matteo salvini e il ponte sullo stretto - meme

LO ZIO SAM NON SI FA PRENDERE PER IL CULO DA MELONI E SALVINI – GLI STATI UNITI BOCCIANO L’IPOTESI DEL GOVERNO ITALIANO DI INSERIRE L’INVESTIMENTO PER IL PONTE SULLO STRETTO NELLA LISTA DELLE SPESE MILITARI PER LA NATO, PERCHÉ L’INFRASTRUTTURA SAREBBE “RILEVANTE PER LA DIFESA DEL TERRITORIO NAZIONALE ED EUROPEO” – L'AMBASCIATORE AMERICANO ALL’ALLANEZA ATLANTICA, MATTHEW WHITAKER, È STATO CHIARO: “I PONTI CHE NON HANNO ALCUN VALORE MILITARE STRATEGICO...” – L'IMBARAZZO DEL MINISTERO DELLA DIFESA: “NON C’È ALCUNA LISTA DELLE OPERE DUAL USE...”

Estratto dell’articolo di Federico Capurso e Francesco Malfetano per “La Stampa”

 

matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina

federico capurso Francesco Malfetano Roma A Washington devono aver sentito puzza di fregatura attorno al progetto del Ponte sullo Stretto.

 

La scorsa settimana, improvvisamente, l'ambasciatore americano alla Nato, Matthew Whitaker, ha fatto sapere quanto sia «importante» che gli investimenti militari degli alleati europei siano davvero riferibili a spese nella Difesa e non ad altro.

 

Whitaker è stato piuttosto preciso su quali siano gli investimenti corretti, dal suo punto di vista, e quali no. Ne ha citati due: «Non lo sono i ponti che non hanno alcun valore militare strategico – sottolinea –. E non lo sono le scuole che in qualche modo, in un mondo immaginario, potrebbero essere usate per qualche altro scopo militare». [...]

 

Matthew Whitaker al vertice nato

E non solo per le dichiarazioni rese da Matteo Salvini o Antonio Tajani nei mesi scorsi, ma soprattutto perché l'intenzione governativa di voler includere i costi sostenuti per la costruzione del Ponte sullo Stretto all'interno dell'aumento delle spese militari per la Nato, voluto da Donald Trump, è stata messa nero su bianco.

 

Nel marzo 2023 il decreto che riattivava la "Società Stretto di Messina Spa" definì il ponte «fondamentale per la mobilità militare», richiamando la presenza delle basi Nato nel Sud Italia.

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

A un anno di distanza, ad aprile 2024, l'esecutivo ha rilanciato la stessa impostazione in una relazione trasmessa a Bruxelles per validarne la necessità: l'opera viene descritta come di «rilevante interesse pubblico», con motivazioni legate non solo allo sviluppo e alla riduzione dell'isolamento della Sicilia, ma anche alla «difesa del territorio nazionale ed europeo».

 

[...]

 

A sostegno di questa linea, poi, si sono espressi diversi ministri e i vicepremier. Tajani, ad esempio, aveva spiegato che «la sicurezza è un concetto più ampio dei soli carri armati», e che il ponte, data la collocazione della Sicilia come piattaforma Nato, rientra a pieno titolo in questo schema.

 

meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto

Salvini, invece, gli aveva fatto eco sottolineando che le infrastrutture «sono strategiche anche per la sicurezza» e inserendo esplicitamente il collegamento tra Calabria e Sicilia nel piano complessivo.

 

D'altro canto, a onor del vero, il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato sempre più accorto rispetto a questa possibilità. All'inizio di luglio aveva chiarito di non conoscere l'esito della proposta italiana: «Spetta alla Nato decidere se è una infrastruttura strategica».

 

Non è un caso che fonti della Difesa ora frenino, precisando come il ponte formalmente «non è stato inserito all'interno di alcuna lista delle opere dual use».

 

In ogni caso la vicenda ha assunto i contorni di un pasticcio all'italiana. Gli americani, infatti, non apprezzano granché la creatività nei conti. Vorrebbero, invece, che gli europei rispettassero l'accordo, firmato a L'Aja, per aumentare le spese in Difesa e Sicurezza portandole al 5 per cento del Pil entro il 2035, incrementando il numero di truppe, rafforzando le protezioni dai cyberattacchi, acquistando armamenti.

 

GUIDO CROSETTO GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Niente a che vedere con il Ponte sullo Stretto che Salvini vorrebbe dedicare a Silvio Berlusconi. «Ho seguito quella situazione molto attentamente», dice Whitaker, «e la cosa buona è che ora abbiamo meccanismi per monitorare».

Matthew Whitaker al vertice nato IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO

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