quarantena isolamento orazio schillaci

MENO QUARANTENA PER TUTTI! – MENTRE ARRIVA LA NUOVA ONDATA DI CONTAGI DOVUTI ALLA VARIANTE “CERBERUS”, IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI HA DECISO DI ACCORCIARE I TEMPI D’ISOLAMENTO PER I POSITIVI AL COVID: BASTERÀ UN TAMPONE NEGATIVO, SENZA PIÙ ASPETTARE 5 GIORNI DALLA POSITIVITÀ – UNA MISURA CHE NON PIACE AFFATTO AI MEDICI DI FAMIGLIA – IL GOVERNO NON PRESENTERA’ ALCUN EMENDAMENTO PER SOSPENDERE LE MULTE AI 2 MILIONI DI OVER 50 NON VACCINATI PERCHE’ CI SONO DUBBI DI COSTITUZIONALITA’...

1 – COVID, IL GOVERNO STUDIA LA MINI QUARANTENA

Paolo Russo per “La Stampa”

quarantena 1

 

Mentre il governo si prepara a dare una sforbiciata alla quarantena per i positivi, è giallo sulla sanatoria delle multe ai quasi due milioni di No Vax over 50 che non hanno ottemperato all'obbligo di vaccinazione scaduto il 15 giugno scorso. Ieri, tra gli emendamenti presentati dal governo al decreto legge aiuti ter, l'annunciata sospensione delle cartelle esattoriali da 100 euro fino al 30 giugno prossimo non c'era.

 

«Sembra sia inammissibile», si sussurra in quegli ambienti della stessa maggioranza che non vedono di buon occhio il colpo di spugna, che secondo esperti come Bassetti, Crisanti e Ricciardi sa di premio a chi non ha fatto nulla per proteggere se stesso e gli altri quando il virus picchiava duro. Ma interpellato da La Stampa, il ministero dell'Economia smentisce il dietro front. «I relatori formalizzeranno con ogni probabilità lunedì prossimo un emendamento in questo senso», assicurano al Mef, che nei giorni scorsi aveva già dato l'ok alla copertura.

 

ALFREDO MANTOVANO ORAZIO SCHILLACI GIORGIA MELONI CARLO NORDIO MATTEO PIANTEDOSI

Ma non è detto che la strada sia però così in discesa, visto che più di un esponente di Forza Italia, tra i quali il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, nei giorni scorsi ha espresso le proprie perplessità su una sospensione dal sapore di sanatoria.

 

Intanto l'Ema prevede che la più infettiva variante Cerberus inneschi in Italia una nuova ondata di Covid, diventando tra novembre e dicembre prevalente nel nostro Paese, dove è già oltre il 7%. E se così fosse rischieremmo di ritrovarci come a gennaio, quando - con un milione e mezzo di italiani ufficialmente fuori gioco per il Covid - sono andati in affanno per carenza di personale servizi essenziali come la sanità o la sicurezza. Da qui l'idea di cancellare o abbreviare la quarantena dei positivi.

 

quarantena 9

«Abbiamo avviato un riflessione», ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci e lo ha confermato il neo sottosegretario alla Salute Vincenzo Gemmato, farmacista in quota a Forza Italia. I primi contatti tra gli esperti del ministero e quelli di Iss, Spallanzani e Aifa ci sono già stati e nonostante il pressing che viene da No Vax ed esponenti di centrodestra difficilmente sarà un liberi tutti, giudicato dagli esperti troppo pericoloso per anziani e fragili, visto che il Covid formato Omicron sarà anche meno letale, ma è pur sempre il virus più contagioso in circolazione e da gennaio a oggi 42 mila vittime da noi le ha comunque fatte.

 

Da qui l'idea di procedere invece a una semplificazione, che consentirebbe di uscire dall'isolamento domiciliare, nel quale si trovano oggi 465 mila italiani, appena il tampone di controllo, eseguito in farmacia o in una struttura sanitaria, risulti negativo senza star lì a contare quanti giorni sono passati dal responso positivo. Oggi invece di giorni devono passarne comunque almeno 5, dei quali gli ultimi tre senza sintomi.

 

ROBERTO SPERANZA ORAZIO SCHILLACI

Questo comporta per molti restare isolati per un periodo spesso anche molto più lungo dei 5 giorni prescritti dalla legge. O perché ci si accorge tardi di essere positivi e quindi ci si negativizza ben prima dei 5 giorni. Oppure perché il tampone positivo lo si è fatto a casa e a un successivo controllo in farmacia il responso è stato ancora lo stesso. Il che fa decorrere il conteggio dei 5 giorni da quel momento, quando il giorno dopo il virus potrebbe essere già scomparso. Si dirà che molti già oggi ignorano queste regole e si regolano secondo coscienza. Ma resta il fatto che infrangerle è ancora un reato penale e che quindi liberare tutti quando si è negativi, indipendentemente da quanto tempo sia trascorso dal primo test positivo, può far dormire sonni più tranquilli a molti.

 

ORAZIO SCHILLACI 6

Un'accorciata da 14 a 10, se non a 7 giorni, scatterebbe anche per chi, pur non avendo sintomi, non si negativizza nemmeno dopo parecchi giorni. A bocciare l'idea è però il segretario nazionale del sindacato dei medici di famiglia Fimmg, Silvestro Scotti: «In questo momento il problema è il numero di contagi che non vengono rilevati, una parte delle positività non sono tracciate, i pazienti fanno i tamponi da sé e non vengono calcolati. In assenza di dati scientifici ridurre la quarantena mi sembra rischioso». E a pensarla come lui sono in molti tra i medici e gli esperti.

 

2 - REBUS MULTE NO VAX: PER ORA RESTANO. I RELATORI: DUBBI DI COSTITUZIONALITÀ

Paolo Russo per www.lastampa.it

MULTE IN ARRIVO PER I NO VAX

I relatori di maggioranza, contrariamente a quanto annunciato dal ministero dell’Economia, non presenteranno alcun emendamento per sospendere fino al 30 giugno le multe da 100 euro, che l’Agenzia per la riscossione ha tempo di inviare fino a fine novembre ai quasi due milioni di inadempienti all’obbligo vaccinale.

 

«Noi non lo faremo ci sono problemi di costituzionalità e di natura giuridica che vanno risolti. Lunedì avremo un incontro con il governo che credo troverà una soluzione», dichiara a La Stampa la relatrice al decreto aiuti ter in discussione alla Camera, Ylenja Lucaselli di Fratelli d’Italia.

 

ylenja lucaselli con giorgia meloni

A ingarbugliare la situazione è che nei mesi scorsi erano già partiti gli avvisi di contestazione e mentre in 600mila si erano giustificati notificando la mancata registrazione da parte della ssl della vaccinazione stessa o del sopraggiunto contagio da Covid, un piccola parte ha bruciato i tempi e ha pagato subito la sanzione.

 

ylenja lucaselli 4

«Si tratta di qualche migliaio di destinatari della multa che hanno saldato anticipatamente l’importo, senza attendere i 180 giorni che la legge concede per contestare la sanzione», spiega Lucaselli. «Ora per queste persone andrebbero risarcite per non creare una disparità di trattamento, ma per farlo si dovrebbe però cancellare retroattivamente un obbligo sancito da una legge dello Stato e per questo i margini giuridici e di costituzionalità sembrano obiettivamente ristretti», ammette la relatrice. Che poi aggiunge: «Sono però sicura che una soluzione il governo la troverà». Anche se dalle sue stesse parole il rebus sembra tutt’altro che facile da risolvere.

 

quarantena 7quarantena 6quarantena 2ORAZIO SCHILLACI AL QUIRINALE PER IL GIURAMENTO

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)