barbara carfagna

DATACRAZIA - C’È UNA COMUNITÀ DI 10MILA PERSONE CHE VIVE CON IL CHIP SOTTOPELLE E PAGA TUTTO IN BITCOIN - VIDEO: LO SPECIALE TG1 DI BARBARA CARFAGNA SUL POTERE DEI DATI, CON CUI GOVERNI E MULTINAZIONALI CONTROLLANO I NOSTRI DESTINI. E QUEL GRUPPETTO DI HACKER E RICCONI CHE VUOLE VIVERE FUORI DAL SISTEMA, CON ‘BLOCKCHAIN’ AL POSTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

VIDEO - LO SPECIALE TG1 DI BARBARA CARFAGNA: DATACRAZIA

 

 

Datacrazia: il potere dei dati tra pirati e governi autoritari

 

QUI IL VIDEO INTEGRALE

http://www.raiplay.it/video/2018/01/Speciale-Tg1-a9b23cce-ee27-4a5e-901d-90984d6b193e.html

 

 

 

DAGOREPORT

 

datacrazia speciale tg1 5

A pochi metri dal Museo del Comunismo di Praga prende corpo una nuova ideologia totalmente opposta: l’anarcocapitalismo. In una Comunità di 10.000 persone che si chiama Paràlenì Polis, Città Parallela, un gruppo di giovani neoricchi in bitcoin vive con il chip impiantato sottopelle per pagare il caffè e altro in criptovalute: bitcoin, litecoin, bitcash, monero. L’utopia in cui credono alcuni di loro prende il nome di Liberland e lavora alla nascita di una Nazione-brand che li tiri fuori dall’Europa, che vedono come un pantano di regole in cui si può solo affogare. Liberland è distribuita in giro per il mondo; si paga solo in criptovalute e presto si potrà prendere l’e-residence: la residenza virtuale.

 

Le tasse coincidono con le azioni e vengono pagate in Liberland Merit, la nuova criptovaluta; la giustizia si esercita tramite piattaforma blockchain, che è meridiano e parallelo della Nazione.

 

datacrazia speciale tg1 3

Vit Jedlicka, con l’aspetto di un vero vichingo, è il Presidente, che coincide con l’azionista di maggioranza. Ha fondato la sua nazione decentralizzata e cerca territori anche in Italia, dove promette di arrivare tra qualche settimana. Il suo Stato è partito da 7 km quadrati ricavati nell’ansa del fiume, in una terra non rivendicata da nessuno, gelata d’inverno, al confine tra Serbia e Croazia.  Sta procedendo con l’annessione di un terreno vicino alla Somalia, un altro in Honduras e sta trattando con la Catalogna.

 

Sembrerebbe una vera follia, se non fosse che Peter Thiel, il miliardario fondatore di Paypal e sostenitore di Trump sta immaginando una cosa simile in mezzo al Pacifico: una nazione galleggiante fuori dagli Stati Uniti basata su blockchain.

barbara carfagna

Siamo nella Platform Age, l’era della piattaforma. Che ogni Stato e ogni nerd interpreta un po’ come gli pare.

 

Con i piedi molto per terra, la transgender Audrey Tang, hacker, attivista e ministra digitale di Taiwan, sperimenta la blockchain solo in un fazzoletto di terra. In compenso sta trasformando il governo di Formosa in una piattaforma open: un modello valido, che propone a tutte le democrazie occidentali attraverso un opensoftware.

datacrazia speciale tg1 1

 

Nella sua piattaforma i ministri devono mostrare le leggi 60 giorni prima del voto; sotto gli occhi di tutti i cittadini e non solo (si può entrare nella discussione anche dall’estero) le proposte vengono aggiustate, commentate, criticate e, se necessario, modificate. Anche i finanziamenti pubblici vengono scritti e valutati. Inoltre, se si raccolgono 5000 firme per una petizione, il Ministro deve tenerne conto.

 

BARBARA CARFAGNA E ROBERTO DAGOSTINO

 

Tutto per contrastare la pericolosa tendenza degli Stati-Nazione a raccogliere i dati dei cittadini e utilizzarli in modi non trasparenti. In Cina, Shenzen, il riconoscimento facciale avviene attraverso telecamere sparse ovunque e consente di tracciare i comportamenti di tutti i cittadini. A ognuno viene attribuito un rating reputazionale, proprio come nel noto episodio di Black Mirror.

 

I dati vengono raccolti con metodi pervasivi, e non solo in Cina, a Dubai e Singapore, ma anche in Gran Bretagna, con l’Investigatory Power Act: la nuova legge che consente alla polizia di entrare nei dati e le ricerche online dei cittadini anche se non sono coinvolti in nessuna indagine. Nessuno ha protestato, tranne Edward Snowden.  

 

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Gli inglesi, terrorizzati dagli attentati, non ci hanno nemmeno fatto caso. Siamo assuefatti, che è la condizione più pericolosa per perdere la libertà. Il possesso dei dati ormai è potere e gli Stati, che lo hanno capito in grave ritardo rispetto a  Facebook, Google e Amazon, cercano di recuperare così il tempo perso.

 

Se i cittadini non si sveglieranno e si organizzeranno in movimenti per cercare di riprendere il controllo sui propri dati, magari proprio tramite blockchain, verranno presto gestiti come marionette da nazioni e aziende, in una Datacrazia, potere dei dati, che potrebbe ostacolare la Democrazia.

BLOCKCHAIN1datacrazia speciale tg1 2bitcoin e rippleCINA BITCOINbitcoin4la blockchain

 

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