NELLA LEGA SCATTA IL PROCESSO A VANNACCI PER LA DISFATTA IN TOSCANA, CON IL PARTITO RIEMPITO DI FEDELISSIMI DELL’EX PARA’ PRECIPITATO AL 4,38% (ALLE REGIONALI DI 5 ANNI FA AVEVA PRESO IL 21,78%) – TRABALLA ANCHE LA LEADERSHIP DI SALVINI, CHE NON VOLTA LE SPALLE AL GENERALE (“HA DATO IL MASSIMO”). IL CARROCCIO E’ SPACCATO. DOPO LA MINACCIA DI ADDIO DI ZAIA, IL CAPOGRUPPO AL SENATO MASSIMILIANO ROMEO ARTIGLIA: “VANNACCI? SE SI PERDE L’IDENTITÀ, NON CI SI PUÒ MERAVIGLIARE DEL CALO DI FIDUCIA” – MASSIMILIANO SIMONI, PORTAVOCE DEL MOVIMENTO DI VANNACCI, “IL MONDO AL CONTRARIO”, RIBATTE: “IL FLOP IN TOSCANA? COLPA DEI VECCHI POLTRONARI DELLA LEGA” - IL FRONTE DEI GOVERNATORI, DA FEDRIGA A FONTANA, METTE SOTTO ACCUSA LA LINEA DI SALVINI ACCUSATO DI ASCOLTARE TROPPO I COLONNELLI DEL CENTRO SUD (DA DURIGON A ZINZI) – E FRATELLI D’ITALIA GONGOLA…
Lorenzo De Cicco per repubblica.it - Estratti
La difesa sin qui è stata solo privata. Ma c’è stata. Mentre mezzo partito, soprattutto al Nord, processa Roberto Vannacci per la disfatta toscana, Matteo Salvini ha chiamato il suo generale. Zero reprimende, riferiscono dalla cerchia del vicepremier, anzi: un incoraggiamento. «Roberto, lo so che hai dato il massimo». Ma il grosso del Carroccio non è così solidale con l’ex parà promosso vicesegretario. Tutt’altro.
Le percentuali flop del voto in Toscana (4,38%) finiscono tutte sul suo conto. Per come ha gestito la campagna elettorale. Per come ha estromesso colleghi di partito con più anzianità di servizio, vedi Susanna Ceccardi, che infatti ieri rispondeva così alle richieste di un commento sul fiasco nelle urne: «Chiedete a Vannacci».
L’interessato replica a tutti con un post social. Promette battaglia, interna ed esterna: «Chi non ha votato poi non si lamenti. E chi pensa che io mi fermi sbaglia».
ROBERTO VANNACCI RICEVE LA TESSERA DELLA LEGA DA MATTEO SALVINI
Anche se i più nella Lega evitano stoccate pubbliche - l’ordine di scuderia di via Bellerio è chiaro: guardare oltre, al Veneto - il partito ribolle.
Non ha problemi a esporsi, come capita sempre più di frequente, il capogruppo al Senato e potente segretario della Lega Lombarda, Massimiliano Romeo: «Vannacci? Va bene il contributo di chi può dare un valore aggiunto, ma se si perde l’identità, il territorio e la militanza non ci si può meravigliare del calo di fiducia». Il risultato della Toscana, del resto, «si commenta da solo».
Considerazioni simili a quelle che fanno in privato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, quello del Friuli Venezia Giulia, Max Fedriga, e il presidente uscente del Veneto, Luca Zaia. Un fronte sempre più compatto, insofferente per le dinamiche di potere che si stanno cristallizzando intorno al leader, tacciato di ascoltare troppo i colonnelli del Centro Sud, da Claudio Durigon a Gianpiero Zinzi e Domenico Furgiuele. Tensioni che potrebbero tornare a galla nel consiglio federale del Carroccio, in calendario la prossima settimana.
Gli attriti tra le due anime della Lega - quella sovranista ormai vannacciana e quella vintage, che chiede un ritorno ai territori - è sempre più in chiaro. «Il flop in Toscana? Colpa dei vecchi poltronari della Lega», ribatte il portavoce del movimento di Vannacci, “Il mondo al contrario”, Massimiliano Simoni, unico eletto in Toscana.
Salvini ha una gran fretta di voltare pagina. Stasera sarà a Padova, dove lo aspetta Alberto Stefani, vicesegretario nazionale appena designato come candidato governatore del Veneto per il centrodestra.
Ci sarà pure Zaia, che alla fine dovrebbe accettare la proposta di correre da capolista per la Lega in tutte le circoscrizioni. Ma senza nome sul simbolo: ci sarà solo la scritta «Veneto».
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Per FdI, che Vannacci lo mal sopporta e ha sempre smentito il timore di una concorrenza a destra, gongola Giovanni Donzelli: «Quando Matteo Salvini ha seguito in prima persona le elezioni in Toscana la Lega prendeva altri risultati... Ma massimo rispetto per le loro dinamiche». FI vede invece il bicchiere mezzo pieno.
Anche la Toscana, secondo Antonio Tajani, mostra che gli azzurri sono «la seconda forza del centrodestra». Non è solo questione di matematica, ma di rapporti di forza, fa capire il portavoce del partito, Raffaele Nevi: «Chiediamo maggiore attenzione da parte degli alleati sui tavoli dei dossier aperti nel governo». Frecciata alla Lega: «Se c’è un calo di consensi il peso politico diminuisce».
ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA
MASSIMILIANO ROMEO E MATTEO SALVINI
luca zaia matteo salvini massimiliano fedriga attilio fontana
roberto vannacci matteo salvini meme by edoardo baraldi
FISH AND CHEAP - MEME BY EMILIANO CARLI
UN PESCE DI NOME WANNA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
roberto vannacci con maglietta grazie pucciarelli grazie la repubblica
ROBERTO VANNACCI DOPO LA SCONFITTA ALLE REGIONALI IN TOSCANA
