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IL “BOSS” DEL CIRCO MASSIMO - OK PER IL MEGASHOW DI BRUCE SPRINGSTEEN IL 14 MAGGIO - ROMA S’AGGRAPPA AL ROCKER PER RILANCIARE LA SUA IMMAGINE E RICHIAMARE I TURISTI - NELL’ESTATE ROCK DELLA CAPITALE ANCHE VASCO CON 4 DATE ALL’OLIMPICO

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Pietro D’Ottavio per “la Repubblica - Roma”

 

Roma è pronta ad accogliere il Boss del rock. Per Bruce Springsteen al Circo Massimo il 14 maggio sembra proprio non ci siano più impedimenti , visto che è stata superata la coincidenza di date tra il megaconcerto e la manifestazione medico-sportiva Race For The Cure.

 

La corsa è stata infatti spostata al 22 maggio. In questo modo Springsteen potrà approdare a Roma per la prima europea del suo World Tour 2016.

 

Ora la palla passa al management americano che il 12 gennaio aveva fatto richiedere dagli organizzatori romani la grande arena del centro storico. Che tra l’altro per la prima volta avrà un prezzo di affitto non più simbolico come accaduto anche con i Rolling Stones.

 

Infatti le successive delibere portarono da circa otto a 200 mila euro il prezzo da pagare per l’utilizzo del Circo Massimo. Per la precisione i promoter capitolini hanno chiesto al Campidoglio il Circo Massimo dal 9 al 14 maggio per montaggio e allestimento, quindi dal 15 al 19 per lo smontaggio.

Bruce Springsteen tra il vecchio amico Steven Van Zandt e la moglie Patti Scialfa Bruce Springsteen tra il vecchio amico Steven Van Zandt e la moglie Patti Scialfa

 

Insomma un’occupazione per un totale di 10 giorni. Il tutto sarà eventualmente possibile grazie alla disponibilità dei promotori di Race Fo The Cure, importante evento tra medicina, sport e solidarietà.

 

«Abbiamo avviato una forma di collaborazione costruttiva con gli organizzatori del concerto per soddisfare tutte le esigenze, un soluzione condivisa si troverà – dicono alla Komen - La nostra è una manifestazione per la lotta ai tumori del seno che durerà tre giorni nel mese di maggio, come ogni anno.

 

Avevamo fatto richiesta al Circo Massimo ma, non avendo ufficializzata ancora alcuna data, stiamo collaborando con gli organizzatori del concerto. E non c’è alcun tipo di problema ».

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Una scelta che potrà consentire – se andranno a posto tutti i tasselli del mosaico organizzativo di un tour mondiale delle proporzioni di quello di Bruce Springsteen – di mettere in moto una fortissima ricaduta d’immagine positiva sulla Capitale (senza contare gli immediati riflessi sul turismo a partire da alberghi e ristoranti).

 

E se davvero potrà andare in scena il megaconcerto del Boss, sarà anche una inaugurazione in grande stile dell’Estate Rock della capitale. Che già da adesso lascia intravedere un cartellone di tutto rispetto: Vasco Rossi ha già prenotato quattro notti (record assoluto allo Stadio Olimpico il 22, 23, 26 3 27 giugno).

 

Stesso mese e stesso spazio anche per Laura Pausini (l’11) e Pooh (il 15 giugno). Senza contare che si stanno delineando anche i calendari di manifestazioni di spicco come il festival Postepay Rock in Roma all’Ippodromo delle Capannelle. Che a luglio schiera gli Skunk Anansie il 15 e gli Iron Maiden il 24 (e i Nightwish l’8 giugno).

bruce springsteen musicaresbruce springsteen musicares

 

In ogni caso il “Boss” del rock - che sta anche scrivendo un nuovo album di inediti - sarà impegnato fino a marzo nei concerti americani dove Springsteen sta mettendo in scena il concerto che ripropone le venti canzoni del suo album dell’80, “The River”. Compresi gli inni assoluti come il brano che dà il titolo all’album o “Hungry Heart”. E dopo una pausa di alcune settimane inizierà il suo giro del mondo in musica. Possibilmente ripartendo dalla Città Eterna.

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