raffaella carrà mattioli

CARRÀMBA CHE POLEMICA! ARRIVA L'OPERA LIRICA DEDICATA ALLA CARRA’: "RAFFA IN THE SKY", SCRITTA DA RENATA CIARAVINO E ALBERTO MATTIOLI, DEBUTTERÀ AL TEATRO DONIZETTI DI BERGAMO IL PROSSIMO AUTUNNO – PROTESTE IN CITTA’ PER GLI ELEVATI COSTI DI PRODUZIONE CHE AVREBBE LO SPETTACOLO. COSTI CHE, PERÒ, ASSICURANO DALLA FONDAZIONE DONIZETTI, SARANNO COPERTI DA SPONSOR PRIVATI DEL TERRITORIO...

Alberto Mattioli per “la Stampa”

 

raffaella carra' 12

S'intitola Raffa in the Sky, è un'opera lirica su Raffaella Carrà, andrà in scena al teatro Donizetti di Bergamo il prossimo autunno nell'ambito delle iniziative per Brescia e Bergamo capitali della Cultura per il 2023 e l'ho scritta io.

 

Beninteso, non da solo. Il soprascritto è uno dei due librettisti: l'altra è Renata Ciaravino. E poi le opere non sono di chi scrive le parole, ma la musica, che in questo caso è un giovane e molto interessante compositore torinese, Lamberto Curtoni.

 

(…)

 

Perché un'opera sulla Carrà?

alberto mattioli

Beh, intanto: perché no? Il melodramma ha sempre messo in scena personaggi "veri". Verdi scrisse un'opera su una signorina che si chiamava Alphonsine Plessis che poi divenne Marguerite Gautier per Dumas junior e Violetta Valéry per lui, e come mestiere ne faceva uno molto meno nobile della soubrette: la escort. Qualche anno fa, Mark-Anthony Turnage presentò al Covent Garden un'opera intitolata Anne Nicole, dove la signora in questione era Anne Nicole Smith, pinup famosa per i paginoni di Playboy e per aver sposato un miliardario molto più vecchio di lei.

 

raffaella carra' 3

A teatro, non esistono soggetti alti o bassi: esistono soltanto soggetti giusti o sbagliati. La nostra opera, che è un'opera lirica vera, non un musical, citerà anche la musica della Carrà, perché non si può raccontare Raffaella senza le sue canzoni. Anche qui: nella Traviata, Verdi usò, rielaborandoli, i valzer e le musiche "di consumo" che aveva ascoltati nei teatri e nei salotti parigini perché che erano stati la colonna sonora della vita di Violetta e dunque erano indispensabili per raccontarla (leggere per credere l'appassionante saggio di Emilio Sala, Il valzer delle camelie).

 

raffaella carra' 5

E poi a quella della Carrà si intreccerà la vita di una famiglia italiana, affascinata dalla tivù e da quel genio con il caschetto che della tivù è stata la regina. Raffa in the Sky sarà, spero, divertente. E leggibile a tre livelli. Il primo è quello della biografia artistica di Raffaella, una storia straordinaria che porta una ragazzina romagnola a diventare una delle icone italiane del Novecento.

 

Il secondo è quello del suo ruolo storico, perché nella sua maniera solare ma decisa, senza proclami e teorizzazioni ma con quella sorridente determinazione che era così sua, Carrà ha influenzato la società italiana molto più di molti intellettuali o politici, accompagnando e spesso anticipando le grandi svolte del costume nazionale. Il terzo è una riflessione sull'arte e sul suo ruolo, su cosa siano, oggi, l'arte "alta" e quella popolare, la musica colta e quella pop.

raffaella carra' 2

 

Anche qui, vedete, niente di nuovo: l'opera è stata una gloria della civiltà italiana per la sua capacità di essere insieme alta e bassa, aristocratica e plebea, sofisticata e baraccona, bellezza di tutti e per tutti, nazionalpopolare come aveva capito Gramsci. Il progetto è ambizioso e un po' folle. Ma senza un po' di sana follia non si vive, e soprattutto non si riesce a fare qualcosa di nuovo e di bello. Poi, come al solito, sarà il pubblico a decidere se ci siamo riusciti.

 

 

RAFFA IN THE SKY, IL TUCA TUCA SI FA OPERA LIRICA

Estratto dell’articolo di Pierachille Dolfini per Avvenire

 

Un’opera lirica su Raffaella Carrà. «Non una biografia in musica, ma il racconto di una carriera artistica che ha accompagnato l’evoluzione del costume e della società italiana ». È Raffa in the sky che la Fondazione teatro Donizetti di Bergamo ha commissionato al compositore Lamberto Curtoni, evento clou (insieme al Donizetti opera festival di novembre) delle celebrazioni che per il 2023 vedono la città in tandem con Brescia Capitale italiana della cultura.

 

raffaella carra' 20

Inutile dire che quando la notizia di un melodramma sulla soubrette televisiva romagnola ha iniziato a circolare ha subito scatenato polemiche a Bergamo, un po’ per il personaggio che ha rotto gli schemi e suscitato qualche scandalo (la questione dell’ombelico mostrato in tv o i testi di alcune sue canzoni), ma anche per gli elevati costi di produzione che avrebbe lo spettacolo. Costi che, però, assicurano dalla Fondazione Donizetti, saranno coperti da sponsor privati del territorio.

 

(…)

raffaella carra' 1raffaella carra raffaella carra raffaella carra' 2raffaella carra' 3raffaella carra' 18raffaella carra' 17raffaella carra' 16raffaella carra' 15raffaella carra' 13raffaella carra chiara samugheo 3gli abiti di raffaella carra' di gabriele mayer 1raffaella carra' 1raffaella carra chiara samugheoraffaella carra' 14raffaella carraraffaella carra' 10raffaella carra' 11raffaella carra' 9

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...