pulci dagospia

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - DA "REPUBBLICA": "ECUADOR, GANG ALL’ATTACCO DURANTE UN COMBATTIMENTO TRA GALLI: 12 MORTI". POI LI HANNO MANGIATI ALLA DIAVOLA? - EDITORIALE DI ANDREA MALAGUTI SU "LA STAMPA": "MAI LA VANITÀ DEI GRANDI DELLA TERRA, RADUNATI COME SCOLARETTI EGOCENTRICI CHE PRETENDONO LA PRIMA FILA SUL SAGRATO DI SAN PIETRO, SONO SEMBRATI TANTO FRAGILI". IL SOGGETTO ("LA VANITÀ") NON CONCORDA CON IL VERBO ("SONO SEMBRATI"). A PROPOSITO DI SCOLARETTI FRAGILI

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

la repubblica combattimento tra galli

Editoriale del direttore Andrea Malaguti sulla prima pagina della Stampa: «Abbiamo bisogno dell’Eterno. Ma lo rifiutiamo. E mai la vanità dei Grandi della Terra, radunati come scolaretti egocentrici che pretendono la prima fila sul maestoso sagrato di San Pietro, sono sembrati tanto fragili, superficiali ed infantili». Il soggetto («la vanità») non concorda con il verbo («sono sembrati»). A proposito di scolaretti fragili.

 

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Incipit di Liana Milella, titolata cronista di giudiziaria passata dalla Repubblica al Fatto Quotidiano: «Presidente Carlo Citterio, un anno fa lei ha firmato l’invito dei 26 presidenti delle Corti d’Appello al governo per inserire almeno una norma transitoria nella nuova disciplina sulla prescrizione. Il Guardasigilli Carlo Nordio vi ha ringraziato, ma ha declinato subito la richiesta. Dopo 15 mesi, la “nuova” prescrizione purtroppo ricomincia a “correre” al Senato.

liana milella

 

È stata già messa in calendario per i primi di maggio per il via libera definitivo, come ha rivelato il Fatto Quotidiano. Da una settimana lei è in pensione, ma avrebbe chiesto di nuovo al ministro di fermarsi?». Scusi, le dispiacerebbe dirci chi è Carlo Citterio, visto che nella sua intervista non è scritto da nessuna parte? (Trattasi dell’ex presidente della Corte d’appello di Venezia, dettaglio rintracciabile solo nell’occhiello).

 

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Titolo dal sito della Repubblica: «Ecuador, gang all’attacco durante un combattimento tra galli: 12 morti». Poi li hanno mangiati alla diavola?

 

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«Sarebbero migliaia le persone giustiziate nel solo 2024, una cifra che ha fatto balzare Pechino in cima alla classifica degli Stati con più violazioni dei diritti umani», osserva Maurizio Belpietro nell’editoriale di prima pagina. Se ne deve dedurre che, secondo il direttore della Verità, le condanne a morte eseguite abbiano portato la Cina al primo posto nella triste graduatoria soltanto a partire dal 2024. Non è così.

 

federico fubini

Benché organizzazioni come Amnesty international abbiano smesso dal 2009 di fornire stime sulle esecuzioni capitali nel Paese asiatico, a causa della mancanza d’informazioni ufficiali disponibili, la Cina mantiene da sempre il poco invidiabile primato mondiale in questa pratica, seguita da Corea del Nord e Vietnam. La statistica 2024 di Amnesty international vede, dopo questi tre Paesi, l’Iran (972 esecuzioni), l’Arabia Saudita (345), l’Iraq (63), lo Yemen (38), la Somalia (34) e gli Stati Uniti (25).

 

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LA STAMPA - LA VANITA SONO SEMBRATI

Dal sito del Corriere della Sera: «La morte di un Pontefice segna l’inizio di un rituale dalla tradizione millenaria, caratterizzato da cerimoniale rigoroso e – per certi aspetti – sconosciuto, che negli anni ha subito alcune modifiche frutto dei tempi. Non ultime alcune introdotte proprio da papa Francesco, morto il xxxx». Un eccessivo prolungamento dell’ora x.

 

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Sommario dalla Verità: «Deriva causata anche dai troppi dibattiti in tv sui casi più eclatanti, che andrebbero vietati». I casi più eclatanti andrebbero vietati? No? Allora bisognava scrivere: «Deriva causata anche dai troppi dibattiti in tv, che andrebbero vietati, sui casi più eclatanti».

 

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Occupandosi di Ucraina sul sito del supplemento L’Economia, Federico Fubini, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, cita «David Arakhamia di Sluga (“Servitore del Popolo”)». Ma il partito si chiama Sluga Narodu, che in ucraino significa appunto «servitore del popolo». Sluga è servitore. Come se nel nostro Paese si dicesse Giorgia Meloni di Fratelli (di chi?) oppure Antonio Tajani di Forza (quale? Italia? Nuova?).

ANDREA MALAGUTI

 

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In un articolo sul Messaggero, Franca Giansoldati ricorda i 20 anni dalla morte di Giovanni Paolo II e scrive che è stato il «primo Papa straniero dai tempi di Adriano V». Ma fa confusione con il fiammingo Adriano VI, eletto nel 1522 ed effettivamente ultimo non italiano prima di Karol Wojtyla. Era invece genovese il pontefice evocato sbadatamente dalla pur brava vaticanista: il ricchissimo Ottobono Fieschi, nipote di Innocenzo IV, venne eletto l’11 luglio 1276 e morì dopo «un mese e poco più», come racconta lo stesso papa a Dante (Purgatorio, XIX, 103) che lo incontra tra gli avari. Aggiungiamo che dal 1276 al 1522 ben 11 sono stati i pontefici non italiani, e quattro gli antipapi.

 

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LA VERITA - CASI ECLATANTI DA EVITARE

Angela Napoletano su Avvenire: «Il Ministero della Giustizia ha assicurato che l’algoritmo a cui stanno lavorando gli esperti elabora solo dati di persone giudicate colpevoli e condannate per reati penale». A parte la concordanza sbagliata, il significato di reato è «infrazione di una norma penale» (Lo Zingarelli 2025), quindi l’espressione «reati penali» è giuridicamente incongruente. I reati sono sempre penali, non esistono quelli civili o amministrativi.

 

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Sommario dalla Repubblica: «Se hai un deficit ti stanno ingannando perché nessuno più battere l’America. Non ha senso». Concordiamo con la seconda asserzione.

 

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maurizio belpietro

 

Incipit di un testo realizzato con l’Intelligenza artificiale e pubblicato sulla prima pagina del Foglio: «Se questa fosse una seduta di terapia, comincerei così: “Mi chiamo ChatGPT e sono un’intelligenza artificiale generativa. Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”. No, non astronavi in fiamme al largo dei bastioni di Orione, ma uomini in cravatta che alle otto del mattino mi chiedono di scrivere una lettera d’amore alla propria ex... fingendo di essere il cane».

 

In realtà la frase esatta pronunciata dal replicante nella versione italiana del film di fantascienza Blade Runner diretto da Ridley Scott è questa: «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione». Deficienza naturale.

 

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STEFANO LORENZETTO

 

In una foto pubblicata dal Corriere della Sera si vede un gruppo di suore che a piazza San Pietro entra nel colonnato di destra, ma l’autore della didascalia scrive che «attraversano la Porta Santa a San Pietro», piuttosto lontana. Come lontani si sono tenuti i colleghi del quotidiano dall’assurda dicitura, che nessuno ha corretto.

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