lotteria capodanno 1

IL COVID METTE IN GINOCCHIO ANCHE LA LOTTERIA ITALIA – MAI COSI’ POCHI BIGLIETTI VENDUTI. ANCHE PERCHE’ LA GENTE È CHIUSA IN CASA E NON VA NEI BAR O IN AUTOGRILL (LUOGO STORICAMENTE RITENUTO FORTUNATO) AD ACQUISTARE I TAGLIANDI – NEL "SUPER ENALOTTO" IERI ERANO IN PALIO OLTRE 80 MILIONI, NELLA LOTTERIA IL PRIMO PREMIO NON SUPERA I 5 MILIONI. VUOI (SCOM)METTERE? – PER LA PANDEMIA CHIUDERA’ IN NEGATIVO TUTTO IL COMPARTO DEL GIOCO LEGALE – VIDEO

 

Mario Ajello per il Messaggero

 

lotteria capodanno 1

La pandemia mette in ginocchio anche il gioco. Ma non è soltanto la pandemia ad aver abbattuto la Lotteria Italia. E' anche, al netto del momentaccio che stiamo attraversando, lo spirito dei tempi in cui tutto cambia e anche i costumi, gli svaghi, le speranze e le liturgie degli italiani e le loro scommesse finiscono in un frullatore di modernità e ne escono con connotati nuovi.

 

lotteria italia 1

La novità è che la Lotteria Italia - must delle generazioni meno giovani, evento spettacolare che ha tenuto incollati milioni di italiani alla tivvù di Mamma Rai tra voglia di fortuna, show e cerimonia nazionalpopolare con star alla Morandi e Bonolis, Frizzi e Carlucci e Panariello per non dire di Shakira per l' edizione 2002 o della Prova del cuoco o soprattutto di Canzonissima che era solita gemellarsi da potenza a potenza - crolla negli incassi con una raccolta che sprofonda a meno 30 per cento di biglietti venduti e con un conseguente mancato introito per l' Erario di 5 miliardi di euro.

LOTTERIA ITALIA 21

 

Mai, da quando si hanno a disposizione i dati (cioè dal 1978), sono stati venduti così pochi tagliandi per l' appuntamento dell' Epifania. Quest' anno, secondo una stima realizzata dall' agenzia specializzata Agipronews, sono stati venduti appena 4,7 milioni di biglietti, facendo registrare un tonfo storico dovuto, in particolare ma non solo, ai provvedimenti restrittivi adottati per far fronte al Covid e comprensivi di chiusure delle sale e di divieti di spostamento.

 

Sono proprio le stazioni, gli aeroporti e gli autogrill, infatti, i luoghi che hanno ancora oggi maggior appeal nella vendita dei biglietti per la Lotteria Italia, nonostante nel 2020 si sia registrato il segno positivo nella vendita dei tagliandi online.

 

lotteria italia 19

I SOCIAL «Chi vince alla Lotteria Italia riceve il vaccino anti-Covid subito e prima dei vecchietti e delle infermiere?». Girano cose così suoi social. A riprova che questi sono tempi particolarissimi. In cui il virus fa saltare le abitudini di sempre e anche i sogni di noi tutti - ho vinto alla Lotteria Italia e smetto di lavorare!, è stato un ritornello italianissimo capace di scatenare l' invidia sociale anche da parte di amici e parenti meno fortunati - non possono essere più gli stessi di prima. Ma in questo caso c' è un' aggravante.

 

lotteria capodanno 18

La Lotteria Italia è stata surclassata nell' ultimo decennio dal SuperEnalotto, dal Gratta & Vinci e anche un po' dalle scommesse sulle partite di calcio che sono lievitate per effetto del web. E occhio: con il SuperEnalotto, ieri, erano in palio oltre 80 milioni di euro, nella Lotteria Italia il primo premio non supera i 5 milioni. Vuoi mettere? Vuoi scommettere?

 

Non è solo la Lotteria Italia ad aver sofferto gli effetti della pandemia. E' tutto il comparto del gioco legale che concluderà l' anno in negativo a causa - in particolare - dei 165 giorni di chiusura delle attività. Ma la Lotteria Italia fa parte in pieno della cultura materiale ed emozionale di questo Paese.

 

LA PARABOLA Nella prima edizione, del 57, per diventare ricchi ci volevano 500 lire e il primo premio era pari a 100 milioni. Un ascensore per il Paradiso o per le Hawaii dei piccoli italiani vogliosi di splendore, di sogno e di spasso: «Ho vinto e vi saluto da un atollo insieme alle due giovani indigene che si sono pazzamente innamorate di me perché mi trovano intelligente ed erogeno» (in realtà solo ricco), questo il tenore delle cartoline dei fortunatissimi che mollavano le anziane mogli e le vecchia automobili da travet o da proletari per proiettarsi, grazie alla Dea Bendata, in un' altra dimensione fatta di gioie e non più di mediocrità da Italietta minuta e da io speriamo che me la cavo.

LOTTERIA ITALIA

 

E che dire di quando la Lotteria per antonomasia era ripetutamente abbinata a Fantastico e l' edizione del 1988, con Enrico Montesano e Anna Oxa, è stata quella che è riuscita a vendere il maggior numero di biglietti, 37 milioni e mezzo? La vincita più ricca è rappresentata dai 15 miliardi di lire del 1998 e 1999, edizioni legate a Carramba con la Carrà. Poi si è passati al gemellaggio con i Soliti ignoti ma in un altro contesto e in un' altra Italia. E comunque: mercoledì 6 gennaio, nei Soliti ignoti con Amadeus, saranno annunciati i biglietti vincenti e il primo premio sarà 5 milioni di euro. Un bella consolazione, in tanta sofferenza generale, per chi se lo aggiudica.

 

Ma il tema vero è lo scricchiolio di uno dei simboli del Belpaese. Della crisi di un rito in fondo rassicurante e che ha finora rappresentato un pezzo consistente di identità per tutti noi e per chi ci ha preceduti perché la Lotteria Italia è l' erede diretta della Lotteria di Capodanno che debuttò negli anni 30. Questo, per dire dell' importanza di questo crepuscolo.

 

superenalotto

Ma quando il 6 gennaio Amadeus annuncerà il biglietto vincente l' adrenalina sarà la solita con in più il rimpianto verso un' Italia novecentesca e post-novecentesca che aveva dimenticato la guerra e giocava, tranquilla e appagata con la sorte mentre adesso le vecchie certezze non esistono più in tempi di inaspettata battaglia anti-virus. E tra i bastioni diventati più deboli e più fragili come tutti noi, c' è questo della Lotteria Italia. Chi vince non si faccia troppi pensieri ma anche la fortuna non è più come una volta.

MILIONARIO SUPERENALOTTO

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…