2022divanogiusti1904

IL DIVANO DEI GIUSTI - IL FILM PIÙ STRACULT DELLA NOTTATA, SU CINE 34 ALLE 2, 20,  È “CIAO MA’ …” DIRETTO DA GIANDOMENICO CURI, CON SOGGETTO E SCENEGGIATURA, UDITE UDITE, DI ROBERTO D’AGOSTINO E FIORENZO SENESE. I DIALOGHI PORTANO LA FIRMA INCONFONDIBILE DI DAGO, “CHE TI SEI MESSA, INTIMA DI SQUINZIA?” – "ME SO’ FATTO DE BUSCOPAN”.  NOTEVOLE L’ESORDIO DI CLAUDIA GERINI - SE NON LO AVETE VISTO NON PERDETEVI “UNDER THE SKIN”, CON SCARLETT JOHANSSON MAI COSÌ NUDA CHE NASCONDE UN ESSERE ALIENO SOTTO ALLA PELLE E SI SUCCHIA I... - VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

ma che colpa abbiamo noi

Che vediamo stasera? In chiaro stasera avete su Cine 34 alle 21 “Ma che colpa abbiamo noi”, un film di Carlo Verdone di una ventina d’anni fa, con Margherita Buy, Anita Caprioli, Stefano Pesce, una strepitosa Lucia Sardo, Remo Remotti come cameriere (in un primo tempo doveva fare il padre di Carlo) e Fabio Traversa, che partiva da un’idea assolutamente strepitosa che oggi si sarebbe trasformata subito in una serie di successo.

 

carlo verdone margherita buy ma che colpa abbiamo noi

Lo spunto è che la psicanalista di un gruppo in analisi muore mentre i suoi pazienti stanno parlando e lì per lì neppure se ne accorgono. Rimasti soli coi loro problemi, ritenendosi un gruppo ormai collaudato e non fidandosi troppo di altri strizzacervelli, gli orfani decidono di farsi le analisi di gruppo da soli, passando di casa in casa e confrontandosi così con la realtà più o meno squallida di ognuno.

 

carlo verdone ma che colpa abbiamo noi

Ne viene, o dovrebbe venirne fuori, un ritratto comico-realistico-sentimentale di un gruppo di italiani diversi per età, classe e cultura, ma uniti dallo stesso senso di oppressione del presente, della loro condizione umana e sentimentale. Questo nel 2003… pensa ora… Cosa sarebbe il cinema italiano senza Verdone….

 

Su Iris alle 21 il bellissimo tardo western di Robert Aldrich, scritto da Alan Sharp con Burt Lancaster protagonista con moglie indiana, “Nessuna pietà per Ulzana”, con Bruce Davison, Jorge Luke, Richard Jaeckel e Joaquin Martinez come il terribile Ulzana. Girato rapidamente e a basso costo in Messico, con Lancaster che prese solo le percentuali d’incasso al posto del salario. Buce Davidson racconta che ottenne la parte dell’ufficialetto stupido andando da Aldrich e dicendogli: 'Mr. Aldrich, Voi non avete idea di quanto significi per me Quelli della San Pablo’.

NESSUNA PIETA PER ULZANA

 

E Aldrich gli rispose: ‘Grazie, ragazzo, ma il film lo ha fatto Robert Wise. Ma voi siete stupido abbastanza per avere la parte’. Aldrich e Lancaster erano amici, ma discutevano tutto il tempo, anche pesantemente. Sembra che il finale dell’edizione europea sia diverso dal finale americano.

 

Su Canale 20 alle 21, 05 arriva il polpettone coi cavernicoli e i mammuth con le zanne giganti “10.000 A.C.” di Roland Emmerich con Camilla Belle, Steven Strait, Tim Barlow, Cliff Curtis, Omar Sharif, Reece Ritchie. Divertente. E’ una commedia intelligente diretta dal figlio di Kawrence Kasdan, Jon, con Meg Ryan, Adrian Brody, Kristen Stewart e JoBeth Williams “Il bacio che aspettavo”, La5 alle 21, 10.

 

10.000 a.c. 1

Protagonista è uno scrittore che lascia Los Angeles dopo una delusione amorosa e va dalla nonna nel Michigan. Ci piacerebbe a tutti… Jon Kasdan non è però che abbia fatto molta fortuna…

 

Alla stessa ora su Tv2000 avete il ben più fortunato “Insonnia d’amore” di Nora Epron con Meg Ryan e Tom Hanks, un classicone. C’una commedia americana anche su Canale 27 alle 21, 10, “Insieme per forza” di Frank Coraci con Drew Barrymore e Adam Sandler.

 

Se non lo avete visto non perdetevi il bellissimo fantapolitico splatter “Under the Skin” di Jonathan Glazer, Rai Movie alle 21,10, con Scarlett Johansson che nasconde un essere alieno sotto alla pelle e si succhia i malcapitati maschi che le ronzano attorno in quel della Scozia. Massacrato ignobilmente a Venezia nel 2013 dai critici più tradizionalisti, e accolto in Inghilterra come un capolavoro (qualcuno si sbaglierà, no?), è un film complesso, ma estremamente affascinante, disturbante, impenetrabile, un tuffo nella fantascienza politica e nel bellissimo corpo di Scarlett Johansson.

 

scarlett johansson in under the skin

Tutto girato in una Scozia piovosa e autunnale e tratto da un romanzo del belga Michel Faber, che da anni vive in Scozia, ha una costruzione difficile e misteriosa che non concede molto al pubblico, a parte l'esposizione della pelle di Scarlett. Mai così nuda. La seguiamo alla guida di un camion mentre adesca giovinotti appiedati. Li porta in una specie di camera nera, dopo si spoglia lei e si spogliano loro. E col pisello ritto (te credo) finiscono in una specie di salamoia aliena dove vengono succhiati da chissà quale entità. Ma a un certo punto Scarlett inizia a avere dei dubbi sul suo ruolo di vampiretta aliena. Il resto ve lo vedete.

Under the Skin di Jonathan Glazer mostra cinema venezia film da non perdere H L

 

Su Rai 5 alle 21, 15 avete “L’uomo fedele”, un film scritto, diretto e interpretato da Louis Garrel diviso fra due donne, Laetitia Casta e Lily Rose Depp. “Sono incinta, Abel”, dice la Casta al nasuto Garrel, suo uomo anche nella vita e qui coprotagonista “…ma non di te”. Ah! Lui non muove un sopracciglio. “E di chi?”, gli esce. Lei, Marianne, è incinta del suo miglior amico, Paul.

 

Ma le brutte notizie non si fermano qui. Perché, visto che Paul vivrà con lei, Abel, se ne deve anche andare da casa sua. Subito. Lo troviamo nella scena successiva che si è appena trombato una, che dimenticherà la notte stessa. Poi passano nove anni. Paul muore all’improvviso. E le cose cambiano. E arrivano i titoli di testa. Opera seconda di Louis Garrel, che lo ha scritto col grande Jean-Claude Carriére, è una specie di trattato amoroso piuttosto riuscito.

richard gere il primo cavaliere

 

Abel, che non ha mai dimenticato Marianne, ci riprova a mettersi con lei, che incontra al funerale, ma non ci mette grande impegno. Il problema è che la sorellina di Paul, Eve, interpretata da Lily-Rose Depp, vera figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, è pazzamente innamorata di lui. Da sempre.

 

Così si compone una specie di triangolo amoroso tra l’Abel di Louis Garrel, che non cambia mai espressione, e le due ragazze, che se lo scambiano. Rispetto a un film di Garrel padre, questo di Garrel figlio è un po’ più divertente, più commedia e meno rigoroso nella messa in scena. Ma l’impostazione e il tipo di personaggi sono identici.

 

 

sean connery il primo cavaliere

Su Cielo alle 21, 15 avete la commedia franco-belga “Se sposti un posto a tavola” di  Christelle Raynal con Elsa Zylberstein, Franck Dubosc, Audrey Lamy, Arié Elmaleh, Shirley Bousquet, dove cambiare un posto a tavola durante un pranzo di matrimonio ti può davvero cambiare la vita. Mai visto.

 

Una commedia anche su Rai Due alle 21, 20, “Piacere, sono un po’ incinta”, di Alan Poul con Jennifer Lopez, Alex O'Loughlin, Danneel Harris. Non aspettatevi molto. Meglio andare sul classico con “Il primo cavaliere” di Jerry Zucker con Sean Connery come Re Artù, Richard Gere come Lancillotto, Julia Ormond come Ginevra. Un po’ cafone… diciamo pop, aì molti critici non piacque, ma a me Connery e Gere che corrono dietro a Julia Ormond mi divertì parecchio. Lo trovate su canale Nove alle 21, 25.

 

spider man far from home

 

Su Tv8 alle 21, 30 molti di voi vedranno sicuramente “Spider-Man: Far From Home” di Jon Watts. Con Tom Holland, Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Jake Gyllenhaal, Jon Favreau. Molto divertente. Puoi anche essere un supereroe ragazzino pronto a salvare il mondo da qualche pericolo alieno, scrivevo quando il film uscì in sala, ma quando sei lontano da casa sei solo un ragazzino americano lontano a casa.

spider man far from home 1

 

E sul concetto di casa, di “home”, sia questa seconda avventura dello Spider-Man ragazzino di Tom Holland, Spider-Man: Far From Home, che quella precedente, Spider-Man: Homecoming, entrambe dirette da Jon Watts, puntano parecchio. Anche perché per un giovane orfano come Peter Parker, la casa, dove abita con la zia Marisa Tomei, è tutto. E Peter, come ben sappiamo, oltre a essere orfano di genitori è orfano da pochissimo, vedi Avengers: Endgame, pure di Tony Stark, cioè Iron Man.

 

spider man far from home

Un peso difficile da smaltire sia per Peter che per il suo giovane interprete Tom Holland, malgrado i 60 milioni di follower suoi e della fidanzatina, solo sulla scena perché lui è dichiaratamente gay, Zendaya. Prima di guerra e pandemia, ncassò 233 milioni di dollari in tutto il mondo in una settimana, e aveva tutto per piacere ai ragazzini molto fluidi che non avevano ancora capito se innamorarsi di Tom Holland o della bella Zendaya o di tutti e due.

 

toto letto a tre piazze 1

In seconda serata avete buoni film. “Una notte da leoni 3” di Todd Phillips con  Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Jamie Chung, John Goodman, canale 27 alle 23, il thrillerone “Giustizia privata” di F. Gary Gray con Gerard Butler, Jamie Foxx, Colm Meaney, Bruce McGill, Canale 20 alle 23, il drammatico “Corri, ragazzo, corri” di Pepe Danquart con Heinrich Hadding, adattamento dell'omonimo romanzo di Uri Orlev che racconta la storia di un ragazzino ebreo polacco che nel 1942 scappa dal ghetto di Varsavia, Rai Movie alle 23, 05.

 

Per i nostalgici totopeppinisti ricordo il capolavoro “Letto a tre piazze” di Steno, dove Totò torna dalla campagna di Russia dopo anni e trova nel letto, assieme alla moglie, Nadia Gray, un nuovo marito, Peppino, Cine 34 alle 23, 25. Per i fan dei piccoli western americani niente di meglio che lo sconosciuto “Esecuzione al tramonto” di Charles Haas con  John Agar, Mamie Van Doren, Richard Boom, Iris alle 23, 25. Mai visto, ahimé.

letto a tre piazze

 

Su Tv8 alle 23, 45 trovate il non riuscitissimo “Men in Black International” di F. Gary Gray con Chris Hemsworth, Liam Neeson, Emma Thompson, Tessa Thompson, Rebecca Ferguso. Bel cast però.

 

Cine 34 all’1 tira fuori dal magazzino di rarità l’erotico lesbichello con ripensamenti etero “La ragazza dalle mani di corallo” diretto da Luigi Petrini, ma scritto da Elo Pannacciò con Susanna Levi, Bernard De Vries, Linda Towne, Giuseppe Cardillo, Gianni Dei, Micaela Pignatelli. Sicuramente capolavoro.

ciao ma'

 

Ottimo l’horror con bestione australiano “Razorback” di Russell Mulcahy con Gregory Harrison, Arkie Whiteley, Bill Kerr, Chris Haywood, Rai Movie all’1, 20. Su Cielo alle 2, 15 un documentario che vi interesserà sicuramente, “UnHung Hero – Sottodotati” di Brian Spitz con Patrick Moote.

 

lorenzo flaherty claudia gerini ciao ma

Ma il film più stracult della nottata, su Cine 34 alle 2, 20,  è “Ciao ma’ …” diretto da Giandomenico Curi, con soggetto e sceneggiatura, udite udite, di Roberto D’Agostino e Fiorenzo Senese,  prodotto da Augusto Caminito, che ha rimontato e ridoppiato tutto il film. Nato come film giovanile su commissione sia per D’Agostino che per Curi, anche se in un primo tempo lo doveva dirigere Gianfranco Giagni,  è una sorta di Nashville alla romana che vedeva un gruppo di ragazze muoversi per il concerto di Vasco Rossi (ma in un primo momento doveva essere il concerto di David Bowie…).

 

sonia cameriere claudia gerini ciao ma

I dialoghi portano la firma inconfondibile di Dago, “Che ti sei messa, intima di squinzia?” – Me so’ fatto de Buscopan” – Notevole l’esordio di Claudia Gerini, non ancora apparsa a “Non è la Rai”, come protagonista assieme a certa Sonia Cameriere, ma ci sono anche Marco Leonardi e Lorenzo Flaherty… Nel finale, certo, arrivano al concertone di Vasco.

 

vasco rossi ciao ma

Su Iris alle 2, 40 avete anche “Confidence – La truffa perfetta” di James Foley con Edward Burns, Rachel Weisz, Morris Chestnut, Leland Orser, Louis Lombardi, Paul Giamatti, alle 3 su Rete 4 una perla come “Europa di notte” di Alessandro Blasetti con i più grandi numeri dei night del tempo, Carmen Sevilla, Domenico Modugno, Henry Salvador, Alba Arnova, The Platters. Da recuperare sicuramente.

 

ciao ma'.

Chiudo con delle perle come il mélo “Appassionatamente” di Giacomo Gentilomo con Amedeo Nazzari e Myriam Bru, Andrea Checchi e Isa Miranda, Iris alle 4, 15, “La svergognata” di Giuliano Biagetti con Philippe Leroy, Leonora Fani, Stefano Amato, Barbara Bouchet, Cine 34 alle 4, 35, il rarissimo “La fabbrica dei soldi”, film a episodi diretti da  Juan Estelrich, Jean-Claude Roy e il nostri Riccardo Pazzaglia con José Luis López Vázquez, Michel Serrault, Agnès Spaak, Salvo Randone, Rete 4 alle 4, 35 e il delizioso “Il ladro della Gioconda” di Michel Deville con  George Chakiris, Marina Vlady, Margaret Lee, Paul Frankeur, Rai Movie alle 5.

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…