luigi tenco

DOVE SONO FINITI I FILMATI DI LUIGI TENCO A SANREMO DEL ’57? "NON SONO SMARRITI, MA CHI LI HA SE LI TIENE…" – LA NIPOTE DEL CANTANTE PARLA DELLA TRAGICA FINE DELLO ZIO, "IMMEDIATAMENTE ETICHETTATA" COME SUICIDIO - RITROVARE QUEL MATERIALE SIGNIFICHEREBBE CAPIRE QUALE STATO D’ANIMO AVESSE TENCO PRIMA DELLA MORTE: "ERA ALLEGRO E VITALE, NON DEPRESSO. QUANDO PARTÌ PER SANREMO CON IL TRENO, PORTÒ CON SÉ POCHISSIMA ROBA PERCHÉ PENSAVA CHE SAREBBE STATO SBATTUTO FUORI SUBITO” - DOPO L'ESPOSTO, ORA SI MUOVE LA POLITICA

Da mowmag.com

 

luigi tenco

Sono trascorsi 55 anni, eppure, come nel caso della morte di Luigi Tenco sembra di essere ancora al punto di partenza, e la verità storica su quanto accaduto è sempre lontana. Circostanza che è tornata sotto i riflettori grazie all'onorevole Manfredi Potenti, che ha avuto la sensibilità di comprendere il valore culturale e umano del cantautore, iniziando un percorso che ha come scopo quello di recuperare la memoria audio e video, non solo quella relativa alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, ma di tutte le apparizioni tv e radiofoniche di Tenco.

 

La proposta è subito stata accolta con favore da parte della famiglia di Luigi - che aveva presentato anche un esposto alla Procura di Genova - nella persona di sua nipote Patrizia Tenco, ha presenziato alla conferenza stampa insieme a Michele Piacenti, rappresentante della famiglia. I due hanno raccontato della battaglia che da anni stanno portando avanti, e delle porte chiuse in cui si sono imbattuti, per ottenere il materiale in possesso della Rai, e di chissà quali altri enti. Materiale che si vorrebbe rendere fruibile a chiunque volesse poi valorizzarlo.

 

luigi tenco

Hanno descritto un Luigi Tenco che ha vissuto due vite, la propria e quella che i media gli hanno cucito addosso, perché la sua morte, immediatamente etichettata come suicidio, ha reso impossibile far chiarezza e raggiungere la verità su quanto accadde quel 27 gennaio del 1967. Per molti anni non si è fatto altro che rivolgersi a Luigi Tenco come a colui che si è tolto la vita durante il Festival di Sanremo.

 

La famiglia del cantautore, il cui dolore è non è mai stato equiparato a quello che provano i familiari le cui vittime non appartengono al mondo dello spettacolo, si è da sempre instancabilmente battuta affinché si uscisse fuori da questo schema di associazioni. Non ha mai smesso di ripetere quanto Luigi fosse allegro e vitale, e non il ragazzo triste e depresso che continuava ad essere descritto.  Tuttavia, ad oggi, un passo molto importante è stato compiuto, ovvero quello di rivolgersi alla sua scomparsa come 'al ragazzo ventottenne trovato privo di vita', circostanza che consente di aprire una moltitudine di scenari diversi, e non solo quello del suicidio.

L'onorevole Manfredi Potenti, Patrizia Tenco e Michele Piacentini

 

Oltretutto, la visione dei filmati risalenti alla sera della sua morte, consentirebbe di capire qualcosa in più sul suo stato d'animo. Un Festival, quello del 67', a cui in realtà non voleva neanche partecipare, ma che alla fine per volontà della sua casa discografica l'ha visto tra i concorrenti in gara.

 

Al termine della conferenza Patrizia Tenco ci ha concesso un'intervista, in cui racconta come mai siano trascorsi così tanti anni prima di richiedere questi filmati, e del lutto che la sua famiglia non è mai riuscita pienamente ad elaborare.

 

Come mai volete ritrovare quei filmati?

Perché vorremmo aumentare le testimonianze su Luigi, e avere un quadro più completo possibile. Sono testimonianze importanti che possono avere un valore sia a livello artistico che biografico. 

 

Cosa potrebbero dimostrare?

il biglietto di addio di luigi tenco

Spero di trovare altri filmati in cui Luigi canta o conversa con qualcuno. Qualsiasi cosa che si possa aggiungere a questo ragazzo che è stato strumentalizzato e trattato malissimo. Sarebbe bello anche ritrovare delle foto o dei filmati in cui era con gli amici. Luigi aveva tanti amici, ma i più cari erano una o due persone in particolare, però è strano non aver trovato immagini in cui erano insieme magari a cena. Molto materiale è caduto nell'oblio, o più semplicemente chi lo ha se lo tiene. Soprattutto vorrei portare ulteriormente avanti la sua memoria.

 

Chi potrebbe averli?

Oltre alla Rai sinceramente non saprei. Se non si trovano da cinquant'anni un motivo ci sarà, se avessimo un'idea su qualsiasi altro ente avremmo chiesto. La Rai invece non ci ha mai risposto. La prima richiesta ufficiale l'abbiamo presentata nel 2015 e l'ultima nel 2019. Vedremo cosa riusciremo a fare grazie all'onorevole Potenti.

 

Come mai avete aspettato tanti anni prima di decidere di chiederli?

Perché Michele Piacentini ha fatto delle ricerche da cui è emerso che c'era sicuramente in giro qualcos'altro. Noi non lo sospettavamo neanche.

 

Cosa rimane di non risolto del "Caso Tenco"?

Rimane una grande mancanza e un dolore perpetuo. Noi ci siamo comunque rassegnati al fatto che non si saprà mai esattamente la verità. 

 

Quale circostanza legata alla sua morte le fa più male?

morte di luigi tenco la stampa

Non ho parole per dirlo. Io avevo 7 anni, e l'ho vissuta in maniera tragica avendo perso una persona che amavo moltissimo. E poi tutto lo sconvolgimento che ha subito la nostra famiglia, perché nessuno di noi si aspettava che succedesse una cosa di simile. Addirittura, quando partì per Sanremo con il treno, portò con sé pochissima roba perché pensava che sarebbe stato sbattuto fuori subito.

 

Forse sperava di arrivare in finale ma era anche una persona molto consapevole, perché con la sua canzone ("Ciao amore ciao") stava mandando un messaggio importante, d'amore ma anche sociale. Il brano che poi ha vinto era il classico amore, cuore e fiore. 

 

Luigi Tenco si impara a conoscere attraverso i testi delle sue canzoni. Qual è il brano che lo rappresenta di più?

Tantissime, ma comunque mi viene subito in mente "Io sono uno". È un brano che lo rispecchia tantissimo.

 

Secondo lei, artisticamente, chi è che ha saputo prendere il testimone di Luigi Tenco?

luigi tenco 5

Nessuno. Non perché di bravi come lui non ce ne saranno più, ma perché era molto particolare dal punto di vista della vocalità e della scrittura. Mi ha sempre affascinato il suo modo di esprimersi, come attraverso parole normali e di uso quotidiano riuscisse ad esprimere concetti veramente profondi.

 

Alcune sue canzoni sembrano scritte oggi. In poche righe riusciva a fotografare perfettamente un'immagine per poi renderla esclusiva, arrivando così al cuore di tutta la gente che lo ascoltava. Penso che ogni artista abbia le proprie caratteristiche che lo rendono unico.

luigi tenco 1dalida luigi tenco 1dalida luigi tenco la morte di luigi tenco luigi tenco morte di luigi tenco l'unita' luigi tenco 12luigi tenco 2

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…