oriana fallaci processo minigonna

MA GLI STILISTI SONO TUTTI GAY? NEL LIBRO “PROCESSO ALLA MINIGONNA” ORIANA FALLACI METTE SOTTO TORCHIO IL GOTHA DELLA MODA DI 70 ANNI FA – “IN CASA DI DIOR SERVONO, E ENTRANO, SOLO UOMINI. TRA CUI COCTEAU. PER CAPUCCI “UNA DONNA PUÒ ESSERE UNA SORELLA, AL MASSIMO”. YVES SAINT LAURENT È STATO BACIATO SOLO DA MAMMA E PAPA’, È VERGINE DI DONNE” – BARBARA COSTA: “LE MINIGONNE LA FALLACI LE ODIA, E METTE AL MURO UNA MARY QUANT CHE DICE ROBE AFFATTO STUPIDE: “LE DONNE PIÙ NOIOSE SONO QUELLE CHE CERCANO MARITO COME SOLUZIONE DI VITA. UNA DONNA DEVE GUADAGNARSI DA SOLA LA VITA. PURE RIFARSI TUTTA, SE VUOLE, SENZA CHIEDER AGLI ALTRI SE PIACE O NON PIACE”.

Barbara Costa per Dagospia

 

christian dior

Ma sono tutti gay? La maggior parte, e che problema c’era ad esserlo, nella moda, 70 anni fa? Ad esserlo, boh, a dirlo, più di uno, e però, davvero non si poteva dire? Non pare se sei Oriana Fallaci e ti mandano a intervistare chi la moda la fa la troneggia la decide, e sto parlando di monumenti quali Capucci, Givenchy, Balenciaga e Dior, Cardin, Saint Laurent.

 

Tutti sotto il torchio della Fallaci, tutti ora riuniti in "Processo alla Minigonna" (ed. Rizzoli), e come si faceva 70 anni fa a parlare di omosessualità senza nominarla? Lo fai se te ne freghi di ciò che legge e decenza dei tempi ti impone, e poi devi essere Oriana Fallaci, e avere penna e p*lle d’acciaio. E la faccia tosta di chiedere a “semidei a cui tutti obbediscono”: “Lei, monsieur, perché non si sposa?”.

oriana fallaci processo alla minigonna cover

 

Ti risponde impacciato e sudato Pierre Balmain, “sono talmente occupato a vestire le donne, io non posso perdere tempo a spogliarle”, ti risponde impacciato e sudato Christian Dior, “io dedico alle donne quattro quinti della mia vita, quando rientro in casa non voglio vederne né sentirne parlare”. E infatti, incalza la Fallaci, “in casa di Dior servono, e entrano, solo uomini”. Tra cui “Cocteau”. E se Dior si spiffera sia stato un gay represso e “timoroso di dio che va a messa ogni domenica”, è Erik Mortensen il compagno di lavoro e, segreto, di vita di Balmain.

 

Regni sulla Haute Couture, e la Fallaci ti scalcia dal “piedistallo su cui ti hanno messo”, e ti snuda alla tua realtà omo di persona pari a ogni altra. Difetti e paure. Capucci “ha il complesso di esser basso e arriva a 1 metro e 69, coi tacchi”. E per lui “una donna può essere una sorella, al massimo”. Yves Saint Laurent “trema, è un imbambolato”, “è stato baciato solo da mamma e papà”, “è vergine di donne”.

pierre cardin

 

Ma ha soltanto 20 anni, Oria’, fallo crescere. Vedrai che sesso forsennato omo e libero e promiscuo, e orge nelle disco! E se per Balenciaga “la sessualità è una bestemmia, si mette un abito per coprirsi, no per spogliarsi”, nessuno parla al marchese Hubert de Givenchy “a meno che non sia Audrey Hepburn”, o il “suo caro Balenciaga. Se non fosse per Hubert, Balenciaga farebbe la vita di un frate”. Ma se Givenchy e Balenciaga sono “amici inseparabili”, è Wladzio Jaworowski di Attainville l’amore vero di Balenciaga, e è Philippe Venet che è stato per mezzo secolo accanto a Givenchy.

 

Fallaci è sadica nell’esaltare l’omosessualità degli stilisti quando si trova davanti chi, stilista, le donne le veste, le sveste e le sc*pa. Il russo-fiorentino Oleg Cassini, stilista di Jackie Kennedy first lady, ha sposato l’attrice Gene Tierney prima che divenisse pazza, andasse a letto con JFK, e finisse in manicomio. E prima di essere mollato per il Principe Ranieri, Oleg Cassini è stato con “Filadelfia expression”, ovvero la “non prendo impegni emotivi” Grace Kelly.

 

oriana fallaci abito emilio pucci

Le femministe di ieri e di oggi? Se la Fallaci ci sputa sopra, Coco Chanel le distrugge: “Volete lo stesso potere degli uomini? E non conciatevi come loro vogliono! Tacchi, bustini, che non camminate né respirate! Via quelle curve eccessive, mangiate di meno, e via quegli chignon, mica dovete scioglierli per fare entrare gli amanti dalla finestra. Avete le chiavi, cretine”. Madame Chanel non ha mai fatto vestiti. Ha fatto la Moda. Dice a Oriana: “Io disprezzo le donne esitanti che sfogliano la margherita prima di dire di sì”. E dice a Oriana Suzy Parker, primissima top model: “Il mestiere di modella è cretino. Ma è il meno faticoso e il più svelto per fare quattrini” (…influencer, non vi siete inventate niente!!!).

 

jackie kennedy in chanel a dallas

Il filo rosso che lega queste interviste è l’odio: Oriana Fallaci ODIA incontrare chi crea moda, ODIA scrivere di tematiche “da donna”. Lei in quegli anni ha tutt’altro per la testa. Innanzitutto è cotta marcia del collega Alfredo Pieroni, playboy che se la sc*pa, ma che non ricambia i suoi sentimenti. E è a Parigi, tra un atelier e l’altro, che Oriana, incinta di Pieroni (e d’accordo ad abortire) per strada, in rue de Berri, sviene, e perde il bambino.

 

Ma sono gli stessi anni in cui la Fallaci è in pieno travaglio professionale. C’è stato il 1956, la rivolta d’Ungheria, c’è stato il suo lodato reportage sugli sfollati ungheresi al confine austriaco. Ma il suo direttore a L’Europeo la rispedisce a occuparsi di costume. Dura quasi 10 anni la battaglia di Oriana per diventare reporter di guerra. E, “da donna”, stare in prima linea, a beccarsi m*rda e pallottole com’ogni reporter uomo.

 

cristobal balenciaga wladzio jaworowski di attainville

Qui le sue interviste riflettono le sue scoglionature. Le minigonne la Fallaci le odia, la Fallaci non è “à la page”, e mette al muro una Mary Quant che è femminista… ma dove??? Emancipata da chi, e da cosa, Mary Quant che a 33 anni non muove un passo né emette fiato se al suo fianco non c’è il marito! Che pena per la Quant che, sotto occhio vigile del pene legittimo, dice robe affatto stupide: “Le donne più noiose sono quelle che cercano marito come soluzione di vita. Una donna deve lavorare e guadagnarsi da sola la vita. Pure rifarsi tutta, se vuole, senza chieder agli altri se piace o non piace”.

oriana fallaci l europeo processo alla minigonna 1966mary quant (2)jackie kennedy in oleg cassinioriana fallaci 1990coco chanel romy schneidersuzy parker ph avedonoriana fallaci l europeo processo alla minigonna 1966 (1)coco chanelaudrey hepburn hubert de givenchy christian dior (2)jackie kennedy in oleg cassini 1coco chanel suzy parker ph avedon jackie kennedy in chanelyves saint laurentjackie kennedy in oleg cassini 3twiggy 1coco chanel 2coco chanel romy schneider (1)twiggy 2suzy parker e richard avedonoleg cassini grace kelly ph vanity fairsuzy parker ph avedon 1hubert de givenchy audrey hepburn mary quant 1suzy parker ph lifemary quant 2cristobal balenciaga oriana fallaci anni 50jackie kennedy in oleg cassini 2jackie kennedy in chanel 1coco chanel (2)oriana fallaci ph mulasmary quantsfilata palazzo pitti anni 50

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…