NON SOLO PRODI E MONTI, ANCHE D’ALEMA SI CANDIDERÀ AL QUIRINALE - CHE FIGURACCIA I GIORNALI SULLA NOTIZIA DELLE OSTIE ALLUCINOGENE DI CAMPOBASSO! - I CRUCIANI, I TELESE, I PARENZO, QUANTE CAZZATE SPARANO? - ORA CHE I MEMBRI DEL GOVERNO MONTI HANNO RESO PUBBLICI I LORO GUADAGNI, NON SAREBBE DEMOCRATICO SE ANCHE DUE MEMBRI DELLA CASTA DI VIA SOLFERINO COME STELLA E RIZZO RENDESSERO PUBBLICHE LE LORO DICHIARAZIONI DEI REDDITI?...

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Non ci sono solo due candidati alla presidenza della Repubblica ce ne sono tre infatti D'Alema sono due anni che si defila per poi uscire prepotentemente in volata. Vedrete che sprint a gomitate.
Saluti
Angelo Minciaroni

Lettera 2
la vicenda delle presunte ostie allucinogene di Campobasso si sta rivelando una vera e propria Caporetto per la categoria: tutti a copincollare la notizia (Il Sole 24 ore, Vanity fair, Affari iotaliani, Il Mattino, Il Gazzettino ecc ecc), e nemmeno uno che si sia preccupato di compiere un minimo di verifica delle fonti... eppure, sarebbe bastato andare sul sito web della diocesi per scoprire che a Campobasso non esiste alcuna chiesa del Santo Spirito
Pietro@ereticodarogo

Lettera 3
Leggo adesso una lettera di tale Larry, sulla rubrica della posta di dagospia, che si conclude con "in Italia i giornalisti non sono esperti in niente, però vanno in TV a sparare stronzate". E' quello che mi viene da pensare tutte le volte che sento parlare giornalisti della risma di Cruciani, Telese, Parenzo, Formigli, Nicola Porro, Filippo Facci. Una generazione di giornalisti (i nati fra il '66 ed il '76), abituata ad essere di una superficialità imbarazzante, che si esprime solamente per luoghi comuni e che ha come propri modelli comportamentali, quando va bene, Sgarbi e Santoro.

Pontificano su tutto, senza avere una loro idea su qualcosa, e spesso sguazzano nel mainstream dello snobismo bastian contrario, dando perfettamente l'idea di non capire minimamente ciò che stanno sostenendo. Di nessuno di loro si può essere in grado di ricordare una qualche inchiesta, un barlume di notizia, uno scampolo di ragionamento.

Quando va bene, si possono associare i loro nomi a qualche impresa da puttanieri (Facci pubblicò un memorabile resoconto sugli effetti che gli aveva provocato l'assunzione di Viagra, Cruciani è noto ai più per esser stato l'amante della compagna di un noto cantante pop), piuttosto che a sonore figure da peracottari (Telese che si impappina in TV al cospetto di Giuliano Ferrara, Porro che minaccia telefonicamente la Marcegaglia, Formigli che fa la vittima per due spinte della scorta di La Russa). L'unica cosa buona, a loro proposito, è che dagospia per lo più li snobba. E c'è da sperare che continui a farlo.
giorgio

Lettera 4
Caro Dago, la Severino dice di essersi cancellata dall'albo degli avvocati. Quindi vuole farci capire che rinuncia per sempre a quell'attività che sa svolgere così bene da farle guadagnare ben 7 milioni di euro nel 2010? Va bene che i denari non le mancano, ma rinunciando alla carriera avvocatizia, pensa forse di fare il ministro a vita? Flavio Pirenzio

Lettera 5
"Voto non scontato"; "Valutiamo cambiamenti, poi decidiamo"; "Lealtà fino al 2013, ma attenzione...". Perché i partiti continuano a prendere in giro gli elettori e di conseguenza ad allontanarli dalle urne? Perché non dicono chiaramente, senza ipocrisie, che non faranno mai cadere questo governo qualsiasi cosa faccia? Oppure pensano che gli elettori siano degli allocchi?
Miriam Della Croce

Lettera 6
caro dagospia
si può sapere quale è il senso delle norme che prevedono la sottoscrizione di una polizza vita per accendere un mutuo sulla casa? non trovo il collegamento. paghiamo il mutuo e il mutuo si basa su reddito e l'accensione di un'ipoteca. ma la polizza vita a che serve se non a dar soldi alle banche e alle assicurazioni?

Lettera 7
caro dago, questa notte non ho dormito, continuavo a rigirami nel letto. Anch'io come il ministro Severino ho fatto in passato qualche omissione nella dichiarazione dei redditi. I miei genitori alcune volete per aiutarmi ( ho 4 figli) mi danno dei soldi e siccome loro non mi fanno la ricevuta io non ho dichiarato nulla. Pensi che il sistema SERPICO mi scoverà? Cosa devo fare per redimermi? Devo autodenunciarmi? ciao RICCO

Lettera 8
La Sciarelli ce li ha fatti a peperini con i suoi continui "davvero" e "veramente". Davvero. Veramente.
Aldo Petrocchi

Lettera 9
Caro Dago,
Travaglio gode alla sola vista delle manette. Io, per una specie di legge del contrappasso, godo per il travaglio che provoca a Travagloi un Giancarlo Caselli, amico e compagno di Travaglio, demonizzato dai No Tav, amici e compagni di Travaglio., i quali andrebbero ribattezzati No Trav.
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 10
Caro Dago, Severino e i suoi 7 milioni di euro di reddito. La donna dal braccio d'oro. Renor

Lettera 11
Caro Dago allora pure il tunnel della Gelmini non serve a niente? oris

Lettera 12
Qualcuno puo' spiegare se dietro quelle asetticihe e minimaliste dichiarazioni di reddito dei nostri ministeriali ministri e minestre, compaiono le magiche paroline di : leasing o full leasing ,per auto, barche etc e di trust ,settlor e trustee per gli alloggi ed altri patrimonii ?
A me gli occhi please
biassanott

Lettera 13
Dago darling, ora che i membri del buon governo Monti hanno reso pubblici i loro guadagni, non sarebbe democratico se anche due blasonati membri della Casta di Via Solferino come GianAntonio Stella e Sergio Rizzo rendessero pubbliche le loro dichiarazioni dei redditi?
Natalie Paav

Lettera 14
Gentile Signora Ministro della Giustizia,
se Lei fosse una nota designer di moda oppure un'artista di fama internazionale, non mi scandalizzerei affatto se guadagnasse sette oppure dieci oppure cento milioni di euro all'anno: i cittadini, infatti, sarebbero liberi di acquistare o meno i suoi prodotti. Diverso è il caso di chi esercita una professione di interesse pubblico come la Sua: viviamo,infatti, in un sistema dove i cittadini che desiderano tutelare i propri interessi devono necessariamente rivolgersi alla Giustizia dello Stato per il tramite di un avvocato.

E questo, cara Signora Ministro, cambia le cose e non di poco! Per quanto Ella sia brava nella Sua professione, non è tollerabile che Lei percepisca 20.000 euro al giorno (sabati e domenica inclusi) per assistere legalmente grandi banche o grandi società pubbliche o private.

Occorre ripensare il ruolo professionale ed i ritorni economici di chi svolge una professione a cui i cittadini non possono sottrarsi (medici, avvocati, notai, farmacisti, ecc.), imponendo un tetto massimo di guadagno giornaliero per chi esercita tali attività: il ché significa contenere (e di molto) le spese che direttamente o indirettamentela collettività deve sopportare. E se a Lei non va, cara Signora Ministro, potrebbe sempre inventarsi una nuova vita come designer di alta moda o vendere quadri futuristi dai prezzi milionari...!
Lorenzo Gnavi Bertea

Lettera 15
Caro dago,
sono socio di un circolo del golf che sta a 5 km dal Campidoglio. sul campo abbiamo la presenza costante di fagiani, pappagalli, volpi, lepri, aironi cenerini ( che sono enormi e bellissimi ) ed anche una visita di un cinghiale.In Italia il golf ha adottato da qualche anno un criterio di compatibilità ambientale, con l'uso molto ridotto di erbicidi e di acqua ( una piccola frazione di quello che ci mangiamo tutti i giorni nei ns. prodotti agricoli ).

ora qualcuno vede il golf come l'avanzamento del capitalismo a spese delle povere masse affamate. ovviamente non è così. è invece un modo molto bello di mantenere a verde vaste aree all'interno delle città, e che crea una notevole attrazione turistica, essendo il golf lo sport più praticato al modo. nel caso di Roma in pratica sarebbe un modo per tenere a bada e lontano il cemento. molta gente non sa di cosa parla, e lo fa spesso per partito preso.

tra un campo coltivato a carote ( un esempio a caso) o a campo da golf la differenza è con le coltivazioni ordinarie i corsi d'acqua muoiono per l'abuso che gli agricoltori fanno di anticriptogamici ( passate ad Avezzano, e guardate dentro un canale ), con un campo da golf gli animali si avvicinano e convivono di loro spontanea volontà con la presenza umana. mi da fastidio la gente che parla di cose che non sa.
un cordiale saluto, carlo alibrandi

Lettera 16
Caro Dago,vedo che certi dicono che il Cav. si è ritirato per non perdere altra credibilità.Ricordiamo che perlomeno ha evitato nel 2001 un governo Rutelli- Lusi...e relativi effetti collaterali e nel 2008 un governo Veltroni-Di Pietro... che credibilità avrebbe avuto in Europa, uno che è stato giudicato incapace di portare a termine un liceo,peggio di un" trota", e l'altro,dopo averlo sentito parlare, sicuramente si sarebbero chiesti come abbia potuto laurearsi . Grazie per l'attenzione.
Flavio Gori. Trieste

 

ROMANO PRODI MARIO MONTIMASSIMO DALEMA giuseppe crucianiPARENZO SANDROLUCA TELESE FILIPPO FACCIpaola severinoGIAN ANTONIO STELLA E SERGIO RIZZO MARIA STELLA GELMINI SILVIO BERLUSCONIVALTER VELTRONIantonio di pietro idv

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)