
IL DIVANO DEI GIUSTI - "MACCARONE, M'HAI PROVOCATO E IO TE DISTRUGGO" - PRONTI? STASERA IN PRIMA SERATA C'È IL CAPOLAVORO "UN AMERICANO A ROMA", CON ALBERTO SORDI - IRIS PASSA "PROPOSTA INDECENTE" - IN SECONDA SERATA C'E' "EMANUELLE, PERCHÉ VIOLENZA ALLE DONNE", IN CUI UNA AUTOSTOPPISTA MEZZA NUDA VIENE ACCHIAPPATA DA UN CAMIONISTA E POI...
Marco Giusti per Dagospia
giancarlo giannini raoul bova palermo milano solo andata
Che vediamo stasera? Ci sarebbe su Rai Movie alle 21, 10 un filmone poliziesco come “Palermo – Milano solo andata” di Claudio Fragasso con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Romina Mondello, Stefania Sandrelli, Valerio Mastandrea, road movie con un gruppo di poliziotti che scorta un ragioniere della mafia da Palermo e Milano e si attira ogni genere di imboscate.
Nel 1996 fu un grande successo che rilanciò il nostro cinema di genere e dette vita a una serie infinita di imitazioni in tv. Il film più popolare girato da Fragasso che avrebbe potuto far molto di più nel nostro cinema.
A seguire, sullo stesso canale alle 22, 55 trovate il sequel, “Milano Palermo il ritorno”, sempre diretto, ben undici anni dopo, da Claudio Fragasso con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Enrico Lo Verso.
Tv2000 alle 21, 10 propone “Rebecca, la prima moglie” di Alfred Hitchcock con Laurence Olivier, Joan Fontaine, George Sanders e la perfidissima Judith Anderson. Non è solo un capolavoro, ma anche un film che da ragazzini ci faceva davvero paura, affogato in quel bianco e nero meraviglioso, con la terribile Miss Denvers che arrivava sul più bello a farci sobbalzare, mentre, ogni volta che qualcuno pronunciava il nome di Rebecca, partiva ossessivamente un effetto del primissimo protosintetizzatore, l’Hammond Novachord.
Primo film americano di Hitchcock, segnato dai violenti dissidi tra il regista inglese e il potentissimo produttore David O’Selznick, che avrebbe voluto Olivia de Havilland al posto della sorella meno noto Joan Fontaine, e da quelli tra l’attrice e il suo partner Laurence Olivier, che molto aveva insistito per avere a suo fianco la sua donna, Vivien Leigh, premiata però da Selznick col ruolo di Rossella O’Hara in “Via col vento”.
Con “Rebecca” nel 1940 Hitchcock vinse il suo unico Oscar per il miglior film, e un altro lo vinse il direttore della fotografia George Barnes, e il film lanciò sia Joan Fontaine sia Judith Anderson. E divenne quel che si dice un classico insuperabile, copiato e ricopiato da tutti.
Canale 20 alle 21, 10 propone “After the Sunset” sofisticato thriller di Brett Ratner con Pierce Brosnan e Salma Hayek che fanno i ladri internazionali da vecchia Hollywood, Woody Harrelson l’ispettore che sta sulle lore tracce, e poi Don Cheadle, Naomie Harris, Chris Penn. Non male.
rebecca la prima moglie di hitchcock 2
Su Canale 27 alle 21, 15 il giallo “Nancy Drew e il passaggio segreto” di Katt Shea con Sophia Lillis, Zoe Renee, Mackenzie Graham, Laura Wiggins, Andrea Anders, Sam Trammell. Iris alle 21, 15 con “Proposta indecente” di Adrian Lyne con Demi Moore, Robert Redford, Woody Harrelson, Oliver Platt, Billy Bob Thornton, Seymour Cassel, ci sveglierà un po’.
Robert Redford è il riccone in vacanza che propone alla fresca coppia Demi Moore e Woody Harrelson di comprarsi a alto prezzo una notte con la ragazza. Il primissimo cast vedeva Nicole Kidman e Tom Cruise come marito e moglie e Warren Beatty come il ricco corruttore. Demi Moore non aveva problemi col nudo, aveva fatto foto per riviste prima di diventare attrice, ma volle poter dire la sua al montaggio su quanto la riguardasse. In realtà accettò la versione di Adrian Lyne e non chiese di tagliar nulla.
rebecca la prima moglie di hitchcock 3
Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 trovate l’action cino-australiano in 3D coi ragni giganti assassini “Guardians of the Tomb” di Kimble Rendall con Kellan Lutz, Kelsey Grammer, Li Bingbing, Stef Dawson, Ryan Johnson. Critiche pessime.
La7D alle 21, 20 ci delizia con “Un americano a Roma” di Steno con Alberto Sordi, Maria Pia Casilio, Galeazzo Benti, Anita Durante, Carlo Delle Piane. Capolavoro comico della nostra commedia.
Su Canale Nove alle 21, 30 passa “Ex”, grande successo al tempo di Fausto Brizzi con Claudio Bisio, Vincenzo Salemme, Alessandro Gassman, Cécile Cassel, Claudia Gerini, Angelo Infanti, Cristiana Capotondi, Silvio Orlando, Elena Sofia Ricci. Occhio che su Tv8 alle 21, 30 passa “Il tempo delle mele” o “La boum”, grande successo generazionale diretto da Claude Pinoteau, ideato e scritto da Danièle Thompson con Sophie Marceau come la tredicenne Vic, Claude Brasseur e Brigitte Fossey come i suoi genitori.
Fu il debutto nel cinema di Sophie Maupu, che diventò Sophie Marceau, ragazzina con nessuna esperienza che aveva solo fatto la modella per un’agenzia. Il disco di “Reality” di Vladimir Cosma vendette 27 milioni di copie in tutto il mondo. A seguire sullo stesso canale trovate il sequel, “Il tempo delle mele 2”, stesso cast, con Lambert Wilson in più. Sophie Marceau non girò altri film prima di finire questo sequel.
Passiamo alla seconda serata con un buon simil-western australiano, “Sweet Country” diretto dal vero aborigeno Warwick Thornton, già regista del premiatissimo a Cannes Samson and Dalilah. Anche qui siamo di fronte a una storia western che abbiamo già sentito molte volte, la fuga nella natura selvaggia di un nativo, Sam, interpretato da Hamilton Morris, accusato di omicidio inseguito da una posse di bianchi, capeggiata da un sergente con dei problemi, Bryan Brown, che lo vogliono riportare in città per processarlo e, probabilmente, impiccarlo.
Solo che Sam ha buone cause per fare quello che ha fatto, visto che il bianco stecchito, il pessimo e razzista Harry March, aveva anche abusato di sua moglie, e sa muoversi fra le rocce e nel deserto molto meglio dei bianchi. Sam Neil interpreta invece il bianco buono che difende Sam. Sweet Country è un solidissimo western dove l’eroe non è più il bianco, ma l’aborigeno che si ribella alle umiliazioni. Non solo.
Cerca anche di difendere la propria cultura rispetto alla prepotenza dei bianchi. Thornton costruisce il suo racconto con grandi inquadrature di una natura meravigliosa che tanti altri western australiani ci hanno mostrato. Non è però che sia, alla fine, un film così innovativo, anche se la galleria dei suoi protagonisti è notevole e l’imponente outback australiano è davvero spettacolare. Il film vinse il premio speciale della giuria a Venezia nel 2017. Il regista, identico a Lillo, si presentò dicendoci “Io sto bene e voi?”.
Rai Uno alle 23, 05 propone la commedia per anziani “Queen Bees” di Michael Lembeck con Ellen Burstyn, James Caan, Ann-Margret, Jane Curtin, Loretta Devine, Christopher Lloyd. Uno degli ultimi film di James Caan, che fa il vedovo innamorato di Ellen Burstyn.
Rai 4 alle 23, 30 passa “Padre” di Jonathan Sobol con Tim Roth, Nick Nolte, Luis Guzmán, Valeria Henríquez, Marie Paquim, Hailey Hermida, thriller con protagonista, Tim Roth, che fa il truffatore vestito da prete. Mentre scappa su una macchina rubata non si accorge che nel sedile di dietro c’è una sedicenne. Così se la porta via inseguito dalla polizia.
Iris alle 23, 40 propone il complesso “Animali notturni”, opera seconda (di un totale di due) di Tom Ford con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Armie Hammer, Isla Fisher. Il film soffre di grande ambizione cinematografica.
Il racconto nel racconto spesso ci confonde e non capiamo più dove siamo. Premiato a Venezia (Gran Premio della Giuria), tratto da un romanzo di culto di Austin Wright (“Tony&Susan”), è un film altamente divisivo, visto che già a Venezia trovò la critica non così compatta come per la sua opera prima, anche perché il romanzo di Austin Wright è considerato un capolavoro.
Susan vive da parecchi anni con un bell’uomo inutile e traditore, Arnie Hummer. Per lui ha lasciato diciannove anni prima il suo vero amore e primo marito, il texano Edward, uno scrittore timido, romantico e soprattutto debole. Ha fatto esattamente come le aveva predetto la mamma, ricca borghese e antipatica. Perché, alla fine, “tutte le figlie diventano come le madri”.
In piena crisi, anche economica, malgrado lo sfoggio di Jeff Koons e Damien Hirst (finto?) in casa e in galleria, perfettamente cosciente delle corna che le mette l’inutile marito bono, Susan riceve le bozze di un libro dedicato a lei proprio dal suo primo amore Edward, Jake Gyllenhaal. E le pagine del libro prendono forma sulla scena, e nella testa della lettrice, diventando una storia truculenta ambientata nel Texas, durante un viaggio notturno in quel di Marfa, che è anche metafora di sentimenti non detti e nascosti.
Nel libro, che si chiama, appunto “Nocturnal Animals”, un timido professore, Tony, che nella ricostruzione visiva di Susan ha il volto di Edward, cioè di Jake Gyllenhaal, porta in auto nella notte la moglie e la figlia, Isla Fisher e Ellie Bomber, quando incontrano un gruppo di balordi, capitanati da certo Ray, Aaron Taylor-Johnson, che stuprano e uccidono le donne. Tony, con l’aiuto di uno sceriffo texano malato di cancro ai polmoni, un grandioso Michael Shannon, avrà la sua vendetta.
Ma il percorso che Tom Ford e il suo scrittore, Edward, ci propongono, non è solo quello del revenge movie. Perché è durante la costruzione prima della violenza subita e poi della vendetta messa in scena che prendono vita le pulsioni sessuali, più o meno represse, e i sentimenti del protagonista. Cioè di chi scrive, Edward, di chi lo interpreta nel romanzo, Tony, e di chi legge, Susan, perché lei è la sola lettrice del libro.
Canale 5 a mezzanotte propone la commedia “Crazy, Stupid, Love” di Glenn Ficarra e John Requa con Steve Carell, Julianne Moore, Ryan Gosling, Emma Stone, Marisa Tomei, Kevin Bacon. Cine 34 alle 0, 50 passa “Emanuelle, perché violenza alle donne?” di Joe D'Amato, terzo film della serie con Laura Gemser, Ivan Rassimov, Karin Schubert, Don Powell. La bella Emanuelle, ancora fotoreporter, si presenta come autostoppista nuda protetta da un minuscolo asciugamano. La acchiappa un camionista e la porta allo Sheraton, dove fanno l’amore. Lì incontra il torvo Ivan Rassimov nei panni del Presidente del comitato aiuti per il Terzo Mondo dell’Onu (vabbé…).
queen bees – emozioni senza eta 6
Poi vola a New York dove incontra un celebre guru, George Eastman alias Gigi Montefiori, che sostiene di aver scoperto il segreto del coito prolungato. Lo smaschera, poi fa l’amore con una ragazza che ha subito una serie di violenza e finisce per partire verso Hong Kong assieme all’amica Cora Norman, Karin Schubert non ancora scivolata nell’hard, per scoprire una tratta delle bianche.
Le due ragazze a Hong Kong scovano un cinese cattivissimo che fa accoppiare le ragazze con gli animali, ahi!, e lo rinchiudono con un cane sodomita. Nel finalone, Emanuelle torna a casa su un peschereccio dove sollazza tutta la ciurmaglia. Questo nelle note del tempo. Vai a sapere cosa vedrete davvero stasera. Noto che ci sono anche Marino Masè e Gianni Macchia, un emiro e il grosso Al Thomas, nero de Roma come eunuco. Hard? Non hard? Chissà?
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Rai Due alle 0, 50 propone “Pallottole in libertà” commedia francese diretta da Pierre Salvadori con Adèle Haenel, Pio Marmaï, Damien Bonnard, Vincent Elbaz, Audrey Tautou, Jackee Toto. 7Gold all’1 propone la commedia sofisticata “Attenti al ladro” di Michael Lindsay-Hogg con John Malkovich, Andie MacDowell, Lolita Davidovich, Joss Ackland, Peter Riegert. Iris all’1, 55 spreca il favoloso “Il barone di Munchausen” di Terry Gilliam con John Neville, Sarah Polley ragazzina, Eric Idle, Oliver Reed, Uma Thurman, Jonathan Pryce.
Su Rete 4 alle 2, 15 troviamo il ben più rarbo “Tentacoli”, sotto-squalo firmato da Oliver Hellman alias Ovidio G. Assonitis con John Huston, Shelley Winters, Bo Hopkins, Henry Fonda, Delia Boccardo, Cesare Danova, Sherry Buchanan, Franco Diogene, Marc Fiorini, Alan Boyd alias Enzo Bottesini, campione di “Rischiatutto”.
Magari a Dago potrebbe interessare il vecchio e rarissimo “Un palco all’opera” di Siro Marcellini con Isa Barzizza, Vera Molnar, Elena Kleus, Alberto Farnese, Aldo Silvani. Chiudo con “Salvatore Giuliano”, considerato il capolavoro di Francesco Rosi con Frank Wolff, Salvo Randone, Federico Zardi, Pietro Cammarata, Rai Movie alle 5. Me lo registro… ma registro anche “Un palco all’opera”.
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Un palco all’opera
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