freccero grillo

FRECCE SU FRECCERO – GLI ATTIVISTI DI #FACCIAMORETE CONTRO IL DIRETTORE DI RAI2: “LA RAI ORMAI È LOTTIZZATA DA M5S, CERCASI CORAGGIOSO INFILTRATO CHE CI ELENCHI I PRODOTTI PUBBLICIZZATI DURANTE IL PROGRAMMA DEL FASCISTA GRILLO PER BOICOTTARLI” – LA REPLICA DI “MARLON” FRECCERO: “È TUTTA PUBBLICITÀ. IO RIPORTO I PERSONAGGI STORICI IN TV E LORO LI VORREBBERO CENSURARE…” – LO SPECIALE SARÀ UNA SORTA DI BLOB DELLE SUE PRESENZE IN RAI… – VIDEO

 

1 – RAI, LA NUOVA CAMPAGNA DI #FACCIAMORETE: "BOICOTTIAMO IL PROGRAMMA DEDICATO A BEPPE GRILLO"

C'E' GRILLO RAI2

Da www.repubblica.it

 

Impedire che il servizio pubblico viri verso il sovranismo. Parte da twitter la campagna per boicottare Rai2 e la gestione Freccero. Alimentata attraverso l'hashtag #facciamorete: "Un modo per esprimere dissenso nei confronti si una rete ormai lottizzata da Grillo e dai suoi fratelli".

 

E ancora: "Cercasi coraggioso infiltrato che ci elenchi i prodotti pubblicizzati dalla #Rai durante il programma del fascista #Grillo, perché possano essere boicottati da tutti i #facciamorete. Grazie, sarà ricordato come un eroe".

 

Così gli attivisti dell'opposizione social al governo, riuniti da mesi sotto l'hashtag #facciamorete, lanciano il boicottaggio del programma "C'è Grillo" su Rai2, previsto per lunedì il prima serata. Per la verità, come già spiegato ieri dalla Rai, il programma non prevede il ritorno live di Grillo ma solo un montaggio di pezzi dei suoi monologhi sui palcoscenici Rai o teatrali.

 

carlo freccero

E a stretto giro arriva anche la replica del direttore di Rai2, Carlo Freccero: "Quella di #facciamorete è tutta pubblicità. Io riporto i personaggi storici della tv sullo schermo di Rai2, da Celentano a Grillo a Benigni e loro li vorrebbero censurare. Fate un po’ voi...".

 

2 – GRILLO RIAPPARE IN RAI LUNEDÌ

Michela Tamburrino per la Stampa

 

Grillo torna in televisione, s u Raidue, con un suo programma. Apriti cielo.

Questa è la notizia che rimbalza nelle stanze dei politici e che crea «Il caso Grillo in video».

Però le cose non stanno esattamente così. Grillo non torna in televisione fisicamente con un suo programma nuovo, con interventi, ospiti, vuoi comizi. Grillo invece sarà al centro di un approfondimento, uno speciale a lui dedicato.

 

BEPPE GRILLO CON LA MANINA

Carlo Freccero, neo direttore di Raidue, ha creato questo tipo di format inaugurato il 6 gennaio con Celentano dal titolo, in quel caso, «C' è Celentano». Una sorta di omaggio, un one-man-show vintage. Nel caso di Grillo, lo schema non cambia e il titolo sarà «C' è Grillo», una trasmissione in prima serata su Raidue, lunedì. Un' operazione che non richiede budget e per cui Grillo non riceverà alcun compenso, unico obbligo, l' autorizzazione a mandare in onda spezzoni dei suoi interventi al di fuori dal materiale conservato nelle teche Rai che appunto appartengono alla Tv di Stato.

 

freccero

Il programma, scritto da svariati autori tra i quali Marco Giusti, è un classico speciale, un tributo ai grandi personaggi della tv italiana, nel caso del comico genovese, si legge, scelto perché ha alle spalle 40 anni di attività. Il prossimo lunedì sarà la volta di Benigni e a seguire di Funari. Ma questo non basta a placare gli animi perché, tuonano i politici, il dubbio della non opportunità resiste tra quanti oramai ironizzano, parafrasando il titolo del format: «C' è l' inchino».

 

Per il Pd Romano: «La gratitudine del militante politico Freccero: ha ottenuto l' ambita poltrona da M5S, per il quale ha combattuto cento battaglie. Oggi si sdebita con i padroni, regalando un programma al capo partito. Ovviamente con i soldi degli italiani che pagano il canone. #servitú".

Chiosa su twitter. Rincara la dose, sempre dal Pd, Roberto Morassut: «La Rai ospita uno spettacolo di Beppe Grillo.

 

andrea romano

Grillo è attore e capo politico a seconda delle convenienze e circostanze. C' è un problema di trasparenza che riguarda il contratto tra la Rai e Grillo. E c' è un problema di opportunità che riguarda il ruolo politico di Grillo come capo del principale partito al governo del paese. Rivolgeremo una interrogazione al ministro Tria che come ministro dell' Economia è il principale azionista della Rai».

 

beppe grillo no tav

Lo stesso Grillo poi getta benzina sul fuoco, sempre attraverso social. «Ci vediamo lunedì sera alle 21,20 su Raidue» annuncia via social in una sorta di auto-promozione: «Che c' è? C' è Grillo» insiste giocando sul titolo dello show. E poi spiega come sarà questo speciale a lui dedicato.

Una sorta di Blob delle sue presenze in Rai come si evince anche dallo spot che lo anticipa, con « The Passenger» di Iggy Pop in sottofondo.

 

Lo show cuce i vari passaggi che portarono il comico a Sanremo e poi le storiche trasmissioni che facevano capo alla serie «Te lo do io...» fino agli one-man-show che sono stati replicati in versione politica trasformandoli così in performance da leader del movimento. «Non è lai Rai, è una specie di Istituto Luce» ironizza il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci che attacca: «Il nuovo regime giallo-verde ha trovato il suo nuovo cantore da valorizzare sul servizio pubblico: è Beppe Grillo».

 

il ministro dei beni culturali alberto bonisoli (3)

Non ne era informato ma non ne è rimasto stupito, il ministro della Cultura Alberto Bonisoli che ha colto l' occasione per rilanciare la collaborazione tra ministero e tv pubblica: «Auspico un diverso modo di collaborare tra Rai e Mibact».

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…