SARÀ STATA LA CARICA PSICOLOGICA (E LA GIOIA) PER L’USCITA DI SCENA DI RUFFINI, STA DI FATTO CHE LUCIA ANNUNZIATA FA ASCOLTI RECORD - DI BELLA CERCA DI TENERE LA DANDINI, MA LA7 LA VUOLE PER SFIDARE FAZIO NEL WEEKEND (DOPO SERENA, ARRIVA FABIO VOLO?) - TUTTI PAZZI PER BOLLANI, IL NUOVO ARBORE: TORNA A FEBBRAIO - IL NIET A LIOFREDI PIROSO SULLE MONTAGNE RUSSE…

Marco Castoro per "Italia Oggi"


1 - RAIDUE, LIOFREDI PERDE IL RICORSO
- Clamoroso alla Rai: chi ricorre contro uno spostamento di poltrona può anche perdere. A vedersi bocciare il ricorso presso il giudice del lavoro di Roma è toccato a Massimo Liofredi, l'ex direttore di Raidue che era stato sostituito alla guida della rete da Pasquale D'Alessandro, dopo che il d.g. Lorenza Lei aveva portato la proposta in cda e quest'ultimo l'aveva approvato.

Il giudice, evidentemente, ha ritenuto la direzione di Rai Ragazzi, offerta a Liofredi, una contropartita valida e da accettare. Quindi niente reintegro per l'ex direttore, come invece accadde qualche tempo fa per Paolo Ruffini a Raitre. A quest'ultimo gli fu offerto un incarico di una struttura che ancora non era diventata vera e propria e questo incise non poco sul ricorso vinto.

2 - ANNUNZIATA RECORD. Sarà stata la carica psicologica per l'uscita di scena di Paolo Ruffini, sta di fatto che Lucia Annunziata con il suo In mezz'ora di Raitre viaggia su livelli record con gli ascolti: 2.142.000 spettatori e il 12,61% di share.

3 - IL DOPO DANDINI. Nonostante il direttore Antonio Di Bella stia facendo diversi tentativi per tenere Serena Dandini a Raitre, il suo ritorno appare alquanto improbabile. Di Bella avrebbe addirittura proposto alcune prime serate alla Dandini con la produzione Fandango, ma la conduttrice è rimasta molto male dal voto del cda di viale Mazzini nei suoi confronti. Per contro la trattativa con La7 procede spedita al punto che potremmo vederla presto nel weekend, in una trasmissione in concorrenza con Che tempo che fa di Raitre con Fabio Fazio.

La terza rete della tv di stato farà degli esperimenti con singole serate affidate a comici, una specie di casting per individuare il successore della Dandini. La nuova striscia ripartirà l'anno nuovo e non è detto che la trasmissione si chiami Parla con me. Intanto tra i comici che vedremo nelle singole serate ci sono Neri Marcorè, Enrico Bertolino e probabilmente Fabio Volo che resta il favorito per il dopo Dandini.

4 - BOLLANI IN GRANDE SPOLVERO. Stefano Bollani tornerà a febbraio con un altro programma, dopo gli appuntamenti con Lilith, una trasmissione tutta al femminile. Sostiene Bollani con Caterina Guzzanti è piaciuto e quindi rivedremo l'artista in grande spolvero. Di lui viene apprezzato il genio musicale e la divulgazione leggera. In pratica è già considerato il nuovo Renzo Arbore. Poi se si aggiunge il fatto che nutre l'amicizia e la stima del direttore Di Bella, fin dai tempi dei duetti per Caterpillar, il due più due farà sicuramente quattro.

5 - PIROSO SULLE MONTAGNE RUSSE. I dirigenti di La7 continuano a non avere le idee chiare sul palinsesto mattutino. Punti fermi restano i soli Omnibus e Coffee Break (l'ex Life). Poi si continua a sperimentare. A farne maggiormente le spese resta Antonello Piroso che con il suo AhiPiroso sale e scende in continuazione dalle montagne russe. Durante l'estate si era pensato a una collocazione di seconda serata, adesso per il programma quotidiano si è passati da un inizio alle 11.30 del 19 settembre a uno delle 11 a partire dal 10 ottobre.

Un'altalena schizofrenica se si pensa che dal maggio 2010 (data di nascita) a oggi AhiPiroso è stato mandato in onda prima alle 9.50, poi alle 10.30, di seguito prima alle 11.30 e poi alle 11: quattro spostamenti in circa 12 mesi di programmazione. E pensare che seppure la trasmissione di Piroso quest'anno ottenga meno punti di share rispetto alle altre trasmissioni del mattino di La7, è quella che vanta in media il numero di ascoltatori più alto rispetto a Coffee Break, L'aria che tira, la replica di G Day.

 

MASSIMO LIOFREDILUCIA ANNUNZIATA serena dandini fabio fazioqvern09 fabio voloANTONELLO PIROSO

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…