2025divano1609

IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA IN CHIARO NON VA MALE. AVETE IL VECCHIO “PAPILLON”, QUELLO ORIGINALE FU UNA LAVORAZIONE TURBOLENTA, IN GIAMAICA, CON LA TROUPE PIENA DI MARIJUANA, I PRODUTTORI CHE NON PAGANO LE DIARIE DA TRE SETTIMANE E DUSTIN HOFFMAN CHE SI INCAZZA QUANDO SCOPRE CHE STEVE MCQUEEN PRENDE 750 MILA DOLLARI PIÙ DI LUI – TROVATE ANCHE “FEMMINE CONTRO MASCHI” E IL VECCHIO WESTERN “LA MASCHERA DI FANGO” – NELLA NOTTE VI SEGNALO CUORI NELLA TORMENTA”, E “LA DOLCE NIPOTE”… - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

solo per vendetta

Che vediamo stasera? In chiaro non va male. C’è abbastanza scelta… Italia 1 alle 21, 30 non ci fa mancare un film di squali assassini, il ricco “Shark – Il primo squalo”, più noto come “The Meg” diretto da Jon Turteltaub con Jason Statham, Bingbing Li, Winston Chao, Sophia Cai, Rainn Wilson, Ruby Rose. Non si capisca perché il titolo italiano alluda al “primo squalo”. Non sarà né il primo né l’ultimo. Canale 20 alle 21, 05 ci propone il revenge movie “Solo per vendetta” diretto da Roger Donaldson con Nicolas Cage in versione uomo di lettere, January Jones, Guy Pearce, Jennifer Carpenter, Harold Perrineau. Ha critiche pessime.

PAPILLON

 

Rai Movie alle 21, 10 rispolvera il vecchio “Papillon”, quello originale, diretto da Franklin J. Schaffner con Steve McQueen, Dustin Hoffman, Don Gordon, Victor Jory. In un primo tempo dovevano girarlo Roman Polanski con Warren Beatty protagonista, poi Richard Brooks con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo. Alla fine lo girò Franklyn J. Schaffner. Fu una lavorazione turbolenta, in Giamaica, con la troupe piena di marijuana, i produttori che non pagano le diarie da tre settimane.

 

Henri Charriere il vero Papillon

Dustin Hoffman si incazza quando scopre che Steve McQueen prende 750 mila dollari più di lui. Ogni mattina alle 4 Franklyn J. Schaffner andava da Dalton Trumbo a farsi dare le scene da girare appena scritte. Dustin Hoffman col suo personaggio riprende molto dei comportamenti di Trumbo, personaggio leggendario che venne massacrato da Hollywood ai tempi del maccartismo.

 

Ma a un certo punto Trumbo, malato di cancro ai polmoni, dovette andarsene e il suo ruolo venne preso dal figlio, che terminò la sceneggiatura a suo posto. Tutto il film venne girato in sequenza in Giamaica. Steve McQueen, che era appena scappato con Ali McGraw, moglie del produttore Robert Evans, e aveva avuto storie anche con le mogli di altri produttori americani, non venne candidato all’Oscar. Il minimo.

 

angeli con la pistola

 Su la5 alle 21, 10 la commedia sentimentale innaffiata di vino francese “Un’ottima annata” diretta da Ridley Scott con Russell Crowe non ancora sfasciato, Marion Cotillard, Abbie Cornish, Albert Finney, Didier Bourdon. Su Tv2000 alle 21, 10 passa l’ultimo film di Frank Capra, “Angeli con la pistola”, una sorta di favola moderna con Glenn Ford, Bette Davis, Ann-Margret, Peter Falk, Hope Lange, Arthur O'Connell, Thomas Mitchell, Edward Everett Horton, dove un gangster italo-americano e la sua ragazza cercano di trasformare una barbona in gran signora.

Doc Hollywood – Dottore in carriera

In pratica è il remake di “Signora per un giorno” del 1933 con May Robson, scritto da Robert Riskin e diretto da Capra. Un grande successo. Al punto che la prima attrice che doveva interpretare la barbona che diventa una signora dell’alta società, Shirley Booth, decise che non sarebbe stata all’altezza e Capra chiamò Bette Davis. Hope Lange, allora fidanzata di Glenn Ford, fu preferita a Shirley Jones, che già aveva firmato il contratto.

 

Il protagonista, il gangster Dave the Dude, doveva essere interpretato da Frank Sinatra, ma uscì dalla produzione e entrò Glenn Ford, che divenne anche coproduttore. Per Capra il film fu un disastro, sia come lavorazione, anche a causa dei pessimi rapporti tra Bette Davis e Glenn Ford, sia come risultato finale. L’unica luce a tale disastro fu la scoperta di Peter Falk, che in effetti piacque a tutti e venne candidato all’Oscar.

 

la maschera di fango 2

Su Canale 27 alle 21, 15 avete “Doc Hollywood”, commedia diretta da Michael Caton-Jones con Michael J. Fox medico che sogna Hollywood e finisce in un paesino, Julie Warner, Barnard Hughes, Woody Harrelson. Iris alle 21, 15 propone il vecchio western “La maschera di fango” diretto da André De Toth, uno dei grandi registi guerci di Hollywood (con Fritz Lang, John Ford, Raoul Walsh, Tex Avery). Con Gary Cooper ci sono Phyllis Thaxter, David Brian, Lon Chaney jr., Paul Kelly, Philip Carey. Uscì insieme a “Mezzogiorno di fuoco” di Fred Zinnemann, molto più famoso, ovvio.

 

il coraggio di blanche

Alla Warner non volevano che un eroe limpido e senza macchie come Gary Cooper facesse, seppur da infiltrato, il traditore. Ma De Toth li convinse. Da bambino vedendo il manifesto del film, non pensavo che il titolo fosse una metafora della vergogna del protagonista. Pensavo che ci fosse proprio Gary Cooper con la testa nel fango… Rai Tre alle 21, 20 passa “Il coraggio di Blanche”, trhiller sentimentale diretto da Valérie Donzelli con Virginie Efira, Melvil Poupaud, Virginie Ledoyen, Dominique Reymond, Arthur Thunin.

 

il coraggio di blanche

E’ un mélo costruito su un abuso domestico pesante, tratto dal romanzo di successo del 2014 di Éric Reinhardt , “L'Amour et les Forêts”, che la Donzelli ha scritto assieme a Audrey Diwan, la regista ultramilitante di "L'événement", dove Blanche, la Efira, professoressa di francese, incontra Gregoire, bel ragazzo, bancario, interpretato da Melvil Poupaud. Dopo cinque (dieci?) minuti di film lei, che ci ha fatto sapere di essere senza mutande rimane nuda. I due scopano, si sposano e poco dopo hanno due figli.

il coraggio di blanche

 

Solo che lui, non solo l’ha portata a vivere a Metz lontana dalla sorella gemella Rosa, sempre la Efira, ma inizia comportarsi come un mostro. La controlla, non le fa vedere nessuno, la guarda mentre scrive, un vero e proprio accollo pesantone. Ma lei, invece di mandarlo a quel paese subito, abbozza, cerca di salvare il matrimonio. E intanto lo tradisce con una sorta di uomo dei boschi che la fa tirare con l’arco. E la cosa, ovviamente, precipita.

maschi contro femmine

A me sembrò, quando lo vidi, un modesto film a tema, molto salvato dalla sensibilità di Virginie Efira e dal progetto educativo che sembra starci dietro. Anche un po’ vecchiotto. Ottimo come film natalizio per signore di una certa età, per tutti gli altri sfiora spesso il risibile. Come fai a non accorgerti di un accollo simile? E ci vivi sette anni? Rai4 alle 21, 20 passa “Jumanji: The Next Level”, fantasy di Jake Kasdan con Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan, Alex Wolff, Madison Iseman. Su Canale Nove alle 21, 30 avete “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi con Claudio Bisio, Francesca Inaudi, Nancy Brilli, Chiara Francini, Giorgia Wurth.

 

CHIEDI LA LUNA

Passiamo alla seconda serata con un film che quando uscì piacque molto e contribuì alla popolarità di Margherita Buy, “Chiedi la luna” di Giuseppe Piccioni con Giulio Scarpati, Margherita Buy, Roberto Citran, Stefano Abbati, Sergio Rubini, Daniela Giordano, Rai5 alle 22, 45, dove Scarpati, uomo sposato, cerca il fratello scomparso assieme alla sua fidanzata, Margherita Buy. Ma nella ricerca del fratello, i due si innamorano… Il film aveva una certa grazia.

 

la notte dell’agguato

Iris alle 23, 15 passa il bel thriller-western “La notte dell’agguato”, diretto dal finissimo Robert Mulligan con Gregory Peck, stanco cowboy che difende Eva Marie Saint e suo figlio dal suo amante indiano che la rivuole e, soprattutto, rivuole suo figlio. Molto dark. Ci sono anche Robert Forster, Nolan Clay. Nel 1968, quando il film uscì, sembrò a tutti rivelare una strada nuova per il western americano, con un Gregory Peck invecchiato e poco star.

 

neverland un sogno per la vita

Avrebbe dovuto girare il film George Stevens, solo in un secondo tempo lo presero come regista Mulligan, che con Peck aveva girato “Il buio oltre la siepe” e come produttore, Alan J. Pakula, che poi diventerà a sua volta regista. Leggo che il bellissimo cavallo pezzato bianco che monta il capo Apache Salvaje, è lo stesso cavallo che aveva Charlton Heston in “Il grande paese”. La7D alle 23, 15 propone “Neverland. Un sogno per la vita” di Marc Forster con Johnny Depp, Kate Winslet, Julie Christie, Dustin Hoffman, Ian Hart, Freddie Highmore, cioè la nascita del capolavoro per l’infanzia “Peter Pan” e la complessa storia del suo autore, James Barrie, che ne fece un successo teatrale e letterario.

scena tratta da confusi e felici

Su Canale Nove alle 23, 45 trovate “Confusi e felici”, commedia dolceamara di Massimiliano Bruno con Claudio Bisio, Marco Giallini, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni. In sala funzionò poco, solo 3, 4 milioni di incasso. Qualche battuta buona c’era, come questa di Caterina Guzzanti sul pisello disastrato del marito Pietro Sermonti: “Mio marito ha sempre il coso in mano. Ma no, mica quello lì, quello è già due anni che ci ha detto ciaone!”. Italia 1 alle 23, 45 propone “Hurricane – Allerta uragano” di Rob Cohen con Toby Kebbell, Maggie Grace, Ryan Kwanten, Ralph Ineson, Melissa Bolona, Ben Cross.

 

cuori nella tormenta 1

7Gold all’1 passa l’action “Abduction” dello specialista John Singleton con Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina, Jason Isaacs, Maria Bello, Michael Nyqvist. Nella notte vi segnalo “Cuori nella tormenta”, una sorta di “Dramma della gelosia” di Ettore Scola in versione giovani comici del momento, cioè diretto da Enrico Oldoini e interpretato da Carlo Verdone e Lello Arena con Marina Suma fra i due. Coi sono anche Rossana Di Lorenzo, Jimmy il Fenomeno. Doveva girarlo Massimo Troisi, amico di Carlo, poi…

 

nottataccia

Cine 34 alle 3 propone “Nottataccia” diretto da Duccio Camerini con Stefania Sandrelli, Massimo Wertmüller, Stefano Amatucci. Quando uscì ebbe un certo gradimento. Chiudo con l’erotico “Cara dolce nipote” di Andrea Bianchi con Ursula Heinle, Femi Benussi, Lucio Flauto, Francesco Parisi. Sotto Malizia alla Andrea Bianchi e soprattutto alla Gabriele Crisanti, girato dalle parti di Milano con Lucio Flauto come Turi Ferro e l’inedita Ursula Heinle, mai più rivista, come provocante nipotina sporcacciona.

 

cara dolce nipote

Femi Benussi ancora in un ruolo di servetta pronta a tutto. Philippe Ross, su La Revue du Cinema, ci fa notare che Gloria Guida, detentrice del titolo di liceale nel porno-soft all’italiana, «è qui rimpiazzata da una illustre sconosciuta. È inutile aggiungere che ci perdiamo considerevolmente nel cambio e sarebbe veramente auspicabile che la collegiale in questione finita la sua crisi di pubertà prendesse delle vacanze definitive quanto meritate…».

neverland un sogno per la vitajason statham shark il primo squalonottatacciamarina suma carlo verdone cuori nella tormentacuori nella tormentashark il primo squalohurricane allerta uraganoil cast di confusi e feliciscena da confusi e felici 2confusi e feliciscena da confusi e feliciun'ottima annatala maschera di fango 1la maschera di fango la maschera di fango 3Doc Hollywood – Dottore in carrierafemmine contro maschila notte dell’agguatoJUMANJI THE NEXT LEVELJUMANJI THE NEXT LEVELshark il primo squalo

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...