CORONA IN GALERA, L'EX MOGLIE NINA MORIC: ''CIAO FABRI, ADESSO INSEGNA AGLI ANGELI A VERSARE L'IVA QUANDO CAZZO C'HAI VOGLIA'' - BORSE PIENE DI SOLDI, SACCHETTI BIANCHI CHIUSI CON LO SCOTCH, 3 MILIONI DI EURO IN NERO RACIMOLATI IN NEANCHE UN ANNO DI ATTIVITA' - MICHELE SERRA: ''UNO CHE PER VIVERE ALLA GRANDE HA TRASCORSO METÀ DELL’ESISTENZA DALL’AVVOCATO O IN TRIBUNALE O IN PRIGIONE (NON COSÌ ALLA GRANDE, DUNQUE)'' - FACCI: ECCO PERCHE' GLI ITALIANI NON PERDONANO CORONA
1.L'EX MOGLIE NINA SU FABRIZIO CORONA
Nina Moric su Facebook
Ciao Fabri adesso insegna gli angeli e Versare l'IVA quando cazzo c'hai voglia.
2.L’AMACA
Michele Serra per la Repubblica''
Fabrizio Corona e Silvia Provvedi con Maga Egizia
Simbolicamente parlando Fabrizio Corona è una sintesi terrificante di quel vorrei-ma-non-posso che ha reso imbarazzanti almeno un paio di decenni a ritroso, uno che per vivere alla grande ha trascorso metà dell’esistenza dall’avvocato o in tribunale o in prigione (non così alla grande, dunque).
Ma a ogni sua nuova caduta aumenta il dubbio che di questa simbolicità Corona sia un interprete così strenuo, così imperterrito, da sfiorare l’eroismo. Lui pur di fare il Corona è disposto a tutto, e in rappresentanza dei coronidi e delle coronidi che gli scrivono «bravo! sei tutti noi!» sarebbe capace anche di immolarsi, di finire male e magari malissimo.
Ma non si riesce ad augurargli male quando lo si ritrova ogni volta con stupore (ancora lui!), e persino con un briciolo di malinconica solidarietà, tra due gendarmi che lo portano via. Lucignolo non doveva essere così diverso, e il Paese dei Balocchi ha trovato nel quartierino milanese tutto pizzi e pizzette che gli fa da habitat una tipica location.
Collodi lo fece finire malissimo, io se fossi lo sceneggiatore di Corona lo vorrei invece salvo e placato a fare l’impiegato o l’operaio in un bel posto con una moglie carina che odia le discoteche e sputa sugli occhiali neri appena ne vede uno. Ma ho molta paura che avesse ragione Collodi, e dunque sono in pena per lui.
3.BORSONI PIENI DI SOLDI CORONA TORNA IN CARCERE “PROFESSIONISTA DEL REATO”
Massimo Pisa e Emilio Randacio per la Repubblica
Borse piene di soldi. Sigle a sei zeri stampate sopra sacchetti bianchi chiusi con lo scotch. Rieccolo il sovrano di Vallettopoli: a contare i suoi compensi in biglietti da cinquanta e cinquecento, a preoccuparsi al telefono che glieli potessero rubare, a nascondere goffamente un malloppo consistente (un milione 768mila euro divisi in quindici buste, più i soldi già depositati alla Btv Bank di Innsbruck e vari assegni non ancora incassati).
FABRIZIO CORONA A ROMA CON LE DONATELLA
«Sembra incredibile che il Corona abbia racimolato circa 3 milioni di euro in neanche un anno di tempo — scrive il gip Paolo Guidi nell’ordinanza cautelare — Solo dall’ottobre del 2015 aveva avuto il via libera dal giudice per muoversi liberamente per svolgere le sue serate». E in questo lasso di tempo Fabrizio Corona «ha utilizzato il minimo spiraglio di libertà per commettere ulteriori reati».
fabrizio corona instagram in giro per l italia 8
Tre anni di carcere, poco più di un anno nella comunità Exodus di don Mazzi, e da pochi mesi in affidamento ai servizi sociali. A Fabrizio Corona questo spicchio di vita da detenuto, non è bastato. Da ieri pomeriggio è tornato in carcere, accompagnato dagli investigatori della Squadra mobile. Per adesso a San Vittore. Le indagini dei pm Alessandra Dolci e Paolo Storari della Dda milanese lo accusano di «intestazione fittizia di beni» insieme alla sua prestanome Francesca Persi, factotum della Atena srl, società di gestione immagine di cui ufficialmente sono titolari la mamma di Corona, Gabriella, e il fratello Federico.
fabrizio corona instagram in giro per l italia 7
Era stata lei, nel 2013, a prestare la sua Cinquecento a Corona per la sua fuga di sei giorni a Cascais. Era sempre lei a spostarsi come uno spallone fino al 10 agosto scorso in Tirolo per versare i soldi su un conto non rintracciabile, o almeno così sperava l’ex broker di foto scandalistiche. Il sospetto, rilanciato in settimana da un reportage delle “Iene”, è che il denaro sia il frutto delle serate in discoteca. Guadagni in nero che Corona si faceva pagare cash, ritrovati dalla polizia il 7 settembre in un controsoffitto dell’appartamento milanese di Francesca Persi durante una perquisizione.
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A portare la Mobile sulle tracce delle buste era stato lo stesso Corona. Che la notte di Ferragosto era stato vittima di un attentato, un ordigno che aveva mandato in pezzi i vetri della sua casa in zona corso Como. Alla polizia, Corona aveva raccontato di minacce, di calabresi che gli avevano chiesto 50mila euro. Pista che si rivelerà senza sbocchi, ma gli investigatori hanno captato una telefonata tra Corona e Persi, lo scorso 3 settembre: la donna era spaventata, i ladri le erano entrati in casa. «L’hanno preso? Hanno spaccato i muri? Giura. Sicura al 100%?». Preso cosa? Il borsone, rivelerà la perquisizione quattro giorni dopo.
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L’ultimo selfie di Fabrizio Corona, ieri mattina, era corredato da citazione di Quelli che benpensano di Frankie Hi-nrg: «L’imperativo è vincere!(sono intorno a me ma non parlano con me, sono come me ma si sentono meglio)». L’ultima uscita pubblica, tracotante e accorata, era del 21 settembre scorso. In aula aveva detto di essere cambiato, «il diavolo che ho dentro non si è fatto più sentire», e il gip Ambrogio Moccia gli aveva creduto lasciandolo fuori dal carcere e con la possibilità di tornare a fare serate. Lontano dal ricattatore di calciatori, starlette e politici, che prometteva di far cadere i palazzi a suon di rivelazioni, e dal tribuno trash pronto a buttarsi in politica.
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Sconsolata la conclusione del gip di Milano, Paolo Guidi nella sua ordinanza. «Se l’affidamento in prova deve di regola recuperare il condannato, in questa vicenda la misura alternativa al carcere è stata vissuta come occasione per commettere ulteriori delitti motivati da ragioni di lucro». Già prima che ieri scattassero nuovamente i polsi all’ex re incontrastato degli scatti rubati, delle copertine del gossip, il «fine pena» di Corona segnava 2021. Ora, l’asticella, salirà ulteriormente. Con la marchiatura, così scrive il gip, della «professionalità del reato ».
4.CORONA HA COLPITO ANCORA: NUOVO ARRESTO
Filippo Facci per Libero Quotidiano
Di Fabrizio Corona ce ne sono due, uno redento e l' altro suicida: ora sono in galera entrambi. Potete definirli, se preferite, uno genialoide e l' altro cretino: poco cambia. Ma ricominciamo dalla cronaca. Ieri Corona è stato arrestato per via del milione e 760 mila euro che era stato scoperto a casa della collaboratrice Francesca Persi (7 ottobre) che è finita dentro anche lei per concorso in intestazione fittizia di beni, perché quei soldi sono di lui e non di lei, chiaro.
fabrizio corona instagram in giro per l italia 1
La faccenda ha fatto sospendere l' affidamento in prova concesso dopo la scarcerazione del 18 giugno 2015 (dopo 2 anni e mezzo di galera brutta) che Corona aveva passato nella comunità di don Antonio Mazzi, dopodiché aveva potuto tornare a vivere nella sua casa milanese. Ora l' episodio dei soldi nascosti ha fatto saltare tutto, e va detto che la dinamica della vicenda non sta in piedi: ma nessuna delle dinamiche giudiziarie di Fabrizio Corona è mai stata in piedi, a ben vedere.
fabrizio corona silvia provvedi donatella
Fu condannato a una pena spropositata e proceduralmente assurda, fu scarcerato come improbabile "tossicodipendente" (da cocaina, che non dà dipendenza) e ora è tornato in galera per dei soldi in nero che avrebbe incamerato nell' ultimo anno - un milione e sette - ma che è semplicemente impossibile che abbia incamerato solo nell' ultimo anno.
Fabrizio Corona alla Capannina a Cremona
Questo ha detto lui - dicendo che aveva in animo di denunciarli al fisco, ma risultando pochissimo credibile - e questo hanno finto di credere i giudici: ma, anche conoscendo la straordinaria arte di Corona nel monetizzare ogni cosa, pare difficile che questa tesi difensiva possa passare.
Il Tribunale di sorveglianza, tra un mese, dovrebbe credere che Corona abbia guadagnato quei soldi con semplici "ospitate" dell' ultimo anno (discoteche, negozi, eventi) e che si sia limitato a non versare l' Iva come tuttavia farebbe ancora in tempo a fare: ecco perché avrebbe nascosto un milione e sette nel controsoffitto della casa di un' amica, la stessa che gli prestò la 500 con cui nel 2013 si dette alla latitanza.
fabrizio corona silvia provvedi su chi
Per pagarci le tasse non si sa quando. Negli ambienti della Procura peraltro si parla di un conto austriaco di Corona sul quale sarebbe stata depositata una cifra che va dal milione al milione e mezzo di euro: anche calcolando dei cachet generosi e frequenti nelle sue "ospitate" (1000 euro per un veloce passaggio in pizzeria, 5000 in discoteca), sono tutte cifre che paiono improbabili e che potrebbero celare l' intento di non spiegarne l' origine pregressa: ma qui siamo nel campo delle illazioni.
Anche se proprio delle illazioni, circolate negli ambienti della Milano peggiore, possono aver spinto gli inquirenti ad accelerare i tempi dell' arresto: fu la blogger Selvaggia Lucarelli - già a processo per concorso in intercettazione abusiva, accesso abusivo a sistema informatico e violazione della privacy - a scrivere tempo addietro che la collaboratrice Francesca Persi fosse considerata «la cassaforte del nullatenente Fabrizio».
FILIPPO ROMA E FABRIZIO CORONA
La scoperta del tesoretto di Corona era comunque una questione di tempo, e l' unico a non averlo capito fingeva di esserlo proprio lui, un Fabrizio Corona pervaso da un inguaribile bisogno di sentirsi sempre più furbo di ogni circostanza.
Dopo la scarcerazione, nuove spavalderie non erano mancate. Poi in luglio fu ammonito per una vacanza a Capri non autorizzata dal giudice di sorveglianza: più in generale - nonostante un mutamento temperamentale evidente, anche legato a psicofarmaci - la storia post-galeotta di Corona ha continuato a denotare un' ossessione da denaro, da sempre la sua unica e vera tossicodipendenza, e sulla quale moraleggiare, ora sarebbe puerile.
FILIPPO ROMA E FABRIZIO CORONA
I personaggi come Corona sono sovente definiti "borderline", spesso a cavallo tra genialità impulsiva e follia autodistruttiva. Secondo altri, andrebbero giudicati dalla fedina penale e basta.
Come talvolta capita ai personaggi più in vista, a Corona è stata concessa una seconda possibilità: non tanto per i suoi reati più gravi (delle fotografie di Corona a David Trezeguet non è importato mai niente a nessuno) quanto per quella devianza sbruffona che l' opinione pubblica non è mai stata disposta a perdonargli: il Corona che sfreccia sui bolidi, parcheggia dove capita, guida senza patente, malmena il vigile, dice tutto quello che gli passa per la testa, guadagna persino dal carcere, declina ogni cerimoniale di falsa modestia, evade le tasse, e tutto questo portandosi a letto le mejo fiche del troiame italiano.
FABRIZIO CORONA CON LE MANETTE
Prima di quella prevista dal Codice, la sua pericolosità sociale è sempre stata e quella di lasciare ad un mondo di repressi ed inferiori (il pubblico del suo eterno show) quell' affanno quotidiano che altri, appunto erano costretti a tenere faticosamente in gabbia.
Non poteva durare.
5.FABRIZIO CORONA CITA 'QUELLI CHE BENPENSANO' NEL SUO ULTIMO POST PRIMA DI TORNARE IN CARCERE. FRANKIE HI NRG (L'AUTORE) COMMENTA: 'VUOI VEDERE CHE NON L'AVEVO CAPITA IO CHE L'HO SCRITTA?'
Nel suo ultimo post sul suo canale ufficiale Instagram Fabrizio Corona, prima di essere riportato in carcere dopo la scoperta di un milione e 700mila euro occultati nel periodo di prova presso i servizi sociali, ha citato "Quelli che benpensano", uno dei brani più noti di Frankie Hi NRG originariamente inserito nell'album "La morte dei miracoli" del 1997:
Stupito, e molto divertito (per la citazione, non per il frangente nel quale è stata fatta), il rapper di Città di Castello ha commentato a Rockol: "Qualche anno fa l'ho incontrato: sapevo di essere il suo rapper preferito, tanto che rappò - anche abbastanza bene - tutta 'Fight da faida' [il primo grande successo di Frankie, da "Verba manent"del 1993] a memoria. L'aveva persino scelta come brano di apertura della sua prima compilation...".
"La cosa divertente è la frase che ha usato per aprire il suo post, 'L'imperativo è vincere', dove io cito uno sicuramente più noto di me e di lui, cioè Benito Mussolini, con 'L'imperativo è vincere, e vinceremo'", prosegue Frankie: "E' curioso come la musica possa essere fraintesa. In ogni modo, oggi ho avuto la conferma di fare musica per tutti: del resto, la stessa canzone è stata inserita tanto in libri scolastici che da enti religiosi cattolici in volumi destinati ai novizi. Ed è stata suonata sia dalla radio di CasaPound che da quelle affialiate ai centri sociali. Ognuno ci trova il proprio cucchiaino nel quale specchiarsi, e questo lo trovo molto divertente".
"Penso che sia molto istruttivo questo uso distorto di 'Quelli che benpensano': Corona non sarà forse un esempio di onestà, ma di certo non è stupido. E' un comunicatore, e chi fa questo mestiere deve sempre comunicare qualcosa... Anzi, quasi mi viene il dubbio: non è che sono io che l'ho scritta a non averla capita, 'Quelli che benpensano'?".
fabrizio corona 
giacomo urtis e fabrizio corona
FABRIZIO CORONA
fabrizio corona e silvia provvedi de le donatella. 2
fabrizio corona
FABRIZIO CORONA CON LA MAGLIETTA DA LUI REALIZZATA
FABRIZIO CORONA RIVEDE NINA MORIC DOPO IL CARCERE
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fabrizio corona instagram 2
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il primo selfie di fabrizio corona da uomo libero
Lucia Bramieri e Fabrizio Corona
