ai cittadini russi che risiedono in Russia e che fanno domanda per un visto presso un consolato di un Paese UE in Russia. […] Il visto multiplo a lunga scadenza verrà concesso solo a due categorie molto specifiche, entrambe con delle condizioni legate a viaggi precedenti.
vladimir putin Maria Zakharova
La prima categoria sono i familiari stretti (coniugi, figli minorenni, genitori) di cittadini Ue o di russi che risiedono legalmente in Ue: questi potranno ottenere un visto multiplo valido per un anno, ma solo se hanno già ottenuto e utilizzato regolarmente 3 visti negli ultimi 2 anni. L’altra categoria sono i lavoratori dei trasporti, come marinai, camionisti, autisti di bus o personale dei treni, che per i loro viaggi di lavoro potranno ottenere un visto multiplo valido per 9 mesi, ma solo se hanno già ottenuto e utilizzato regolarmente 2 visti negli ultimi 2 anni.
«È difficile giustificare l’inizio di una guerra e aspettarsi di poter circolare liberamente in Europa», ha osservato Kallas nel suo post. Ma la provocazione sembra non essere stata sentita dalla Russia, che attraverso la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha immediatamente comunicato la sua reazione: «La Commissione europea, a quanto pare, ha ragionato così: perché l’Europa occidentale dovrebbe volere turisti con capacità di spesa, quando ci sono migranti illegali e disertori ucraini che vivono di sussidi?».
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