look seconda serata sanremo

MA COME TI VESTI? SANREMO EDITION! – FRANCESCA FAGNANI, REGINA DELLE AUTOSTRADE SENZA CURVE - MADAME OMAGGIA LE INFEMIERE SEXY (QUELLE CHE NON L’HANNO MAI VISTA FARSI IL VACCINO) - LEVANTE VERSIONE MINA CON ARRAPANTE PAGLIACCETTO IN PELLE - PAOLA&CHIARA: PIÙ CHE FURORE, FULGORE - ROSA CHEMICAL BANALMENTE SADOMASO – RIPORTATE IN GABBIA SHARI. GIORGIA, LE PAROLE SONO DETTE MALE, MA IL VESTITO È ANCHE PEGGIO… - VIDEO

 

Marco Zonetti per Dagospia

 

Seconda serata del Festival di Sanremo 2023 e seconda parata di look perlopiù non eclatanti, almeno rispetto allo "scandaloso" abito nudo sfoggiato da Chiara Ferragni nella prima serata. Ieri, perlopiù, anziché indossarle con sicurezza, in molti casi i cantanti sembravano essere fagocitati dalle loro mise. Una distanza siderale insomma, dai tempi dell'edizione 1986 presentata da Loretta Goggi, quando tre grintose primedonne – Anna Oxa in ombelico scoperto, Loredana Bertè con il finto pancione da gravidanza, Rettore vestita da Mazinga – facevano parlare dei loro look estremi per giorni e giorni (e ancora oggi, se è per questo, più di tre decenni dopo).

 

Ma torniamo a ieri sera, e partiamo dai due conduttori. Amadeus è apparso sul palco dell'Ariston fasciato in un tuxedo nero di Gai Mattiolo impreziosito da disegni floreali realizzati con cristalli ton sur ton, che facevano un po' troppo Castello delle Cerimonie. Glitter e cristalli anche per Gianni Morandi, che però per il suo smoking si affida ancora una volta allo stile di Giorgio Armani riuscendo così a evitare con classe – a differenza del compagno di avventura – l'effetto "comunione della piccola Krystal a Torre Del Greco".

 

madame

In tre mise firmate Armani Privé si è presentata nel corso della serata la co-conduttrice Francesca Fagnani. Il primo abito tempestato di cristalli, a maniche lunghe con ampia gonna in tulle e scollo profondo. Il secondo, composto da top impreziosito da applicazioni lucenti ton sur ton e pantaloni slim, il tutto completato da pump in satin e broche, ancora una volta, di cristalli griffate Roger Vivier. Per la sua terza discesa dalla scalinata dell'Ariston, Fagnani ha invece sfoggiato un long dress in pizzo floreale con bustier "nude" che le lasciava le spalle scoperte.

 

Will, il primo cantante esibitosi ieri sera, ha scelto la linea giovane di "Re Giorgio", ovvero Emporio Armani, per il suo look total white (un tempo avremmo detto "da gelataio"), blusa traforata, pantaloni oversize e giacca in tono. Un candore quasi trasparente, tanto che sotto le luci sfavillanti dell'Ariston, si lasciava intravedere la biancheria intima. Effetto voluto o accidentale? Chissà.

 

levante in etro

Look Emporio Armani anche per Kekko dei Modà, senza giacca (purtroppo) e con gilet fregiato da rombi lucenti, portato su camicia e pantaloni neri. Un "ensemble" che faceva un po' veglione di San Silvestro in crociera aziendale, e che non ha convinto molto.

 

Annakiki è invece la scelta di Sethu per il suo esordio sul palco dell'Ariston. Completo oversize e giacca dai decor metallici indossata sul torace nudo con tanto di pantalone irto di punte laterali, poteva essere un fiasco totale e invece il ragazzo ha carisma e finisce per non sfigurare.

 

Scesi direttamente anche loro dal carretto dei gelati, gli Articolo 31 per la loro "reunion" scelgono a loro volta il total white in una mise identica personalizzata creata appositamente da James Long di Iceberg. Tutti di bianco vestiti dai cappelli, al completo oversize, alle scarpe, ricordavano un po' due cosplayer di Al Capone finiti per sbaglio in varechina. Ma la simpatia prevale.

 

giorgia in dior

Anche il giovane Lazza non resiste ai luccichii e indossa uno sfavillante look Missoni con giacca e pantaloni coordinati e impreziositi da una fantasia a zig zag di cristalli neri. Non male.

 

L'attesissimo ritorno di Giorgia, sul palcoscenico che lanciò la sua carriera facendo scoprire la sua voce unica, ha visto la cantante presentare un brano non certo indimenticabile. Così come la sua tutina corta Dior anch'essa sbrilluccicante di cristalli e i suoi stivali stringati. A ridatece Baby Spice…

 

Colapesce e Dimartino, rivelazioni assolute nel 2021 con Musica Leggerissima,  scelgono due completi essenziali griffati Gaelle Paris, con scarpe Scarosso e gioielli Damiani. "Du' morticini" come sempre, per dirla in romanesco, ma in ultima analisi sobri ed eleganti.

francesca fagnani in giorgio armani prive

 

Shari osa dal canto suo un look animalier con tubino maculato attillatissimo e stivali appuntiti con tacco a spillo. L'effetto è Sheena regina della giungla a cena dai Flintstones, ma evviva l'audacia.

 

"Cuissard", ovvero stivaloni, bianchi per Madame sotto un apparente miniabito che in realtà è un blazer bianco ricamato di Off-White. Un po' infermierina sexy, forse omaggio inconscio alla polemica che l'ha investita sui vaccini, ma il look è molto convincente e apprezzato.

 

Una irriconoscibile Levante, un tempo corvina, appare con una lunga chioma dagli inquietanti riflessi biondo-aranciato (praticamente come quando ci si sbaglia a decolorare i capelli a casa…). Ma, strizzata in quella tutina in pelle nera di Etro e con le gambe accarezzate da calze velate trasparenti, è per noi la migliore di ieri sera.

 

colapesce dimartino in gaelle paris

Tananai si esibisce in completo Gucci anni Settanta: tuxedo con rever a lancia, camicia cilestrina e fiore all'occhiello a donare un guizzo ulteriore di classe. Il più chic degli uomini.

 

Se il giovane LDA sceglie un completo blu elettrico di Marsem tempestato di paillettes ton sur ton con pantaloni oversize sopra le scarpe da ginnastica, ecco che il fluidissimo e chiacchierato Rosa Chemical predilige invece il mitologico Moschino (già "trasgressivo" molti decenni fa prima ancora che esistesse la parola…) con il suo corsetto di pelle nera "sadomaso", con tanto di cinghie e spille da balia (anche un po' Versace anni Novanta, eh). Nulla di così estremo che non sia stato già visto nei programmi del pomeriggio di Rai1. 

rosa chemical in moschino

 

Paola & Chiara, ultime a esibirsi, ritrovano la scena sul palco dell'Ariston e le prime quattro file del teatro perdono almeno dieci diottrie, abbacinate da tanto fulgore. Le sorelle Iezzi ricompaiono infatti abbaglianti come due sfere stroboscopiche nei loro tubini lunghi identici ricoperti di paillettes firmati Dolce & Gabbana, con tanto di cinturone metallico a strizzare il punto vita. Du' baraccone, ma avercene!

 

 

 

francesca fagnani in giorgio armani prive copia 2massimo ranieri sethu in annakikifrancesca fagnani in giorgio armani prive copiawilltananai in gucciamadeusgianni morandikekko dei modaamadeus in gai mattioloarticolo 31 in icebergal bano in carlo pignatellilda in marsemmadame in off whitelazza in missonidrusilla foer e pegah moshir pour in atelier eme

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...