paola ferrari diletta leotta giorgia rossi

“BASTA. LASCIO LA RAI!” – PAOLA FERRARI, RIPENSACI! “MI DICONO CHE SONO VECCHIA, ACCOMPAGNO LA NAZIONALE IN QATAR E POI SALUTO TUTTI PER DEDICARMI A TEMPO PIENO AL CINEMA” – “DILETTA LEOTTA? NON CONDIVIDO L’ESPRIMERE IN MODO TROPPO VIGOROSO LA SENSUALITÀ. CERTO ALLA SUA ETÀ ERO MENO BRAVA. MA QUEST’ANNO AVRÀ FILO DA TORCERE” – “L’ACCAVALLAMENTO DELLE GAMBE IN STILE BASIC INSTINCT? AVESSI VOLUTO FARLO APPOSTA, NON SAREBBE RIUSCITO MEGLIO. MI SONO DIVERTITA TANTISSIMO…” – VIDEO

PAOLA FERRARI MEJO DI SHARON STONE

Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”

 

PAOLA FERRARI

Paola Ferrari è entrata in Rai come giornalista sportiva nel gennaio del 1990, alla Domenica Sportiva di Tito Stagno. E ne uscirà, in via definitiva, alla fine dei Mondial in Qatar, nel dicembre del 2022. D'altronde viene da una estate magica in cui ha accompagnato la Nazionale di calcio italiana nella vittoria agli Europei con 20 milioni di telespettatori su Rai Uno in occasione della finale, «anche se io, a 16 anni, quando lavoravo con Enzo Tortora a Portobello, ero abituata a 28 milioni di telespettatori», scherza la gionralista e conduttrice mentre si phona i capelli.

 

Domanda. Ma perché Lascia?

Risposta. Basta, mi dicono che sono vecchia (a ottobre compirà 61 anni, ndr) accompagno la nazionale in Qatar e poi saluto tutti per dedicarmi a tempo pieno al cinema insieme con il gruppo Lucisano (di cui la Ferrari è socia, ndr).

PAOLA FERRARI CON LA LUCISANO FAMILY

 

D. Quali sono quindi i suoi programmi per il prossimo autunno?

R. Di sicuro la Nazionale, il 12 settembre a Firenze e poi, tre giorni dopo, a Basilea.

 

D. E su Novantesimo Minuto o La Domenica Sportiva?

R. Non ho informazioni. Si tratta ancora con la Lega Serie A sull'acquisto dei diritti in chiaro per quelle trasmissioni. Non credo riusciremo a strappare qualcosa al sabato. Ma non so.

 

D. Che ne pensa della politica Rai in tema di diritti tv sportivi.

diletta leotta foto mezzelani gmt 008

R. Non mi permetto di parlare dell'azienda, anche se ovviamente la perdita dei diritti della Champions League e della Coppa Italia è una ferita ancora aperta. Dopo gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Tokyo, comunque, il messaggio degli italiani alla Rai è molto chiaro: vogliamo lo sport in chiaro, ci piace vederlo sulla Rai.

 

paola ferrari

Lo sport è importante per gli italiani, accresce l'orgoglio nazionale, la voglia di rinaschia: perciò meglio tagliare uno show e usare quel badget per regalare dello sport in chiaro. Ovvio che non mi dimentico che il mercato dei diritti tv dello sport è arrivato a richieste esorbitanti.

 

diletta leotta giorgia rossi 9

D. La Rai esce bene dal punto di vista del racconto sia degli Europei di calcio 2020, sia delle Olimpiadi. Il documentario Sogno Azzurro sulla Nazionale di Roberto Mancini, ad esempio è di altissima qulità. Le telecronache di Franco Bragagna nell'atletica leggera sono da incorniciare. Poi uno va sul canale RaiSport all'Icn 58, e si ritrova le parite di calcio dell'Avellino degli anni 80....

marco de benedetti paola ferrari

R. Abbiamo fatto un bel lavoro, riconquistando anche molto pubblico giovane. E si è dimostrato che la Rai è capace di realizzare prodotti di qualità, anche meglio della concorrenza che sulla stampa e nella critica vanta però simpatie che noi non abbiamo. Devo anche ricordare che RaiSport ha mille paletti: docciamo sempre chiedere permesso alle reti, alle altre testate.

 

giorgia rossi 6

Sul nostro canale all'Icn 58, certo, si poteva fare di più. E dobbiamo potenziarlo, non chiuderlo come qualcuno propone. Per il telespettatore non è semplice arrivare fino al numero 58, ma è vero, non si è fatto abbastanza su Rai Sport. In Rai ci sono tantissimi giornalisti con enormi potenzialità, bisogna solo trovare una coesione tra reti e testate, molto difficile da realizzare.

 

D. Questa estate è decollato pure il mercato dei giornalisti sportivi, con tanti spostamenti...

paola ferrari

R. Beh, con Dazn che ha preso tutta la Serie A è naturale che da Sky se ne vada un po' di gente. E io sono convinta che Dazn diventerà una realtà sempre più importante, ha enormi potenzialità.

 

D. Nonostante Diletta Leotta, che lei ha molto criticato?

R. Di lei non condivido l'esprimere in modo troppo vigoroso la sua sensualiltà. Certo io alla sua età ero meno brava. Ma quest'anno avrà filo da torcere: da Mediaset arriva Giorgia Rossi, una molto simile a Ilaria D'Amico.

 

D. E dei giornalisti di Sky che idea si è fatta?

R. Sky ha impostato una linea editoriale che in conduzione ha sempre visto un modello molto americano, di giornaliste e giornalisti belli, bravi, vincenti, intercambiabili.

 

Paola Ferrari

D. Anche lei però è reduce da un effetto Basic Instict durante le serate degli Euorpei di calcio...

R. Avessi voluto farlo apposta, non sarebbe riuscito meglio. Mi sono divertita tantissimo, mi hanno scritto dalla Thailandia, dall'America...

 

D. Perchè quando uno guarda un programma sportivo della Rai ha subito una sensazione di antico? Pussa sotto al naso, bolal di Twitter, scelta editoriale? Aldo Grasso, ad esempio, massacra sempre RaiSport, senza ritegno....

R. Da quando ha scritto che io sembro un uomo con la parrucca, non leggo più nulla di Grasso. Ma, come dicevo prima, in generale RaiSport gode di simpatie minori sulla stampa e nella critica.

 

paola ferrari alberto rimedio

Si esaltano telecronache o narrazioni di questo e di quello, ma non leggo mai nulla di così positivo su giornalisti bravissimi come Alberto Rimedio, Alessandro Antinelli, Alessandra De Stefano, Franco Bragagna e tanti altri.

 

Anzi, se possono, dicono qualche mezza cattiveria. Su di me, il mio trucco, le mie luci, ne hanno dette tantissime. E tra l'altro uno di quelli che mi ha presa più in giro è stato Alessandro Cattelan.

 

PAOLA FERRARI DILETTA LEOTTA

D. Cattelan che è appena rientrato in Rai da Sky?

R. Esatto, proprio lui. Comunque, per tornare alla domanda, la Rai si rivolge a un pubblico generalista, che non è il pubblico di Sky Sport. Io uso un linguaggio semplice, simpatico, come se fossi a casa, dobbiamo creare un clima famigliare. Ma le parole d'ordine nelle mie trasmissioni sono sempre state due: ritmo e immagini. Sfido chiunque a parlare più veloce di me. Infatti, quando termino i programmi, sono sfinita.

paola ferrari daniela santanche

 

D. Oltre che la giornalista le ha pure una carriera imprenditoriale. Perché si è conclusa la sua avventura con Visibilia e Daniela Santanché?

R. La voglio dimenticare, sono successe cose gravi. Ma ho conosciuto Piera Detassis. Io ho sempre amato il cinema e mi sono dedicata alla produzioni di documentari.

 

Ho realizzato un documentario su Charles Bukowski, e poi con Lucisano uno sulle lolite dei Parioli, un documentario su Roma con Edoardo Leo e un nuovo progetto molto importante.

 

D. Lei ha un curriculum invidiabile e tanto variegato: si è appena concessa pure un cameo nel film Ritorno al crimine, è stata giornalista-papera su Topolino...

R. Ho anche lavorato con Amadeus e Fiorello a Radio Deejay. E ricordo con piacere gli anni a Telelombardia, a QSVS, a fare la bordocampista di Milan e Inter in campionato e in coppa, con Gianluca Rossi, Carlo Pellegatti, Tony Damascelli, Michele Plastino. E ci sono anche tutte le feste della Milano da bere. Ne avrei di storie da raccontare. Anzi, forse le racconterò tutte in un libro.

ARTICOLO DELLA BILD SU PAOLA FERRARIpaola ferrari sul new york postpaola ferrari marco de benedettiPAOLA FERRARIpaola ferrari a capodannopaola ferrari (2)diletta leotta foto mezzelani gmt027diletta leotta foto mezzelani gmt033diletta leotta foto mezzelani gmt036diletta leotta foto mezzelani gmt039paola ferrari selfiepaola ferrari daniela santanchePAOLA FERRARI MELANOMApaola ferraripaola ferrari paola ferrari mejo di sharon stone 2paola ferrariCASA DI PAOLA FERRARIPAOLA FERRARIPAOLA FERRARI 15una giovane paola ferrariPAOLA FERRARI paola ferrariPAOLA FERRARI PAOLA FERRARIDILETTA LEOTTA PAOLA FERRARIpaola ferrari e dagopaola ferraripaola ferrari instagram paola ferraripaola ferraripaola ferrari instagram paola ferrariPAOLA FERRARI RADIO1 Paola FerrariARTICOLO DELLA BILD SU PAOLA FERRARI 1

Ultimi Dagoreport

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)