RYAD CHE TI PASSA! AL "FUTURE INVESTMENT INITIATIVE" DI RIAD, L’EVENTO IN CASA BIN SALMAN CHE PUNTA A RIMPIAZZARE IL "WORLD ECONOMIC FORUM", VA IN SCENA DI TUTTO: 20 PREMIER (ANCHE IN DISACCORDO TRA LORO COME L’INDIANO MODI E IL PAKISTANO SHARIF), 250 CEO TRA CUI QUELLI DI OPENAI, HUMAIN ORACLE, INTEL E I BANCHIERI PIU’ POTENTI DEL MONDO (IL LEADER DI JP MORGAN JAMIE DIMON, DAVID SOLOMON DI GOLDMAN SACHS) - QUEL PREZZEMOLONE DEL PRESIDENTE DELLA FIFA GIANNI INFANTINO, SODALE DI TRUMP, SIEDE AL TAVOLO CON QUATTRO CAPI DI STATO - TUTTI FINGONO ARMONIA TRANNE ERIC SCHMIDT, EX CEO DI GOOGLE, E FEI FEI LI, MATEMATICA CINESE E SCRITTRICE, CHE SE LE DANNO DI SANTA RAGIONE SUL RAPPORTO TRA UMANI E AI…
The Future Investment Initiative (FII): A global platform where leaders unite to shape a sustainable and innovative future.#FII9 | #SPAGOV pic.twitter.com/RmKVa4ATyd
— SPAENG (@Spa_Eng) October 28, 2025
Estratto da https://barbaracarfagna.substack.com/
Al Future Investment Initiative di Riyadh, l’evento della Fondazione Saudita che, giunto alla nona edizione punta a rimpiazzare il World Economic Forum, avendo generato circa 250 miliardi di dollari di accordi nelle passate edizioni, va in scena di tutto: 20 Premier (anche in disaccordo tra loro come l’indiano Modi e il pakistano Mohammed Shehbaz Sharif) 250 CEO tra cui quelli di OpenAI, Humain (la nuovissima AI saudita che punta a diventare il terzo polo tra USA e Cina), Oracle, Intel e i banchieri più potenti del mondo: il leader di JP Morgan Jamie Dimon, David Solomon di Goldman Sachs, Blackrock, Blackstone.
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Tutti fingono di andare d’accordo sotto l’ombrello dell’evento in casa di Bin Salman, rappresentato nel giorno di apertura dai suoi ministri e da Lubna Olayan, la più potente donna in Saudi Arabia, Presidente della Saudi National Bank, che ci tiene a far sapere che dalla sua posizione non ha mai avuto problemi ad essere donna e comandare, neanche prima delle nuove leggi del Principe che liberano le donne dal velo e altre restrizioni.
Tutti fingono armonia tranne due che proprio non riescono a trattenersi: Eric Schmidt, ex CEO di Google, imprenditore, americano, l’incarnazione della prima fase della Silicon Valley e Fei Fei Li, matematica di origine cinese, scrittrice, pioniera nel campo della visione artificiale che scrive libri dai titoli romantici come ‘Tutti i mondi che vedo’. Due visioni opposte del rapporto tra umani e AI, che a vederli qui sul palco del mondo, invertono pure i pregiudizi sui rispettivi Paesi di origine.
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“In 5 anni mettendo tutto in mano all’AI potremmo essere nella posizione di risolvere tutto. Materiali, biologia, terapie: crescita super-esponenziale” è la previsione di Schmidt, che già lo scorso anno provocò uno shock al mondo incoraggiando i decisori a buttare tutta l’energia mondiale nell’AI man mano che scarseggia “perché sarà lei a risolvere il problema trovando una soluzione inaspettata”.
Per lui tutta la realtà è riducibile a computazione, quindi il progresso sarà totale e rapido. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno sono più modelli di AI e più Computer. L’esile ma tosta ricercatrice interviene a gamba tesa: “La scienza non può risolvere tutto perché ‘tutto’ non è una lista finita di problemi come pensa Schmidt.
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“Il progresso nasce dalla capacità di porre nuove domande e la creatività genera continuamente il ‘nuovo’ sconosciuto” Viene da pensare che il moderatore, Peter Diamandis, abbia messo in scena sul palco più attento del mondo in questo momento il suo dilemma interiore: imprenditore della prima ora della Silicon Valley, co-fondatore della Singularity University e dell’X-Prize, da poco ha avviato una riflessione cirtica sulla supersorveglianza delle piattaforme.
I due vanno avanti per 45’ a darsele di santa ragione in un ping pong Cina/Stati Uniti invertito rispetto alle narrative traduizionali: se Schmidt vede l’intelligenza come ottimizzazione, Fei-Fei la vede come esplorazione.
Se Schmidt pensa che il futuro sia ingegnerizzabile e programmabile, per Fei-Fei il futuro resta un territorio sconosciuto, da immaginare, anche con l’AI. Per Schmidt il problema è la velocità, per Fei Fei è il senso. Per lei bisogna introdurre i Large World Models per un futuro ibrido fisico-virtuale. Parla di medicina, educazione, lavoro, non di dominazione totale.
La sua metafora è quella del “multiverso” esperienziale, non competitivo mentre Schmidt torna sempre alla logica della competizione e del potere e insiste sull’ibridazione uomo-macchina come leva di produttività e vantaggio. Per lui il progresso è accelerazione mentre lei lo pensa in termini di un’esplorazione in cui ogni scoperta apre nuovi problemi.
“The best of humanity is not just solving problems but discovering new ones” continua a ripetere composta e elegante in scarpe da ginnastica bianche. A Schmidt nel fervore cala il calzino arancione e cerca di sistemarlo mentre ribatte colpo si colpo. Per lui l’AI risolve tutto: trasforma il sapere in potere industriale con la computazione; come risultato vede un dominio tecnologico globale.
Fei-Fei Li cerca di riportare l’AI nella dimensione etica e creativa: “non possiamo automatizzare la curiosità e la responsabilità. La corsa a risolvere tutto lascia poco spazio alla domanda su cosa valga la pena risolvere. L’intelligenza non è un inventario di problemi, è la capacità di immaginare mondi nuovi” La Silicon Valley rivendica un potere sul sapere totale, senza chiedere mandato democratico.
Per Schmidt il progresso è una questione di scala: più calcolo, più risultati. L’obiettivo è arrivare più in fretta possibile alla scoperta totale. “Scoperta di cosa?” si scalda Fei Fei: non esiste un elenco finito di problemi da spuntare, la scienza nasce dalla capacità umana di porre nuove domande, la creatività e la curiosità non sono automatizzabili. “Non risolveremo tutto in 5 anni. Non risolveremo tutto, punto” chiosa.
Per Schmidt lo sport umano è lo spettacolo umano, il resto è co-pilot con una super-AI. La leadership è usare meglio l’AI, quindi la politica d’ora in poi sarà usare meglio degli altri l’AI.
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eric schmidt con la moglie wendy
JAMIE DIMON
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BARBARA CARFAGNA ALLA FUTURE INVESTMENT INITIATIVE A RIAD
gianni infantino - future investment initiative di riad
michelle ritter ascolta rapita eric schmidt alla future investment initiative di riad
fei fei li
barbara carfagna edi rama
barbara carfagna
barbara carfagna future investment initiative
michelle ritter


