carlo verdone lucio corsi novella 2000

“LUCIO CORSI HA UN’ANIMA CANDIDA, QUELL’ANIMA CHE SPESSO HANNO I POETI” - CARLO VERDONE, CHE HA VOLUTO IL CANTAUTORE MAREMMANO NELLA TERZA STAGIONE DI “VITA DA CARLO” (NELLA SERIE È DAGO A FAR CONOSCERE CORSI A CARLO: INSIEME, VANNO A UN SUO CONCERTO AL “KARNAK”), RACCONTA A “NOVELLA 2000” COME L’HA SCOPERTO E IL LORO PRIMO INCONTRO: “NON ASSOMIGLIAVA A NESSUNO IN UN MOMENTO STORICO DELLA MUSICA NEL QUALE C’È GRANDE OMOLOGAZIONE. LUI È UN CANTAUTORE DIVERSO RISPETTO AGLI ALTRI, GRAZIE ANCHE AI....” – VIDEO

Pierluigi Gaudio per Novella 2000 - www.novella2000.it

 

 

 

carlo verdone lucio corsi novella 2000

Il successo e il talento di Lucio Corsi sono ormai di dominio pubblico. La sua presenza sul palco della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo è stata a suo modo una ventata di aria fresca. Non possiamo individuare una motivazione precisa, ma di certo c’è che il suo mix di gentilezza, apparente ingenuità, leggerezza e poesia ha lasciato un segno indelebile sul palco dell’Ariston.

 

(...)

La storia di Corsi con il Festival, però, è iniziata già tempo fa con un altro Carlo. Il cantautore toscano, infatti, ha partecipato alla serie Vita da Carlo, di e con Carlo Verdone. Sul piccolo schermo, nella terza stagione, l’attore ha interpretato se stesso alle prese con una sfida, ovvero essere nominato direttore artistico del Festival di Sanremo. Da lì una serie di spassosi momenti si sono incrociati con un susseguirsi di difficoltà, tra le quali la scelta dei cantanti.

 

carlo verdone lucio corsi novella 2000

(...)

Come ha conosciuto Lucio Corsi e come è ricaduta su di lui la scelta?

«Tutto nasce - ci dice - da un soggetto che avevamo scritto e che riguardava un’ipotetica idea del Festival di Sanremo. Dal soggetto, poi, non è stato semplice passare alla sceneggiatura perché l’idea mi piaceva abbastanza, ma avevo paura che l’argomento fosse troppo complicato. Non sarebbe stato facile ricostruire tutta la macchina di Sanremo, il palco dell’Ariston e capire nel dettaglio come funzionava il tutto».

 

Come ha risolto questa difficoltà?

«Ho chiesto un pranzo al mio amico il grande agente Lucio Presta, che è sempre stato accanto ad Amadeus e Fiorello e gli ho chiesto: “Lucio mi devi spiegare tutto il meccanismo”. Questo mi ha aiutato molto nello scrivere perché avevo ben chiaro l’impianto all’interno del quale far muovere la storia e i personaggi».

 

lucio corsi

Nella serie è Roberto D’Agostino a indicarle Lucio Corsi, in realtà come lo avete scelto?

«Tra i momenti cruciali della sceneggiatura c’era anche quello dell’audizione per la scelta dei cantanti. Abbiamo, dunque, iniziato le audizioni per scegliere un cantante. Ovvio che volevamo un cantante nuovo, che fosse il più possibile originale. È stato Pasquale Plastino (uno degli sceneggiatori, ndr) a contattare diverse case discografiche, alle quali ha chiesto di indicare delle nuove proposte tra le quali poter scegliere eventualmente qualcuno, ovviamente se avesse accettato».

 

Cosa l’ha colpita di Lucio Corsi per arrivare a sceglierlo come protagonista?

«Quando Pasquale mi ha mandato il materiale, ho avvertito che Lucio avesse qualcosa di originale, qualcosa che mi diceva che non assomigliava a nessuno in un momento storico della musica nel quale c’è grande omologazione. Lui è un cantautore potremmo dire in senso classico, che ha però qualcosa di diverso e particolare rispetto agli altri, grazie anche ai suoi testi che sono sempre molto intelligenti e ironici».

 

lucio corsi topo gigio 4

Dal primo ascolto poi cosa è successo?

«Ho chiesto di poterlo incontrare per capire se le mie sensazioni fossero giuste. L’incontro è avvenuto, ci siamo parlati, gli ho spiegato il ruolo e quelli che erano i miei desideri. A lui l’idea piaceva, ma mi ha detto: “Io non sono un attore, non so se sono in grado di poter sostenere questo ruolo”. E io gli ho dato tempo, spiegandogli: “Facciamo una cosa, io ho ascoltato il tuo brano Tu sei il mattino (presente nella serie Vita da Carlo, ndr), mi piace molto, e ti chiedo di proporre nella serie questa canzone nel mio Sanremo e per me sarà quella che vincerà”.

CARLO VERDONE LUCIO CORSI MACCIO CAPATONDA

 

Inoltre, ho tenuto a sottolineare che io ho sempre valorizzato gli attori nei miei lavori e che i miei attori hanno preso più premi di me (ride, ndr) e, soprattutto, non mi sarei mai permesso di sbagliare con lui. Tuttavia, non volevo fargli alcun tipo di pressione e gli ho fatto capire che in massima serenità doveva accettare solo se fosse stato effettivamente convinto. Lui mi ha chiesto di pensarci».

 

E poi?

«Mi ha detto: “Ci provo” e gli ho risposto: “Mi fai felice”».

 

Che persona ha scoperto?

«Ho incontrato una persona veramente molto garbata, educata e piena di premure, con una grande signorilità. È raro trovare nell’ambiente dello spettacolo una persona così, è davvero rarissimo.

lucio corsi dago carlo verdone

 

Viene da una famiglia semplice e mi ha sempre detto: “Non ho voluto mai fare tanti concerti, a me piacciono i piccoli palcoscenici, sto bene lì”. Rispetto al ruolo, che inizialmente prevedeva che il protagonista vincesse il Festival, mi ha detto: “Non è nei miei piani vincere Sanremo”».

 

La sua affermazione a Sanremo, con un secondo posto importante, cosa dà alla musica italiana?

«Una spinta in più a un nuovo cantautorato, secondo me farà venire voglia a nuovi giovani di puntare sul cantautorato. È arrivato il momento di guardare oltre».

 

A proposito di nuovi corsi, come mai Lucio ha raccolto così tanti consensi a Sanremo, secondo lei?

«Penso che abbia raccolto tanto consenso perché il pubblico ha capito la persona che c’è oltre l’artista. Lucio ha un’anima candida, quell’anima che spesso hanno i poeti».

CARLO VERDONE NEL VIDEO DI TU SEI IL MATTINO DI LUCIO CORSI

 

È riuscito a vedere la finale di Sanremo? E cosa ha pensato quando Lucio è arrivato secondo?

«Ero particolarmente preso dalla quarta serie di Vita da Carlo, ma la mattina presto, appena sveglio, sono andato a guardare i risultati della finale e sono stato molto contento per lui. Gli ho mandato un messaggio e lui mi ha risposto ringraziandomi. Io penso che ci dobbiamo ringraziare a vicenda».

 

 

 

 

 

lucio corsi topo gigioCARLO VERDONE NEL VIDEO DI TU SEI IL MATTINO DI LUCIO CORSI LUCIO CORSI - VITA DA CARLO lucio corsi topo gigiolucio corsilucio corsinovella 2000 coverlucio corsi

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…