lotti renzi ferrandino adinolfi

LA COOPERATIVA ROSSA DELLO SCANDALO DI ISCHIA, LA CPL CONCORDIA, HA FINANZIATO ANCHE MATTEO RENZI, STACCANDO UN ASSEGNO DA 5MILA EURO PER LE SUE CENE DI FINANZIAMENTO DEL 6-7 NOVEMBRE A MILANO E ROMA. E 17 MILA AL PD DI ROMA -ADINOLFI, AL TELEFONO CON LOTTI, AVREBBE PARLATO DI NOMINE NELLA GUARDIA DI FINANZA. E RENZI SPERA CHE IL SUO FACTOTUM LOTTI SIA SEMPRE STATO PRUDENTE COL TELEFONINO...

Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1. AVVISI AI NAVIGATI

cpl concordiacpl concordia

La cooperativa rossa dello scandalo di Ischia, la Cpl Concordia, ha finanziato anche Matteo Renzi, staccando un assegno da 5mila euro per le sue cene di finanziamento del 6-7 novembre a Milano e Roma. Lo scrive oggi il Fatto Quotidiano e viene dunque da chiedersi quale interesse aveva la Cpl a foraggiare il Pd. Che cosa si aspettava in cambio? Di sicuro era molto interessata alla metanizzazione di Ischia, faccenda in mano al Cipe di Luca Lotti, in ottimi rapporti con il sindaco Giosi Ferrandino e spesso al telefono con il generale della Finanza Michele Adinolfi, che a sua volta era in contatto con i vertici della cooperativa modenese.

RENZI 
LOTTI
RENZI LOTTI

 

E proprio su Adinolfi, il cui fascicolo è stato trasferito a Roma e veleggerebbe verso l’archiviazione, ci sono nuove indiscrezioni. Al telefono con Lotti avrebbe parlato di nomine nella Guardia di Finanza e vogliamo sperare che il sottosegretario con delega all’editoria lo ascoltasse con fastidio. Proprio questo sito ha dato notizia, nei giorni scorsi, di qualche invasione di campo di Lotti nei confronti di Marco Minniti, che ha la delega ai servizi segreti. Lotti è uno degli uomini più fidati del premier ed è attivissimo su più fronti. La speranza di Renzi è che sia sempre stato prudente, a cominciare dall’uso del telefonino.

renzi e luca lottirenzi e luca lotti

 

 

2. AL TELEFONO CON LOTTI

guerini  ferrandinoguerini ferrandino

Come detto, c’è un’informativa dei carabinieri sulle telefonate tra Lotti e Adinolfi. Viene fuori che il generale della Finanza, in confidenza con il “Giglio magico” per aver comandato la Gdf della Toscana, parla con l’amico sottosegretario di “vicende istituzionali ai più alti livelli”, compresa la nomina del comandante generale delle Fiamme gialle. I carabinieri scrivono che Adinolfi si è recato nella sede di un partito politico (verosimilmente il Pd) entrando dalla porta laterale e sostengono che le conversazioni e gli sms con Lotti e con altri “contribuiscono a delineare uno scenario e un contesto di più soggetti che tramano per incidere sull’attività dell’autorità giudiziaria e sulle nomine” (Corriere, p. 13). Anche Repubblica sottolinea: “Le ingerenze del generale, telefonate e sms con Lotti per scalare le Fiamme gialle” (p. 18).  

 

Lo stesso Adinolfi, sentito dal Corriere, si dice convinto che la sua posizione stia per essere archiviata e dice che quando fu chiamato da Woodcock è stato ascoltato per tre minuti e mandato via (p. 13). Poi si fa intervistare da Libero e dice: “Con Lotti c’era un rapporto di amicizia. Ho espresso il desiderio di fare il direttore dell’Aise ma poi non ho ottenuto il posto. E abbiamo parlato del Milan” (p. 8).

 

FRANCESCO SIMONEFRANCESCO SIMONE

 

3. È SEMPRE PIÙ IL GOVERNO DI RENZI

Con la nomina del fedelissimo Delrio alle Infrastrutture l’esecutivo diventa sempre più renziano. Corriere: “Delrio giura. Resta aperto il capitolo Ncd. Il nuovo ministro delle Infrastrutture: gli italiani hanno bisogno di opere e di vedere che le cose procedono. Mattarella loda la ‘personalità solida e lo spessore politico’. Ancora da assegnare gli Affari regionali”. “Ora Alfano punta su un esterno per evitare il partito della nazione” (pp. 8-9).

Quagliariello intervistato Quagliariello intervistato

 

Repubblica fa un po’ di nomi per il posto di Delrio a Palazzo Chigi: “Rosato, Tonini o De Vincenti per la nuova squadra di Palazzo Chigi”. Mentre Dorina Bianchi, in lizza per gli Affari Regionali, soffre e s’offre: “Se mi chiamano io sono pronta” (Repubblica, p. 10). Però la Stampa riporta: “Congelata la nomina della Bianchi. ‘Quagliariello non vuole mollare’. Rispunta l’ipotesi dell’ex ministro. Tensione dentro Ncd. Il timore che un flop elettorale possa costare la poltrona” (p. 6).

 

Giosi FerrandinoGiosi Ferrandino

 

4. QUANTO CI COSTA PITTIBIMBO

Libero va a controllare le spese di Palazzo Chigi e scrive in prima: “Quanto vola (e mangia) Renzi. Decollano le spese del governo per cibi e bevande in aereo: in soli 4 mesi il costo di un pasto è schizzato da 45 a 170 euro. Alla salute dei contribuenti a cui Matteo ha aumentato la pressione fiscale al 50,3%”. E dentro aggiunge: “In totale da luglio 2014 a gennaio 2015 sono stati spesi 90mila euro solo per i pasti principali. Ai quali vanno aggiunti bibite e patatine” (p. 5).

GRAZIANO DELRIOGRAZIANO DELRIO

 

 

5. QUANTA ARMONIA NEL PD

Sulle riforme sono sempre ai ferri corti nel Pd. Repubblica: “Italicum, Renzi avverte: ‘Da Bersani solo pretesti, non cedo ai loro veti’. Il premier: ‘vado avanti, nessuno capirebbe una crisi’. Documento di mediazione di una parte della minoranza” (p. 14).

 

 

6. ULTIME DA FARSA ITALIA

graziano delrio con moglie e figli su famiglia cristiana graziano delrio con moglie e figli su famiglia cristiana

“Berlusconi e Fitto allo scontro finale. In Puglia il candidato di Forza Italia chiede di inserire nelle liste gli uomini del dissidente. Il commissario rifiuta e il partito si trova sull’orlo della scissione. Oggi la decisione. E nella Lega crescono i dubbi su Toti” (Repubblica, p. 16). Intanto Toti si lascia andare a proclami roboanti: “Salvini mi ha fatto un bell’assist. Lo sfratto a Renzi parte dalla Liguria” (Stampa, p. 7). Situazione normale per il Giornale: “Berlusconi accantona le polemiche in Puglia e pensa all’Italicum” (p. 6). Intanto “Torna l’asse del Nord tra Forza Italia e la Lega per sgambettare il Pd” (Giornale, p. 7).

 

 

7. IL DIAVOLO VESTE ALL’ORIENTALE

silvio e barbara berlusconisilvio e barbara berlusconi

Schiacciato dai debiti e dall’assenza di vittorie di sbandierare, il Milan sta per essere ceduto al miglior offerente. Un altro segno del lento declino berlusconiano. “Milan, cessione a un passo. Berlusconi pronto a dire sì alla maxi-offerta di Mr Bee, ma i cinesi tentano il sorpasso. Il thailandese Taechaubol alza la valutazione del club a 1,2 miliardi. In serata ad Arcore un rappresentante della cordata dei rivali. Galliani rimarrebbe alla guida della parte sportiva per la prossima stagione” (Repubblica, p. 50).

 

Federica mogheriniFederica mogherini

La Stampa lega tutto e scrive: “Berlusconi tentato di lasciare Milan e FI. I successi del passato sono ormai un ricordo: sotto il 10% scatterebbe il liberi tutti” (p. 7).

 

 

8. LA BAVA SEPARATA DALLE OPINIONI

Dopo l’intesa con l’Iran sul nucleare i giornaloni di casa nostra si impegnano a evidenziare il ruolo fondamentale della Moscerini. Il Corriere scrive: “Federica Mogherini assapora il suo primo successo internazionale, da Alto Rappresentante per la politica estera della Ue. Sono stati lei e la sua squadra a coordinare e guidare la maratona del Lemano” (p. 5). Repubblica ci informa: “Mogherini: ‘Ho imparato a fare sonnellini brevissimi, di meno di un’ora,  durante le pause tecniche degli incontri” (p. 6). E la pipì? Sulla pipì in trattativa niente?

 

 

9. NON FA SOSTA LA SUPPOSTA

sacconi poletti  jobs act in senatosacconi poletti jobs act in senato

Per chi crede alla famosa ripresa di Renzi e Poletti, un dato per restare con i piedi per terra. “La pressione fiscale sale ancora, tocca il 50,3%. Ma il ministero dell’Economia corregge l’Istat: con il bonus di 80 euro il peso delle tasse non supera il 43,1%. I redditi degli italiani: dichiarazione media a 20.070 euro. Le imprese individuali a quota 17.650” (Corriere, p. 17). Il Giornale: “L’Istat sbugiarda Renzi. Tante tasse, zero ripresa. Promosso solo Draghi” (p. 5).

 

 

10. I GRANDI SUCCESSI DI EXPO2015

Non sarà tutto aperto per l’inaugurazione, in compenso costa un botto. “Il Padiglione Italia di Expo. Costi saliti da 63 a 92 milioni. ‘Coperto da sponsor’. Sala: faremo in tempo, altrimenti colpa mia” (Corriere, p. 23). Repubblica avverte: “Scandali, ritardi e sprechi, ma la vera sfida di Milano sarà l’accoglienza di venti milioni di turisti” (p. 23). La Stampa racconta: “La corsa di Milano per l’Expo. Sempre al lavoro 6000 operai. Viaggio nel cantiere-formicaio: anche russi e brasiliani cercano il miracolo” (p. 12).

 

 

google per bambini google per bambini

11. TI FACCIO UN GOOGLE COSÌ

Brutte notizie dalla vecchia e bolsa Europa per Google. “L’Ue pronta a multare Google. Dopo 5 anni di indagini l’Europa accuserà il motore di ricerca di “abuso di posizione dominante”. L’Antitrust decide il 15 aprile. Facebook nel mirino per violazioni della privacy” (Stampa, p. 19).  

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO