the order dieci capodanni

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - GROSSE NOVITÀ SULLE PIATTAFORME. AVETE DUE PRIMIZIE CHE SI VIDERO A VENEZIA LO SCORSO SETTEMBRE. LA PRIMA È "THE ORDER", CHE TROVATE SU AMAZON, FILM POLIZIESCO POLITICO CON UN JUDE LAW BAFFUTO E MALATICCIO CHE INSEGUE DEI NEO-NAZISTI SUPREMATISTI IN GIRO PER L'AMERICA. LA SECONDA È “DIECI CAPODANNI”, SERIE ROMANTICA SPAGNOLA APPENA ARRIVATA SU RAI PLAY CHE VEDE DUE GIOVANI TRENTENNI CHE… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

the order

 

Che vediamo stasera in tv? Grosse novità sulle piattaforme. Intanto avete, senza passare dalla sala, due primizie che si videro a Venezia lo scorso settembre. Parlo di “The Order” di Justin Kurzel con Jude Law, appena arrivata su Amazon, e della serie romantica spagnola appena arrivata su Rai Play “Dieci capodanni” (“Los años nuevos”) del celebrato regista Roderigo Sorogoyen con Iria Del Rio e Francesco Carril.

jude law the order

 

In “The Order di Justin Kurzel si parla di neo-nazisti suprematisti bianchi americani, cosa che ci porta inevitabilmente a Capitol Hill e al Make America Great Again di Trump e Musk. E’ un gran bel poliziesco politico con un Jude Law baffuto e malaticcio che insegue i nazisti per il cuore dell’America, tratto da un romanzo di Kevin Flynn sui veri crimini, rapine, omicidi, di un gruppo di suprematisti bianchi che seminarono il terrore negli anni ’80 inseguiti dall’F.B.I.

the order

 

C’è una banda criminale, che ha un capo, il freddo Bob Mathews del favoloso Nicholas Hoult (lo avete visto ovunque…) e un’organizzazione para-militare con idee di arrivare fino a uccidere il Presidente e prendere il potere, e c’è un poliziotto stanco e ferito, veterano della guerra di Corea, che da 26 anni combatte il male, Terry Husk, uno strepitoso Jude Law baffuto che ci ricorda il Doc Holliday di Kirk Douglas in “Sfida all’O.K.Corral” di John Sturges, che è partito alla loro ricerca e cerca di stanarli.

 

the order

Con lui troviamo un giovane poliziotto dell’Idaho, il Jamie Bowen di Tye Sheridan, già attore bambino di “Mud” e “L’albero della vita”, la dura agente dell’F.B.I. Joanne Carnary di Jurnee Smollett. Come in certi film polizieschi di oggi, penso a esempi luminosi, “Heat” e “Sicario”, funziona tutto, anche se Justin Kurzel, regista australiano di “Macbeth” e di una vita dei Fratelli Kelly, non ci era mai sembrato così interessato al genere, funziona la sceneggiatura dell’esperto di nazi-americani Gary Gerhardt e il più funzionale Zach Bailyn (“The Crow”, “King Richard”), ma soprattutto funzionano un Jude Law fascinoso come lo fu un tempo e Nicholas Hoult, che riesce a reinventarsi in ogni film.

dieci capodanni

 

Quanto alla serie di Rodrigo Sorogoyen “Dieci capodanni” è una serie romantica che vede due giovani trentenni, la Ana di Iria Del Rio e l’Oscar di Francesco Carrill, lei barista e lui medico, lei la prima nata del primo giorno del 1986 lui l’ultimo nato dell’ultimo giorno del 1985, che si incontrano la sera di capodanno del 2015 e, in ogni puntata li ritroveremo, assieme o separati proprio la sera di capodanno fino al 2025. L’idea è molto carina. Prego non copiatela. Assolutamente da vedere.

illusioni perdute

Su Paramount+ trovate l’ottima versione di Xavier Giannoli di “Illusioni perdute” di Balzac, tre volumoni scritti tra il 1837 e il 1843, poco trattati in fondo da cinema e tv. Giannoli e il suo bravo co-sceneggiatore Jacques Fieschi lo rendono una sorta di “Lupo di Wolf Street” ottocentesco ma dove già si capisce tutto del rapporto fra stampa e potere e dove il personaggio del bel Lucien Chardon, interpretato dal bonazzo Benjamin Voisin, giovane poeta di provincia, arrivato nella capitale da Angouleme per la capitale, con degli ideali che verranno presto disillusi, non si rende bene conto che è precipitato in un gioco molto più grande di lui.

prima della rivoluzione

 

Sarete contenti di sapere di sapere che su Amazon ci sono due perle della Nouvelle Vague, “Due o tre cose che so di lei” di Jean-Luc Godard con Marina Vlady e Anny Duperey, e “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci con Francesco Barilli, Adriana Asti, Cristina Pariset, Gianni Amico, Morando Morandini. E’ qui che il personaggio di Gianni Amico pronuncia la celebre frase “Non si può vivere senza Rossellini”.

prima della rivoluzione dieci capodanni prima della rivoluzione due o tre cose che so di lei illusioni perdute due o tre cose che so di leidue o tre cose che so di lei illusioni perdutedue o tre cose che so di leidieci capodanni dieci capodanni

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)