11luglio2021divanogiusti

IL DIVANO DEI GIUSTI - VI DICO SUBITO CHE IN CHIARO DUE SONO LE VERE RISPOSTE ALLA PARTITA DI CALCIO. LA PRIMA È LA SERATA SERGIO CITTI SU CINE 34, COMPOSTA DAL CAPOLAVORO “CASOTTO”, QUELLO CON MICHELE PLACIDO CHE SE NE ESCE CON LA PALLA FUORI DAL COSTUME, LA COPPIA COI PIEDI ZOZZI FORMATA DA GIGI PROIETTI E FRANCO CITTI (“CI CREDO, NUN CE FERMIANO MAI”), PAOLO STOPPA ORRENDO CHE DEVE TROVARE UN MARITO PER LA NIPOTINA INCINTA JODIE FOSTER. LA SECONDA, FORTUNATAMENTE NON CONTEMPORANEA, È LA MESSA IN ONDA SU RAI TRE ALL’1, 40 DEL DOCUMENTARIO CAPOLAVORO “CASTELPORZIANO. OSTIA DEI POETI”…

Marco Giusti per Dagospia

 

fantozzi

Ci voleva pure questo. Come il ragionier Fantozzi che deve scegliere fra il cineclub aziendale con La corazzata Potemkin del professor Guidobalda Maia Riccardelli o la partita della nazionale a rutto libero, il pubblico italiano di Cannes, arrivato agghindato per la celebrazione delle qualità della buona borghesia italiana, tutto ciò che ci rimane, insomma, nell’unico film italiano in concorso, “Tre piani” di Nanni Moretti, si ritrova a scegliere stasera tra la primissima del film e la finalona di Wembley Italia-Inghilterra. Lo stesso pubblico dovrà pure evitare, salvo sequestro, di consultare compulsivamente lo smartphone per vedere i risultati della partita durante la proiezione. Mortacci! Altro che le buone maniere della borghesia di Roma Nord, Nanni…

cannes 3

 

Vent’anni fa, subito dopo il festival di Cannes, visto che nessuno voleva distribuire “Bella ciao”, il documentario pur targato Rai che con Freccero avevamo  girato a caldo sui fatti di Genova, chiamai Barbagallo e Moretti al Sacher per cercare un aiuto. Almeno per farlo vedere a Roma. Mi risposero che stavano guardando, credo, la partita Cina-America e quindi stavo disturbando. Le buone maniere… Mortacci! Tutto questo oggi avviene in una Cannes che sta esplodendo per situazione Covid, Léa Seydoux con quattro film in circolazione, è risultata positiva, il direttore Thierry Frémaux dichiara che non è vero che ci sono cluster.

lea seydoux 3

 

Ma i critici sono incazzati perché il sistema di controllo e di visione dei film è risultato un disastro e “Variety” oggi scrive che ci sono tre casi di positivi al giorno. E in sala non c’è alcun distanziamento. Minchia! L’attore Pio Marmai, presentando il film di Catherine Corsini “La fracture”, dove una coppia lesbica radical chic formata da Valeria Bruni Tedeschi e Marina Fois viene travolta dalla protesta dei gilet gialli, ha detto in conferenza stampa “Macron mi piacerebbe entrare a casa sua dal cesso e dalle tubature e sbattergli la testa”. E nessuno gli ha detto che magari stava esagerando. E’ scoppiato un casino.

 

i misteri di osage county 1

Stasera sul divano di casa, se non vedete la partita, avete in prima su Amazon prime “Nomadland” di Chloe Zhao. Non solo. Avete anche il kolossal “Stalingrad” di Fedor Bondarciuk, figlio di Sergej, con Thomas Kretschmann e August Diehl. C’è pure un action italiano che sembra trashissimo, “Hard Night Falling” di Giorgio Bruno con Dolph Lundgren, Natalie Burn e Hal Yamanouchi. Imperdibile. Su Netflix segnalo la prima del favolistico “The Water Man” diretto e interpretato da David Oyelowo con Rosario Dawson e Alfred Molina.

 

castelporziano. ostia dei poeti

Vi dico subito che in chiaro due sono stanotte le vere risposte alla partita di calcio. La prima è la serata Sergio Citti su Cine 34, composta alle 21 dal capolavoro “Casotto”, quello con Michele Placido che se ne esce con la palla fuori dal costume, la coppia coi piedi zozzi formata da Gigi Proietti e Franco Citti (“ci credo, nun ce fermiano mai”), Paolo Stoppa orrendo che deve assolutamente trovare un marito per la nipotina incinta Jodie Foster, e alle 23, 20 dal bellissimo “Mortacci” con Gassman, Proietti, Rubini, e Andy Luotto che muore cagandosi addosso in una scena memorabile al mare.

 

teste di cocco

La seconda risposta alla partita, fortunatamente non contemporanea, è la messa in onda su Rai Tre all’1, 40 del documentario capolavoro di Andrea Andermann “Castelporziano. Ostia dei poeti”, che testimonia quel che successo quarant’anni fa a Castelporziano (estate 1979) per il raduno dei poeti in mezzo ai freakkettoni romani organizzato da Simone Carella del Beat 72, Ulisse Benedetti, Franco Cordelli come direttore artistico. C’è veramente di tutto. Compreso il celebre minestrone, il lancio delle sedie, Burroghs, Ginsberg, Evtushenko, Gregory Corso, Daio Bellezza.

 

la fracture

Un delirio. Per il resto, in prima serata, il film più divertente è la versione nera di un classico del teatro francese nonché cavallo di battaglia di Louis Jouvet, “Il Dottor Knock” di Lorraine Levy, Iris alle 21, con Omar Sy protagonista nei panni che furono oltre che di Jouvet, di Alec Guinnes e di Alberto Lionello. Rai Storia punta alle 21, 10 sul cineclub col celebrato ma barbosetto “Berlin, Jerusalem” di Amos Gitai con lisa Kreuzer e Rivka Neumann, Pieno di film al femminile, più o meno biopic o storici. “La mia Africa” di Sydney Pollack con il triangolo Meryl Streep-Robert Redford-Klaus Maria Brandauer, Rete 4 alle 20, 30. Te pareva. Vai col matrimonio multirazziale nell’Inghilterra bacchettona con “A United Kingdom” du Amma Asante con David Oyelowo e la favolosa Rosamund Pike in versione buona, Rai Movie alle 21, 10.

casotto 5

 

 Immancabile “Vittoria e Abdul” do Stephen Frears con Judi Dench e Ali Fazal, Canale 5 alle 21, 20. “I misteri di Osage County” di John Wells, Rai Tre alle 21, 20, dal bellissimo dramma teatrale di Tracy Letts con Meryl Street malata, Julia Roberts come figlia finalmente in un ruolo serio, Julianne Nicholson, Juliette Lewis e un paio di attori inglesi che sembrano due passavano da quelle part, Ewan McGregor e Benedict Cumberbacht. Nelle prime scene c’è una grande apparizione di Sam Shepard come marito di Meryl Streep e padre delle ragazze.

 

Rai Due sfodera alle 21 finalmente un film degno di prima serata, “Amore, cucina e curry” diretto dallo specialista svedese Lasse Hallstrom con Helen Mirren e Rohan Chana. Pure su Rai 4 alle 21, 2.0 vedo un film al femminile, “Shut In” di Farren Blackburn con Naomi Watts, pscilogo infantile vedova che cerca di capire cosa sia successo marito e cosa abbia in testa il figliastro fuori de testa.

 

dietro i candelabri 2

Italia 1 alle 21, 20 prova a frenare gli entusiasmi per la partita con “Una fidanzata per papà” di Enrico Oldoini con la coppia Massimo Boldi-Simona Ventura, aprendo però a Elisabetta Canalis per acchiappare qualche spettatore maschio in più. In seconda serata brilla la commedia stupidella veltroniana “Teste di cocco” di Ugo Fabrizio Giordani con la coppia di amiconi Alessandro Gassman-GianMarco Tognazzi, Italia 1 alle 23, 35. Con loro ci sono pure Manuelona Arcuri, Marco Messeri e il vecchio Philippe Leroy.

 

la fracture 2

Non ricordo molto di “Dreamer-La strada per la vittoria” di Joseph Garms con Kurt Russell, Dakota Fanning, Kris Kristofferson e Elisabeth Shue, Tv2000 alle 23. Mi piacerebbe vedere questo “Bel Ami-Storia di un seduttore” diretto da Decòlan Donnelan e Michael Ormerod con Robert Pattinson, perfetto come Bel Ami, Kristin Scott Thomas e Uma Thurman. Gli spettatori sardi hanno finalmente un film per loro, “L’uomo che comprò la luna” do Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Benito Urgu, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Rai Tre a mezzanotte. Più tardi arriva un capolavoro queer come “Dietro i candelabri” di Steven Sodenbergh con Michael Douglas che lasciò il segno come Liberace, accompagnato dal fidanzato, Matt Damon, Rai Movie alle 00, 50.

 

stalingrad

 Grande apparizione su Cine 34 all’1, 25 di Ciccio Ingrassia nello spettacolare “L’esorciccio”, e lui ci vorrebbe stasera per vincere contro l’Inghilterra. Tardi, ma davvero tardi, arriva lo spaghetti western italo-spagnolo “L’uomo dalla pistola d’oro” di Alfonso Balcazar con Carl Möhner, Gloria Milland, Fernando Sancho e Luis Davila, Rete 4 alle 3, 50. Terzo western che producono i Balcázar, assieme al nostro Italo Zingarelli, vede Carl Möhner nei panni di Doc detto “Manos de Plata”, medico fallito, che assiste all’uccisione di un celebre pistolero, Larry Kitchner, l’uomo dalla pistola d’oro, e si presenta nella città di Baldosas spacciandosi proprio per lui.

casotto 22

 

Solo il bounty killer Slade, cioè Luis Dávila , sospetta qualcosa, ma gli altri cittadini lo salutano come colui che li salverà dalla prepotenza delle bande criminali e di un sindaco fetente. Piuttosto raro, e già molto violento, a dire il vero. Andrebbe visto o registrato anche il curioso “Fischia il sesso” di Gian Luigi Polidoro con Rita Tushingham, ragazza newyorkese in ceca di marito, Aldo Maccione e Leopoldo Trieste, Cine 34 alle 4, 45. Il primo titolo, scelto da Polidoro, era “Instant Coffee”.

 

nomadland

Furono i produttori a volere questo assurdo “Fischia il sesso” che non si capisce neanche bene. Polidoro citò in causa la produzione e il film uscì con doppio titolo, “Fischia il sesso (Instant Coffee)”, cosa che complicò ulteriormente le cose. Il primo cast era composto da Luigi Proietti e Vittorio Caprioli, poi entrano Rita Tushingham e Maccione. Tutto si chiude con un cappa e spada come si sapevano fare (e benissimo) una volta, “Cartouche” di Philippe De Broca con Jean-Paul Belmondo, Claudia Cardinale e Jean Rochefort, Rai Movie alle 5.

hard night falling 2amore, cucina e currylea seydoux il dottor knock una fidanzata per papa'la mia africal’esorcicciofischia il sessonomadland 2casottocasotto 9casotto 3a united kingdomberlin, jerusalemi misteri di osage countycasotto 4bel ami storia di un seduttorethe water mandietro i candelabri

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....