divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN PRIMA SERATA SU CINE 34 TORNA “UN SACCO BELLO”, OPERA PRIMA DI CARLO VERDONE, CAPOLAVORO COMICO DEL CINEMA ITALIANO POST-ALBERTO SORDI – POI PASSA ADDIRITTURA “LA FEBBRE DEL SABATO SERA” CON JOHN TRAVOLTA COME TONY MANERO – SU LA7D TROVATE “IL PIACERE È TUTTO MIO” DOVE EMMA THOMPSON, FANTASTICA, VEDOVA DI 55 ANNI, DECIDE DI SCOPRIRE FINALMENTE I PIACERI DEL SESSO CON UN GIOVANE MASCHIO – IN SECONDA SERATA SU RETE 4 C’È UNO DEI MIEI FILM DI SPIELBERG PREFERITI, “IL PONTE DELLE SPIE”, CON TOM HANKS. E SU RAI MOVIE UN CAPOLAVORO COME “L’UOMO CHE SAPEVA TROPPO” DI ALFRED HITCHCOCK… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

mario brega carlo verdone un sacco bello

Che vediamo stasera in chiaro? Intanto torna su Cine 34 alle 21,15 “Un sacco bello”, opera prima di Carlo Verdone con Mario Brega, Renato Scarpa, Veronica Miriel, Isabella De Bernardi, prodotto da Sergio Leone, scritto con Benvenuti e De Bernardi. Capolavoro comico del cinema italiano post-Alberto Sordi e capolavoro di romanità.

 

Anche se la componente anni ’70 coi figli dei fiori è notevole. E una rivelazione totale, per Verdone, ovvio, e per Brega, che solo Dino Risi aveva intuiti fino allora come comico coatto (“I mostri”). C’è tutto, la “spada de foco”, “a zoccoletta io nun so comunista così so’ comunista così”, l’appuntamento al Palo della Morte. Per il raduno, voluto da Christian Raimo, con Verdone e Scarpa, in pieno Covid, pieno di gente, ovviamente c’ero. E i due portantini romani, Bonanni e Ciarpellone, “Nun ce stà er dottore, ce stà er dottorino... so cazzi sua...”.

 

Tanti anni fa al Fatebenefratelli, dove si svolge la scena dei portantini, ci volevo ambientare una parodia dell’’Isola dei famosi per Rai Due, ribattezzata “I solati”.

 

 

la febbre del sabato sera

Poi vedo che passa addirittura “La febbre del sabato sera” di John Badham con John Travolta come Tony Manero, Karen Lynn Gorney, Barry Miller, Joseph Cali, Paul Pape, Donna Pescow, Canale 27 alle 21,20. Ricordo che quando uscì fu una bomba. L’album del film riuscì a vendere 20 milioni di copie. Il produttore pensava che la protagonista, Karen Lynn Gorney fosse troppo vecchia per la parte. Il critico Gene Siskel vide il film 17 volte e si comprò l’abito bianco di Travolta per 145 mila dollari.

 

E’ uno dei primi film dove si sente l’uso della steadycamera di Garrett Brown, premiato con un Oscar speciale un anno dopo l’uscita. Il primo titolo del film era “Tribal Rites of the New Saturday Night”, che è poi l’articolo di Nick Cohn che dette il via alla storia. Ma quando nella colonna sonora entrarono i Bee Gees, una delle loro canzoni aveva quasi il titolo giusto, “Night Fever”. John Badham pensò di attaccarci l’idea del Saturday…

la febbre del sabato sera

 

Su Italia 1 alle 21,20 potreste impazzire per il cartone animato del 2023 “Super Mario Bros. Il film”, diretto da Aaron Horvath, Michael Jelenic. Ci sarebbe anche, finalmente!, un avventuroso, con un buon buon padre di famiglia che difende se stesso e le sue figlie da un terribile leone, “Beast” diretto dallo specialista nordico Baltasar Kormákur con Idris Elba, Sharlto Copley, Leah Jeffries, Iyana Halley, Mel Jarnson, Amara Miller, Canale 20 alle 21. Critiche tiepide. Ma i film coi leoni in tv te li vedi sempre.

 

 

roberto benigni il piccolo diavolo

Su Rai Movie alle 21,10 passa “Il piccolo diavolo”, primo film di successo diretto da Roberto Benigni, scritto assieme a Vincenzo Cerami e Giuseppe Bertolucci. Per l’occasione ebbe vicino a lui un attore come Walter Matthau, oltre a Stefania Sandrelli, Franco Fabrizi, John Lurie. Fotografia di Robby Müller, direttore della fotografia di Wenders e Jarmusch. Non l’ho più rivisto da allora.

 

Nelle sue interviste, quando puntava tutto alla comicità, Benigni disse riguardo a Matthau: “Prima di conoscermi era sporco, ignorante e puzzava. E’ rimasto stravolto quando gli ho recitato la tabellina dell’otto, è quasi svenuto quando gli ho detto la capitale della Cambogia. Gli ho insegnato come si mangia, a vestirsi, a lavarsi, e credo che un giorno farò di lui un grande attore”.

 

il piccolo diavolo roberto benigni walter matthau

Su Tv2000 alle 21 troviamo un film svizzero, “Piccolo ragazzo di montagna” di Xavier Koller con Martin Rapold, Leonardo Nigro, Andrea Zogg, Herbert Leiser, Peter Jecklin, dove il protagonista deve recuperare una campana, salvare una capra, vedersela con dei bulli. Tutto in alta montagna.

 

Rai Storia alle 21,10 propone “Mi manda Picone”, commedia grottesca napoletana di Nanni Loy con Giancarlo Giannini, Lina Sastri, Clelia Rondinella, Carlo Croccolo, Aldo Giuffré, Gerardo Scala, Leo Gullotta. Il Picone del titolo è un operaio metalmeccanico che si dà fuoco e poi scompare misteriosamente. La Napoli delle truffe. Divertente.

 

malombra

Mediaset Italia 2 alle 21,15 propone “Morte a 33 giri”, horror rock e opera prima di Charles Martin Smith con Marc Price, Tony Fields, Lisa Orgolin, Doug Savant, Ozzy Osbourne, Gene Simmons dei Kiss. Di straculto. Mai mettere sul piatto un disco a 33 giri inedito del tuo idolo heavy metal! Occhio che era un film rarissimo. Doveva essere diretto da Penelope Spheeris ma non si prese con la produzione poco prima di girare e venne sostituita dall’esordiente Charles Martin Smith, più noto come attore.

 

Iris alle 21,15 passa un thriller diretto da Ridley Scott che non ricordo mai di aver visto, “Nessuna verità”, malgrado il cast di alto livello, Leonardo DiCaprio, Russell Crowe, Golshifteh Farahani, Mark Strong, Vince Colosimo. Cielo alle 21,20 si butta sullo sporcaccione con “Malombra” diretto da Bruno Gaburro, prodotto da Pino Buricchi con Paola Senatore prima di scivolare sul porno, Maurice Poli, la notevole Claudia Cavalcanti, Maurizio Boni. Mi ricordo che in sala si sprecavano i commenti su Paola Senatore e i paragoni con la Sandrelli.

RUSSELL CROWE LEONARDO DICAPRIO NESSUNA VERITA

 

Rai4 alle 21,20 propone l’action violentuccio “Blood Father” di Jean-François Richet con Mel Gibson, Diego Luna, Erin Moriarty, William H. Macy, Elisabeth Röhm, Dale Dickey. Fece colpo quando uscì “Il piacere è tutto mio” di Sophie Hyde con Emma Thompson, Daryl McCormack, Isabella Laughland, Charlotte Ware, La7D alle 21,20, dove Emma Thompson, fantastica, vedova di 55 anni, decide di scoprire finalmente i piaceri del sesso con un giovane maschio, Daryl McCormack. Nella scena finale la Thompson mostra un nudo inegrale che fece scalpore.

 

 

 

miglior nudo over 60. emma thompson in il piacere e tutto mio

Rete 4 alle 21,25 propone un altro Don Camillo, cioè “Don Camillo, monsignore… ma non troppo” diretto da Carmine Gallone con Fernandel, Gino Cervi, Leda Gloria, Valeria Ciangottini, Gina Rovere, Saro Urzì.

 

Passiamo alla seconda serata con “Operation Fortune: Ruse de guerre”, action fracassone di Guy Ritchie con Jason Statham, Aubrey Plaza, Hugh Grant, Josh Hartnett, Cary Elwes, Tv8 alle 22,45. Su Rai4 alle 22, 55 abbiamo l’ottimo horror “Last Straw” di Alan Scott Neal con Jessica Belkin, Taylor Kowalski, Jeremy Sisto, Glen Gould, Jack DiFalco, Tara Raani, dove una ragazza ha la sciagurata idea di licenziare tutti i dipendenti del diner del padre e affrontare la notte da sola. Ma purtroppo non sarà sola.

 

il piacere e?? tutto mio

Carino “Wild Wild West” western parodistico tratto da una celebre serie tv anni ’60 diretto da Barry Sonnenfeld con Kevin Kline, Will Smith, Kenneth Branagh, Salma Hayek, Italia 1 alle 23,15. Poco riuscito.

 

Cine 34 alle 23,20 passa un altro bel film di Carlo Verdone, “Acqua e sapone” con Carlo Verdone, Natasha Hovey, Florinda Bolkan, Glenn Saxon e la Sora Lella. Sul modello “Borotalco”, ma meno scoppiettante.

 

Iris alle 23,45 propone “Il rapporto Pelican”, celebre thriller spionistico tratto da un libro di John Grisham e diretto da Alan J. Pakula con Julia Roberts, Denzel Washington, Sam Shepard, John Heard, John Lithgow.

 

 

il ponte delle spie

E’ uno dei miei film di Spielberg preferiti “Il ponte delle spie” diretto da Steven Spielberg con Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Alan Alda, Eve Hewson, Billy Magnussen, Rete 4 a mezzanotte e 05. Rai 4 a mezzanotte e 15 passa l’horror italiano “Piove” di Paolo Strippoli con Fabrizio Rongione, Cristiana Dell'Anna, Francesco Gheghi, Aurora Menenti.

 

Su Rai Movie alle 0,50 trovate un capolavoro come “L’uomo che sapeva troppo” di Alfred Hitchcock con James Stewart, Doris Day, Daniel Gélin, Brenda De Banzie. Rai Tre all’1, 20 si butta sul documentario supercinefilo “Material” di Thomas Heise. E’ un tardo cappa e spada, quando ormai il genere è scomparso, “Il cavaliere di Lagardere” di Philippe De Broca con Daniel Auteuil, Marie Gillain, Vincent Perez, Fabrice Luchini, Philippe Noiret.

 

 

merkel sul set del ponte delle spie con spielberg e hanks

Non so come classificare il faticoso “Carnera il campione più grande”, biopic del gigante italiano diretto da Renzo Martinelli con Andrea Iaia, Anna Valle, F. Murray Abraham, Antonio Cupo, Neculai Predica, Paolo Seganti. Rai Tre/Fuori orario alle 4,10 trova corretto proiettare “Un film comme les autres” di Jean-Luc Godard. E alle 5 Su Rai Movie lo è ancora meno “Le diciottenni" dI Mario Mattòli con Marisa Allasio, Virna Lisi, Anthony Steffen, Luisella Boni, Rina Morelli, Pietro De Vico. Buona notte.

un sacco bello il ponte delle spie 7il piacere e tutto mioinsaponata un sacco bello verdone

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...