“ERO AL SERVIZIO D’ORDINE DI GRILLO: SIAMO ANDATI VIA PER GLI SPINTONI DI GIORNALISTI E PAPARAZZI”


Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
cito da Facebook: "Vince Napolitano, a Rodotà il premio della critica". RP

Lettera 2
Caro Dago, leggo il tuo titolo ''GRILLO E‚ DIVENTATO PAZZO O C‚E‚ UN PAZZO CHE GIRA PER ROMA A SPACCIARSI PER GRILLO? SALE SOPRA IL TETTUCCIO DELLA SUA AUTO, URLA 'ARRENDETEVI' E VA VIA''.

Ti racconto io perché Beppe è andato via, ero al suo fianco a fare servizio d'ordine, siamo stati travolti da una massa di paparazzi isterci, ci sospingevano da una parte all'altra dell'ingresso alla piazza, neppure l'arrivo di una decina di poliziotti è riuscita a fermare la follia di questi pseudo gionalisti. La cosa ridicola era che gli stessi lo avevono incontrato alla conferenza stampa.

E' stato fatto risalire in macchina, ne è riuscito un attimo, salito sul tettino per salure la folla e non è più potuto tornare in piazza per motivi di sicurezza. Se questa è la professionalità dei giornalisti, si comprende perché l'Italia è 57esima per la libertà di stampa
Massimo Lazzari

Lettera 3
Carissimo Dago,
Ma il Fiorello che con i suoi simpatici vecchietti inneggia a Rodotà è lo
stesso che aveva dichiarato di votare per la sua ex baby-sitter Giorgia Meloni
e quindi indirettamente per Berlusconi?
Ma ci è o ci fa?

Lettera 4
L'estinzione o la divisione del PD elimina l'anomalia di un partito nato per eleggere deputati di destra con voti di sinistra. Gino Colombini

Lettera 5
Caro Dago
in riferimento all'articolo sulla abrogazione del porcellum e sull'automatico ritorno al mattarellum segnalo che questo non è giuridicamente possibile, perché non vi è reviviscenza di legge abrogata in caso di abrogazione della legge abrogante (scusa il gioco di parole).

Ricordo che una proposta di referendum abrogativa di larga parte del porcellum venne respinta qualche anno fa dalla Corte Costituzionale, perchè avrebbe creato un vuoto normativo. La suprema corte argomentò che in materia elettorale non vi può essere vuoto normativo. Per cui se il parlamento vuole tornare al mattarellum deve approvare un testo di lege come quello, che in più contenga l'abrogazione del porcellum. Dagosaluti, Daniele - Torino

Lettera 6
Caro Dago,
quante balle in questo periodo...guarda questo filmato: è la proclamazione di Re Giorgio nel 2006. E' divertente notare che, coloro che nel 2013 criticano aspramente il M5S per non avere applaudito all'elezione del "Presidente di tutti" (il Banana e C.), non lo hanno parimenti applaudito nel 2006. Come al solito due pesi e due misure...
http://video.corriere.it/giorgio-napolitano-nuovo-presidente-repubblica/6350017a-93fe-11e2-8b46-37cbdff83c98
Recondite Armonie

Lettera 7
Caro Dago,
una caratteristica peculiare dei "Politics Dinosaur" e' quella del loro momento meno nobile della giornata, in cui fanno delle montagne di quella sostanza nauseante che sta' sommergendo l'Italia. Fagocitano qualsiasi nuovo virgulto e ci rendono montagne di escrementi. Se nessuno riesce ad arginarli ci aspetta un futuro dimmerda.
Stefano55

Lettera 8
Scroto e prostata scrive Marco Travaglio : beh... quand'è che si sveglierà dall'innamoramento per Grillo e Ingroia? Tella

Lettera 9
caro Dago,
chiediamo un po' ai poveracci del san raffaelle che ora piangono se erano completamente all'oscuro della malversazione perpetrata da anni...chiediamogli un po' come sono stati assunti: se con un regolare concorso, chiamata ciellina o grazia divina...per una nuova occupazione poi chiedano pure all'amico bananoni la prossima volta che si presenta o in subordine al fu celeste.
Ciao Paolo

Lettera 10
Caro Dago,
E' sicuramente un mio limite, ma non capisco perché, secondo i fattisti quotidiani e l'esimia quirinabile Gabanelli, un "Cavaliere del lavoro" sarebbe disonorato (e potenzialmente soggetto addirittura a revoca del titolo conseguito) per il semplice fatto di essere sotto processo. Infatti essere indagati, nel nostro ordinamento giuridico, non vuol dire assolutamente nulla, posto che la Costituzione (a proposito di legalità!) garantisce la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna e non si può certo privare un cittadino di una onoreficenza per il semplice fatto che si trova sub judice: in questo modo sarebbero le Procure a conferire i Cavalierati.
A meno che, in realtà, non si vagheggi proprio questo...
Con i migliori saluti
ALESSANDRO SPANU

Lettera 11
Dago darling, però non é giusto andar a disturbare un eminente statista internazionale come Prodi mentre é in missione in Mali per conto di qualche carozzone internazionale (ONU o UE?) per farlo riapprodare nel nostro caravanserraglio peninsulare, anche se in vista del Colle più alto. Magari stava raccogliendo dati per poi accusare di crimini contro l'umanità tuareg la "grande armée" del NapoHollande. Peccato, non sapremo mai quante donne, vecchi e bambini sono stati falcidiati dai Rafales francesi portatori di democrazia.
Natalie Paav

Lettera 12
Caro DAGO, l'istituto di Mannheimer è proprio v-Ispo.
Ma, pare, dai son-daggi ai son-cazzi.
Saluti, Labond

Lettera 13
Carissimo Dago, ora che il Pd ha posto fine alla sua anacronistica esistenza, assistito da frotte di premurosi "Dottor Morte", prodighi di "rimedi definitivi", è difficile sopportare i riti necrofili di costoro che se ne contendono le "reliquie" (medioevale...). Dal momento che nel partito pochi sono i credenti attivi rimasti e che anche la Chiesa ormai la sopporta (quando non la suggerisce) non sarebbe meglio optare per la cremazione?
Cordiali saluti
Ricco di Andra

Lettera 14
Mi chiedo come sia possibile, che allo stato attuale della situazione italiana si debba essere ancora ostaggi di personaggi come d'alemino e berluschino, possibile che questi signori parlamentari non siano capaci di "partorire" niente di meglio,oppure di mandare un piccolissimo segnale positivo, la gente è sfinita da tutto ciò, è ora che se ne rendano conto. Poi non si meraviglino se la gente non và più a votare, o vota grillo. A meno che, la situazione è cosi drammatica che nessuno vuole andare a governare, e vogliono rimandarci alle elezioni, per poter dire che gli italiani non sanno scegliere.
Comunque complimenti a tutti .Se volevano disgustarci ci sono riusciti.
Domenica Lodi

Lettera 15
Il Pd è morto ma chill'ha ucciso? Popolari e dalemiani? Certo che sì. Ma vogliamo parlare di Bersani? Ha vinto le primarie e invece di aprire il partito al Paese ha continuato a chiudersi consigliato da neofiti (decisamente poco capaci) della politica come Gotor e da volponi come Errani e Migliavacca. Solo a nominare questo cosiddetto tortello magico vengono i brividi.

Il problema di questo Paese è che le persone vengono scelte solo per cooptazione e fedeltà, e non per competenza. Bersani è affondato anche perché si è circondato di fidatissimi incompetenti?
Serge

Lettera 16
Napolitano, un'altra volta! A 90 anni in giro per visite di Stato, sotto il sole, scale da scendere e da salire, ma scherziamo? Questa e' la piu' grande e catastrofica sconfitta della politica italiana. L'esaltazione degli egoismi e del disprezzo dei politici per gli italiani.

Ha ragione Grillo, gl'italiani vogliono svoltare i politicanti no! Caro Dagostino, serra le fila, dai il tuo contributo per svoltare davvero, si lo so che lo stai facendo, ma intensifica gli sforzi. Vogliamo sederci dignitosamete al tavolo delle altre demoscrazie repubblicane, adesso non possiamo. Siete sconfitti, insulsi politicanti, non avete futuro, noi invece si, ce lo prenderemo nonostante voi.
Dino Sauro

Lettera 17
Caro dago, queste elezioni presidenziali un merito per ora l'hanno avuto, portare alla ribalta un aggettivo che francamente non avevo mai sentito usare: divisivo. Facci caso i commentatori di queste elezioni non fanno che citarlo: Marini è stato un nome chiaramente divisivo, Dalema non vuole essere divisivo, Prodi è divisivo anche lui e via discorrendo. quindi ti suggerisco se vuoi essere "cool" cerca di darti un tono divisivo pure tu!
Ciao
Daniela

Lettera 18
Caro DAGO, tutti i giornaloni a blaterare di "rielezione storica" : e invece il bis di Napolitano ha un precedente. Enrico De Nicola, nominato "capo provvisorio dello Stato" dopo la proclamazione della Repubblica, si dimise in vista delle prime elezioni; formate le camere, fu rieletto a maggioranza amplissima. Per aver la soddisfazione di leggere questo sai dove sono dovuto andare? sul sito di "Le Monde". Anche l'ignoranza ha un peso nelle nostre sciagure.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 19
Come volevasi dimostrare, fare patti con Berlusconi significa suicidio collettivo.
Adesso Renzi deve ricominciare da capo, se il suo intento era quello che ha fatto intendere a meno che non avesse un secondo fine, avere solo un ritorno economico.
Alfonso Monti

Lettera 20
Dago,
sono tutti bravi a denun ciare le malefatte degli altri, in primis l'odiato cavaliere, ma sono proprio Loro che per anni hanno foraggiato, e partecipato al banchetto organizzato dai vari Profumo, Passera, con scarpetta della Agnelli family e chissà quanti altri cavalieri del lavoro, ma per fortuna di questo orribile paese esistono Grillo, Gabanelli e tutti i giornalisti del FATTO QUOTIDIANO, riconosciuto organo ufficiale e trombone delle procure parlanti istruite da PM di chiara fama: Di Pietro D'Ambrosio e da ultimo Ingroia. W L'ITALIA.
SALUTE PIC

Lettera 21
Gentile redazione di Dagospia,
all'indomani della mancata elezione di Romano Prodi, partita la caccia ai "franchi tiratori", l'attenzione di alcuni giornalisti e politici si è rivolta a Beppe Fioroni. Durante un'intervista audio/video Fioroni ha assicurato di aver votato per Prodi e, a supporto della sua affermazione, ha detto di essere pronto a mostrare la foto della scheda da lui compilata.

Ricordo che durante le elezioni politiche, l'elettore non puo' portare con sé nella cabina elettorale: macchine fotografiche, telefonini muniti di fotocamera e, comunque, alcun strumento con il quale si possa ritrarre il voto dato.
Evidentemente, cio' che agli elettori italiani è vietato, è invece consentito a chi elegge il Presidente della Repubblica.
Condoglianze all'Italia.
Il samurai

Lettera 22
Signori di Dagospia, il pericolo della valanga femminista sta crescendo. Due casi recentissimi. Moretti Alessandra: portacenere in proiezione, ma solo adesso si scopre il grado di opportunismo della signora (addirittura magnificata dal Grasso, quale splendida quarantenne, in realtà è oggettivamente piccola e minuta una Amato, insomma, in versione femminile o femminista) che, invece, è nota a casa sua dove è ricordata per aver fatto cancellare da una targa pubblica il nome dell'ex-sindaco della città solo perchè la cosa non le piaceva. Insomma, altro che votare scheda bianca.

Secondo caso: Gabanelli. Forse il fatto che una banda di grillini, senza arte ne parte (basta sentirli una sola volta e qualsiasi dinosauro parlamentare, che sò Scilipoti o Razzi, diventanp statisti) l'abbia investita quale candidata per il Qurinale le ha dato alla testa. Ieri sera sproloquiava, ma il punto è un altro, ossia la trasmissione tanto pompata sulle onorificenze. Alla fine è risultato che queste onorificenze concesse dal Presidente della Repubblica non avrebbero un controllo post-nomina circa eventuali indegnità.

Insomma tutta una pippa infinita per dire che alcuni cavalieri del lavoro non meriterebbero più il tiolo perchè avrebbero fatto cose non commendevoli. A parte il fatto che chi fa l'imprenditore non può certo garantire vita natural durante il lavoro agli operai e l'impresa può trovare difficoltà oggettive anche se guidata da un cavaliere del lavoro, bastava semplicemente sollevare il problema dell'indegnità per tizio o caio.

Finita qui? No di certo, perchè la Gabanelli tra i milioni di imprenditori uomini bravi e mecenati che hanno fatto grande l'Italia chi ha portato ad esempio positivo e incensato senza remore? Ma è ovvio, una donna, naturalmente. Perchè? Semplice: le donne sono più brave in tutto. Lo dice su Rai 3 la Littizzetto e lo conferma la Gabanelli: di fronte hanno Fabio Fazio che è d'accordo naturalmente. E lui è un uomo in gamba!
Luciano.

 

GIORGIO NAPOLITANO Stefano Rodota GRILLO A ROMA Fiorello Giorgia Meloni RENATO MANNHEIMER STA FACENDO UN SONDAGIO RENZI E BERSANI PDbersani renzi PIERLUIGI BERSANI E VASCO ERRANI Maurizio Migliavacca INGROIA TRAVAGLIO ROMANO PRODI GIUSEPPE FIORONI alessandra moretti GABANELLI

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