dino risi il sorpasso

IL DIVANO DEI GIUSTI - E A FERRAGOSTO CHE CI VEDIAMO? IN PRIMA SERATA CI SONO DUE GRANDI CLASSICI: "IL SORPASSO" E "C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA" - CINE34 PASSA L'ORMAI SDOGANATA COMMEDIA SEXY "CREMA, CIOCCOLATO E PA...PRIKA" - IN SECONDA SERATA C'È "UN AMERICANO A ROMA", CAPOLAVORO DELLA COMMEDIA ALL'ITALIANA". SEGUE IL GIALLO EROTICO-DECADENTE "PECCATI A VENEZIA..." - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

IL SORPASSO FERRAGOSTO

E ora, a Ferragosto, cosa vediamo? Avrete sicuramente già visto “Mercoledì 2”, la serie ideata da Alfred Gough, Miles Millar e Tim Burton con Jenna Ortega su Netflix. E magari avete visto anche le prime due puntate di “Alien: Earth” di Noah Hawley su Disney +. Su Amazon Prime trovate un grande film di Michael Mann, il noir “Strade violente” con James Caan, Tuesday Weld, Willie Nelson, il musical “Facciamo l’amore” di George Cukor con Marilyn Monroe, Yves Montand e Tony Randall.

 

c'era una volta in america 9

C’è perfino il kolossal russo del muto “La fine di San Pietroburgo” di Vsevolod Pudovkin e Mikhail Doller con Vera Baranovskaya, Aleksandr Chistyakov e Ivan Chuvelyov. Ma passa anche l’ottimo film di Stephane Brize, “In guerra” con Vincent Lindon, Mélanie Rover e Jacques Borderie. Ci sarebbe anche “I cannibali” di Liliana Cavani con Pierre Clémenti, Britt Ekland e Tomas Milian.

 

In chiaro stasera avete due grandi classici, “Il sorpasso” di Dino Risi con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora, La7 alle 21, 15, e “C’era una volta in America” di Sergio Leone con Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Tuesday Weld, Jennifer Connelly, Rai Tre alle 21, 20.

 

Catherine Spaak Vittorio Gassman - Il Sorpasso

Ricordo che non fu chiara da subito l’importanza de “Il sorpasso”. Venne presentato come una commedia estiva, quando era un feroce ritratto della borghesia italiana che andava verso il vuoto. Gassman come lo spaccone Bruno Cortona, l’italiano che vive alla giornata, che ha sempre la battuta pronta, è una meraviglia, ma è strepitoso anche Jean-Louis Trintignant, che arrivò a film già iniziato e si inserì benissimo tra Gassman e Risi.

 

Scritto assieme a Scola e Maccari, l’idea del film, anche se il mio amico Tatti Sanguineti sosteneva fosse di Rodolfo Sonego, che era entrato quando protagonista doveva essere Alberto Sordi, è proprio di Dino Risi, che rielaborò viaggi fatti con produttori e amici. Bruno Cortona li rappresenta un po’ tutti. Gassman era ancora un nuovo arrivato per la commedia, al punto che se vedete il manifesto originale del film vedrete che non è vestito da Bruno Cortona, ma da Peppe er Pantera, il suo personaggio de “I soliti ignoti”, che fu un grande successo.

sercio leone sul set di c'era una volta in america

 

Ricordo che mi accorsi dei grandi manifesti de “Il sorpasso” durante l’estate del 1963, quando ero andato a passare una settimana con un compagno di scuola a Rosignano Solvay. Curiosamente una delle scene chiave del film venne girata proprio a Castiglioncello-Rosignano Solvay.

 

C’è pure un ristorante dello stesso nome. Leggo che non si può fare più il bagno a Rosignano Solvay perché la spiaggia bianca, che a me sembrava una vera e propria meraviglia, era in realtà altamente tossica e cancerogena. Ma se ripensiamo a tutto quello che abbiamo fatto negli anni ’60…

 

madonna adriano giannini travolti dal destino

Oltre a “Il sorpasso” passano, non si capisce perché, altre commedie all’italiana, anzi commedie italiane, vecchie e nuove. Da “Spaghetti a mezzanotte” diretto da Sergio Martino con Lino Banfi, Barbara Bouchet, Teo Teocoli, Alida Chelli, Pippo Santonastaso, Cine 34 alle 21, che certo non è una novità, a ben due commedie dirette dalla coppia di youtubbers YouNuts! cioè i romanissimi Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, “Con chi viaggi?”, commedia moderna, addirittura in prima visione su Rai Due alle 21, diretta con Pasquale Petrolo alias Lillo, Alessandra Mastronardi, Fabio Rovazzi, Michela De Rossi, dove l’idea portante è quella del viaggio in auto con degli sconosciuti.

 

 

 

travolti dal destino

C’è Lillo, due risate magari ve le fate. E su Canale 5 alle 21, 20 “Sotto il sole di Riccione”, diretto ancora dagli YouNuts”, ma scritto e ideato da Enrico Vanzina e interpretato da Cristiano Caccamo, Davide Calgaro, Matteo Oscar Giuggioli, Ludovica Martino, Saul Nanni, Lorenzo Zurzolo e Isabella Ferrari. Il film uscì sulle piattaforme in piena pandemia.

 

Rai Uno alle 21, 30 presenta il primo film di successo di Roberto Benigni attore e regista, “Il piccolo diavolo”, ancora legato al cinema di Jim Jarmusch, infatti recupera il suo grande direttore della fotografia, Robbie Muller. Ma la vera trovata del film è la presenza di Walter Matthau come co-protagonista.

vittorio gassman trintignant - il sorpasso

 

Con loro ci sono Nicoletta Braschi, Stefania Sandrelli, Franco Fabrizi, John Lurie. Il film è dedicato a due amici di Roberto morti di overdose in quel periodo, Donato Sannini e Andrea Pazienza. Non era un film perfetto, ma aveva molti aspetti innovativi. E poi incassò qualcosa come 17 miliardi di lire. “Agli italiani di sicuro piace molto baciare”, disse Matthau. “Ho baciato più Roberto Benigni in tre mesi che mia moglie in vent’anni”.

 

sotto il sole di riccione

Su Rai Movie alle 21, 10 passa il thriller “Reclaim – Prendi ciò che è tuo” diretto da Alan White con Rachelle Lefevre, John Cusack, Ryan Phillippe, Luis Guzmán, Jacki Weaver, dove una coppia va alla ricerca della figlia scomparsa in un paesino. Grado critico terribile: Zero! Ma a leggere le motivazioni critiche di questo Zero è pure peggio. La5 alle 21, 10 almeno va sul sicuro con la commedia tutta rosa “Le amiche della sposa” di Paul Feig con Rose Byrne, Jon Hamm, Kristen Wiig, Maya Rudolph, Melissa McCarthy, Ellie Kemper. Punteggio critico altissimo e trionfa personale di Kristen Wiig.

roberto benigni il piccolo diavolo

 

Su Canale 27 alle 21, 15 passa lo sballatissimo remake voluto da Guy Ritchie e Madonna, allora fidanzati, di “Travolti…” di Lina Wertmuller con Giannini e Melato. Il titolo è praticamente lo stesso, “Travolti dal destino”, al posto di Giancarlo Giannini c’è il figlio Adriano, al posto della Melato ovviamente Madonna. La critica lo massacrò e massacrò Madonna, definita dal critico di Variety “la Vera Hruba Ralston del suo tempo che ha persistito nel fare film malgrado fosse evidente che era il suo medium dove nessuno voleva vederla e sentirla”.

 

roberto benigni il piccolo diavolo

Iris alle 21, 15 passa “Nikita”, grande successo thriller di Luc Besson, che esportò il modello in tutto il mondo e lo rifece più volte anche lui, con Anne Parillaud, Marc Duret, Jean-Hugues Anglade, Tchéky Karyo, Jeanne Moreau, Jean Reno. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 avete l’horror “Prossima fermata – L’inferno” di Ryuhei Kitamura, tratto da un romanzo di Clive Barker con Bradley Cooper, fotografo affascinato da un seriel killer, Leslie Bibb, Brooke Shields, Vinnie Jones, Roger Bart, Tony Curran. Ottimo punteggio critico. Da vedere.

 

 

c'era una volta in america 8

Su Cielo alle 21, 20 vi ricordo il batailliano “Ma mère” diretto da Christophe Honoré con Louis Garrel, Isabelle Huppert, Emma de Caunes, Joanna Preiss, non semplice trascrizione di un romanzo importante per più generazioni.

 

Passiamo alla seconda serata con il curioso “La fuitina sbagliata”, commedia di Mimmo Esposito con Claudio Casisa, Annandrea Vitrano, Barbara Tabita, David Coco, Stefania Blandeburgo, Rai Due alle 22, 15. Rai Movie alle 22, 45 si concede il lusso di presentare “La finestra sul cortile”, capolavoro di Alfred Hitchcock con James Stewart, Grace Kelly, Thelma Ritter, Raymond Burr, Wendell Corey, Judith Evelyn.

 

sotto il sole di riccione 2

La prima volta che lo vidi, a Venezia durante la rassegna Mezzogiorno-Mezzanotte ideata da Enzo Ungari fu uno spettacolo vedere in Sala Grande questo schermo meraviglioso dove James Stewart vede per noi tutte le storie del palazzo che ha di fronte.

 

Rai4 alle 22, 50 propone “Fuori in 60 secondi”, action diretto da Dominic Sena con Nicolas Cage, Angelina Jolie, Giovanni Ribisi, Delroy Lindo, Robert Duvall, Scott Caan. Cielo alle 23 propone “Due maschi per Alexa” di Juan Logar con Juan Luis Galiardo, Curd Jürgens, Rosalba Neri, Emma Cohen, Manolo Otero, Eduardo Calvo, che all’epoca ci venne segnalato dalla stampa come un film erotico, dove la bella Rosalba Neri, in versione studentessa arrivista, si destreggia tra un marito vecchio, ricco e cornuto, Jurgens, e il figlio di lui ben più aitante, Gallardo. Qualcuno deve morire. “Film curioso per nada convinciente”, scrive il critico spagnolo Carlos Aguilar. Però Rosalba Neri è molto sexy.

crema, cioccolato e paprika

 

Cine 34 alle 23, 05 passa l’ormai da anni sdoganato “Crema, cioccolato e pa… prika” diretto da Michele Massimo Tarantini con Barbara Bouchet, Renzo Montagnani, Silvia Dionisio, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia. Un film che ha una storia che andrebbe filmata. Per i più fu una tardissima commedia sexy di scarsa distribuzione, con la complicazione dell’ultima riunione dei due grandi comici palermitani Franchi e Ingrassia, ma fu anche un’operazione stracultissima che segnò l’esordio nel cinema di Giuseppe Greco

 

Castellani, qui produttore-attore-soggettista, figlio del boss siciliano Michele Greco. Quindi un film prodotto direttamente dalla mafia. O quasi. La scelta del giovane Greco pazzo per il cinema fu appunto quella della commediaccia all’italiana con l’adorata Barbara Bouchet. Così Greco o chi per lui chiama a Palermo un cast di veri attori e tecnici del genere, da Michele Massimo Tarantini, Renzo Montagnani, che avrà il ruolo di suo padre, Franco e Ciccio, che non potevano certo rifiutare, Silvia Dionisio, l’ex bellona Hélène Ronée. Giorgio Bracardi ricorda che c’era qualcosa che non tornava sul set, ma non capiva cosa.

 

 

roberto benigni il piccolo diavolo

Il film fu comunque un disastro e Giuseppe Greco, a parte i processi degli anni successivi, aspettò una decina d’anni prima di ritornare al cinema col gangsteristico giovanile alla Ragazzi fuori. Qualche anno dopo, leggiamo, su “La Stampa”, 12 febbraio 1986”, a firma R. Martinelli, che la carriera di Giuseppe Greco viene stroncata “dalla macchina giudiziaria”. “Giuseppe Greco fu accusato di aver finanziato la pellicola con i soldi del padre e, quindi, della mafia: seicento milioni. Finì in carcere qualche giorno dopo per una storia di magliette pubblicitarie stampate per diffondere il film. Una maglietta fu trovata in casa di un ricercato. E poi per il prestito di una Mercedes chiesta agli esattori Salvo per una scena del film.”

 

Occhio che su La7 alle 23, 10 trovate “Un americano a Roma”, capolavoro della commedia all’italiana e del cinema sia di Steno che di Alberto Sordi, che Lucio Fulci, allora soggettista e sceneggiatore, aveva in parte ripreso da Mimmo Rotella che, tornato dall’America dopo la guerra, parlava un po’ come Nando Moriconi e ebbe vari problemi con la giustizia.

crema, cioccolato e paprika 4

 

Canale 5 alle 23, 25 passa il film sentimentale “Sotto il sole di Amalfi” diretto da Martina Pastori con Ludovica Martino, Lorenzo Zurzolo, Davide Calgaro, Isabella Ferrari, Luca Ward. I fan di Celentano trovano il Molleggiato in “Innamorato pazzo”, grande successo un po’ invecchiato di Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Ornella Muti, Adolfo Celi, Gerry Bruno, Rete 4 alle 23, 50.

 

Su Italia 1 alle 23, 50 trovate la commedia con Michael J. Fox al massimo del suo successo “Il segreto del mio successo” diretta da Herbert Ross, scritto da Jim Cash, Jack Epps Jr. e AJ Carothers, con Michael J. Fox, Helen Slater, Richard Jordan, Margaret Whitton, John Pankow, Fred Gwynne. Leggo che il personaggio del protagonista, Brantley Foster, era parecchio ispirato a quello del giovane Steven Spielberg all’inizio della sua fulminante carriera. Occhio a Cindy Crawford nei primi minuti del film.

 

sordi un americano a roma

Su Rai Movie alle 0, 45 torna “Lo spaccone” di Robert Rossen con Paul Newman, Piper Laurie, Jackie Gleason, George C. Scott, il più bel film sul biliardo che sia mai stato fatto. Jackie Gleason come Minnesota Fats, Piper Laurie e George C. Scott incredibili. Paul Newman sente di non essere all’altezza del cast.

 

Cielo all’1 passa il giallo-erotico-decadente veneziano (ma gran parte del film è girato a Monte Porzio Catone!) “Peccati a Venezia” di Amasi Damiani con Marisa Mell, Gianni Dei, Leonora Fani, Laura Levi, Dora Calindri. Era più spinto il precedente “Giallo a Venezia”, sempre con Fani e Dei. Ma la Fani con l’acqua alta a Venezia è notevole.

 

un americano a roma 1

La7 all’1 passa un film che vorrei rivedere, “Oggi, domani e dopodomani”, commedia a tre episodi diretti da Marco Ferreri (“L’uomo dei cinque palloncini”), Eduardo De Filippo (“L’ora di punta”) e Luciano Salce “La moglie bionda”) con Marcello Mastroianni, Virna Lisi, Catherine Spaak, Luciano Salce, Pamela Tiffin. L’episodio di Ferreri, bellissimo, era in realtà un lungometraggio che Carlo Ponti, il produttore, fece ridurre a episodio. E’ uno dei capolavori di Ferreri (la versione lunga).

 

In America uscirono solo gli episodi di Salce e De Filippo, col titolo "Kiss the Other Sheik", mentre l’episodio di Ferreri uscì in versione lunga. Leggo che il film, con i tre episodi, che si doveva intitolare “Paranoia”, pensato per il 1965, non piacque a Joseph Levine, il distributore americano, che fece anche una causa a Ponti. Così Ponti staccò l’episodio di Ferreri e unì gli episodi di Salce e De Filippo in un unico film, puntando sulla coppia Mastroianni-Pamela Tiffin, inserendo scene non montate  dell’episodio di De Filippo in quello di Salce. I

paul newman in lo spaccone

 

l film diventò un guazzabuglio dove nessuno ci si raccapezza più. Leggo che Virna Lisi volle togliere il nome dai flani e dai titoli della versione americana. Un casino.

 

Su Rete 4 all’1, 55 torna “40 gradi all’ombra del lenzuolo” commedia sexy a episodi diretti da Sergio Martino con Barbara Bouchet, Edwige Fenech, Dayle Haddon, Enrico Montesano, Aldo Maccione. Ricordava Sergio Martino a Nocturno, che non lo chiamò il fratello Luciano, ma «Giorgio Salvioni, che aveva scritto questa sceneggiatura insieme a Tonino Guerra. In quegli anni avevo un ottimo rapporto con Medusa. In realtà non avevo fatto molta commedia, salvo credo Giovannona… Lui scommise su di me e io gli portai il rapporto con la Medusa. Poi, in realtà, il film fu prodotto a livello esecutivo dalla stessa Medusa.

 

paul newman in lo spaccone

C’erano questi episodi che mi sembravano molto garbati, molto gradevoli. Spesso gli sceneggiatori restano delusi dal risultato che alcuni registi danno ai loro scritti; in questo caso Tonino Guerra, a film finito – io avevo apportato delle modifiche ai suoi testi in corso d’opera e anche prima – si complimentò con me, dicendomi che il modo in cui avevo trattato e sviluppato il film era molto meglio di quanto lui l’avesse scritto. Mi fece un enorme piacere».

 

Anche l’idea di chiamare Marty Feldman come bodyguard fu di Sergio Martino, che lo contattò grazie a Carol Levi: «Lui era suggestionato dal nome di chi firmava la sceneggiatura, Tonino Guerra appunto, lo sceneggiatore di Fellini e di Antonioni; la lesse, gli piacque molto. Nel frattempo, poiché il tono dello scritto di Guerra mi sembrava un po’ troppo estetizzante, prima che lui arrivasse, io feci una mia versione, diversa, del suo episodio, un pochino più mordace. Quando lui arrivò a Roma mi disse che aveva accettato la versione di Guerra e quella avrebbe girato.

 

alibi e sospetti

Ci mise un pochino in crisi. Lui arrivò il giovedì prima di cominciare a girare; invece, poi, il sabato sera, stranamente, mi disse che, forse, la versione che avevo scritto io andava meglio…». Iris all’1, 55 ripropone il disastroso “Zoolander 2” diretto da Ben Stiller con Ben Stiller, Owen Wilson, Will Ferrell, Penélope Cruz, Kristen Wiig, Christine Taylor. Rai Tre alle 2, 05 propone il documentario musicale “Transes” diretto da Ahmed El Maanouni e dedicato al gruppo marocchino dei Nass El Ghiwane.

 

la pica sul pacifico

Alle 3, 30, sempre su Fuori Orario/Rai Tre trovate il capolavoro di Med Hondo “Soleil Ô”, Robert Liensol, Théo Légitimus, Ambroise M'Bia, Gabriel Glissant, Akonio Dolo, storia di immigrazione e capitalismo. Iris alle 3, 40 passa “Alibi e sospetti”, giallo sofisticato diretto da Pascal Bonitzer con Miou-Miou, Lambert Wilson, Valeria Bruni Tedeschi, Pierre Arditi, Anne Consigny. Chiudo con Tina Pica protagonista di “La Pica sul Pacifico” di Roberto Bianchi Montero con Tina Pica, Memmo Carotenuto, Ugo Tognazzi, Elke Sommer, Rete 4 alle 3, 40.

la pica sul pacifico 9il segreto del mio successo 2il segreto del mio successo 3la pica sul pacifico 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)