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IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO PASSA IL FILM PIÙ POLITICO DI FICARRA E PICONE, E FORSE IL LORO FILM PIÙ SIGNIFICATIVO, “L’ORA LEGALE”. E’ UNA FAVOLA NERISSIMA, MA UN BEL RITRATTO DELL’ITALIA DI QUESTI ULTIMI ANNI – TROVATE ANCHE IL PRIMO E INIMITABILE “MISSION: IMPOSSIBLE”, E “ZODIAC”, UN GRANDE FILM – IN SECONDA SERATA ARRIVA L’OTTIMO “IL PERMESSO – 48 ORE FUORI”, UN CARCERARIO DURO, IGNORANTE, COATTO, MA SOPRATTUTTO DE CORE. ANDREBBE RIVISTO ANCHE “TURNÉ” DI GABRIELE SALVATORES… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

ficarra e picone l ora legale 5

Che vediamo stasera? IN chiaro Cine 34 alle 21 propone il film più politico di Ficarra e Picone, e forse il loro film più significativo, “L’ora legale”. Ricorderete il geniale “Vota Patané senza chiederti il perché”, che anticipa i disastri elettorali italiani successivi. O “Questa è una giornata bellissima per la nostra martoriata Sicilia! Yes, weekend!”. Ficarra e Picone, assieme a Checco Zalone e Maccio Capatonda, scrivevo, sono i comici italiani più liberi e intelligenti adesso in circolazione.

 

ficarra e picone l ora legale 3

Inoltre, non devono rispondere a qualche produttore prepotente, perché i film se li producono e dirigono da soli, hanno pure prodotto buoni film non comici, come Perez e Indivisibili di Edoardo de Angelis. Non hanno bisogno di qualche sceneggiatore arraffone, ma hanno scritto il loro film assieme al  Nicola Guaglianone  di “Jeeg Robot”, allo stesso De Angelis, a Fabrizio Testini.

 

Qui rifanno la commedia politica alla Luigi Zampa, tentando qualcosa di speciale nel panorama del nostro cinema, spesso così ripetitivo. In questo film, ambientato nella ridente cittadina di Pietrammare, che in realtà è Termine Imerese, scelta non a caso come simbolo del degrado della nostra politica e della corruzione, oltre a loro, si muovono ben 90 attori, e quasi ognuno ha una sua coloritura, un suo spessore.

 

C’è il losco sindaco Patané, Toni Sperandeo, pronto a ricandidarsi forte dei piaceri che ha fatto e che è pronto a ripetere nel paese. C’è il parroco, Leo Gullotta, che ha pure costruito un bed&breakfast per le sue pecorelle alla faccia dell’Imu. I vigili, Antonio Catania e Sergio Friscia, che in anni e anni di attività, hanno solo tolto le multe piuttosto che farle. L’ex-delinquente, Francesco Benigno, che si arrangia come parcheggiatore abusivo, un lavoro quasi onesto.

 

ficarra e picone l ora legale 4

Proprio in questo tipico paese siciliano, anzi italiano, arriva, come da titolo, l’ora legale, nel senso proprio della legalità, visto che il sindaco uscente Patané si ritrova indagato e vince, a sorpresa di tutti, lo sfidante Natoli, interpretato da Vincenzo Amato, onesto, probo e pure imparentato con i due protagonisti. Talmente onesto che, una volta eletto, non vedrà in faccia nessuno, soprattutto i parenti, e deciderà di riportare la legalità in un paese dove la legalità non l’ha mai voluta davvero nessuno.

 

Così i vigili devono fare i vigili, i preti devono pagare l’Imu sulle proprietà non adibite a culto, le fabbriche fetenti devono attenersi alle regole ambientali, gli ambulanti devono mettersi in regola, le guardie forestali devono lavorare, come i dipendenti comunali e non oziare al bar, e gli stessi baristi, cioè Ficarra e Picone, pagare le licenze e il suolo pubblico.

 

ficarra e picone l ora legale 1

Ora, dei due protagonisti, Salvo, Ficarra, non solo non ha mai seguito nessuna regola, ma ha fatto pure campagna per l’avversario Patané. Questo non significa però che non salga sul carro dei vincitore (“Io non salgo sul carro dei vincitore, lo guido proprio”) e non cerchi di far valere il suo ruolo di cognato, attutendo la voglia di legalità del nuovo sindaco (“Usa legalità come intercalare, come noi usiamo minchia”).

ficarra e picone l ora legale 2

 

Valentino, invece, Picone, non solo ha votato il cognato, ma sostiene la sua linea dura per il ritorno della legalità. Poco a poco, però, tutto il paese, parenti compresi, non ne potranno più di legalità, di raccolta differenziata, di raccattare le cacche dei loro cani, inoltre con la chiusura della fabbrica e dei locali non in regola con le licenze, la gente inizierà a perdere il posto e crescerà la voglia di tornare al vecchio modello di corruzione al ritmo di “In questo paese non è mai funzionato niente e è sempre andato tutto bene”. E’ una favola nerissima, ma un bel ritratto dell’Italia di questi ultimi anni.

mangia prega ama

Tv2000 alle 21, 10 propone un bel film politico legato alla guerra in Afghanistan diretto e interpretato nel 2007 da Robert Redford, “Leoni per agnelli”, con Meryl Streep, Tom Cruise, Andrew Garfield, Michael Peña, Derek Luke. Rai Movie alle 21, 10 passa la commedia sentimentale con viaggio in Europa, India, Indonesia, scoperta del cibo e del sesso per una scrittrice in crisi, “Mangia, prega, ama”, diretto da Ryan Murphy, celebre showrunner degli anni 2000, con Julia Roberts, James Franco, Javier Bardem, Billy Crudup, Richard Jenkins, Viola Davis. Non è un capolavoro, ma tanto lo so che ci cascate.

tom cruise mission impossible

 

Canale 20 alle 21, 10 ripropone ancora una volta il primo e inimitabile “Mission: Impossible”, quello diretto da Brian De Palma che ne ridefinì le regole, con Tom Cruise, Jon Voight, Emmanuelle Béart, Jean Reno, Kristin Scott Thomas. Tutti perfetti. A cominciare da Tom Cruise. Nessuno si ricorderà più che il film nasceva da una celebre serie tv. Su Canale 27 alle 21, 15 passa la commedia “Richie Rich – Il bambino più ricco del mondo” di Donald Petrie con Macaulay Culkin, John Larroquette, Edward Herrmann, Christine Ebersole.

 

Annabelle 2- Creation

Su Mediaset Italia 2 trovate alle 21, 15 l’horror “Annabelle 2” di David F. Sandberg con Miranda Otto, Anthony LaPaglia, Stephanie Sigman, Talitha Bateman, Lulu Wilson. La7 Cinema alle 21, 15 propone il bellissimo film di fantascienza di M. Night Shyamalan “Signs” con Mel Gibson, Joaquin Phoenix, Rory Culkin, Abigail Breslin, Cherry Jones, dove i segni circolari nel grano della campagna rivelano l’arrivo degli alieni…

 

Signs

Leggo che Joaquin Phoenix sostituì all’ultimo momento Mark Ruffalo, che gli era stato diagnosticato un tumore al cervello, per fortuna benigno. Il ruolo del protagonista venne prima offerto a Paul Newman, poi a Clint Eastwood, che rifiutarono. Tutto è giocato, come in “Gli uccelli” di Hithcock, sull’invasione di una forza sconosciuta vista attraverso una famiglia unita che si stringe per combattere qualcosa di alieno.

zodiac 1

 

Su Iris alle 21, 20 passa ancora una volta “Zodiac” di David Fincher con Jake Gyllenhaal, Mark Ruffalo, Robert Downey jr., Anthony Edwards, Brian Cox. Grande film, lo sapete. Su Cielo alle 21, 20 passa invece l’oscuro revenge movie girato in Bulgaria “Vendetta finale” del regista israeliano Isaac Florentine con Antonio Banderas, Karl Urban, Paz Vega, Cristina Serafini, Atanas Srebrev. Così così.

sandra bullock channing tatum the lost city

 

Su Italia 1 alle 21, 20 l’avventuroso divertente “The Lost City” di Aaron Nee, Adam Nee con Sandra Bullock, Channing Tatum, Brad Pitt, Daniel Radcliffe, Patti Harrison. Poco so dell’horror australiano “Rovine” diretto da Carter Smith con Jonathan Tucker, Jena Malone, Shawn Ashmore, Laura Ramsey, Joe Anderson, Rai4 alle 21, 20, dove un gruppo di allegri giovani vacanziere se ne vanno in giro per la giungla in Messico… Critiche tiepide. C’è una pianta assassina…

russell crowe in l esorcista del papa 9

Passiamo alla seconda serata con “L’esorcista del Papa” di Julius Avery con Russell Crowe, Franco Nero, Alex Essoe, Daniel Zovatto, Paloma Bloyd, Cornell John, Rai4 alle 22, 50. Fa un po’ ridere il Padre Amorth di Russell Crowe che arriva da Roma in una vecchia abbazia spagnola in lambretta per compiere il suo esorcismo. Per non dire del papa di Franco Nero che legge il caso dell’abbazia invasa dai diavoli in una cronaca del 400 come fosse una pagina di Internet.

 

O delle troppe donne che si materializzano per traviare i due preti esorcisti proprio sul più bello del loro scontro col demonio. O della ricerca del nome del diavolaccio che si è impossessato di un bambino, certo Peter De Souza-Feighoney, identico al lillipuziano Peter Bark alias Piero Barzocchini degli horror italiani. Ah, sì, il diavolaccio si chiama Asmodeo.

 

russell crowe in l esorcista del papa 6

Ma se avete visto “The Devil and Father Amorth”, il favoloso documentario realizzato nel 2017 da William Friedkin, il regista de “L’esorcista”, proprio sui suoi rapporti col celebre capo esorcista del papa, questa versione B-Movie delle avventure di Padre Amorth, “L’esorcista del Papa”, diretta dall’australiano Julius Avery con un Russell Crowe un po’ appesantito, ma molto divertito, pronto per una versione Bud Spencer anche di Don Matteo, la vedrete con estremo piacere.

russell crowe in l esorcista del papa 3

 

Nulla di eccezionale, ve lo dico subito, anche perché la storia è un bel po’ confusa, scritta da troppi sceneggiatori, ma in fondo siamo davanti a un più che vedibile B-movie con Russell Crowe nei panni dell’esorcista ex-partigiano che beve, mena i diavolacci, li rinchiude dentro il corpo di un maiale o li precipita nella melassa infernale. E gira da Tropea a Roma alla Castiglia in moto come se fosse tutto dietro l’angolo.

TUTTAPPOSTO

 

Cine 34 alle 22, 50 propone invece la commedia sui baroni dell’università e gli studenti “Tuttapposto” di Gianni Costantino con Roberto Lipari, interprete giovanissimo proveniente dalla stand-up comedy, Luca Zingaretti, Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Sergio Friscia. La7Cinema alle 23, 10 si butta sull’ottimo thiller politico “Nel centro del mirino” di Wolfgang Petersen con Clint Eastwood, John Malkovich, Rene Russo, Dylan McDermott.

 

serenity – l’isola dell’inganno

Italia 1 alle 23, 30 passa invece “Serenity – L’isola dell’inganno”, thrillerone scritto e diretto dal geniale Steven Knight, noto sia come sceneggiatore (“Peaky Blinders”, “Taboo”, “Spencer”) sia come regista (ricordate “Locke”?) con Matthew McConaughey marinaio di un peschereccio messo in mezzo dalla ex-donna, Anne Hathaway, che si trascina dietro qualche problemuccio. Malgrado la presenza di un cast di primissimo ordine, Jason Clarke, Diane Lane, Djimon Hounsou, Jeremy Strong, leggo che è stato un flop e la critica lo ha massacrato. Magari da recuperare.

 

the life of david gale

Iris alle 0, 25 passa “The Life of David Gale” di Alan Parker con Kevin Spacey come Dvaid Gale, professore universitario accusato di aver violentato e ucciso un’attivista, Kate Winslet, la giornalista che raccoglie la sua storia, Laura Linney, Gabriel Mann. Critiche pessime (“una perdita di tempo”). Ricordo carino, Tv8 alle 0, 30, l’action comedy “Innocenti bugie” di James Mangold con Tom Cruise superagente segreto, Cameron Diaz, brava ragazza che non sa cosa sta succedendo, Maggie Grace, Peter Sarsgaard, Paul Dano, Marc Blucas, Viola Davis.

 

il bacio

 Per farlo Tom Cruise uscì da “The Tourist” che aveva fatto del tutto riscrivere da Christopher McQuarry. Questo era visto come un progetto per Chris Tucker e Eva Mendes. Cine 34 alle 0, 40 ci stuzzica non poco con “Il bacio” diretto da Mario Lanfranchi con Martine Beswick, Maurizio Bonuglia, Eleonora Giorgi, Valentina Cortese, Massimo Girotti. Ebbe la sfortuna di uscire assieme a “Il bacio di una morta” di Carlo Infascelli con Silvia Dionisio, sempre tratto da Carolina Invernizio, che gli rubò il titolo completo. Questo era più divertente. E poi c’è Martine Martine Beswick. Scritto da Pupi Avati.

cambio marito

 7Gold all’1 propone la commedia di Ted Kotcheff poco vista “Cambio marito” con Kathleen Turner, Burt Reynolds, Christopher Reeve, Henry Gibson, Ned Beatty. Troppo tardi, all’1, 55 su Rai Movie!, arriva questo ottimo “Il permesso – 48 ore fuori”, carcerario con i protagonisti in libera uscita diretto da Claudio Amendola con Claudio Amendola, Luca Argentero, Giacomo Ferrara, Valentina Bellè, Ivan Franek. Vediamo cosa ne scrissi. Duro, ignorante, coatto, ma soprattutto de core, torna il film di genere alla Fernando Di Leo.

 

il permesso 48 ore fuori 2

Lo dobbiamo a Claudio Amendola, attore e regista di questo sentito, notevole, magari anche un po’ ingenuo Il permesso, al suo produttore di sempre Claudio Bonivento, e alla penna di Giacomo De Cataldo, che ha sceneggiato il film assieme a Roberto Jannone. Mettiamoci anche la fotografia di Maurizio Calvesi, già autore delle luci di Non essere cattivo, e le scenografie di Paki Meduri, lo stesso di Suburra.

luca argentero il permesso 48 ore fuori

 

Attorno a un mondo di duri, di ragazzini, di balordi, si muovono i quattro protagonisti del film, in permesso dal carcere per 48 ore. Le loro sono realtà diverse, ma tutti e quattro sono pronti a giocarsi la propria vita in quelle 48 ore, per seguire un sentimento o difendere la famiglia. “La telefonata alla mignotta è gratis”, dice a un torvo, cupissimo, palestratissimo Luca Argentero, nel ruolo di Donato, appena uscito di carcere un barista non meno torvo e cupo.

il permesso 48 ore fuori

 

Donato cerca la bella Sonia, che un tempo si chiamava Irina, che ora fa la vita per colpa di un piccolo boss di Ostia, Sasà, Antonino Iuorio, come sempre cattivissimo. Donato combatterà a pugni nudi, nella notte, per lui, per cercare di ritrovare il suo amore. Intanto la bella Rossana, la new entry Valentina Bellé, stangona figlia di papà in carcere per essersi portata dieci chili di coca dal Brasile, si toglie la voglia di un gelato e di una scopata nella macchina con autista che le ha mandato la mamma, col bulletto del Pigneto Angelo, Giacomo Ferrara, lo “Spadino” di Suburra, anche lui appena uscito di carcere.

IL PERMESSO – 48 ORE FUORI

 

Angelo è orfano, gli è morta anche la nonna. E’ in carcere dopo una rapina, ma non ha fatto i nomi degli amici, che lo aspettano a casa della nonna e vogliono coinvolgere in altri colpi balordi. Il più ingrugnato di tutti è il malavitoso di vecchia data Luigi, Claudio Amendola, che esce di galera con la stessa faccia del Gastone Moschin di Milano calibro 9, in modo cioè che si capisca da subito quanto si è fatto e che non ha nessuna voglia di scherzare.

 

IL PERMESSO – 48 ORE FUORI

 Luigi si ritrova una moglie che lo aspetta da troppo tempo, ma soprattutto un figlio che ha scoattato forte del nome di papà e si è messo contro il boss della zona, il feroce Goran, Ivan Franek, un tempo allievo proprio del padre. Luigi, in 48 ore, deve sistemare le cose e salvare la sua famiglia. Così sposta la madonnina dal giardino, spezza la base di cemento e si riprende le sue vecchie pistole. Bang! Bang!

guarda in alto

 

Rai Due alle 2, 20 propone lo stravagante “Guarda in alto” diretto da Fulvio Risuleo con Giacomo Ferrara, Aurélia Poirier, Ivan Franek, Lou Castel, Alida Baldari Calabria. Zeudy Araya, non ancora signoira Cristaldi, trionfa in “Il corpo” erotico esotico di Luigi Scattini con Enrico Maria Salerno, Leonard Mann, Carroll Baker, Luigi Antonio Guerra, Cine 34 alle 2, 30.

fabrizio bentivoglio diego abatantuono turne' 1

Andrebbe rivisto “Turné” di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Laura Morante, Barbara Scoppa, dove due attore trentenni affrontano un viaggio assieme e il problema che la donna di uno si è messa con l’altro, che non lo sa. Musica di Roberto Ciotti.

 

Cine 34 alle 3, 55 ci ripropone “Velluto nero” di Brunello Rondi con Laura Gemser, Annie Belle, Al Cliver, Gabriele Tinti, Susan Scott. Tutto si svolge a Assuan, dove vivono Susan Scott alia Nieves Navarro e sua figlia, Zigi Zander, assieme a un vecchio attore del muto, Feodor Chaliapin. Arrivano da loro certi tipi moderni, un fotografo, un santone hippy, una fotomodella e Laure, cioè Annie Belle, altra figlia di Susan Scott, che scompiglierà la vita di tutti i presenti. Rondi non è Pasolini, ma fa il moralista.

un ladro in paradiso

 

Il fotografo obbliga Laura Gemser a posare nuda davanti a decine di cadaveri ammassati al sole. Per Bruno Mattei, montatore, “Il film andò bene, ma era orrendo, tutto slegato, abbiamo dovuto fare un sacco di cambiamenti”. Sì, sono tutte nude. Chiudo con “Un ladro in Paradiso”, prodotto e scritto da Peppino Amato, diretto da Domenico Paolella, tratto da “De Pretore Vincenzo” di Eduardo con Nino Taranto, Geppa, Hélène Remy, Enzo Turco, Marisa Fimiani, Filippo Scelzo, Rete 4 alle 4, 25. Mai visto. Da registrare.

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