sanremo 2025 seconda serata

“IL FESTIVAL È NOIOSO, E ANCHE PIÙ DEL SOLITO” - MATTIOLI E LA SECONDA SERATA DI SANREMO: “POCHE LE SORPRESE, VABBÈ, IL PAPA, MA ORMAI STA IN TIVÙ PIÙ DELLO STESSO CONTI, E POCHI GLI IMPREVISTI. IERI SERA, CON SOLTANTO METÀ DEI SEDICENTI “CAMPIONI” A ESPORRE I LORO DISSING CON L'INTONAZIONE, C'È STATO POSTO ALMENO PER BALTI, FRASSICA E MALGIOGLIO: LEI COMMOVENTE, LUI DIVERTENTE, L'ALTRA L'ULTIMA VERA DIVA MA PERFINO SIMPATICO. IL PROBLEMA È CHE SU VENTINOVE CANZONI LA PERCENTUALE DI BRANI POTABILI È PIÙ O MENO QUELLA CHE FA ITALIA VIVA ALLE ELEZIONI, E DI GIORGIA PURTROPPO CE N'È SOLTANTO UNA (ANZI DUE, MA L'ALTRA NON CANTA, ALMENO PER ORA) – CONTI SCAMBIA ELODIE PER UN CORRIERE E LE CHIEDE DI PORTARE I FIORI A ROCCO HUNT, LE LACRIME DELLA MICHIELIN, SELVAGGIA PUNGE FEDEZ, LA BALTI ABBRACCIA ROSE VILLAIN: “CHE BONA CHE SEI” – VIDEO

https://www.repubblica.it/spettacoli/dossier/festival-di-sanremo/2025/02/13/video/a_sei_anni_incanta_lariston_al_pianoforte_lesibizione_del_piccolo_alessandro_gervasi-423999737/?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1

 

 

Da repubblica.it

bianca balti

Per Fedez, Achille Lauro, Cristicchi e Giorgia standing ovation e posto nella cinquina dei vincitori insieme a Lucio Corsi. Francesca Michielin esce in lacrime. Il superospite Damiano David ha cantato Lucio Dalla, affiancato dall’attore Alessandro Borghi con il nipote Vittorio sul palco. La sfida tra i 4 cantanti della categoria Nuove Proposte è stata vinta da Alex Wyse e Settembre. Bellissimo il messaggio della coppia di ragazze Vale LP e Lil Jolie che si presenta con il cartello “se non voglio tu non puoi”

 

 

MUSICA AL CENTRO MA GIORGIA PURTROPPO È UNA SOLA

Alberto Mattioli per la Stampa - Estratti

 

Questo Sanremo è noioso? Sì. Però bisogna intendersi. Sul festivalon de' festivaloni si confrontano ormai da decenni due scuole di pensiero. La prima è quella di chi pensa che si tratti di un varietà televisivo di durata abnorme che coincide, purtroppo, con l'obbligo di farci ascoltare dei tizi che cantano, di solito male.

 

La seconda è che si tratta del Festival della canzone italiana di cui la musica è il piatto forte e lo show il contorno.

(…)

nino frassica

 

Ora, quest'anno Carlo Conti ha fatto davvero quel che il bravo conduttore dice sempre di voler fare e non fa mai: mettere al centro la musica.

 

La prima serata, con 29-canzoni-29, non ha lasciato spazio a niente altro. È stato tutto un cantarsi addosso, con i co-conduttori Clerici & Scotti che compitavano dal gobbo titolo, autori e direttore d'orchestra e stop. Niente comici, perché a ridere e far ridere provvedono già i social, niente monologhi perché sono politicamente pericolosi, e qualche superospite che però, maledizione, viene anche a lui a cantare, Jovanotti martedì, ieri Damiano David, stasera i Duran Duran.

 

Poche le sorprese, vabbè, il Papa, ma ormai sta in tivù più dello stesso Conti, e pochi gli imprevisti.

 

Ieri sera, con soltanto metà dei sedicenti «campioni» a esporre i loro dissing con l'intonazione, c'è stato posto almeno per Balti, Frassica e Malgioglio: lei commovente, lui divertente, l'altra l'ultima vera diva ma perfino simpatico.

elodie 23

 

Poi, per carità, l'Abbronzatissimo è bravissimo, prevedibile e impeccabile come da copione e perfino capace di virtuosismi baudiani, come nella prima serata quando in meno di un minuto è riuscito a ricordare Mandela, a far cantare al pubblico Che confusione e a sponsorizzare la Tim (anzi, a ben pensarci superPippo ci avrebbe messo di più). Il problema è che su ventinove canzoni la percentuale di brani potabili è più o meno quella che fa Italia Viva alle elezioni, e di Giorgia purtroppo ce n'è soltanto una (anzi due, ma l'Altra non canta, almeno per ora).

 

Quindi la risposta è sì: il Sanremone è noioso, e anche più del solito.

 

 

 

VOLANO GLI ASCOLTI ARRIVA IL TELEVOTO LA SORPRESA È FEDEZ

Silvia Fumarola per la Repubblica - Estratti

 

L’uomo che ha fatto l’impresa, battere gli ascolti record di Amadeus – ed era possibile vista l’attesa per questo Festival, ma non scontato – non esulta, non commenta, usa per la milionesima volta il verbo che preferisce: pedalare. «Continuo a pedalare » dice Carlo Conti, che nella seconda serata porta sul palco Damiano che canta Dalla, un trio curioso di co-conduttori, Nino Frassica, Cristiano Malgioglio e la top model Bianca Balti, bellissima nell’abito di chiffon color acqua con uno strascico piumato.

 

Reduce dalla chemioterapia, mostra la testa calva. Poteva mettere una parrucca, ma la verità rende liberi. Lei lo è. Ride felice: «Che emozione incredibile. Grazie di avermi fatto uscire prima di Malgioglio, così si scoprirà che le piume le ha copiate da me».

«Sarà una bella gara di look», le dice Conti. «E io vincerò, ma lui vince in simpatia».

 

achille lauro

Le polemiche sul video con il Papa non turbano Conti che gioca con i suoi complici, la rivalità tra Malgioglio e Balti diventa una gag. Le piume sono una passeggiata rispetto alle spalline da Goldrake e i cinquanta metri di strascico di velo rosso che occupano tutta la scala fino alla platea scelti da Malgy. Lo sguardo dell’amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi, chiuso nella sua barba, vale più di mille parole.

 

È la sera della sfida per quindici cantanti in gara; per le Nuove proposte arrivano in finale i ragazzi Alex Wyse e Settembre, appaiono troppo minacciose per il pubblico da casa Maria Tomba e il duo formato da Vale Lp e Lil Jolie che lanciano l’appello contro la violenza sulle donne: “Se io non voglio, tu non puoi”. «Questo è un messaggio fondamentale » sottolinea Conti. Su questo palco è partita la favola dei Måneskin nel 2021 con Zitti e buoni, il trionfo a Sanremo dei ragazzi che cantavano per strada. Ora la scena è tutta per Damiano David, ormai star internazionale, che canta Felicità, sulla panchina Alessandro Borghi con il piccolo Vittorio, figlio di amici, che scoppia a piangere. 

elodie

 

(...)

Comicità surreale travolgente, ironizza sull’audience: «In questo momento il 119 per cento sta vedendo il programma. Su 100 televisori accesi, 188 sono spenti, 460 sono stati portati a riparare. Ci guardano 300 suore, frutti di mare, casalinghe 93% di casalinghe, ladri di cavalli, bambini, militari, un Antonino Cannavacciuolo».

 

Mille gag, la comicità punteggia la serata: ironia sui trucchi per fare ascolti, sulla tv del dolore, sull’esilarante biografia di Malgioglio, “lo struzzo di Ramacca” (il paese dov’è nato). Si conclude così: «Da questa biografia saranno tratti un film, una maglietta, un profumo e un liquore». Conti ride alle lacrime. È la sera della promozione della serie dedicata a Peppino di Capri: Alessandro Gervasi interpreta il cantante da piccolo.

 

Bambino prodigio, suona il piano e dietro le quinte ha chiesto a Malgioglio: «Ma tu sei la mamma di Biancaneve?». Alla domanda di Conti: «Vorresti rimanere qui?», risponde: «No». Applausi scroscianti. Come quelli per Simone Cristicchi, abbonato alle standing ovation con la canzone dedicata alla madre malata di Alzheimer. Come ogni anno, il cardinale Gianfranco Ravasi commenta sui social il festival.

francesca michielin

 

Il suo endorsement va a Cristicchi, posta su X un passaggio di Quando sarai piccola. Francesca Michielin canta e si scioglie in un pianto liberatorio dopo l’esibizione, Achille Lauro col suo gessato bianco sembra uscito dal Padrino II. Per Bianca Balti continui a cambi d’abito, una libellula che chiede a Conti: «Non ti dispiace essere sempre vestito così?». No, non oserebbe lasciare la giacca nera.

 

carlo conti damiano davidvale lp e lil jolie malgioglio nino frassicacristiano malgiogliofedezbianca balti 2conti damiano david 45alessandro cattelan selvaggia lucarellibianca balti rose villain

 

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…