2025divano0910

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA TROVATEVI QUALCHE BELLA SERIE IN STREAMING, CHE IN CHIARO C’È DAVVERO POCHINO. ALMENO IN PRIMA SERATA. IL TITOLO PIÙ ALLETTANTE È IL FLOPPONE “BLACK ADAM - TROVATE ANCHE “ARMA LETALE” E “BAD TEACHER”– FERMI TUTTI CHE IN SECONDA SERATA AVETE “PIERINO CONTRO TUTTI”, IL PRIMO E ORIGINALE PIERINO, CHE DETTE GLORIA ETERNA AD ALVARO VITALI - PENSIAMO SOLO ALLA GRANDE SCENA DI PIERINO E BACCARO AL FLIPPER “CON QUELLA PALLA TI HA DETTO MALE” – “PERCHÉ A TUO PADRE CO’ DUE GLI HA DETTO BENE?” - VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

dwayne johnson black adam 1

 

Che vediamo stasera? Trovatevi qualche bella serie stasera in streaming, che in chiaro c’è davvero pochino. Almeno in prima serata. Il titolo più allettante è il floppone fantascientifico “Black Adam” dello specialista in action Jaume Collet-Serra con Dwayne Johnson, Pierce Brosnan, Sarah Shahi, Noah Centineo, Aldis Hodge, Marwan Kenzari, Italia 1 alle 21, 25.

 

arma letale

Su Iris alle 21, 20 non posso credere che non abbiate visto mai “Arma letale” di Richard Donner, scritto da Shane Black con Mel Gibson, Danny Glover, Gary Busey, Mitchell Ryan, Tom Atkins, Darlene Love, film-chiave dei buddy-buddy. Diventerà da subito una bomba al box office. In quel periodo andavano di moda i film con la coppia di poliziotti bianco e nero. Ma Donner riesce a fare del suo film un modello perfetto per tutta la serie che verrà, anche se non è altro che la naturale evoluzione di tante serie televisive poliziesche che ha diretto.

cameron diaz bad teacher

 

Non so nulla di “Bad Teacher. La cattiva maestra” diretto da Jake Kasdan con Cameron Diaz, Justin Timberlake, Lucy Punch, Jason Segel, Phyllis Smith, La7Cinema alle 21, 15. Le critiche sono modeste. Non credo sia tanto meglio, canale 27 alle 21, 15, “La tenera canaglia” diretto da John Hughes con James Belushi, Kelly Lynch, Alisan Porter, John Getz. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa il thriller, mai sentito, “Fall” di Scott Mann con Grace Caroline Currey, Virginia Gardner, Jeffrey Dean Morgan, Mason Gooding.

 

La storia è clamorosa. Con una ragazza, che sale su una torre radio di 2000 piedi e non sa come scendere. Ha buone critiche, ma vuoi mettere l’angoscia… da vedere sul divano chiudendo gli occhi. Rai Movie alle 21, 10 passa il kolossal di Renzo Martinelli “Vajont” con Michel Serrault, Daniel Auteuil, Laura Morante, Jorge Perrugorría. Non credo sia peggio del thriller di Paul Haggis “The Next Three Days” con Russell Crowe, Elizabeth Banks, Jonathan Tucker, Brian Dennehy, RZA, Lennie James.

 

potenza virtuale cyberflic 2

Passiamo alla seconda serata con “Pensieri pericolosi” di John N. Smith con Michelle Pfeiffer in versione maestra ex militare, George Dzundza, Courtney B. Vance, Robin Bartlett, LA7Cinema alle 23. Tratto d auna storia vera. Rai Movie alle 23, 10 passa l’ultimo film di Antonio Margheriti, “Potenza virtuale” o “Cyberflic” con Terence Hill, Marvin Hagler, Gisèle Blondet, Tommy Lane. Mai visto. Italia 1 alle 23, 50 propone invece il kolossal “Il re Scorpione” di Chuck Russell con Dwayne Johnson, Kelly Hu, Michael Clarke Duncan, Steven Brand, Sherri Howard. Due risate le facciamo di sicuro.

alvaro vitali pierino contro tutti

Fermi tutti! Cine 34 alle 0, 50 propone “Pierino contro tutti” di Marino Girolami con Alvaro Vitali, Riccardo Billi, Enzo Liberti, Marisa Merlini, Michele Gammino. «Ammazza come so’ bello!» è la prima battuta del film con Pierino che si guarda allo specchio. Che nostalgia. Il primo e originale Pierino. Il meglio di sempre, che dette gloria eterna al suo protagonista, allora trentunenne, Alvaro Vitali. Quattro miliardi in poche settimane ne fecero un caso clamoroso.

michela miti pierino contro tutti

 

Come disse Alvaro: «Marino [Girolami] venne da me e disse: perché non diamo un volto al mitico Pierino e non mettiamo in scena le sue barzellette? Comprammo un’intera collana di libri di barzellette, con i quali andavamo sul set e decidevamo, giorno per giorno, quelle da girare. Avemmo un successo inaspettato. Mi ricordo che Sergio Leone andò a vedere il film al cinema e non credette ai suoi occhi, quando gli spettatori si alzarono in piedi per applaudire una battuta particolarmente divertente».

michela miti alvaro vitali pierino contro tutti

 

Il cast, ammettiamolo, è favoloso, con Billi come nonno sporcaccione, Liberti come padre romano e la nuova sexbomb Michela Miti come supplente bbona. Ha anche una bella scena di nudo che racchiude ciò che resta della vecchia commedia sexy, qui sommerso dal genere barzelletta, ma che lei sosteneva di non aver girato. «Ma quella non era vera, era un sogno di Pierino…», mi disse maliziosa mentre giravamo un programma di Vittorio Gassman a Cinecittà. A “Stracult”, invece, mi disse che le cose non furono semplici sul set e dopo.

 

pierino contro tutti

“Avevo solo 16 anni e ci furono molti problemi per il fatto che ero minorenne. Mi presentai al provino in jeans e senza trucco e venni presa subito da Marino Girolami. Doveva essere un piccolo film che usciva solo in provincia, invece il successo fu immediato e ci colse tutti di sorpresa. Mi sono trovata di fronte a critiche spaventose. Non potevo uscir di casa”. Giusto ponte tra i generi, anche se quello della barzelletta non durerà molto e segnerà in tutti i sensi Pierino-Alvaro.

 

michela miti e alvaro vitali pierino contro tutti

Gran parte delle barzellette sono risapute, ma è commovente il rapporto tra il vecchio cinema della commedia anni ’50 e quello della commediaccia anni ’80. Malgrado tante banalità e una fotografia terribile, il film è molto divertente. E oggi appare impossibile non ricordare le barzellette dal film. Pensiamo solo alla grande scena di Pierino e Baccaro al flipper «Con quella palla ti ha detto male» – «Perché a tuo padre co’ due gli ha detto bene?».

 

Grande rammarico di Alvaro, ovviamente, il contratto sbagliato. “Ho accettato una paga da fame e non mi sono neanche messo in partecipazione”, dice a “L’Europeo” (14 dicembre 1981), “Però diciamo la verità: un successo così non ce lo saremmo mai aspettato. E poi la soddisfazione dove la mettiamo?”.

 

nicole kidman ritratto di signora

Rai Movie alle 0, 55 passa la commedia “Il tuo ex non muore mai” di Susanna Fogel con Mila Kunis, Kate McKinnon, Justin Theroux, Sam Heughan, Gillian Anderson, Ivanna Sakhno. Iris all’1, 35 passa l’ottimo, ma non fortunato, “Ritratto di signora” diretto da Jane Campion, tratto dal romanzo di Henry James, con Nicole Kidman come la ricchissima ereditiera americana Isabel Archer che viene incastrata dal rapporto malato con un marito orrendo che pensa solo ai suoi soldi, John Malkovich, unito da qualche legame misterioso con la bella Barbara Hershey, che è pure amica di famiglia degli Archer.

ncole kidman ritratto di signora

Favoloso, nel ruolo del cugino Ralph Touchett, il cugino malato Martin Donovan, l’unico che le voglia davvero bene, ma ci sono anche John Gielgud, Shelley Winters, Shelley Duvall, Richard Grant, Christian Bale e, soprattutto, un giovane Viggo Mortensen, mentre Valentina Cervi fa la figlia italiana del dandy Gilbert Osmond di Malkovich, identico a Giordano Bruno Guerri. La Campion ha pensato di girare il suo capolavoro. In realtà non lo è, anche se ha delle pagine favolose, ma penso che, a differenza di Martin Scorsese, si trovi più a suo agio con le storie più piccole che non con i grandi romanzi. Le verrà decisamente meglio “Bright Star”.

achille tarallo

 

 Su Rete 4 alle 2, 30 trovate invece “Marianna Ucria” di Roberto Faenza, tratto dal romanzo di Dacia Maraini con Emmanuelle Laborit, Laura Morante, Roberto Herlitzka, Philippe Noiret. Confesso di non averlo mai visto. Ho visto invece e ve lo consiglio perché mi divertiva molto, “Achille Tarallo”, unico film comico di Antonio Capuano con Biagio Izzo, Ascanio Celestini, Tony Tammaro, Rai Due alle 3, 15. Vediamo cosa ne scrissi.

achille tarallo 1

 

“La felicità è una spigola al forno con il contorno”. E’ raro trovare una commedia così svitata e simpatica come questo Achille Tarallo di Antonio Capuano con un trio di protagonisti così bizzarro composto da Biagio Izzo, che è appunto Achille Tarallo, guidatore di autobus e musicista, mai visto così in parte e moderato, Ascanio Celestini come suo manager romano cialtrone e Tony Tammaro come il suo accompagnatore musicale e autore.

achille tarallo.

 

Diciamo che siamo a Napoli, dove Tarallo guida l’autobus e vive con una moglie che non ama da tempo. Seguendo però la sua vena artistica, con l’amico pianista Caffè, Tony Tammaro, compone canzoni in italiano, perché “l’italiano è come la vita in bella copia, è elegante”, anche se deve poi accettare le offerte di suonare a matrimoni di basso rango che gli procura il suo manager, Pennabic, cioè Ascanio Celestini. E’ la vita.

 

achille tarallo

Che Tarallo cerca di vivere al meglio, evitando le insidie del napoletano, al punto che sogna di cantare come Fred Bongusto in una delle scene di maggior culto del film. Poi un giorno incontra la bella badante della madre e le cose cambiano. Ma si inguaia con un matrimonio della figlia di un boss che non può rifiutare. Tarallo però cerca di dare un senso alla sua vita al di là di Napoli, della sua musica e della sua lingua.

ascanio celestini in achille tarallo

 

Vitale, curiosa, piccola commedia, molto inventiva che dimostra quanto Capuano ancora sia interessato a una sperimentazione di generi e di attori al di là delle solite ovvietà e a Napoli vista sotto angolazioni diverse. Biagio Izzo è piuttosto sorprendente e Ascanio Celestini fa molto ridere. La chiudo qui.

achille tarallo 1dwayne johnson black adam 4achille tarallo 2biagio izzo achille tarallo dwayne johnson black adam 3 dwayne johnson black adam 2marianna ucriapotenza virtuale cyberflic 1pensieri pericolosila tenera canagliaarma letaleil tuo ex non muore mai il tuo ex non muore mai 1 falldwayne johnson il re scorpione fallfall vajont la diga del disonoreThe Next Three DaysThe Next Three Daysvajont la diga del disonore vajont la diga del disonore black adam.

Ultimi Dagoreport

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…