“APOCALYPSE MURDOCH” DI GLAUCO BENIGNI, 37° PUNTATA - TALE PADRE TALE FIGLIO: È IL MOMENTO DEL 27ENNE JAMES - NASCE LA “PLATCO” PER INTERCONNETTERE TV, PC E CELLULARI - NONOSTANTE LE RESISTENZE DEL GOVERNO CINESE, MURDOCH E FIGLIO ENTRANO NELLA BORSA DI HONG KONG - CONTINUA L’OPERA DI “AMMORBIDIMENTO” DEI VERTICI DEL DRAGONE - LA GUERRA DEI RAMPOLLI: LA “STAR” DI JAMES CONTRO LA “PCCW” DI RICHARD LI...

Videoblog di Glauco Benigni
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JAMES «DIGITAL» MURDOCH...
Dall'album di famiglia arriva sulla scena di Hong Kong il ventisettenne James Murdoch, il più giovane dei rampolli di Rupert. Agli inizi del 2000 prende in mano lo sviluppo delle operazioni da Hong Kong per condurre la News Corp. verso l'«era digitale», a cominciare dall'Asia. James assume dunque la carica di co-presidente di Star e fonda la Platco con lo scopo di collocarla in Borsa quale mega società con grandi interessi digitali (mega dot.com company).

Obiettivo: fornire agli abbonati nuovi decoder (set-top-box) al fine di interconnettere Tv, personal computer, telefoni cellulari, e consentire contemporaneamente sia la visione Tv che la navigazione in Internet. Intanto i Murdoch investono 150 milioni di dollari nell'acquisto di una ventina di piccole e medie «dot.com» asiatiche e, avendo perduto la possibilità di partnership con la telefonica di Hong Kong, si rivolgono sia a Singapore che a Taiwan, dove chiudono un accordo con la GigaMedia che dovrebbe fornire Tv a larga banda.

Comincia in casa Murdoch la conquista del cyberspazio che però, come vedremo, non andrà molto bene, anche perché nel frattempo il Nasdaq inizierà la sua fatale flessione trasformando il «sogno digitale» in un incubo per centinaia di società e decine di milioni di investitori. Ovviamente, nella catastrofe finanziaria-digitale verranno coinvolte anche le altre Borse e tutte le nuove collocazioni di titoli saranno, di conseguenza, rimandate a tempi migliori.

A maggio del 2000 James Murdoch conferma a «Business Week»: «Stiamo sviluppando molte attività in Internet». La Platco porterà sotto lo stesso tetto, oltre a Star Tv, altre società del gruppo quali la BSkyB, la «Tv Guide» (che nel frattempo ha sviluppato un sito imponente negli Usa) e la Nds Group, il motore delle strategie digitali. Gli investimenti in questo campo dovranno condurre a inondare di news e intrattenimento la zona degli «schermi emergenti», ovvero i display dei computer e dei telefoni cellulari.

La missione di James però non si esaurisce qui. La grande macchina Star Tv resta comunque in moto. Dai 5 canali free offerti nel 1993 a un totale di 11,2 milioni di telespettatori, si è giunti ora a 30 canali che raggiungono un'audience di circa 100 milioni di persone, in sette lingue diverse e alcuni di questi canali vengono ripetuti da quasi 6.000 reti via cavo d'Asia.

Star Tv non vive più dunque solo di pubblicità, ma può cominciare a contare su diverse decine di milioni di abbonati paganti (più o meno regolarmente). Le relazioni con le reti via cavo non sono sempre facili: alcuni piratano il segnale dal satellite e lo ridiffondono senza autorizzazione, altri invece pagano i diritti di ritrasmissione, ottengono il segnale, ma lo utilizzano a loro vantaggio, cancellando la pubblicità inserita da Star Tv e sostituendola con messaggi di inserzionisti locali dai quali intascano direttamente, senza nulla corrispondere al gruppo Murdoch. Molte dunque le questioni sullo schacchiere. E tra tutte, le piu' rilevanti restano sempre India e Cina.

Con il Governo di Nuova Delhi non va per niente bene. «Stiamo incontrando un muro di resistenze», dice Peter Mukerjea, capo di Star Tv in India. Già da tre anni si impedisce agli uomini di Murdoch di lanciare i nuovi servizi di Tv diretta da satellite. Nel subcontinente, inoltre, Star sta venendo fuori dalla lunga storia Zee Tv che, con l'andare del tempo, l'aveva molto limitata nella fornitura di programmi in lingua hindi.

I problemi con Pechino non sono minori. Le ambizioni di trasmettere televisione direttamente nelle regioni interne (mainland) sono state stroncate perché le Autorità rifiutano di aprire il mercato agli stranieri. Non solo: Cnn e Discovery sembra ottengano, grazie ai loro lobbisti, una maggiore apertura da parte degli amministratori locali. Il difetto di Star Tv è quello di proporre Tv tradizionale per larghe audience.

I suoi rivali invece si accontentano di mercati di nicchia e ottengono in tal modo un ingresso agevolato. James tenta allora di mettere un piede nelle attività Internet e compra una partecipazione minoritaria in uno dei portali web cinesi, Neteasy. Ma chi sta in quegli anni scrivendo le norme nell'ex-Impero Celeste non gradisce la mossa . Si immagina uno sviluppo nel corso del quale Star riesca a tradurre i canali Tv in offerte sul Web e per contrastare l'eventualita' si privilegia alcuni nascenti portali nazionali, quali Sina.com e Chinadotcom.

A giugno 2000 i Murdoch decidono di forzare la mano e, nonostante si stia alzando la bufera nei mercati azionari, collocano alla borsa di Hong Kong la Phoenix Satellite Television. È l'unico canale posseduto in parte da stranieri: Star controlla il 45%, un altro 45% è nelle mani dell'uomo d'affari cinese Liu Changle, il rimanente 10% è posseduto dalla Bank of China International.

Il momento sembra comunque buono: Phoenix, che raggiunge 45 milioni di case, ha registrato nell'anno precedente un aumento dell'80% degli investimenti pubblicitari: è un ottimo veicolo per rafforzare i legami d'affari con la comunità cinese che conta. Tant'e' che qualcuno, in questo caso il sito www.techbuddha.com, compie un'analisi piu' approfondita' sulla vera composizione della proprieta' della Phoenix, e scopre che il 10% controllato (beneficially owned) dalla Bank of China e' in realta' appartenente alla Shangai Alliance Investments Ltd , ovvero ad una societa' posseduta dal figlio di Jiang Zemin. In sostanza , ancora una volta, Murdoch continua la pratica degli scambi e dei favori nei confronti di chi conta a Pechino.

E dopo aver ripulito i cieli d'Asia dall'ingombrante BBC World, e dopo aver stampato una biografia risibile di Deng Xiaoping a firma della figlia, e dopo aver impedito la stampa delle memorie dell'ultimo governatore britannico di Hong Kong , stavolta RKM accetta di dividere la torta dei futuri proventi di Phoenix con il figlio del premier cinese . Una mossa questa che sara' decisiva e lo condurra' direttamente nelle case dell'ex Celeste Impero . "Niente puo' essere trasmesso in Cina - si legge su techbuddha.com - se le relazioni politiche non sono forti " E infatti, come vedremo Phoenix, sarà molto utile in futuro.

SALE LA FEBBRE DIGITALE...
Continua il duello tra i due rampolli: James Murdoch contro Richard Li. Il primo scontro per il controllo della Hong Kong Telecom si è concluso a favore di Richard e della sua società, la Pccw. In risposta James ha sottoscritto una joint venture con GigaMedia a Taiwan e, insieme al padre, sta tentando di assumere il controllo della Telecom di Singapore. GigaMedia annuncia ora, in una agitata conferenza stampa, di essere pronta a fornire accesso a larga banda.

Pccw fa sapere che si tratta solo di «un servizio limitato».
I due giovanotti sono della stessa generazione, affascinati dall'ipotesi di tradurre in digitale tutta l'offerta che in passato è stata analogica, si muovono sullo stesso terreno nei confronti degli stessi potenziali web-video-surfer. Gli analisti li osservano e commentano. Star, per molti versi è una vecchia struttura, combatte una battaglia difensiva contro un avversario molto veloce che minaccia di strapparle grandi porzioni dei nuovi mercati Internet. In ogni caso Star muove da una posizione più forte.

Il sistema integrato del gruppo News Corp. le consente sinergie tra stampa, film e televisione da satellite e da cavo. Star è molto più simile a quello che si sta affermando come il modello dominante ideale per lo sviluppo nell'era digitale, cioè Aol-Time Warner. Un conglomerate in cui si rinvengono sia contenuti, sia una larga base di abbonati paganti ( detta in gergo eyeball).

Sulla carta Star ha molti segmenti industriali già operativi: sebbene la sua Tv da satellite non possa essere utilizzata per trasmissioni a larga banda, grazie a essa si raggiungono in media 60 milioni al giorno di spettatori. Pccw invece ha solo 100.000 sottoscrittori per il suo Interactive Tv network realizzato con Hong Kong Telecom, e circa 1.000.000 di navigatori Internet.

Recentemente però, addirittura in Australia, la terra dei Murdoch, ha ottenuto, grazie alla maggiore compagnia telefonica, la Telstra, l'accesso a 2,5 milioni di case. E questo brucia, perché mina il terreno attorno alla cassaforte di famiglia. C'è da far notare che tra Sydney e Hong Kong, soprattutto fino al 1997 (ma comunque anche in seguito), esiste un asse degli affari molto solido, che si estende a tutta l'area del Pacifico, e le scorribande della comunità cinese, in questo caso la potente famiglia Li, non sono sottovalutate nella terra dei canguri.

Sul fronte dei contenuti, quindi, Star è decisamente in vantaggio, ma Pccw si sta organizzando e compra film per la sua Interactive Tv, sia dalle major di Hollywood che dai produttori di Bollywood. La sua offerta più pubblicizzata si chiama Now (Network of the World). A questo punto la domanda è: «La famiglia Li possiede qualche miliardo di dollari da investire per potenziare Now?». La risposta è sì.

Ma Star è già molto conosciuta. Per raggiungere quel livello di notorietà in Asia, i Li, oltre a molto denaro, avrebbero bisogno di 10 anni di tempo. Ambedue i rivali però non hanno reti di distribuzione adeguate. Murdoch si sta muovendo con una fiche da 200 milioni di dollari per potenziare le affiliate di GigaMedia a Taiwan e far loro raggiungere la capacità interattiva e, inoltre, ha comprato il 26% della seconda maggiore rete via cavo in India. La Cina però è, anche in questo caso, la barricata da superare: lì i Murdoch non passano ancora, mentre la famiglia Li gioca quasi in casa.

Lo scontro in atto è importante anche perché, nel suo svolgersi, ad un certo punto si scopre il bluff di Rupert Murdoch riguardo tutta l'operazione Asia Sat. Il nostro tycoon è andato brillantemente avanti per sette anni facendo credere che da un momento all'altro avrebbe potuto offrire su un piatto d'argento, a chiunque ne avesse bisogno, 1 miliardo di cinesi e 1 miliardo di indiani. Ma ancora non è proprio così. «Qual è stato il ritorno», si chiedono in questa fase gli analisti, «di quasi 2 miliardi di dollari investiti in Asia?». «Molto basso», rispondono.

«E quanti anni ci vorranno per vedere la luce?». «Dieci, forse venti».
«Non vi preoccupate», rispondono a Star, «la questione da risolvere è quella della larga banda». «La risolveremo», dice James Murdoch, «con una nuova offerta di servizi ai nostri abbonati. Possiamo migliorare le attività portandole a un nuovo livello e aumentando i fatturati. La parte più difficile è l'ultima connessione, l'ultimo miglio».

E' lo scoglio maggiore contro il quale sono naufragati molti progetti nell'area della convergenza digitale. È doveroso spiegare di che si tratta e che cosa si evoca con questa definizione. Immaginate un territorio in cui si stendono cavi in lungo e in largo fino a realizzare il backbone, lo scheletro del sistema che consente la capacità di trasporto dei segnali a larga banda: la dorsale e le sue derivazioni verso i centri abitati. La lunghezza totale dei cavi stesi sarà migliaia di Km. Bene, ancora non si è giunti nelle case, però.

Immaginate ora che su quel territorio ci siano 1 milione di abitazioni, per raggiungere le quali servono 1 milione di «ultime miglia» di cavo. È ovvio che i costi per realizzare quest'ultimo segmento sono altissimi, addirittura più alti di quelli sopportati per costruire «lo scheletro». Il problema è naturalmente maggiore nei territori a bassa densità abitativa, e dipende anche dall'offerta e dalla domanda di servizi a larga banda.

Ogni imprenditore sa infatti che, se c'è alta «domanda» di servizi, vale la pena di spendere per collegare gli abbonati, ma se c'è «offerta alta e domanda bassa » (come nel caso di James Murdoch), il problema dell'ultimo miglio rimane, e, anzi, modifica i piani finanziari e le aspettative di fatturato di tutti coloro che sognano la Digital Age.

Questa questione, fra l'altro, conduce direttamente alla competizione e/o integrazione tra cavi e satelliti. I primi consentono interattività e capacità trasporto a banda larga se i loro costi di installazione vengono coperti dalla «domanda» di servizi. I satelliti di nuova generazione digitale, invece, possono mettere in latenza l'offerta a larga banda e attendere che la domanda maturi.

Papà Murdoch ascolta attentamente i progetti e le dichiarazioni del figlio, ma rimane pro-tv e pro-satelliti. Il giovane Murdoch invece, per motivi generazionali, perché in preda alla febbre digitale che in quegli anni contagiava tutti e perché, in fondo, ragiona su tempi lunghi, è pro-cavi. Come vedremo, non sarà questo pero' lo sviluppo di Star nei prossimi anni. La battaglia per l'ingresso nelle case della gente e per la trasformazione di centinaia di milioni di esseri umani in fedeli abbonati paganti Murdoch la farà con i satelliti per televisione diretta.

«Altro che cavi digitali interattivi», dirà ad un certo punto al figlio, «giocate pure a Taiwan, a Hong Kong, a Singapore o in Corea, tutti posti dove ci sono già tante linee telefoniche attive. Noi però nelle case degli indiani e dei cinesi ci arriviamo via satellite. Poi gli chiederemo di collegare il decoder alla linea telefonica, quando ce l'avranno, caro mio, quando ce l'avranno. Il resto si vedrà». E infatti.

37/Continua...

APOCALYPSE MURDOCH - PRIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-ogni-settimana-due-miliardi-di-persone-leggono-38253.htm

APOCALYPSE MURDOCH - SECONDA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-2-puntata-chi-ha-finanziato-lo-squalo-38304.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TERZA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-3-puntata-il-clan-dei-murdoch-attraversa-38422.htm

APOCALYPSE MURDOCH - QUARTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-4-puntata-squalo-sul-lavoro-pesce-lesso-38486.htm

APOCALYPSE MURDOCH - QUINTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-5-puntata-la-terza-moglie-wendi-deng-che-ha-38535.htm

APOCALYPSE MURDOCH - SESTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-6-puntata-lo-squalo-compare-in-116-mln-di-38596.htm

APOCALYPSE MURDOCH - SETTIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-7-puntata-il-pulcino-che-divenne-un-cane-terrier-laustralianism-di-rupert-38667.htm

APOCALYPSE MURDOCH - OTTAVA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-8-puntata-lodio-di-ted-turner-fondatore-38720.htm

APOCALYPSE MURDOCH - NONA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-9-puntata-quando-blair-chiam-prodi-per-permettere-a-38760.htm

APOCALYPSE MURDOCH - DECIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-10-puntata-come-inizi-tutto-il-melbourne-herald-il-38823.htm

APOCALYPSE MURDOCH - UNDICESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-11-puntata-1968-un-canguro-alla-conquista-di-londra-38941.htm

APOCALYPSE MURDOCH - DODICESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-12-puntata-durante-lo-scandalo-watergate-murdoch-sceglie-la-39263.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TREDICESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-13-puntata-i-primi-fallimenti-negli-usa-a-causa-39374.htm

APOCALYPSE MURDOCH - QUATTORDICESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-14-puntata-dopo-la-delusione-della-warner-il-colpaccio-39498.htm

APOCALYPSE MURDOCH - QUINDICESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-14-puntata-il-bucaniere-murdoch-schiera-nelletere-usa-la-39560.htm

APOCALYPSE MURDOCH - SEDICESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-16-puntata-lo-squalo-addenta-un-pesce-troppo-grosso-39616.htm

APOCALYPSE MURDOCH - DICIASSETTESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-17-puntata-dallintuizione-di-un-giornalista-inglese-piove-dal-39695.htm

APOCALYPSE MURDOCH - DICIOTTESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-18-puntata-da-paperone-a-paperino-il-1990-lanno-39795.htm

APOCALYPSE MURDOCH - DICIANNOVESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-19-puntata-l-ora-di-fare-i-conti-ma-39876.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTESIMA PUNTATA
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APOCALYPSE MURDOCH - VENTUNESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-21-puntata-tutto-cambia-murdoch-resta-finisce-la-crisi-40222.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTIDUESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-22-puntata-la-battaglia-del-prime-time-si-conclude-40287.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTITREESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-22-puntata-il-titanic-aff0nda-murdoch-vola-il-film-40330.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTIQUATTRESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-24-puntata-lo-squalo-compra-19-su-23-reti-40450.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTICINQUESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-25-puntata-lassalto-dello-squalo-con-la-fox-news-40500.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTISEIESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-26-puntata-il-sorpasso-di-fox-news-alla-cnn-40546.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTISETTESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-27-puntata-la-fusione-con-lunico-concorrente-inglese-rimasto-40742.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTOTTESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-28-puntata-un-brutto-colpo-per-lo-squalo-la-40796.htm

APOCALYPSE MURDOCH - VENTINOVESIMA PUNTATA

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-30-puntata-lo-squalo-si-aggiudica-i-diritti-per-40985.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTUNESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-31-puntata-decollano-gli-abbonamenti-a-sky-digital-murdoch-41079.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTADUESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-32-puntata-lattraente-ma-impossibile-mnage-a-trois-con-41200.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTATREESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-33-puntata-murdoch-la-rete-satellitare-star-tv-croce-41264.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTAQUATTRESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-34-puntata-richard-tzar-kai-luomo-chiave-di-murdoch-41386.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTACINQUESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-35-puntata-la-sfida-di-star-tv-allinformazione-chiusa-41441.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TRENTASEIESIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-36-puntata-i-nodi-vengono-al-pettine-i-governi-41584.htm

 

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SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

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''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")