elvis presley

ELVIS NELL'ABISSO – L'ESERCITO, HOLLYWOOD E LA CRISI CREATIVA: UN DOC IN ONDA SU NETFLIX FA LUCE SUGLI ANNI IN CUI IL RE DEL ROCK SEMBRAVA CROLLARE - L'ABISSO DI PRESLEY CHE SI LEGO' AI CASINÒ DI LAS VEGAS DOVE SI ESIBI' PIÙ VOLTE AL GIORNO, CON LA STESSA SCALETTA - LA SEPARAZIONE DALLA MOGLIE PRISCILLA; L'ABUSO DI ANFETAMINE, LE PARANOIE COMPLOTTISTE (CERCHERÀ DI FARSI ASSUMERE COME SPIONE DAL PRESIDENTE NIXON); GLI SCOPPI DI RABBIA E L'OBESITÀ – VIDEO

 

 

Alessandro Gnocchi per "il Giornale"

 

elvis presley

Il 21 febbraio 1960, il soldato Elvis Presley è congedato dall' esercito degli Stati Uniti dopo due anni di servizio trascorsi soprattutto in Germania. Il problema di essere il primo, è che non sai cosa può succedere dopo... Elvis è stato la prima rockstar, fino al reclutamento.

 

Ha preso il country (bianco) e il rhythm and blues (nero) e ne ha tirato fuori una miscela irresistibile. Il primo singolo è già da infarto. Da una parte That' s All Right, un blues nerissimo interpretato col piglio bianchissimo di Hank Williams, dall' altra Blue Moon of Kentucky, classico bianchissimo del bluegrass, interpretato col piglio lascivo di un bluesman nerissimo. Il tutto inciso col suono tipico della Sun Records di Sam Phillips, un genio che ha scoperto anche Johnny Cash, Jerry Lee Lewis e Carl Perkins, per gradire.

 

Da lì, il 1954, è stata una conquista delle stelle, passo dopo passo, concerto dopo concerto, per radio e in televisione. Sul più bello, ecco la chiamata alle armi. Elvis, bravo ragazzo, risponde e parte per due anni.

elvis presley

 

Nel frattempo, succede di tutto in campo musicale. Da una parte, Elvis sembra aver perduto il treno preso da Chuck Berry, Little Richard e molti altri; dall' altra, il rock and roll si direbbe in crisi: all' inizio degli anni Sessanta, sono già morti Buddy Holly ed Eddie Cochran; Johnny Cash inizia ad avere problemi di tossicodipendenza; Little Richard sceglie di fare il predicatore; Chuck Berry e Jerry Lee Lewis sono sotto processo, così come il disc jockey Alan Freed, che era stato fondamentale per la nascita del genere e per la carriera di Elvis in particolare.

 

Brutta faccenda. Il colonnello Tom Parker, agente di Elvis, ha deciso che il suo assistito rischia l' estinzione precoce. Il rock è roba da ragazzini. Elvis deve giocare nella categoria dei Frank Sinatra e dei Dean Martin. In questo modo, potrà continuare a essere una macchina che produce soldi. Siamo al punto chiave della vita di Elvis, come emerge dall' interessante documentario in due puntate The Searcher, a disposizione su Netflix da qualche giorno.

elvis presley

 

Parker è una sorta di piccolo truffatore riciclatosi in uomo d' affari. Non può espatriare, non avendo un regolare permesso di soggiorno, quindi Elvis canta solo negli Stati Uniti.

È interessato solo ai soldi, va dove lo porta il portafogli, senza tenere troppo conto della volontà di Elvis. Ha un ruolo paterno nei confronti del suo assistito, segnato dal carcere del vero padre per aver firmato assegni scoperti e dalla dignità della madre, pronta a farsi in quattro per assicurare a Elvis una vita piccolo borghese.

 

Elvis dunque accetta il progetto del colonnello, appare nello show di Sinatra e si lega a Hollywood con un contratto sontuoso ma lunghissimo. Piccolo problema. Nessuno vuole investire più del necessario nelle pellicole di Elvis. Tanto il pubblico paga il biglietto solo per sentirlo cantare. Altro piccolo problema. Elvis, che aspirava a essere l' erede di James Dean, se ne accorge subito e si sente sempre più mortificato.

 

elvis presley

Nel frattempo, è iniziata la British invasion: Beatles e Rolling Stones, suoi fan, conquistano le classifiche americane rinnovando il rock. Piccola parentesi: The Searcher lascia intravedere la possibilità di una rivalutazione dei brani che Elvis canta nei film. Infatti, essendo le colonne sonore legate alla sceneggiatura, le pellicole sono un luogo dove è possibile sperimentare di tutto.

 

Dal pessimo al sorprendente. Facciamo pure partire il conto alla rovescia: qualcuno ripescherà i brani e saprà scovare le pepite nascoste tra la spazzatura. In questo periodo Elvis non si esibisce dal vivo: se aggiungiamo gli anni in divisa, Presley rimane lontano dal palcoscenico per quasi dieci anni.

 

elvis presley

Esaurito il contratto cinematografico, Elvis si lancia nell' avventura di uno show televisivo della Nbc che dovrebbe rimetterlo sul piedistallo. Questa volta, però, vuole il controllo. Sente di dover dimostrare, soprattutto a se stesso, di essere ancora un vero musicista, significativo e incisivo. Si esibirà con i suoi collaboratori di sempre, arrangerà le sue hit in modo moderno, più graffiante, dialogherà con il pubblico. La sera di Elvis, più noto come '68 Comeback Special, Presley chiama il regista nel camerino. Non vuole uscire. È terrorizzato. Chiede di lasciar perdere, di cancellare le riprese. Ovviamente non è possibile. Ed ecco Elvis, poco dopo, salire sul ring. Bellissimo, coperto di pelle, con la chitarra in pugno. Si siede accanto a Dj Fontana, Scotty Moore, i primi collaboratori, i migliori mai avuti, conta fino a tre, parte ed è di nuovo e per sempre il Re del rock' n'roll.

 

Quello del '68 Comeback rimarrà nella memoria come il miglior Elvis mai visto. A questo punto, Presley riprende a incidere singoli e dischi destinati all' immortalità, da Suspicious Minds a In the Ghetto fino a album interi come From Elvis in Memphis (1969), un altro ritorno, questa volta nella città natale.

 

elvis presley

La storia non ha però un lieto fine e l' unico appunto che si può fare a The Searcher è di non mostrare quanto sia profondo l' abisso in cui Elvis sta per cadere. Abisso professionale: si lega ai Casinò di Las Vegas dove si esibisce più volte al giorno, con la stessa scaletta, fino a diventare un automa.

 

Abisso personale: la separazione con la moglie Priscilla; l' abuso di anfetamine per gasarsi e antidolorifici per spegnersi; le crescenti paranoie complottiste (cercherà di farsi assumere come spione dal presidente Nixon); gli scoppi di rabbia sfogati con la distruzione della casa a colpi di armi da fuoco; infine l' obesità nell' ultimo periodo, dovuta al consumo esagerato di cibo spazzatura. Fino alla morte nel bagno di casa, terrificante per tristezza e solitudine, umiliante per i dettagli subito arrivati alla stampa.

 

The Searcher è comunque un ottimo prodotto. Consigliata la colonna sonora, dove uno dei tre cd è riservato alle versioni originali delle canzoni portate al successo da Elvis. Nella distanza tra le une e le altre è possibile cogliere il genio di Presley.

elvis presley 4elvis presley 3elvis presley 2elvis 3elvis 2elvis 1elviselvis presleyelviselvis presley 5

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…