1- MENTRE SI PARLA SOLO DELLA BENZINA A 2 €, “IL GIORNALE” OCCUPA GLI SPAZI CHE LA STAMPA PIÙ BAVOSA LASCIA LIBERI E CI REGALA UNA PAGINA SULLE VACANZE DEL RIGOR MONTIS: “IL RIPOSO A ST. MORITZ. LA CASA DA 10 MILA EURO LA SETTIMANA” 2- MA FELTRI IL COLPACCIO LO PIAZZA SUL “FATTO”: "SILVIO E' DEPRESSISSIMO QUINDI SI RICANDIDA. IL NUOVO PARTITO SI CHIAMERA' GRANDE ITALIA: CREDE DI VINCERE, NON PUO' RIUSCIRCI. HA DELLE CRISI MOLTO FORTI CHE DURANO 25, 30 SECONDI”. VUOLE FARSI CACCIARE? 3- ANCHE “REPUBBLICA” SI ACCORGE DELL’EVASIONE DI INTESA AI TEMPI DI PASSERA 4- FINMECCANICA: "TANGENTI SU TUTTO”. GUARGUA SI FA INTERVISTARE E SEMINA IL PANICO 5- AGENZIA 118: FORMIGONI AL MEETING DI CL: “IL PAPA PREGA PER ME”

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS


1- OPERAZIONE "RIPARTI CON MONTI" (A DUE EURO AL LITRO)...

Mascherata da salasso fiscale per fare bella figura con l'Europa che conta, la manovra sulla benzina è in realtà il cuore verde della politica ecologista del Rigor Montis. Meno week-end al mare o in montagna, meno inquinamento, più trasporto pubblico, più motorini e biciclette per cinesizzare anche le strade italiane. Ne trarranno giovamento tutti: i polmoni di grandi e piccini, le domeniche a piedi allo stadio e autostrade libere per quel 10% scarso dei sempre più ricchi italiani. E con l'equivalente di un pieno, fai quattro abbonamenti mensili alla pay-tv o vai al cinema una quindicina di volte.

Tanto, la differenza tra una decrescita felice e una decrescita ulteriormente iniqua (l'inflazione è la tassa ingiusta per definizione) è questione di percezioni personali. Come le famose ondate di calore. Tutto ciò che riguarda l'auto però è un feticcio e allora vai con l'altra specialità locale: ondata di indignazione generale. Ma senza ragionare troppo sui consumi, che invece sono rimasti gli unici veri atti politici.

A parte la Repubblica degli Illuminati, ormai più montista di Monti, tutti i quotidiani aprono sul dolore alla pompa. Corriere: "La benzina sopra i due euro". Stampa: "Benzina choc, sfonda i 2 euro". Messaggero: "Benzina mai così cara", con protesta incorporata a mezzo editoriale: "La miscela esplosiva di petrolio e tasse". Interessanti i dati sui consumi: sono calati del 10% nei primi sei mesi del 2012 (Stampa, p. 2)

Il Corriere spiega e protesta (con garbo): "Euro debole e tasse pesanti. La benzina batte tutti i record. Pressing sul Tesoro. Ma l'Italia non taglia (Parigi invece sì). Giri pagina e c'è una pubblicità di scarpe Prada. Giri ancora e si passa al cachemire. Pagina seguente: Esso -21 centesimi al litro. Lo si vede anche dai giornali che ci sono due Italie. Il problema è che in mezzo non c'è quasi più niente.

2- PADRONI A CASA NOSTRA...
Dopo l'outing delle agenzie di rating, continua l'operazione trasparenza sui mercati e in Europa. "L'allarme di Bruxelles sul dopo Monti. ‘Il pericolo è che smontino le riforme'. I dubbi in un documento preparatorio della riunione degli sherpa economici dei governi europei. Il premier per ora non teme elezioni in tempi ravvicinati" (Repubblica, p. 9). Ormai anche gli sherpa ci danno ordini.

3- ...E SOBRIE VACANZE IN SVIZZERA...
"Il riposo a St. Moritz. Le vacanze da 10 mila euro la settimana. Tanto ha speso il premier solo per l'affitto della casa. Eppure c'è chi lo racconta ancora come l'uomo sobrio che "mangia la polenta in punta di forchetta". Siamo al regime". Il Giornale occupa gli spazi che la stampa più bavosa lascia liberi e ci regala un'illuminante pagina sulle vacanze del Rigor Montis (p.2), l'uomo che muore dalla voglia di costringere la Svizzera a un accordo sull'evasione fiscale. Micidiale l'assist offerto alla banda Feltri da Vanity Fair, che in un servizio impagabile ha lodato le ferie in Engadina del prode Mario.

4- BANANA TRISTE, SOLITARIO E FINALE...
Ma il vero colpaccio, oggi, Littorio Feltri lo piazza sul giornale della ditta Padellaro&Travaglio. Intervistato da Malcom Pagani spiffera parecchie cosucce: "Silvio e' depressissimo quindi si ricandida. Il nuovo partito si chiamera' Grande Italia: ho contribuito alla scelta del nome. Crede di vincere, non puo' riuscirci. Ha delle crisi molto forti che durano 25, 30 secondi. Poi reagisce, non sa bene neanche lui. Per la giustizia non ha fatto nulla, neanche depenalizzare i reati a mezzo stampa" (p. 5). Sta cercando di farsi cacciare?

5- AVVISO AI NAVIGATI...
E per chi, tra i sedicenti "tecnici", sognasse di prendere il posto di Goldman Monti, ecco una rarità assoluta. Repubblica riprende i concorrenti del Cetriolo Quotidiano e spara in faccia ad Airone Passera una pagina così titolata: "Un sistema per portare soldi all'estero'. Intesa, l'inchiesta per evasione si allarga. E dopo Biella e Verbania s'indaga anche a Milano. All'epoca dei fatti era ad il ministro Passera: "Nessun coinvolgimento personale" (p. 25). Ma suoi misteriosi "collaboratori" spiegano alla Repubblica del Sor-Genio De Benedetti che "la filiale lussemburghese aveva una sua operatività autonoma". Del resto si sa: i grandi capi prendono mega-stipendi giusto per fare due chiacchiere in cda e con la stampa pennivendola.

6- FINIS-MECCANICA E LA PIOGGIA DI MAZZETTE...
I segreti di Finmeccanica. "Tangenti su tutto'. L'ex presidente Guarguaglini si fa intervistare dal Cetriolo Quotidiano e semina il panico: "Mazzette non solo per gli armamenti, ma per qualsiasi cosa". E le cariche lottizzate? "Non solo il pdl Marco Milanese, ma anche politici di centrodestra e sindacati. Era una prassi".

Se il Guargua canterà così anche con le procure di Roma, Napoli e Busto Arsizio, saranno missili amari per tanti. Nel giro di poche settimane vedremo se oggi voleva solo lanciare messaggi, oppure manderà in galera un po' di galantuomini e statisti ancora sulla breccia.

7- AGENZIA 118...
Formigoni: "Il Papa prega per me" (Corriere, p. 15). E al meeting di Comunione & Fatturazione, il Celeste ha perfino parlato di sé in terza persona.

8- MA FACCE RIDE!...
"Trattativa Stato-mafia. Il mondo chiede spiegazioni" (Cetriolo Quotidiano, p. 8).

9- STRATEGIE PIDDINE (RIPARTIRE DAL TERRITORIO)...
"Pd, alla festa si parlerà di Fiat ma senza i sindacati e l'azienda" (Repubblica Torino, p. 7). Bei tempi, quando Chiamparino cenava in pizzeria con Marpionne e si faceva intortare a piacere.

10- LINGOTTI IN FUGA...
Grave atto di insubordinazione e vilipendio del Real Casa al Tribunale di Torino. Lo scopre Mario Gerevini del Corriere: "La cassaforte di Elkann debutta nell'elenco pubblico. Il giudice di Torino ordina la registrazione alla Camera di commercio della "Dicembre" (p. 34), la società semplice (si ride) che il giovane Yacht Elkann ha ereditato da Nonno Offshore. La registreranno o pagheranno una multarella?.

colinward@autistici.org

 

 

 

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