fedez

ABBIATE FEDEZ NEL M5S - IL RAPPER: ‘’LA MIGLIORE SCELTA RIMANGONO I 5 STELLE. IL FATTO CHE UN ARTISTA SI SCHIERI SOLLEVA SCANDALO? E ALLORA COME MAI NESSUNO SI SCANDALIZZA SE JOVANOTTI APPOGGIA RENZI?’’

Carlo Moretti per “la Repubblica

 

morgan fedez mika cabello 6morgan fedez mika cabello 6

Sempre più numerosi alla ricerca del fattore X. Sarà per la qualità dei cantanti in gara, da Lorenzo Fragola a Leiner Riflessi, da Ilaria Rastrelli a Mario Garrucciu. Sarà invece per le scintille tra i giurati, soprattutto quelle degli scontri tra Morgan e Fedez, l’ottava edizione di X Factor in onda su SkyUno ha fatto bingo. Gli abbonati del canale satellitare stasera potranno seguire la semifinale di un’edizione premiata dagli ascolti, con un milione e 100 mila spettatori per puntata (+20% sul 2013).

 

Una platea più giovane delle scorse edizioni: l’età media è di 37 anni, il 32% ha meno di 14 anni, il 40% meno di 19, per il 57% è una platea femminile. E poi c’è il modo in cui la trasmissione rimbalza su Twitter e Facebook: secondo la classifica Nielsen Social Italy, X Factor è il programma più social della tv italiana. Guida la classifica degli hashtag ufficiali lanciati dai programmi su Twitter con 176.800 cinguettii, più del doppio di quelli di Tale e quale show e di Che tempo che fa. Gli altri seguono.

morgan fedez 9morgan fedez 9

 

È lui la prima vera scoperta dell’ottava edizione di “X Factor”. Il venticinquenne Fedez, che bussò a Sky proponendosi come rapper tra i giudici, funziona (e bene) anche in tv. Travolta la classifica dei dischi, dove il suo quarto album Pophoolista , ulteriore esempio di quello che lui stesso definisce «rap sociale più che rap politico », staziona da 8 settimane nelle prime posizioni, ha sbaragliato il talent di SkyUno dove vanta la squadra migliore, con tre artisti nella semifinale di stasera.

 

fedez 3fedez 3

La sua lite con Morgan giovedì scorso ha fatto schizzare in alto gli ascolti di “Xtra Factor”: passata la mezzanotte e con la sesta puntata ormai terminata, lo scontro tra i due giurati è stato seguito da 534 mila telespettatori, un record. Secondo Mara Maionchi, ex giurata del programma, «Fedez è il più bravo di tutti», uno in grado di mandare in Tilt (letteralmente) le strategie di Morgan e, insieme, di fare la felicità dei responsabili di rete e dei gestori del televoto.

 

Con Morgan non siete mai d’accordo, viene il dubbio che sia una scelta di ruoli.

JOVANOTTI JOVANOTTI

«Mai seguito strategie, per me contano solo gli artisti che uno ha in squadra e le scelte che fai per loro. Perché li puoi anche affossare se sbagli la scelta di un brano. Con Morgan abbiamo due approcci diversi, lui la vive molto più da artista, io da discografico, ma questo non vuol dire che la sua visione sia sbagliata. Io parlo così perché ho una mia etichetta (la Newtopia, ndr )

 

e perché tento di far prevalere le mie idee nel mondo della discografia e tra i miei ragazzi: il mio vero obiettivo non è farli vincere nel talent, perché il contratto non vuol dire nulla, il mio obiettivo è farli arrivare al successo discografico. Che non è scontato per chi vince, visti tanti desaparecidos delle edizioni precedenti, la scia di sangue dei vari talent è enorme».

BEPPE GRILLO ALL'INCONTRO CINQUESTELLE DEL CIRCO MASSIMOBEPPE GRILLO ALL'INCONTRO CINQUESTELLE DEL CIRCO MASSIMO

 

Servono i talent?

«Sono solo uno spicchio della realtà musicale ma io sono favorevole. In passato dovevi andare dai grandi produttori, dai Cecchetto o dalle Maionchi, e il successo arrivava dalla tv. Oggi oltre al talent c’è Internet: io e i miei colleghi rapper abbiamo dimostrato che la tv può essere la conseguenza di un successo, non la causa».

 

Dal mondo del rap ai meccanismi della tv, il risultato non era affatto scontato.

«È stata una sfida perché mi sono confrontato con un pubblico che non è il mio, il più ostico tra quelli dei talent show. Ma è stata anche un’occasione di enorme crescita a livello umano, l’impegno è stato notevole, da luglio ad oggi ho vissuto in funzione della trasmissione e dei ragazzi».

MATTEO RENZI BY VINCINO MATTEO RENZI BY VINCINO

 

Poi c’è stata la polemica per il brano “E non andar più via” di Lucio Dalla, le hanno dato del censore.

«Ho detto una cosa e il pubblico ne ha capita un’altra: far fare un brano di Dalla di anni molto connotati politicamente su quel palco dove c’è lo stilista che ti toglie i peli dal naso era svilente per il brano».

 

Un criterio per cui si farebbero fuori tanto De André e tanto Guccini.

«De André racconta storie, sono ritratti, niente di così connotato politicamente. “La locomotiva” di Guccini non la porterei, punterei più sull’“Avvelenata”, una risposta vintage contro gli haters dei social network, al contrario moderni. Le scelte vanno fatte quando c’è la giusta occasione: nella puntata sul sociale ho fatto cantare “Un blasfemo” di De André per dedicarlo a un fatto di cronaca come quello di Stefano Cucchi. I miei colleghi giurati si sono fermati su scelte più scontate».

morgan 2morgan 2

 

Lei ha firmato l’inno del Movimento 5 stelle.

«Non ho scritto l’inno del movimento, ho scritto l’inno di un evento del movimento. Non mi sto nascondendo, continuo a pensare che oggi, nella impossibilità di scegliere, la migliore scelta rimangono loro.

 

Ma è ben diverso che sventolare la bandiera del movimento. Io che vengo dal ceto medio-basso, sono a favore di chi va incontro alla gente. E a proposito di cittadini normali basta andare a vedere i finanziamenti dei 5 stelle e quelli del Pd di Renzi. Il fatto che un artista si schieri solleva scandalo, come mai Jovanotti non solleva lo stesso scandalo se appoggia Renzi?».

 

VICTORIA CABELLO FOTO LA NUOVA VENEZIA VICTORIA CABELLO FOTO LA NUOVA VENEZIA

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…