JK ROWLING? LA MAGA BANALITÀ! - BAZOOKA PUNTATI SUL NUOVO ROMANZO DELL’AUTRICE DELLA FORTUNATISSIMA SAGA DI HARRY POTTER - TRAMA STRA-CONVENZIONALE: IRONIZZARE SULLE DIFFERENZE SOCIALI IN UN PAESINO INGLESE - EPPURE LEI È CONVINTA DI AVER SCRITTO UN CAPOLAVORO: “È COME SE AVESSI MESSO A NUDO I MIEI AMICI”...

DAGOREPORT Da "The Daily Telegraph" - http://bit.ly/Qca6u4

Di tutti gli argomenti che avrebbe potuto scegliere per il suo nuovo libro, JK Rowling ha selezionato proprio il più banale.
La critica in Inghilterra sull'ultima opera della scrittrice di Harry Potter non è certo delle più leggere. Ed è anche comprensibile, visto che stiamo parlando della scrittrice di maggior successo di tutti i tempi.

A sfogarsi sulle colonne del quotidiano britannico "The Telegraph" è il critico Harry Mount, che recensisce il nuovo libro della Rowling, il primo dopo la fortunatissima saga del maghetto. "The casual vacancy" è una sorta di satira sociale ambientata in una città del West Country, in cui gli abitanti dell'immaginario villaggio di Pagford guardano dall'alto in basso i vicini abitanti di un quartiere popolare.

L'autrice ha giustificato così la sua scelta: "Viviamo in una società straordinariamente snob. La borghesia è così divertente. E' la classe sociale che conosco meglio ed è anche quella più spocchiosa... praticamente ho messo a nudo i miei amici".

Beh, si sa che lo humor inglese in certe sue declinazioni è quasi imbarazzante, fatto sta che il ridere delle differenze sociali, nel Regno Unito, è una pratica largamente diffusa. Sarà che ancora, fra quelli che non a caso amano definirsi i "sudditi" di Sua Maestà, la diversità di classe è un aspetto della società ancora accettato.

Non a caso, se poi spuntano un paio di tette reali, anche se non certo esteticamente esaltanti e immortalate con un superzoom che non è certo in grado di coglierne i particolari, in Inghilterra (ma anche nel resto del mondo) non si parla d'altro.

Ma torniamo alla Rowling. La scrittrice non si è davvero inventata nulla di nuovo: anche in Harry Potter è evidente la questione delle differenze sociali. Il tutto condito, come nel suo stile, da un'abbondante dose di immaginazione. La stessa che l'ha portata a descrivere la scuola di Hogwarts ispirandosi alle scuole pubbliche del Regno Unito: strutture gotiche, vagonate di latino e motti minacciosi. E' chiaro che nulla di tutto questo ricorda gli istituti veri, ma ciononostante tutto il mondo è rimasto affascinato da quella micro-società classista in cui si sprecavano i cognomi altisonanti.

Ma la realtà su cui la Rowling ironizza e che lei percepisce, farebbe inorridire i genitori (almeno quelli più giovani) di tutta l'Inghilterra. Salvo poi assistere a scene (del tutto vere) come quella di cui si è reso protagonista Andrew Mitchell, che ha apostrofato un poliziotto come "plebeo". Cose che ti riportano in un mondo antico e grigio e nero, come quello di Harry Potter. Come quelli che piace immaginare a JK Rowling.

 

J K Rowling - Harry Potterrowling K joanneharry-potter-e-i-doni-della-morteJK ROWLING - THE CASUAL VACANCYJ.K. RowlingJ K ROWLING

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...