lady gaga

“MI SENTO ITALIANA E NE SONO ORGOGLIOSA. IL MIO PIATTO PREFERITO? LA PASTA CON I FINOCCHI” - LADY GAGA CI RIFILA UN PIPPARDONE IPER-FEMMINISTA E PRO-LGBT: “VIVIAMO UN MOMENTO FONDAMENTALE PER CHI CREDE NELLA GENTILEZZA, NELL’INCLUSIVITÀ, NELLA TOLLERANZA E IN UN MONDO SENZA PREGIUDIZI. CREDO, E LO DICO DA ARTISTA, CHE LA LIBERTÀ DI PAROLA A VOLTE SIA SOPRAVVALUTATA: DOBBIAMO RITENERCI RESPONSABILI PER L’USO DI QUELLE PAROLE D’ODIO CHE SONO UNA VIOLENZA VERSO ALTRE PERSONE…” – VIDEO

Estratto dell'articolo di Andrea Laffranchi per www.corriere.it

LADY GAGA GRAMMY 2025

 

Lady Gaga si scalda la voce cantando e scherzando con il suo team fra un’intervista e un’altra. Una giornata di chiacchiere internazionali via piattaforma per il lancio di Mayhem, il settimo album della sua carriera, uno dei più attesi dell’anno. […] Mayhem, che in italiano significa «caos», riflette la confusione e le contraddizioni che Gaga sente dentro sé e quelle che percepisce al di fuori. «È il tentativo di dare un senso a sé stessi e al mondo quando tutto sembra nel caos», racconta la popstar.

LADY GAGA

 

È più un caos interiore o esteriore?

«Entrambe le cose: il nostro caos personale è causato anche dal mondo che ci circonda. Il disco è come il racconto di un ciclo di incubi, come una notte fuori, con tutti relativi colpi di scena, in cui qualcuno ti fa un incantesimo: si parte con la malattia della prima canzone che riflette il modo con cui ci facciamo del male sfidandoci e si conclude con la pace, la fine del caos, dell’ultima. Il disco in fondo parla di resilienza, dell’affrontare le sfide che hai davanti per arrivare dall’altra parte della notte: ci riesci se hai controllo sulla tua vita».

 

[…] C’è una lotta interna fra Stefani e Gaga?

«Penso di essere sempre stata in guerra con me stessa da quando ho creato Lady Gaga. La musica la fanno entrambe perché io sono un persona unica, ma all’interno ho due lati: questa doppia realtà fa parte del caos».

 

harlequin lady gaga

La parola una volta era uno strumento in contrapposizione alle armi, oggi qualcuno dice che il politicamente corretto è un limite alla libertà di espressione e usa la parola come arma contro le minoranze...

«Mai come oggi vedo un uso della parola come arma e come violenza. Credo, e lo dico da artista, che la libertà di parola a volte sia sopravvalutata: dobbiamo ritenerci responsabili per l’uso di quelle parole d’odio che sono una violenza verso altre persone. Mi intristisce e mi fa arrabbiare vedere persone in posizioni di leadership dare più valore alla libertà di parola che alla vita delle persone».

lady gaga copia

 

Ai Grammy ha detto che le persone trans sono invisibili... Sembra che, dopo una fase di espansione, i diritti civili si stiano restringendo...

«Molte persone di potere mettono la giustizia sociale in secondo piano e si sostengono a vicenda in questo comportamento. Viviamo un momento fondamentale per chi crede nella gentilezza, nell’inclusività, nella tolleranza e in un mondo senza pregiudizi: le persone meritano di avere uguaglianza e amore».

 

Ennesimo record: su Spotify lei è la donna con più ascoltatori mensili (123 milioni). In Italia il 2024 si è chiuso con solo 11 donne nella top100 degli album...

«Che le donne debbano lottare per far sentire la propria voce è una storia vecchia come il mondo. Però adesso ce ne sono di molto potenti nell’industria musicale. E vedo anche persone queer in ruoli importanti. Dobbiamo creare ancora più spazio perché le donne siano ascoltate. Nel corso degli anni ho imparato ad assumermi la responsabilità di quello che faccio.

 

lady gaga

Ho sempre scelto i produttori, sono stata co-produttrice dei miei dischi, ho scritto tutte le mie canzoni, ho curato le performance e ogni aspetto della mia arte, ma per la gran parte della mia carriera sono stata l’unica donna nella stanza. Ringrazio tutti i collaboratori che ho avuto, ma la mia musica è opera mia. Non è stato facile. Con un grande come Bruno Mars è stata la prima volta che mi sono sentita messa sullo stesso livello». […]

 

Lei ha origini italiane. C’è qualcosa di italiano in «Mayhem»»?

«Io! Sono io l’artista e sono italiana. Lo ripeto perché voglio che tutti lo sappiano: sono italiana e ne sono orgogliosa. Amo la mia famiglia. Amo cucinare. Adoro preparare da mangiare per le persone che amo: a casa mia e di Michael il posto più importante è la cucina».

lady gaga 3

 

Il piatto che prepara?

«La pasta col sugo di finocchi. Per me i finocchi sono la verdura più italiana che ci sia... Mi ricordo quando mia nonna li tagliava e li portava in tavola».

 

 

lady gaga 16lady gaga lancia popcorn al pubblico 5lady gaga 76lady gaga 23lady gaga 70lady gaga 75lady gagalady gaga a miamilady gaga 2lady gaga europridelady gaga 20lady gagalady gagalady gaga 3lady gaga 1lady gagalady gaga 3lady gaga 1lady gaga 1Lady Gaga con il diamantelady gaga 3lady gaga house of gucci. lady gaga house of gucci lady gaga house of gucci 3lady gagalady gaga 1lady gaga 8lady gaga 1lady gaga 2lady gaga 9lady gaga in versace 1lady gaga e bruno mars 4lady gaga liza minnelli - premi oscar 1lady gaga sul red carpet a venezia 1lady gagalady gaga lancia popcorn al pubblico 3lady gaga lancia popcorn al pubblico 6

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…