IL CINEMA DEI GIUSTI - BUON SAN VALENTINO ROSSO SANGUE! IL FILM PIÙ ROMANTICO DELLA STAGIONE, QUELLO PER CUI TUTTI I RAGAZZINI AMERICANI SONO IN FISSA, SUBITO STRONCATO DAI CRITICI DEI NOSTRI QUOTIDIANI (TE PAREVA), È GIÀ DIVENTATO UN CULT CLASSIC IN USA E LO SARÀ PROBABILMENTE ANCHE DA NOI - ALLA FINE TI DIVERTI DI PIÙ CON QUESTO FILM DI ZOMBIE CHE CON TANTE DELLE NUOVE COMMEDIE ITALIANE CHE SEMBRANO SPESSO SCRITTE E DIRETTE DA ZOMBIE….

Marco Giusti per Dagospia

Buon San Valentino rosso sangue! Eccoci. Il film più romantico della stagione, quello per cui tutti i ragazzini americani sono in fissa, che si è già portato a casa in patria 20 milioni di dollari in una settimana, arriva oggi anche da noi in 380 sale. Non è un nuovo "Twilight", film di vampiretti fighetti e pariolini, come ha giustamente scritto Niccolò Ammaniti, ma "Warm Bodies", scritto e diretto da Jonathan Levine, tratto dall'omonimo romanzo di Isaac Marion, una vera e propria storia d'amore alla Romeo e Giulietta tra zombi.

Lui, il morto che vaga, si chiama solo R, proprio come Romeo, il resto del nome se lo è scordato, mentre lei, la biondina ancora vivente, si chiama July, proprio come Juliet-Giulietta. Inoltre è pure figlia del capo delle brigate anti-zombi, il genere John Malkovich che ha la faccia tipica dell'attore che è lì solo per i soldi.

Subito stroncato dai critici dei nostri quotidiani, te pareva..., è già diventato qualcosa come un cult classic in America e lo sarà probabilmente anche da noi. Grazie ai suoi giovani, romantici e già popolarissimi interpreti. L'inglese Nicholas Hoult come R, lo avete visto bambino in "About a Boy" e più grande in "A Single Man" e nell'ultimo "X -Men" e l'australiana Teresa Palmer, ha girato anche lei parecchio, da "2:37" a "The Grudge 2".

Grazie poi alla popolarità, in America, del best seller scritto da Isaac Marion, alla strada spianata per l'horror romantico da "Twilight" e grazie infine alla felice commistione di Shakespeare, ironia, splatter e teen comedy, che il regista Jonathan Levine, già responsabile di buone commedie come "The Wackness" e "50/50", è riuscito a far convivere mischiando i generi come va di moda oggi.

E lo sforzo è riuscito, visto che la critica americana ne ha scritto benissimo, al punto che Mary Pols su "Time" lo definisce "il primo film dell'anno per cui vale la pena pagare il biglietto". R, il bel Nicholas Hoult, pallido più di un emo, è proprio uno zombie. Si muove meccanicamente, da zombie insomma, per un aeroporto assieme al suo migliore amico, M, come Mercuzio, interpretato dal notevole Rob Conddry, alla ricerca di cibo.

Anche se sentiamo perfettamente i suoi pensieri, dalla sua bocca escono solo grugniti e qualche parola tipo "Mangiare". Lui stesso se lo chiede, "Perché non riesco a farmi capire dalla gente?". Beh, certi ragazze che frequentano le nostre teen ager si esprimono anche peggio...

Ovviamente, appena R vede qualche vivente non resiste alla tentazione di staccargli la capoccia e mangiarne il cervello alla faccia dei masterchef televisivi. Sta proprio mangiando il cervello crudo del fidanzato di Juliet, tal Perry, quando la incontra la prima volta. Per uno strano sentimento che presto scoprirà essere amore a prima vista, non solo la risparmia, ma la salva dall'attacco di altri zombi affamati.

Poi la porta nel suo covo, dentro la carcassa di un aeroplano, gli fa ascoltare i suoi dischi. E presto se ne innamora. Ricambiato, anche se non viene approfondito cosa possano davvero fare in quanto a sesso uno zombi e una ragazza ancora viva. Visto che ci vogliono dei nemici vengono inventati i Bodies, gli Ossiani, degli zombi scheletrici e cattivissimi che non si sono mai visti in nessun film del genere zombesco e infatti rompono un po' le palle con tutti questi effetti digitali.

Abilmente costruito come un film romantico, pieno di bella musica, si va da "Shelter From The Storm" di Bob Dylan a "Hinnom, TX" di Bon Iver, da "Sitting In Limbo" di Jimmy Cliff a "Hungry Heart" di Bruce Springsteen fino a ""Oh Pretty Woman" cantata da Roy Orbison, il film gioca tutte le sue carte sull'idea centrale dello zombi innamorato della bella ragazza e sulle possibilità comiche della situazione.

Per cui qualsiasi cosa stiano facendo i due diventa naturalmente fonte di divertimento e di tenerezza. E perfino il commento dello zombie, un po' alla Silvio Muccino, funziona parecchio. Inoltre i due ragazzi sono fantastici. Alla fine ci credi e ti diverti di più con questo film di zombie che con tante delle nuove commedie italiane che sembrano spesso scritte e dirette da zombie. Anche se alla fine passa l'idea che il tuo ragazzo giusto possa davvero essere uno zombie. Comunque con tutti i pariolini che girano...

 

 

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