il divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? INTANTO CI SAREBBERO “FANTOZZI ALLA RISCOSSA” E “FRACCHIA LA BELVA UMANA”, CAPOLAVORO COMICO (LO POSSO DIRE?) DI NERI PARENTI - RAI STORIA ALLE 21,10 PRESENTA INVECE “TUTTI I SOLDI DEL MONDO” DI RIDLEY SCOTT, IL FILM SUL CASO GETTY. ARIDATECI I SOLDI! (SCRIVEVO RECENSENDO IL FILM QUALCHE ANNO FA) – E POI “ULTIMO TANGO A ZAGAROL” DI CICERO CON FRANCO FRANCHI, LA CENA DI ETTORE SCOLA E “MORDI E FUGGI” DI DINO RISI – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

fracchia la belva umana

Che vediamo stasera? Intanto ci sarebbe anche “Fantozzi alla riscossa” di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Plinio Fernando, Cine 34 alle 21, settima puntata delle peripezie di Fantozzi. Inizia col nostro in pensione, che porta la nipotina a far dei provini a Cinecittà per girare “Il pianeta delle scimmie 5” col grande Angelo Bernabucci capocomparse. Poi diventa giudice popolare in una causa contro la mafia e finisce per non fare il suo dovere. In prigione, scrive un libro scandalistico su se stesso e la Pina chiede il divorzio.

 

Ottima la gag della scena d’amore tra Fantozzi, fan della Piovra in tv e una vera piovra piazzata nel letto dalla mafia e scambiata da lui per la Pina, inspiegabilmente focosa. Gran finale ambientato in un folle raduno di donne socialiste, dove Fantozzi e la sconosciuta donna ideale trovata al computer (ovviamente è la Pina), si incontrano con un garofano rosso craxiano come segno di riconoscimento. Sublime.

fracchia la belva umana 4

 

Penso sia interessante, malgrado i pessimi voti della critica, il mystery “Inconceivable” diretto da Jonathan Baker, scritto da Chloe King (“B.Monkey”) con Nicolas Cage, Gina Gershon, Nicky Whelan, Faye Dunaway, Natalie Eva Marie, Leah Huebner, Iris alle 21, dove una babysitter diventa troppo legata alla figlia di Nicolas Cage e Gina Gershon e la moglie inizia a pensare che la ragazza abbia un piano per distruggere la sua famiglia. Su Canale 20 alle 21 avete un buon poliziesco con Vin Diesel di vent’anni fa, “Il risolutore” di F. Gary Gray con Vin Diesel, Larenz Tate, Timothy Olyphant, Jacqueline Obradors, Geno Silva.

 

tutti i soldi del mondo 3

Magari vi farà piacere vedere una vecchia commedia con Steve Martin e Goldie Hawn, “Moglie a sorpresa”, diretta da Frank Ozo con Julie Harris e Dana Delany, canale 27 alle 21, 10. Magari vi può interessare “Copperman”, curioso tentativo di un fantastico all’italiana diretto da Eros Puglielli con Luca Argentero, Antonia Truppo, Galatea Ranzi, Tommaso Ragno, Gianluca Gobbi, Rai Movie alle 21, 10.

 

Rai Storia alle 21, 10 presenta invece “Tutti i soldi del mondo” di Ridley Scott con Michelle Williams, Mark Wahlberg, Christopher Plummer, Charlie Plummer, Timothy Hutton, il film sul caso Getty. Aridateci i soldi! , scrivevo recensendo il film qualche anno fa. Non dico tutti i 17 milioni di dollari chiesti nel 1973 al vecchio Jean Paul Getty come riscatto del nipote sedicenne John Paul Getty III, ma almeno quelli del biglietto…

 

Perché il film non funzionava, malgrado le ben 22 scene rigirate in otto giorni da Christopher Plummer come vecchio Getty al posto di Kevin Spacey, reo di molestie sessuali, costo 10 milioni di dollari (solo le scene rigirate…), malgrado tutto l’interesse di Ridley Scott per il caso. Ricordo che tutti i critici romani già all’anteprima avevano da dire parecchio sulla credibilità della storia,  che parte con una citazione della Dolce vita non si capisce perché e seguita con un miscuglio di citazioni di Topo Gigio anni ’60 che non possono coincidere con l’arrivo delle Brigate Rosse, che hanno una bella sede centrale con la scritta a caratteri cubitali Brigate Rosse come se fosse quella del Partito Liberale e Mark Wahlberg li chiama pure “Comunisti di merda” come fosse Sallusti.

tutti i soldi del mondo

 

Scott sbaglia anche il posto del rapimento del giovane Ghetty, che avvenne a Piazza Farnese. E non sul Lungotevere. Nella sua voglia di mixare Dolcevita-e-Grandebellezza, Ridley Scott ha messo tutto assieme nel calderone del cinema italiano che ha visto (poco e male). Ora. E’ vero che Christopher Plummer e Michelle Williams sono strepitosi come il vecchio taccagno miliardario e la nuora trepidante per la scomparsa del figlio, è vero pure che non tanti registi sarebbe riusciti a recuperare in così pochi giorni tutte le scene girate con Kevin Spacey, che forse però dava tutto un altro tono alla storia, più freddo e più moderno, meno realistico, ma non si può vedere il francese Romain Duris nei panni del criminale calabrese legato alla ’Ndrangheta dei Mammoliti e Piromallo.

 

fantozzi alla riscossa

Se è ridicolo Duris, sono ancor più ridicoli l’uomo della Cia Mark Wahlberg al soldo del vecchio Getty che dovrebbe risolvere la situazione e tutta la polizia italiana, uscita non si sa più da quale coproduzione anni ’60. Anni e anni di poliziotteschi italiani legati ai sequestri celebri, come fu per noi quello di Getty, dovrebbero avere insegnato qualcosa a Ridley Scott. Almeno a riprendere Alfette e Giuliette. E invece viene fuori un pasticcio dove Mark Wahlberg, l’uomo della Cia, addirittura può dare ordini ai carabinieri. Ma c’è di peggio. Nel film scompare del tutto il personaggio del padre del ragazzo, cioè di Paul Getty Jr, che finisce per non avere nessun ruolo nella vicenda, ma che nel 1973 non era ancora il vegetale che ci viene mostrato, anche se nel 1971 era morta di eroina la sua nuova moglie, l’attrice Talitha Pol, ma solo dopo il 1984 finirà in carrozzella per poi andarsene per sempre nel 2003.

 

fantozzi alla riscossa 4

Non può non avere avuto un ruolo nella storia. Ma è ovvio che Ridley Scott tenda a modellare il film attorno al personaggio di Abigail o Gail Harris, la moglie precedente di Paul nonché madre di John Paul III e di altri suoi tre figli, che è anche l’unica rimasta in vita, visto che il vecchio Jean Paul Getty muore nel 1976, due anni dopo la fine del sequestro, e non subito dopo come risulta nel film, mentre John Paul Getty III, dopo una piccola carriera da attore con Raul Ruiz e Wim Wenders (Il territorio e Lo stato delle cose) morirà a 54 anni nel 2011, dopo 30 anni passati in ospedale dopo l’infarto per eccesso di droghe e alcool nel 1981.

 

fantozzi alla riscossa 3

Per vedere qualcosa di più leggero vi propongo su Tv2000 alle 21, 20 “Ponzio Pilato” di Irving Rapper, con Jean Marais, Jeanne Crain, Massimo Serato, Basil Rathbone, Riccardo Garrone, Livio Lorenzon, Gianni Garko, John Drew Barrymore, rarissimo peplum firmato solo per intascare i premi statali dall’italiano Gian Paolo Callegari, ma diretto dal vecchio Rapper. Purtroppo Jean Marais funziona poco come Ponzio Pilato. Ci sarebbe qualcosa da dire anche di Livio Lorenzon come Barabba. Raffaella Carrà nel film è la fidanzata di Gianni Garko. Leticia Roman la ragazza ebrea che fa perdere la testa a Ponzio Pilato. Nicola Di Gioia ricorda che a dirigerli c’era solo Irving Rapper, fresco dal set di Giuseppe venduto dai suo fratelli, e molto effeminato sul set.

 

E ricorda che su questo set incontrò una giovanissima Catherine Deneuve, arrivata insieme a Jean Marais. Su Cielo alle 21, 25 andate sul sicuro con “I fiumi di porpora”, thriller copiatissimo negli anni diretto da Mathieu Kassovitz con Jean Reno, Vincent Cassel, Nadia Farès, Dominique Sanda. Su Warner tv alle 21, 30 passa il biopic sul giovane John F. Kennedy in guerra, “PT 109 – Posto di combattimento” di Leslie H. Martinson con Cliff Robertson, Ty Hardin, James Gregory, Robert Blake. Lo ricordo già noioso allora.

ultimo tango a zagarol

 

In seconda serata il post Fantozzi su Cine 34 alle 22, 45 è “Fracchia la belva umana”, capolavoro comico (lo posso dire?) di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Anna Mazzamauro, Francesco Salvi, Sandro Ghiani. Su Rai Movie alle 22, 55 avete il lacrimoso “Buon compleanno Mr Grape” di Lasse Hallström con Johnny Depp, Juliette Lewis, Leonardo DiCaprio ragazzino, Mary Steenburgen. Su Tv2000 alle 23, 15 ritroviamo il bellissimo “Due per la strada” di Stanley Donen con Audrey Hepburn, Albert Finney, Eleanor Bron, Jacqueline Bisset, su Tv8 alle 23, 20 “Machete Kills” di Robert Rodriguez con Danny Trejo, Michelle Rodriguez, Sofia Vergara, Amber Heard, Charlie Sheen, Lady Gaga, decisamente meno riuscito del film precedente, ma molto divertente.

 

Nella notte Cine 34 alle 0, 35 ripropone il sempre sorprendente “Ultimo tango a Zagarol” di Nando Cicero con Franco Franchi, Martine Beswick, Gina Rovere, Franca Valeri, Nicola Arigliano, folle parodia di “Ultimo tango a Parigi” di Bertolucci. Rete 4 alle 0, 50 ci propone in prima visione, se non sbaglio, “La vita scandalosa di lady W” di Sheree Folkson con Natalie Dormer, Aneurin Barnard, Will Keen, Shaun Evans, Craig Parkinson, Oliver Chris. Il film, una commedia in costume ambientata nella Londra di fine 700,  ha pessime critico e una distribuzione poco attiva.

 

mordi e fuggi

Vi propongo un capolavoro poco conosciuto di Dino Risi sugli anni di piombo, i rapimenti, la borghesia malsana del tempo, la polizia violenta, “Mordi e fuggi” con un piccolo gruppo di BR, Oliver Reed, Nicoletta Machiavelli, Bruno Cirino, che prendono ostaggi Marcello Mastroianni e la sua amante, Carole André, per cercare di farla franca e percorrono l’Italia sotto gli occhi della tv e della stampa. Per tutto il tempo il film oscilla tra la commedia e il dramma, ma nel finale, quando si fa avanti un personaggio di commissario alla Calabresi, il film è stato girato poco prima del suo omicidio, le cose prendono un verso particolarmente feroce. Ma non tutti i finali del film sono uguali. Attenzione.

 

Dino mi raccontava di un Oliver Reed spettacolare, sempre ubriaco, che metteva dentro un portaombrelli qualsiasi genere di alcool e poi se lo scolava come fosse stato un selvaggio. Ci furono anche parecchi problemi per Nicoletta, che si ritrovò, lei inconsapevole, al centro di un traffico di droga… Grande film da vedere e rivedere per capire il cuore oscuro del paese e il suo latente fascismo.

 

mordi e fuggi 2

Su La7 alle 2, 15 trovate “La cena” di Ettore Scola con Fanny Ardant, Stefania Sandrelli, Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, tra gli ultimi grandi titoli del regista. Rete 4 alle 3, 15 si lancia nel B-novie dal grande cast “Dead in Tombstone” di Roel Reiné con Mickey Rourke, Danny Trejo, Anthony Michael Hall, Dina Meyer, Richard Dillane. Unici film che è possibile vedere a ore così tarde. Rai Tre alle 3, 35 presenta un film di Hou Hsia-hsien, “The Green, Green Grass of Home” con Kenny Bee, Chen Meifeng, Jiang Ling. Assolutamente da registrare. Su Italia 1 alle 4, 10 vedo che passa un action di serie Z diretto nel 1987 da Bruno Mattei nelle Filippine, “Double Target – Doppio bersaglio” con Miles O'Keeffe, Donald Pleasence, Bo Svenson, Kristine Erlandson, Ottaviano Dell'Acqua. Ottimo. Ma chiudo con “Les Misérables” di Tom Hooper, la versione musical del capolavoro di Victor Hugo con Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Eddie Redmayne, Amanda Seyfried. Buona notte.

 

banfi villaggio fracchia la belva umanafracchia la belva umana 5

 

fracchia la belva umana 3fracchia la belva umana 2fracchia la belva umana 3

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...