2024divano0604

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO? MENTRE RETE 4 PROPONE UN CLASSICO DELLA PROGRAMMAZIONE BERLUSCONIANA COME “DON CAMILLO”, PER I FAN DI CETTO LAQUALUNQUE CI SAREBBE SU RAI MOVIE “TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE”, CIELO SI BUTTA SU UN VECCHIO CLASSICO DELL’EROTISMO BRASSIANO COME “LA CHIAVE” – NELLA NOTTE OCCHIO A “SQUADRA ANTISCIPPO”, IL PRIMO FILM DOVE DI TOMAS MILIAN NEI PANNI DEL MARESCIALLO NICO GIRALDI CON BATTUTE STORICHE DEL TIPO “A CHIAPPÉ, SU STA FAVA NUN SE SCORREGGIA!”, MA SVEGLIATE DAGO CHE ALL'1,50 PASSA "CORTESIE PER GLI OSPITI"...-VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

fernandel don camillo peppone

Che vediamo stasera in chiaro? Intanto avete su Italia 1 alle 21, 20 un cartoon che piacerà a tutti i ragazzini come “Kung Fu Panda 3” diretto da Jennifer Yuh e dall’italianissimo Alessandro Carloni, figlio d’arte, il padre era una delle colonne della mitica Orti Studio. Mentre Rete 4 alle 21, 25 propone un classico della programmazione berlusconiana come “Don Camillo”, il primo, quello diretto da Julien Duvivier con Gino Cervi e Fernandel doppiato da Lauro Gazzolo, Leda Gloria, Franco Interlenghi, Vera Talchi, Sylvie.

 

tutto tutto niente niente 2

Per i fan di Cetto Laqualunque ci sarebbe su Rai Movie alle 21, 10  “Tutto tutto niente niente”, diretto da Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, Lorenza Indovina, Nicola Rignanese, Davide Giordano, Lunetta Savino, sequel quasi tutto tutto sbagliato, niente niente riuscito del già non perfetto, ma molto molto divertente “Qualunquemente”, prima avventura dell’onorevole calabrese Cetto Laqualunque, lo scatenato personaggio inventato da Antonio Albanese e Piero Guerrera per il programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, trionfo del politicamente scorretto e della politica senza regole del popolo delle libertà di farsi solo i cazzi propri.

 

tutto tutto niente niente 1

Forte di in un incasso di 18 milioni di euro del primo film, miracolo ottenuto sia per la freschezza del personaggio e dei suoi tormentoni (“‘ntu culo!”, “Più pilu per tutti!”) sia per l’incredibile adesione alla realtà, visto che uscì nel pieno degli scandali delle escort e del caso Ruby, Fandango e Rai misero in scena con lo stesso team creativo il sequel. Solo che, forse pensando di non  avere abbastanza materiale, ci ficcarono dentro, quasi a forza, altri due personaggi del vecchio repertorio di Albanese, il pur grande Frengo, edonista strafatto delle Puglie, e il leghista padroncino del nordest Olfo, che prepara la secessione allenando alla lotta svogliate truppe di extracomunitari.

fabrizio bentivoglio tutto tutto niente niente

 

L’idea è che il governo, presieduto da un Paolo Villaggio muto e completamente assente che si limita alla vecchia gag della polpetta mangiata di straforo, ma in realtà controllato da un non meglio specificato Sottosegretario, interpretato con gran divertimento da Fabrizio Bentivoglio, deceduti per un regolamento di conti tre onorevoli, decide di riesumare dal mucchio dei non eletti tre impresentabili personaggi, Cetto, Frengo e Olfo, finiti in galera per motivi diversi. Su questa scelta di frammentarietà alla “Bianco, rosso, Verdone”, che ripescando due personaggi storici di Albanese invecchia anche la situazione, poggiano i maggiori difetti del film.

tutto tutto niente niente

 

E’ un peccato, perché il puro sequel di Cetto Laqualunque è quello che volevamo. Si ride quando gli vediamo recapitare in galera una escort e lui risponde “No, grazie, avevo bisogno proprio di un troione!”. Per non parlare di quando chiede al fido Pino, il grande Nicola Rignanese, di mozzargli la mano che ha toccato il pacco del trans Vittorio/a Schisano. E di quando si scopre gay cominciando a entrare in fissa col Tuca Tuca della Carrà. E, infine, di quando elenca tutti gli omicidi ascrivibile al Sottosegretario, a  cominciare da quello di tal Ciro Fiammazza detto Fuffi “perché quando sparava abbaiava”.

state of play

 Su Rai Storia alle 21, 10 avete un capolavoro poco conosciuto di Roberto Rossellini, “La macchina ammazzacattivi” con Gennaro Pisano, Marilyn Buferd, William Tubbs, Helen Tubbs, Giovanni Amato, Clara Bindi, diciamo un realismo magico alla Alice Rohrwacher. Buono, su Iris alle 21, il thriller “State of Play” di Kevin Macdonald con Rachel McAdams, Ben Affleck, Russell Crowe, Jason Bateman, Robin Wright, Helen Mirren. Su Canale 27 alle 21, 10 avete il demenziale d’epoca “National Lampoon's Vacation” diretto da Harold Ramis, scritto da John Hughes con Chevy Chase, Beverly D'Angelo, Randy Quaid, John Candy, Eugene Levy e la mitica Imogene Coca.

national lampoon s vacation 2

 

Il film ebbe parecchi problemi. Molte scene vennero rigirate, soprattutto il finale, che venne completamente riscritto e rigirato, perché alle preview non funzionava. John Candy venne pagato un milione di dollari per una breve partecipazione speciale per salvare il film. Occhio alla bellissima Christie Brinkley che doveva apparire nuda nel film. Ma apparirà nuda a metà. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 avete un remake non memorabile del capolavoro di John Carpenter, “La cosa”, qui diretto da Matthijs van Heijningen Jr. e interpretato da Mary Elizabeth Winstead, Eric Christian Olsen, Joel Edgerton, Adewale Akinnuoye-Agbaje. Critiche modestissime.

 

stefania sandrelli la chiave

Cielo alle 21, 15 si butta su un vecchio classico dell’erotismo brassiano come “La chiave” con Stefania Sandrelli, Frank Finlay, Maria Grazia Bon, Franco Branciaroli. Nato da un capolavoro letterario giapponese come “La chiave” di Junichiro Tanizaki, ambientato nella Venezia degli anni di guerra, ha nella Sandrelli e in Frank Finlay due grandi protagonisti. Lui come il marito vecchio e perverso che la fotografa nuda, lei come la moglie ancora attiva che sta al gioco del marito guardone. Tutto è raccontato nel libro attraverso i diari dei due coniugi. In mano a Brass è tutto visto dall’uomo e poco o niente dalla donna, che pure conduce il gioco

 

stefania sandrelli la chiave 3

. Segnò il trionfo della Sandrelli scostumata dei primi anni ’80 che si lascia riprendere dappertutto e mostra una carne soffice luminosa che lo spettatore non si aspettava. Il pubblico italiano la adorava. Curioso, se riuscite a scoprirlo, il cameo di Ugo Tognazzi, che doveva essere in un primo tempo il protagonista del film. Sono tolti per dovere di censura metri di pellicole con le erezioni vere (si diceva al tempo) di Franco Branciaroli. Ma la Sandrelli nuda è fantastica. Frank Finaly, che venne scelto da Brass dopo averlo visto a teatro come Salieri nell’Amadeus” di Peter Hall, è favoloso quando rompe le mutandine di pizzo alla Sandrelli e le giura “poi te le ricompro”. Lo vedremo in edizione completa? Ne dubito. Andrebbe restaurato e fatto uscire in sala. Qui nacque il cinema erotico letterario all’italiana.

 

il ritorno del monnezza 2

Su Cine 34 alle 21, 15 trovate “Il ritorno del Monnezza” di Carlo Vanzina con Claudio Amendola, Elisabetta Rocchetti, Enzo Salvi, Kaspar Capparoni, Gabriella Labate, faticosissimo parto di un sequel che in realtà nessuno dei fan di Monnezza voleva che si facesse. Pensato e progettato da anni non solo dai Vanzina, ricordo che voleva rifarlo anche Galliano Juso, è alla fine decisamente superiore alle aspettative, anche se proprio il pubblico più stracult non accettò l’idea di qualcuno che, con Tomas Milian in vita, ne potesse prendere il posto, fosse anche Claudio Amendola, figlio cioè della “voce” di Monnezza.

claudio amendola il ritorno del monnezza

 

Quando uscì era il film italiano più atteso dell'anno. I fan già scalpitavano. Magari per poterlo massacrare, ma va detto che il tipo di attesa che si era creata nel misterioso mondo dei cinefili era quasi da stadio. “Più che all'anteprima per i critici romani all'Adriano di Roma”, scrivevo, “divisi tra i tramezzini e le folli domande tecniche («Voi siete ispirati più a Delitto sull'autostrada o a Delitto al Blue Gay?») il nuovo Monnezza andava visto alla folle preview per pubblico popolare di Guidonia dove è stato salutato come fosse stata una nuova avventura di Indiana Jones.

denzel washington man on fire

Su Rai4 alle 21, 20 trovate l’ottimo thriller “Man on Fire” del mitico Tony Scott con Denzel Washington, Dakota Fanning, Radha Mitchell, Christopher Walken, Mickey Rourke. Piuttosto bizzarra la commedia fantasy con bambino nato in giardino non si capisce bene come “L’incerdibila vita di Timothy Green” diretto da Peter Hedges con Joel Edgerton, Jennifer Garner, Ron Livingston, Dianne Wiest, Rosemarie DeWitt, Common, Tv2000 alle 21, 20.

 

tomas milian squadra antiscippo

Rai Premium alle 21, 20 ripropone il film televisivo su Alda Merini, “Folle d’amore. Alda Merini” di Roberto Faenza con Laura Morante, Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, Sofia D'Elia. Passiamo alla seconda serata con la commedia “Mother’s Day” di Garry Marshall con Jennifer Aniston, Kate Hudson, Julia Roberts, Jason Sudeikis, Britt Robertson. Su Cine 34 alle 23, 05 trovate “Squadra antiscippo” di Bruno Corbucci con Tomas Milian, Jack Palance, Maria Rosaria Omaggio, Jack La Cayenna, Toni Ucci, Vincenzo Crocitti.

 

la morte ti fa bella 2

E’ il primo film dove Tomas Milian interpreta il maresciallo Nico Giraldi, e il personaggio è ancora un po’ abbozzato. Il padre è addirittura Toni Ucci, ladrone romano buono. Il suo amico del cuore un topolino di nome Serpico.  E’ qui però che Tomas se ne esce con battute storiche del tipo “Sono piselli da evacuare… cazzi da cagare!” o “A Chiappé, su sta fava nun se scorreggia!”, detta a Angelo Pellegrino in versione gaia in discoteca. Un filo imbarazzante, diciamo. Su Canale 27 alle 23, 10 “La morte ti fa bella” di Robert Zemeckis con Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis, Isabella Rossellini, strampalata commedia con toni da horror sulla chirurgia estetica massacrante dei primi anni ’90.

 

danko 4

Su Canale 20 alle 23, 05 avete il sequel di “Rush Hour”, intitolato da noi “Colpo grosso al Drago Rosso” diretto da Brett Ratner con Jackie Chan e Chris Tucker e due star come John Lone e Zhang Ziyi. Piuttosto divertente “Danko”, poliziesco di Walter Hill con Arnold Schwarzenegger poliziotto russo in missione a Chicago in coppia con James Belushi per la cattura di un gangster pericolosissimo, Ed O'Ross, Peter Boyle, Laurence Fishburne, Gina Gershon, Brion James, Rete 4 alle 23, 50. Walter Hill fece dimagrire Arnold e li fece studiare l’inglese con accento russo di Greta Garbo in “Ninotchka”. Ma vide bene nel togliergli. Certi aspetti esagerati in altri film e concentrarsi sulla faccia e sugli occhi. Molte scene furono tolte per farne un film più agile. Fu un grande successo.

PIPPO FRANCO NERONE

Su Rai Tre alle ‘, 30 vedo che passa il documentario “Il caso Braibanti” diretto da Carmen Giardina e Massimiliano Palmese che ricostruiscono la storia di Aldo Braibanti e del folle processo che subì per “plagio” attraverso le testimonianze di Piergiorgio Bellocchio, Maria Monti, Lou Castel, Dacia Maraini, Elio Pecora, Alessandra Vanzi, Giuseppe Loteta e Stefano Raffo.Su Rai Movie alle 0, 40 si vola con “Need for Speed” di Scott Waugh con Aaron Paul, Dominic Cooper, Imogen Poots, Ramon Rodriguez, Rami Malek, Scott Mescudi.

PIPPO FRANCO NERONE

 

Qualche risata la fate di sicuro con “Nerone” di Castellacci & Pingitore, secondo film del Bagaglino, prodotto dal vecchio Mario Cecchi Gori con Pippo Franco, Maria Grazia Buccella, Enrico Montesano, Bombolo, Aldo Fabrizi, e le macchiettone gay di Giò Stajano e Franco Caracciolo, Cine 34 alle 0, 50. Giovanna Grassi sul “Corriere della Sera” ne parlò malissimo: “Le cattive battute sono quelle dei guitti più scalcinati, i doppi sensi quelli del più bieco avanspettacolo, la pretestuosa satira politica è quella del più scontato ed esilissimo teatro-cabaret. Volgarità e qualunquismo celebrano e consumano un matrimonio riuscito in questo film di Castellacci e Pingitore”.

cortesie per gli ospiti

 

Purtroppo proprio per questo fa ridere, anche s ele battute su Fanfani e la DC oggi non sono così facili da capire. Incredibili i manifesti e i flani del tempo con i personaggi maggiori disegnati da Vittorio Vighi. Cerchiamo di recuperare anche “Cortesie per gli ospiti”, scritto e diretto da Paul Schrader con Natasha Richardson e Rupert Everett, giovani amanti inglesi a Venezia che si ritrovano legati al gioco del ricco e perverso Christopher Walken e della moglie Helen Mirren, Iris all’1, 50. Tratto dal romanzo di Ian McEwan, riscritto però da Harold Pinter. Schrader dice che vedendolo dobbiamo tener conto delle tre diverse sensibilità degli autori del film.

ilenia pastorelli occhiali neri

 

Assolutamente da vedere, Svegliate Dago. Occhio che su Fuori Orario/Rai Tre all’1, 55 parte la serata Ozu con il capolavoro del maestro giapponese, “Viaggio a Tokyo”, seguito da “Il gusto del saké” alle 4, 10. Magari può interessarvi la versione di “Dune” del 2000 diretta da John Harrison con William Hurt, Alec Newman, Giancarlo Giannini, Saskia Reeves, James Watson, che propone Italia 1 alle 2, 40. Chiudo con l’ultimo film di Dario Argento, “Occhiali neri” con Ilenia Pastorelli e Asia Argento. Ma so che l’avete visto…

ILENIA PASTORELLI - OCCHIALI NERInational lampoon s vacation 4kung fu panda 3 5 danko 5national lampoon s vacation 3la morte ti fa bellala morte ti fa bellastefania sandrelli e frank finlay la chiaveKUNG FU PANDA 3stefania sandrelli la chiave 56stefania sandrelli la chiave 33tutto tutto niente niente tutto tutto niente niente 4man on fire 1man on fireman on fire 2squadra antiscippo 2tomas milian squadra antiscippo squadra antiscippo 3KUNG FU PANDA 3

 

ilenia pastorelli occhiali neri.

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