
CIAK, MI GIRA! - TORNA AL PRIMO POSTO “THE CONJURING”, 97 MILA EURO, 12 MILA SPETTATORI E UN TOTALE DI 8 MILIONI 23 MILA EURO - SCENDE AL SECONDO POSTO L’ANIME “DEMON SLAYER KIMETSU NO YAIBA – IL CASTELLO DELL’INFINITO” CON 94 MILA EURO, 12 MILA SPETTATORI - MEDAGLIA DI BRONZO PER “MATERIAL LOVE”: 44 MILA EURO, 6 MILA SPETTATORI - CON GLI INCASSI RIDOTTI DALLE OFFERTE DI "CINEMA REVOLUTION", NON CAPIAMO BENE NEMMENO SE I FILM ITALIANI PRESENTATI A VENEZIA E ARRIVATI IN QUESTI GIORNI SUI NOSTRI SCHERMI FUNZIONANO...
Marco Giusti per Dagospia
the conjuring il rito finale 6
Qualcosa si muove nelle nostre sale con l’arrivo di nuovi film? Mah… Con gli incassi ridotti dalle offerte di Cinema Revolution, non capiamo bene nemmeno il funzionamento dei film italiani presentati a Venezia e arrivati in questi giorni sui nostri schermi. Entrano però in classifica sia “Duse” di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi, quinto posto con 41 mila euro, 5 mila spettatori e un totale, con le anteprime, di 72 mila euro, sia “La valle dei sorrisi”, curioso horror diretto da Paolo Strippoli con Michele Riondino, ottavo con 24 mila euro di incasso, 3 mila spettatori e un totale di 58 mila euro.
Demon Slayer. Il castello dell’infinito
Per il resto torna al primo posto “The Conjuring” con Vera Farmiga e Patrick Wilson alle prese con una nuova casa infestata, 97 mila euro, 12 mila spettatori e un totale di 8 milioni 23 mila euro, mentre scende al secondo posto l’anime “Demon Slayer Kimetsu no yaiba – Il castello dell’infinito” con 94 mila euro, 12 mila spettatori e un totale di 3 milioni 436 mila euro. In America ha già incassato 100 milioni di dollari con un globale di 500 milioni! E non è ancora arrivato in Cina. Al terzo posto vedo “Material Love” di Celine Song con Dakota Johnson, Pedro Pascal e Chris Evans, 44 mila euro, 6 mila spettatori e un totale di 1 milione 886 mila euro.
the conjuring il rito finale 5
Leggo che “Material Love” è il primo film indipendente dell’anno, prodotto dalla A24, a superare i 100 milioni di dollari di incasso globale, cioè 36 milioni in America e 64, 8 all’estero. “La tomba delle lucciole”, capolavoro del 1988 di Isao Takahata, torna sullo schermo grazie alla Lucky Red e ottiene il quarto posto con 42 mila euro e 5 mila spettatori. Sesto posto per “Downton Abbey – IL gran finale” di Simon Curtis con Hugh Bonneville e Paul Giamatti, 30 mila euro, 4 mila spettatori e un totale di 709 mila euro. “The Life of Chuck”, tratto dal romanzo di Stephen King, diretto da Mike Flanagan con Tom Hiddleston, Mia Sara, Karen Gillan, Mark Hamill, è settimo con 27 mila euro, 4 mila spettatori.
Demon Slayer. Il castello dell’infinito
Il film concerto “David Gilmour Il live al Circo Massimo” è nono con 22 mila euro, 2 mila spettatori e un totale di 59 mila euro. All’11° posto troviamo la new entry “Honey Don’t” di Ethan Coen con Margaret Qualley con 10 mila euro, 1.556 spettatori in 135 sale (ahi!), al 12° ecco “Sotto le nuvole”, il documentario premiato a Venezia di Gianfranco Rosi con 9 mila euro, 1.478 spettatori in 67 sale, quindi bene. “Elisa” di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi scivola al 14° posto con 5 mila euro, 838 spettatori in 91 sale.
“Alpha” di Julia Ducournau è 17° con 4 mila euro, 709 spettatori in 56 sale. “In film fatto per Bene” di Franco Maresco, punito con 11 sale (11 sale?) resiste al 19° posto con 3 mila euro, 483 spettatori in 11 sale e un totale di 90 mila euro. In America i film appena usciti questa settimana non sembra abbiano funzionato granché.
“Him”, un thriller sportivo prodotto da Jordan Peele e diretto da Justin Tipping si dovrebbe fermare questo weekend tra i 15 e i 18 milioni di dollari, ma per farlo è costato 27 milioni, mentre il romantico “A Big Bold Beautiful Journey” diretto da Kogonada con Margot Robbie e Colin Farrell, dovrebbe incassare tra gli 8 e i 10 milioni di dollari. Ma ne costa 45. In Cina è invece esploso “731”, dedicato alle atrocità compiute dal battaglione giapponese 731 durante l’invasione della Cina, incassando la bellezza di 49 milioni di dollari in un solo giorno. E’ un record assoluto per il cinema cinese.
the conjuring il rito finale 4
Anche se non si capisce perché in Cina, dove per loro fortuna non hanno guerre vicine come noi, abbiano tutta questa voglia di vedere massacri e gente che soffre, leggo che la crescita incredibile dell’industria cinematografica cinese dovrebbe portare da un volume d’affari di 500 milioni di dollari nel 2020 a 16, 2 miliardi nel 2027.