DICONO CHE UNA SHOWGIRL SPECIALIZZATA IN STAR STRANIERE VOLESSE TENTARE L’ENNESIMO COLPO DI GOSSIP A VENEZIA - INGROIA NERAZZURRO ALLO STADIO CON LA RUSSA - NON “LEGGO” PIÙ? - DIETRO CALTA, GERONZI CONSIGLIA? - BOY TOY PER SERENA GRANDI - BAUDO: “SE VUOLE FARMI FUORI LA RAI NON UTILIZZI TRUCCHI” - IL “SATIRA POLITICA” AD ARBASINO E ALTAN - RADIO MARIA COME TORTURA, CONDANNATE DUE STALKER - ACCORSI & GUADAGNINO IN COPPIA - GIOVANNA MEZZOGIORNO INCINTA? - TELESE, "PUBBLICO"-SHOW...

1- Non "Leggo" più? La rivoluzione editoriale di Calta-riccone, che vede due nuovi vicedirettori De Paolini e Laurenzi ai fianchi di Mario Orfeo (che è troppo distratto dalla poltrona del TG1), potre interessare il free-press in crisi pubblicitaria. E negli ultimi giorni ha cominciato a girare la voce di una possibile chiusura...

2- A proposito del Messaggero: la mossa di prendere Osvalo De Paolini sarebbe stata consigliata a Caltagirone nientemeno che da Cesare Geronzi, dicono. Quello che è certo è che un coordinatore delle pagine economiche dei vari quotidiani di Calta (Il Gazzettino, Corriere Adriatico, Messaggero, Il Mattino, il Quotidiano di Puglia, Leggo) ci voleva, visto i tanti interessi economici dell'ottavo re di Roma.

3- Il toy boy è il nuovo "vizio" delle attrici italiane? Proprio il desiderio di una compagnia più giovane sembra essere il motivo che ha portato Serena Grandi a passare una serata da autentica mattatrice in un ristorante di pesce sotto le mura vaticane. La musa di Tinto Brass, a tavola non si è separata un attimo da un giovane aitante con l'aria da rampollo della Roma bene. La serata è scivolata in allegria tra risate e brindisi e alla fine i due hanno guadagnato l'uscita del locale insieme...

4- I giornalisti di RadioRai1 bocciano il nuovo palinsesto della rete, sbandierato ieri dal loro direttore Antonio Preziosi, nell'austera sala degli arazzi di viale Mazzini con tanto di coreografia dei ballerini di Lorella Cuccarini. Che c'entra tutto questo con l'informazione? Dove è finita la radio all news della Rai? "La notizia non può attendere", ripete come un disco rotto il direttore "berluscone" (o ex?).

Ma non convince la sua redazione: "Non è con la Cuccarini, Pupo e Jo Squillo che si recupera il terreno perduto", dice in una dura nota il cdr, facendo riferimento agli ultimi dati Eurisko, che danno Radio1 in caduta libera. L'appello accorato viene lanciato al direttore generale Gubitosi perchè venga ridefinita al più presto la missione editoriale di Radio1, in vista di un'assemblea, la prossima settimana, che si preannuncia di fuoco.

5- Non prendete impegni per mercoledi 19 settembre, per i sepolcri imbiancati di Rai1 a grande richiesta è stato riesumato lo show "Per tutta la vita", sarà condotto dalla coppia Frizzi-Stefanenko, la stessa della prima puntata nel lontano 1997. A produrre questo programma di rottura è stata chiamata la FremantleMedia di Lorenzo Mieli. Bona visione

6- Jena per "la Stampa" - La foto di Vendola con Di Pietro, Ferrero, Bonelli e Diliberto sembra uscita da un famoso film di Dino Risi: «I mostri».

7- Non dite a Travaglio che Luca Telese che lunedi' 17 (bel numero) dalle ore 22 al
Teatro Vittoria di Roma terrà banco e palco con musica ed altro in attesa dell'arrivo
Evento di musica e spettacolo in attesa delle primissime copie di ‘'Pubblico''.

8- Da "la Repubblica" - Sabato, nella storica Capannina di Franceschi, Alberto Arbasino e Altan entreranno nell'albo d'oro del Premio Satira Politica , che festeggia la sua quarantesima edizione. Lo scrittore riceverà il riconoscimento per la carriera intitolato alla memoria di Edmondo Berselli, amico e giurato del Premio.

«E' stato proprio Berselli - scrive la giuria partendo dalla sua cultura politologica a individuare meglio di tanti critici laureati la trama di una commedia satirica sotto la scrittura letteraria di Arbasino. C'è in Arbasino, dietro un accumulo sfrenato di cultura e erudizione, un'osservazione della realtà, elitaria, beffarda, sempre pronta a disimpegnarsi nell'ironia. Fino allo sbeffeggio. Nulla va preso sul serio, tranne l'impegno a non prendere sul serio alcunché ». Ad Altan, invece, la giuria riconosce «la capacità di non avere mai seguito le mode, di non essersi mai abbandonato a facili caricature preferendo mettere sotto gli occhi dei lettori la bana-lità, i modi di dire, la vita reale».

9- Dal "Corriere della Sera" - Pippo Baudo contro la Rai. Il conduttore sceglie la ribalta di «Cristina Parodi Live», il nuovo programma di La7, per stigmatizzare la scelta di ignorare la sua richiesta mandando in onda «Il Viaggio» su Rai3, la sera stessa di Miss Italia. Ha spiegato: «Ho chiesto che spostassero la seconda puntata del mio programma a giovedì, per non penalizzarlo contro la finale del concorso. E invece la Rai, che inizialmente aveva accettato, all'ultimo momento ha deciso di mandarla in onda lunedì. Se pensano di farmi fuori con questi trucchi allora non perdano tempo, lo facciano subito».

10- Da Rainews24.rai.it - Hanno perseguitato per anni il fratello, con cui erano in lite per ragioni economiche, costringendolo a subire l'intera programmazione di Radio Maria, diffusa a tutto volume davanti al ristorante gestito da lui e dalla moglie. Due sorelle di Golfo Aranci (Olbia-Tempio), Caterina e Francesca Servini, sono state condannate a otto mesi di reclusione per stalking dal giudice del tribunale di Olbia, Riccardo De Vito.

Le due sorelle avevano deciso di vendicarsi attuando molestie di vario tipo nei confronti di alcuni familiari, tra cui il fratello Pietro e sua moglie. Radio Maria veniva diffusa a tutto volume durante l'orario di apertura del ristorante di Pietro Servini.
La sua consorte, sull'orlo dell'esaurimento nervoso, era stata costretta a cambiare citta', trasferendosi a Sassari. Le due sorelle stalker sono state condannate anche al pagamento delle spese giudiziarie e dei danni che saranno quantificati in sede civile

11- da Vanity Fair - Dicono che una showgirl specializzata in star straniere volesse tentare l'ennesimo colpo di gossip. Dicono che a Venezia abbia atteso invano un bel timido di Hollywood. Dicono che lui, fedele, l'abbia bidonata. Dicono.

- Ingroia nerazzurro
Calice di prosecco e trofie al pesto nella lounge Pirelli allo stadio Meazza di San Siro per il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia. Il magistrato è un tifoso dell'Inter e non si è perso il debutto casalingo in campionato (sconfitta per 3-1) con la Roma. In tribuna ha discusso con un altro tifoso nerazzurro: Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa del governo Berlusconi.

- Accorsi & Guadagnino
Avvistati a Milano, alla pasticceria Cucchi, Luca Guadagnino e Stefano Accorsi. Il regista e l'attore stanno preparando un film insieme. E per questo hanno trascorso un periodo anche in Abruzzo, sembra per studiare l'ambientazione giusta.

- Giovanna tris?
Dal set di Vinodentro è trapelato nei giorni scorsi un gossip: Giovanna Mezzogiorno, protagonista con Vincenzo Amato della pellicola in lavorazione in Trentino, sarebbe incinta. Per lei si tratterebbe del terzo figlio dopo i gemelli Leone e Zeno. Ma l'entourage dell'attrice smentisce categoricamente.

- Shakira in shopping
Chi era la biondina scortata da bodyguard che ha fatto chiudere il negozio Boffi di Milano per fare shopping in tranquillità? Shakira. La pop star, che secondo i giornali spagnoli aspetterebbe un figlio dal calciatore del Barcellona Gerard Piqué, ha passato in rassegna le cucine e i letti della storica griffe del design made in Italy. Ma i suoi abiti over non hanno permesso di svelare il mistero sulla gravidanza.

 

 

 

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE Osvaldo De PaoliniCesare Geronzi ije11 serena grandiantonio preziosi LORELLA CUCCARINI LUCA TELESE ALBERTO ARBASINO BEPPE GRILLO E PIPPO BAUDOAntonio Ingroia IGNAZIO LA RUSSA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”