CHE FIGURACCIA PER “IL FOGLIO” – IL PROCURATORE DI ROMA, FRANCESCO LO VOI, SCRIVE AL QUOTIDIANO DIRETTO DA CLAUDIO CERASA PER DEMOLIRE UN ARTICOLO SULL’INDAGINE CONTRO GIUSI BARTOLOZZI - IL QUOTIDIANO SOSTENEVA CHE L'ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DELLA "ZARINA" DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA NON FOSSE UN "ATTO DOVUTO" COME SOSTENUTO DAI PM - LA RISPOSTA DI LO VOI: “L'ARTICOLO CONTIENE UNA CLAMOROSA FALSITÀ CHE MERITEREBBE ALTRE INIZIATIVE, TRATTANDOSI DI AFFERMAZIONE QUANTO MENO DIFFAMATORIA. SI SCRIVE CHE ‘NON ESISTE NESSUN ALTRO ATTO INVIATO DAL TRIBUNALE DEI MINISTRI ALLA PROCURA DI ROMA IN CUI SI CHIEDE DI INDAGARE BARTOLOZZI’. LA NOTIZIA È TOTALMENTE DESTITUITA DI FONDAMENTO" - LE SCUSE DEL GIORNALE...
Dalla rubrica delle lettere del “Foglio”
Al direttore - L’articolo oggi pubblicato sul Suo giornale, dal titolo “Perché l’indagine di Roma contro Bartolozzi non è affatto un ‘atto dovuto’, a firma di Ermes Antonucci, a prescindere da svariate inesattezze ed errori giuridici, contiene una clamorosa falsità che meriterebbe altre iniziative, trattandosi di affermazione quanto meno diffamatoria.
Invero, l’articolista scrive che “come verificato dal Foglio, non esiste nessun altro atto inviato dal Tribunale dei ministri alla procura di Roma in cui si chiede di indagare Bartolozzi”.
La notizia è totalmente destituita di fondamento, in quanto quest’Ufficio ha proceduto all’iscrizione della dott.ssa Bartolozzi nel Registro Notizie di Reato a seguito di specifica nota del Tribunale dei ministri in data 1 agosto 2025, inviata ai sensi dell’art. 331 c.p.p. (che prevede obbligo di denuncia del pubblico ufficiale in presenza di un reato).
Non si comprende dunque, a prescindere dall’erroneità della notizia, quale “verifica” abbia effettuato il giornalista, posto che si tratta di una notizia “inventata” che contrasta con gli atti che sono stati altresì inviati al Parlamento.
Una tale falsità, con l’aggravante di una dichiarata (ma inesistente) “verifica” squalifica chi l’ha scritta – seppure nel solco delle ormai innumerevoli inesattezze, falsità e calunnie espresse in varie sedi nei miei confronti – ma squalifica anche la testata da Lei diretta.
La prego di pubblicare unitamente alla versione integrale della presente e resto in attesa delle scuse quanto meno dell’articolista. Il mio più cordiale saluto.
Francesco Lo Voi
Risponde Ermes Antonucci. Gentile procuratore, prendo atto dell’errore e me ne scuso, al contempo precisando di non aver di certo perseguito alcun intento diffamatorio. Ho invece riposto fiducia in una fonte ritenuta attendibile (e nella fattispecie lo era particolarmente) ma che, prendo atto, avrebbe dovuto essere ulteriormente verificata.
carlo nordio e giusi bartolozzi
carlo nordio e giusi bartolozzi
francesco lo voi
giusi bartolozzi
il servizio del tg1 sui voli di stato di francesco lo voi



