MA CHI L’HA DETTO CHE BRUXELLES È NOIOSA? INVECE È UNA CITTÀ “COOL”, ANZI “VERY CUL” - CON GLI EURO-PORCELLINI CHE, OGNI PRIMO SABATO DEL MESE, SI RITROVANO ALLA SERATA “FUSE”: DROGHE, ALCOOL E GRAN FINALE NELLA “DARK ROOM”

Alberto Dandolo per Dagospia

Ma chi l'ha detto che Bruxelles è una città amministrativa, polverosa e noiosa? Certo qui è possibile ( se ti va male) che ci si possa imbattere in qualche locale e avere come vicini di tavola Iva Zanicchi e Matteo Salvini, ma è un luogo comune considerare la capitale d'Europa come uno dei luoghi meno cool del Vecchio Continente.

Bruxelles infatti è una cittadina assi "cool...a" oltre che cool, nel senso che qua si copula come dei ricci, si beve come delle spugne, ci sia accoppia velocemente e senza discriminazioni di genere e si fanno le ore piccole come se non ci fosse un domani.
Ma sapete la maggior parte degli incravattatissimi eurodeputati, ambasciatori, funzionari e diplomatici, oltre che una buona fetta delle liftate signore delle banche e delle holding finanziarie a na certa ora cosa fanno? Si sballano come degli adolescenti infoiati e fanno le peggio cose lontani dall'ossessiva idea di "perfezione" ed "efficienza" che hanno di se stessi e delle loro vite mummificate nei paesi di provenienza.

Qua i nostri amministratori europei non hanno l'ansia di tornare a casa dalle agitate e insoddisfatte consorti. E già negli ultimi scampoli delle interminabili e quasi sempre inutili riunioni e conference call si inizia a drinkare. Soprattutto al venerdì.

E non è un caso quindi che la serata più tosta d'Europa, la più trasgressiva, porcina e meno pubblicizzata di tutte si tenga proprio in sta città ogni primo sabato del mese.
E' la mitologica serata "Fuse"( fusibile) dove i mejo trasgressivi dell'Unione si danno appuntamento, dando vita ad un'orgia di piaceri, droghe, sesso e fiumi di alcol senza pari.
Intanto la serata Fuse non si svolge sempre nello stesso luogo.

Le locations cambiano ogni mese. Dalle chiese sconsacrate ai parcheggi in disuso alle vecchie stazioni ferroviarie. Questo sabato la serata si è tenuta in una fabbrica di componentistica idraulica in dismissione alle porte della città. Quattro Dj provenienti due dal Belgio, una da Londra e l'altro da Tel Aviv hanno dato vita a una serata strafattissima dove se per caso ti capitava di non drogarti eri comunque fatto come una mina vista la quantità di fumo proveniente dagli enormi cannoni dislocati in ogni dove e in ogni fauce.
Qui nulla è plateale. E tutto viene fatto e vissuto con nordica discrezione.

Ma quando i corpi si riscaldano e le menti si "diradano" ci si da tutti appuntamento nella enorme "dark room" creata per l'occasione. Centinaia di corpi che si sfiorano, si toccano e si danno gioie. Qua non si fa differenza. Non esistono "generi". Si vive il piacere con chi in quel momento ti ispira. Qui è tutta "carne sopra carne". Ma la cosa più civile e assieme più surreale è che in sta serata ti puoi portare pure il tuo cane. C'è sempre una sala apposta per gli animali con tanto di dog-sitter e cat -sitter. Qua anche i più fedeli amici degli uomini se la godono alla grande. Qualcuno avverta Dudù, e il suo badante...!

 

BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE BRUXELLES SERATA FUSE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?