2023divano0204

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO COSA VEDIAMO STASERA? SU CANALE 20 ALLE 21,05 AVETE IL COMPLESSO FILM DI TRUFFA E MAGIA “NOW YOU SEE ME 2” MENTRE SU CANALE 27 ALLE 21,10 PASSA IL NON ECCEZIONALE, MA BEN PIÙ DIVERTENTE “ST VINCENT” CON BILL MURRAY E IL SUO GATTONE BIANCO FELIX - IN SECONDA SERATA VI SEGNALO IL FILM A EPISODI DI NON GRANDE FAMA “TANTO VA LA GATTA AL LARDO…”, CINE 34 ALLE 22,55. PIUTTOSTO RARO, E L’EROTICO “COLLECIONS PRIVÉES”… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

prendila e mia

 

E in chiaro vediamo stasera? Confesso che non era proprio il massimo “Fuga da Reuma Park”, il film di Aldo, Giovanni e Giacomo che trovate su Cine 34 alle 21, ma qualche risata la farete di sicuro. Ci sono anche Ficarra e Picone. Sono più interessato ai vecchi film americani, come "Prendila è mia” commedia famigliare diretta dal glorioso Henry Koster, tratta dalla commedia di Phoebe e Henry Ephron con James Stewart, Sandra Dee, Audrey Meadows, Robert Morley, John McGiver, Tv2000 alle 20, 55, dove James Stewart accompagna la figlia Sandra Dee a Parigi e assistiamo anche a una festa in costume legata a Cleopatra con Liz Taylor.

 

la legge del piu forte

 O la commedia western “La legge del più forte" diretto da George Marshall con Glenn Ford, Shirley MacLaine, Leslie Nielsen, Mickey Shaughnessy, Edgar Buchanan, Iris alle 21, in pratica una rilettura con toni più scanzonati della feroce guerra tutta americana tra allevatori di bovini e pecorai che ci tormenta fin dagli anni ’50. Come se ce ne importasse davvero qualcosa, eh? Su canale 20 alle 21, 05 avete il complesso film di truffa e magia “Now You See Me 2” di Jon M. Chu con Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Dave Franco, Daniel Radcliffe.

st. vincent 3

Mentre su Canale 27 alle 21, 10 passa il non eccezionale, ma ben più divertente “St Vincent” di Theodore Melfi con Bill Murray e il suo gattone bianco Felix, Jaeden Lieberher, Melissa McCarthy, Naomi Watts, Chris O'Dowd. Su rai Movie alle 21, 10 vedo invece con interesse “1855. La prima grande rapina al treno” rara regia del celebre scrittore Michael Crichton con Sean Connery e Donald Sutherland protagonisti, Lesley-Anne Down, Alan Webb, Malcolm Terris, complessa e minuziosa ricostruzione di una celebre e spettacolare rapina al treno.

 

1885 la prima grande rapina al treno

Sembra che alla prima dl film la moglie di Sean Connery si infuriò per le scene pericolose che il marito aveva fatto in cima al treno in corsa. Ma un po’ tutti gli attori fecero acrobazie sul treno. Su Cielo alle 21, 15, avete un buon thriller, “40 carati”, opera prima di Asger Leth, figlio di quel regista danese, Jorden Leth, riscoperto e omaggiato come un maestro da Lars Von Trier in “Le cinque variazioni” (dove lo stesso Asger figura come assistente del padre). Si intitolava in America “Man On A Ledge”, cioè L’uomo sul cornicione. Perché proprio di questo si tratta, almeno nella prima parte del film.

40 carati 2

Cioè la curiosa, ma non nuova situazione di un uomo, Sam Worthington, già eroe di “Avatar”, che sale sul cornicione di un grattacielo, il Roosevelt Hotel di New York e giura di buttarsi di sotto. Lo farà però solo se la polizia non chiamerà subito ad aiutarlo una celebre detective, la bionda Elisabeth Banks, specializzata in casi come questo, cioè di aspiranti suicidi, ancora in crisi perché l’ultimo suicida le si è spiaccicato proprio sotto i suoi occhi. Mentre lei arriva, veniamo a sapere che l’uomo si chiama Nick Cassidy, è in realtà un ex-poliziotto, finito in galera con una condanna a 25 anni per un furto che giura di non aver commesso, poi evaso durante i funerali del padre.

intemperie

 

Ma non sappiamo bene il suo gioco. Grazie al titolo italiano, “40 carati”, capiamo subito che c’è proprio di mezzo un gioiello da miliardari, e quindi un colpo grosso da fare. Sembra sia un buon film lo spagnolo “Intemperie” di Benito Zambrano, tratto da un romanzo di Jesús Carrasco, storia di un bambino in fuga e di pecorai dal buon cuore, con Luis Tosar, Luis Callejo, Vicente Romero, Kandido Uranga, Adriano Carvalho, Manolo Caro, Rai4 alle 21, 20.

 Su Warner tv alle 21, 30 avete “Rails & Ties”, opera prima della figlia di Clint Eastwood, Allison, con Kevin Bacon, Marcia Gay Harden, Miles Heizer, Marin Hinkle, Eugene Byrd, Bonnie Root, costruito su una tragedia, il suicidio di una donna che si butta contro un treno che scatena i complessi di colpa del macchinista.

tanto va la gatta al lardo... 4

 

In seconda serata vi segnalo il film a episodi di non grande fama “Tanto va la gatta al lardo…” diretto da Marco Aleandri alias Vittorio Sindoni con Luciano Salce, Franca Valeri, Walter Chiari, Stefano Satta Flores, Valentina Cortese, Orchidea de Santis, Fiorenzo Fiorentini, Macha Méril, Cine 34 alle 22, 55. Piuttosto raro, però.

cassandra crossing 2

Magari vi divertite di più con il “Wyatt Earp” di Lawrence Kasdan con Kevin Costner, Dennis Quaid, Gene Hackman, Isabella Rossellini, Tom Sizemore, Iris alle 23, o col polpettone thriller-pandemico “Cassandra Crossing” diretto da George Pan Cosmatos, prodotto da Carlo Ponti con Sophia Loren, Richard Harris, Martin Sheen, O.J. Simpson, Ava Gardner, Lionel Stander, Ann Turkel, Lee Strasberg, Lou Castel, Rai Movie alle 23, 05, parecchio divertente.

 

collections privees2

 A un certo punti dei vandali riempirono di scritte il treno e la lavorazione venne spostata. Su Rai 4 alle 23, 40 trovate l’horror di Pupi Avati “Zeder” con Gabriele Lavia, Anne Canovas, Bob Tonelli, Paola Tanziani. Su Cielo all’1 torna l’erotico “Collecions privées”, film a episodi diretto Just Jaeckin, che dirige la stupenda Laura Gemser per la prima volta, Shuji Terayama e Walerian Borowczyk. L’ultimo episodio, quello di Borowczyk tratto da Maupassant è piuttosto buono. Quello di Terayama francamente incomprensibile.

l incendio di roma

Su cine 34 alle 2, 40 abbiamo un polpettone peplum come “L’incendio di Roma” di Guido Malatesta con Lang Jeffries, Cristina Gaioni, Mario Feliciani, Moira Orfei, Luciano Marin. Il produttore, Giorgio Marzelli spiegò, nel librone sui produttori italiani “Le città del cinema”, che il film era partito in grande ma finì malamente.

 

l incendio di roma

 “Presentammo dei disegni che prevedano l’Arco di Costantino a grandezza naturale e il Senato, i sobborghi, Roma al tempo di Nerone non era un paesino, ma una città imperiale piena di statue e monumenti. Se doveva essere un film importante non si poteva fare una cosa misera. Quei disegni meravigliosi erano combinati forfettariamente per quattro film. Avevo preso dei contatti con gli americani che avrebbero utilizzato le stesse costruzioni per un altro film e il denaro sarebbe venuto a me perché le costruzioni erano mie, Invece di quattro film ne avrei fatti tre e gli americani mi avrebbero dato 100.000 dollari. (..) Il guaio fu che queste costruzioni non erano mai pronte”.

 

il sepolcro dei re

Alla fine quando il film è pronto, “successe che uscirono gli 007 e questo genere cadde di colpo. Anche i noleggiatori che avevano dato una certa cifra d’acconto non rispettarono più i contratti e L’incendio di Roma passò inosservato”. Su rete 4 alle 2, 55 avete anche un altro peplum, “Il sepolcro dei re” dello specialista Fernando Cerchio con Debra Paget, Ettore Manni, Corrado Pani. Debra Paget è ancora bellissima, e Corrado Pani fa il faraone pazzo troppo legata alla madre, che è la già vecchia Yvette Lebon, attrice di Sacha Guitry e moglie del produttore Nathan Wachsberger.

il sepolcro dei re

Bertrand Tavernier, recensendo il film nel 1961, notò un’evidente somiglianza del soggetto con quello di La regina delle Piramidi di Howard Hawks. Per certi critici più giovani, come Norbert Moutier, è anche più interessante: “Superba evocazione dell’epoca egiziana, ma soprattutto film nero e necrofilo come raramente è dato da vedere e che soppianta, al riguardo, il film di Hawks”. E’ l’ultimo dei film sceneggiati da Damiano Damiani per il produttore Giorgio Venturini, legati alle regie di Fernando Cerchio e Viktor Tourjanski.

serenata per sedici bionde

 

Chiudo con “Serenata per sedici bionde” di Marino Girolami con Claudio Villa, Carletto Sposito, Riccardo Billi, Mario Riva, Liliana Feldmann, Rete 4 alle 4, 40. Sono vecchio abbastanza per ricordare bene le fan di Claudio Villa che adoravano questi film.

FUGA DA REUMA PARK tanto va la gatta al lardo... 1now you see me 2tanto va la gatta al lardo... 2wyatt earpil sepolcro dei re zeder zederkevin costner wyatt earptanto va la gatta al lardo... 3zeder cassandra crossing 1now you see me – i maghi del crimine collections privees1intemperienow you see me 2 FUGA DA REUMA PARK FUGA DA REUMA PARK FUGA DA REUMA PARK FUGA DA REUMA PARK prendila e mia40 carati 5st. vincent 140 carati 640 carati 340 carati 140 carati 4st. vincent 2 1885 la prima grande rapina al treno 40 carati 140 carati1885 la prima grande rapina al treno fuga da reuma park

Ultimi Dagoreport

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...