aldo grasso breaking bad

TUTTO IL MALE DI CUI ABBIAMO BISOGNO – ALDO GRASSO IN LODE DI “BREAKING BAD” (CHE COMPIE DIECI ANNI): “È LA SERIE CHE PIÙ DI OGNI ALTRA HA MESSO IN SCENA IL MALE. CI VUOLE UN CERTO CORAGGIO PER SEGUIRLA E RIFLETTERCI SOPRA” – “ANCHE I MOSTRI DIVENTANO IMMORTALI. TUTTE LE COSE POSSONO MUTARSI IN BENE. NON IL FORTE CUORE DEL MALVAGIO”

Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

ALDO GRASSO

Da sempre, il fascino del male ha sedotto l' arte, la letteratura, il teatro, il cinema.

Per esempio, «Memorie di un assassino» di Pierre Lacenaire, poeta e assassino nato a Parigi nel 1800 e morto a 36 anni, è un libro che si ritrova in altri libri.

 

In «Delitto e castigo» di Dostoevskij, dove il crimine di Raskolnikov è un calco dell'«impresa» di Lacenaire. E poi ancora spunta nei «Chants de Maldoror» di Lautréamont. Mentre la sua ombra arriva fin all'«Anthologie de l' humor noir» di André Breton.

BREAKING BAD

 

Anche i «mostri» diventano immortali. Come scrive Joseph Conrad, «non è necessario credere in una fonte soprannaturale del male; gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità».

 

Sono passati giusto dieci anni da quando Walter White, un tranquillo professore liceale di chimica di Albuquerque, scoprì di avere il cancro e da lì la sua vita subì una rivoluzione che portò alla nascita del suo doppio, il signor Heisenberg (l' Heisenberg in carne e ossa è stato l' inventore della meccanica quantistica e premio Nobel per la fisica nel 1932).

 

walter white caduta negli abissi

Il 20 gennaio del 2008 infatti è andato in onda negli Stati Uniti il primo episodio di Breaking Bad, una serie in grado di collezionare 139 premi e di consegnare alla storia delle serie televisive uno dei personaggi più complessi e sventurati mai trattati.

 

Tutto il male che vediamo è da capire. Breaking Bad (2008-2013) è la serie che più di ogni altra ha messo in scena il male, smisurata quanto impenetrata forza. Ci vuole un certo coraggio per seguirla e rifletterci sopra. Walter ha preso una direzione sbagliata e ha scelto, per ragioni diverse, di abbracciare il «lato oscuro».

 

aldo grasso

Difficile trovare altrove un personaggio così vocato alla rovina da non opporsi alla rovina stessa. Succede così che lo spettatore sia catturato dall' anti-eroismo tragico del protagonista, dall' ambiguità morale dell' universo in cui si muove, dallo sfondo di un mondo al collasso etico ed economico (si potrebbe leggere Breaking Bad con un' altra serie, Mindhunter , 2017-2018, viaggio nel labirinti mentali del male).

walter lascia morire jane per overdose

 

In tutte le narrazioni mitiche e religiose, il male è posto all' origine del cammino umano e la domanda che ci facciamo da sempre è se, raccontandolo, la narrazione riesce a contenere il male, a esorcizzarlo.

 

Le domande che ora ci poniamo su Walter White sono le stesse che, a suo tempo, sono state sollecitate da Lady Macbeth, dall' Innominato, da Long John Silver, da Iago, dall' oscuro O' Brien del Grande Fratello, da Hannibal Lecter, da Jack Torrance di Shining, da tanti altri.

 

walter e jesse

Il giorno successivo al suo cinquantesimo compleanno, al professor White viene diagnosticato un cancro ai polmoni, in fase terminale. Due anni di vita, al massimo. La notizia lo getta nel baratro della disperazione, soprattutto al pensiero dei giorni difficili che aspettano la moglie Skyler (incinta di una figlia), e Walter Junior, il loro primogenito, gravemente disabile dalla nascita.

 

walter e il rivale della droga

Lo stipendio da insegnante di chimica non basta certo a provvedere alle cure mediche - costose e dall' efficacia incerta - a cui deve sottoporsi, i risparmi di una vita non saranno sufficienti al sostentamento della famiglia nel momento in cui il cancro dovesse avere la meglio. È così che Walter prende una decisione estrema, guidata dalla disperazione: creare in laboratorio cristalli di metamfetamina e spacciare droga.

 

In occasione delle interviste rilasciate per il decennale di Breaking Bad, l' attore Bryan Cranston è tornato a parlare del suo personaggio, e in particolare della sua battuta preferita pronunciata nel corso delle cinque stagioni. La scelta è caduta su «tread lightly», che possiamo tradurre con «vacci piano». Si tratta della frase pronunciata nel nono episodio della quinta stagione da Walter a Hank.

walter white professore

 

Quest' ultimo ha appena scoperto la verità sul cognato, e Walter gli consiglia caldamente di fare attenzione, di andarci piano. «Vacci piano»? In un doloroso processo di disvelamento, il professore di chimica ci è apparso sempre più chiaramente per quello che è: un bugiardo nato, un frustrato, un uomo con un senso distorto del potere che lo porta spesso ad atti di hubris perpetrati senza alcun rimorso, forse affetto da un disturbo antisociale della personalità.

 

heisemberg

Mentre si confronta con quelli che ci vengono presentati come i «cattivi», abbiamo lentamente capito che il vero cattivo della serie, il bad guy, è lui. Il motto è perfetto, perché «vacci piano» gli serve solo a prendere cautamente le misure dell' abisso.

 

Herman Melville, nel capitolo XIV di «Billy Budd» scrive: «La malvagità più sottile abitualmente si accoppia con una prudenza fuori del comune, perché deve sempre celare tutto».

breaking bad vince gilligan

 

Tempo fa, il creatore della serie, lo showrunner Vince Gilligan ha cercato di spiegare le motivazioni alla base del successo degli antieroi seriali attraverso il cambiamento dei gusti degli spettatori.

 

Per molto tempo hanno vinto i «buoni», adesso è l' ora dei «cattivi». Non credo sia solo una questione di mode. Tutte le cose possono mutarsi in bene. Non il forte cuore del malvagio.

 

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